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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO

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Presentazione sul tema: "ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO"— Transcript della presentazione:

1 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“ L. SANTARELLA” BARI PROGETTO IN RETE SULLE ORME DEI BRIGANTI PUGLIESI Il lavoro si inserisce all'interno del progetto in rete “Sulle orme dei briganti pugliesi” proposto dall ITC “D. Romanazzi” su iniziativa del MIUR e dell’IRRE nell’ ambito del progetto nazionale “Sulle orme di…” finalizzato a promuovere interventi per una nuova didattica dell’accoglienza turistica. Progetto in rete proposto dall’ITC “D. Romanazzi” di Bari su iniziativa del MIUR e dell’IRRE nell’ambito del Progetto Nazionale “ Sulle orme di…”

2 IMMAGINI D’ ALTRI TEMPI
Ricerca iconografica dell’abbigliamento di briganti e brigantesse attivi nell’Italia meridionale tra il e il La fotografia si diffuse in Italia già dal 1840, ma negli ambienti ufficiali incontrava una certa diffidenza. Fu utilizzata invece in occasione del brigantaggio sia per far conoscere agli italiani la realtà del fenomeno, mostrando spesso i briganti nell'atto della resa o dell'arresto, sia per giustificarne la repressione. Esiste una grande quantità di materiale fotografico sui briganti, ripresi anche nei loro covi. IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI- IPSIA “L. SANTARELLA” Settore Moda –BARI-

3 IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-
Giuseppe Petrelli Catturato a Melfi nel 1864 a seguito di una soffiata. Fu subito fucilato. IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI- IPSIA “L. SANTARELLA” Settore Moda –BARI-

4 IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-
Carmine Donatelli detto Crocco ( ) Predisponeva in modo chiaro ed ordinato i piani delle operazioni di guerriglia dando prova di grande capacità strategica. Catturato nel 1872 morì in carcere dopo trent’anni di reclusione IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI- IPSIA “L. SANTARELLA” Settore Moda –BARI-

5 IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-
Raffaele Luongo Appartenente alla Banda di Gaetano Manzo, era un abile esploratore. Anche grazie a questa sua abilità a spingersi ben oltre le linee nemiche, gli attacchi della banda erano così ben congegnati. Morì nei pressi di Salerno nel 1872 nel tentativo di forzare un nutrito posto di blocco piemontese. IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI- IPSIA “L. SANTARELLA” Settore Moda –BARI-

6 IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-
Giuseppe Schiavone Contadino di S. Agata di Puglia, si diede alla macchia per evitare la leva obbligatoria. Capobanda di un gruppo armato si distinse per grassazioni, sequestri e azioni di guerriglia. La sua vita fu costellata di amanti. La gelosia di una donna, infatti, ne favorì la cattura nel 1864. IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI- IPSIA “L. SANTARELLA” Settore Moda –BARI-

7 IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-
Michelina Decesare Guerrigliera e donna di Francesco Guerra fu tanto impavida quanto bella, con il suo formidabile intuito riuscì più volte a prevenire attacchi ed imboscate dei piemontesi. Il 30 agosto 1868 la banda Guerra fu massacrata e Michelina ne seguì la stessa sorte IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI- IPSIA “L. SANTARELLA” Settore Moda –BARI-

8 IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-
Teresa Ciminelli Come sua sorella Serafina si unì ancora giovanissima, alla banda di Antonio Franco fucilato nel 1865 IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI- IPSIA “L. SANTARELLA” Settore Moda –BARI-

9 IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-
Maria Capitanio A quindici anni si innamorò di Agostino Luongo e lo seguì nella latitanza. Catturata dopo una decina di giorni, venne rinchiusa in prigione in attesa di essere processata. Mentre il padre cercava di farla liberare, pagando una cauzione di 1500 lire, lei si tolse la vita ingerendo del vetro L’epilogo tragico di Maria Capitanio è riportato dal Cap. Alessandro Romano nel libro “Briganti e Partigiani” a cura di Barone,Ciano,Pagano, Romano . Ed. Campania Bella. Una versione differente è presentata da Valentino Romano su una pagina del sito - “Storie di donne diverse” le brigantesse ottocentesche nel meridione d’ Italia- Secondo l’esperto sul fenomeno del brigantaggio in Italia, Maria grazie con i denari del padre, fu prosciolta dall'accusa di brigantaggio, essendo riuscita a dimostrare - attraverso false testimonianze - di essere stata costretta con la forza a seguire il brigante Luongo. IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI- IPSIA “L. SANTARELLA” Settore Moda –BARI-

10 IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-
Filomena Pennacchio Nata a Caselvecchio di Puglia nel 1845, all'età di 18 anni dopo aver ammazzato il marito, si diede al brigantaggio unendosi, di volta in volta, con le bande di Caruso, Ninco-Nanco e Schiavone, dei quali fu anche l'amante. Fu arrestata il 29 novembre 1864 nei pressi di Melfi (PZ). Morto il suo compagno, Giuseppe Schiavone, Filomena Pennacchio non visse - come altre - nel ricordo del suo uomo. Preferì - allettata da una promessa di sconto della pena – favorire la cattura di un luogotenente di Crocco, Agostino Sacchitiello e di altre altre due famose "brigantesse", Giuseppina Vitale e Maria Giovanna Tito. Condannata a venti anni di reclusione, la Pennacchio godette di vari sconti di pena: dopo sette anni di detenzione tornò a casa ed anche per lei si aprirono le porte di una vita anonima. Tratto da “STORIE DI VITE DIVERSE” le brigantesse ottocentesche nel meridione d’Italia di Valentino Romano. IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI- IPSIA “L. SANTARELLA” Settore Moda –BARI-

11 Attivita’ laboratoriale
Dall’analisi delle immagini si è passati allo studio analitico della struttura vestimentaria dell’abbigliamento del brigante e della brigantessa. Il lavoro è stato centrato inizialmente sulla ricerca iconografica di briganti e brigantesse attivi nel periodo preso in considerazione, successivamente si è passati all’analisi delle immagini e allo studio analitico delle varie parti dell’abito maschile e femminile. IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

12 Il costume del brigante1860-1900
Il loro vestito era "povero”, una grande cappa(o mantello) scura molto avvolgente adatta a proteggere la persona dai rigori del freddo, un cappello, dei pantaloni scuri di tela robusta o di lana infeltrita, una camicia bianca e un gilet di stoffa o di pelle di capra. La pianta del piede era originariamente rivestita con pelle animale, trattenuta da cinghie avvolte intorno alla gamba: le “cioce” L’analisi delle immagini ha stimolato una produzione grafico-stilistica diversificata per genere, linee interpretative, materiali e visione d’insieme. IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

13 Il costume della brigantessa 1860-1900
Le donne indossavano una gonna di robusto cotone o di lana lunga fino alla caviglia e una camicia spesso bianca, arricchita da motivi che esse stesse ricamavano. L’abbigliamento esterno era completato da un corsetto/gilet o da una giacca di linea aderente segnata nel punto esatto della vita, lunga sino al bacino e modellata sul davanti. La biancheria sottostante era costituita da un certo numero di sottogonne indossate una sull’altra per conferire volume alla gonna esterna, una camiciola di cotone a giro manica, un semirigido busto e un paio di mutandoni estremamente “funzionali”. Ridimensionata la vena creativa del gruppo di lavoro, si è giunti alla definizione dei costumi, intesa come sintesi interpretativa della struttura vestimentaria autentica del personaggio maschile e di quello femminile. IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

14 Sintesi esemplificativa di alcuni momenti laboratoriali
Le successive dispositive sintetizzano tutto il lavoro svolto all’interno dei laboratori . Un lavoro di rielaborazione e sintesi progettuale, scelte tecnico-operative e procedure metodologiche sconosciute ai non addetti ai lavori IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

15 COSTUME DELLA BRIGANTESSA
Interpretazione dell’abbigliamento femminile La scelta dei tessuti è stata fatta in relazione ai figurini proposti, individuando tra le produzioni tessili attualmente in commercio, quelle che per caratteristiche tecnico-merceologiche e cromatiche risultavano più “convincenti” e coerenti al tema. Scheda di progettazione con note tecnico-sartoriali Realizzaro da Discipio Mariafrancesca IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

16 Grafico tecnico della camicia della brigantessa
Davanti dietro Manica Dalla progettazione tecnico-stilistica del costume si passa alla realizzazione del grafico tecnico-modellistico di ciascun elemento vestimentario. Le basi modellistiche richiedono integrazioni valoriali e differenti modalità di trasformazione per ottenere gli effetti desiderati. La manica “a prosciutto” ne è un esempio. Realizzato da Manfredi Maria Trasformazione della manica “a prosciutto” IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

17 PIAZZAMENTO della camicia sul tessuto con sistema artigianale
Il cartamodello della camicia viene posizionato sul tessuto utilizzando il sistema artigianale che prevede la disposizione di un solo pezzo del modello o di metà dello stesso su un tessuto ripiegato. Realizzato da Lotito Silvana IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

18 SCHEDA TECNICA DELLA CAMICIA
La schede tecnica illustra le caratteristiche tecniche sartoriali del capo e i materiali, specificati nel numero e nella tipologia, necessari per la sua realizzazione. Realizzato da Manfredi Maria IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

19 SCHEDA DI LAVORAZIONE DELLA CAMICIA
La scheda di lavorazione illustra le sequenziali operative di assemblaggio del capo. Sono indicate anche le attrezzature necessarie, le procedure esecutive codificate mediante gli schemi di cucitura e le operazioni intermedie. Realizzato da Manfredi Maria IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

20 IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-
COSTUME DEL BRIGANTE Interpretazione dell’abbigliamento del brigante La scelta dei tessuti è stata fatta in relazione ai figurini proposti, individuando tra le produzioni tessili attualmente in commercio, quelle che per caratteristiche tecnico-merceologiche e cromatiche risultavano più “convincenti” e coerenti al tema Scheda di progettazione con note tecnico-sartoriali Realizzato da Signorile Ida IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

21 Grafico tecnico del pantalone del brigante
Realizzato da Manfredi Maria Davanti Dietro Dalla progettazione tecnico-stilistica del costume si passa alla realizzazione del grafico tecnico-modellistico di ciascun elemento vestimentario. Le basi modellistiche richiedono integrazioni valoriali e differenti modalità di trasformazione per ottenere gli effetti desiderati. Il pantalone “alla zuava” ne è un esempio. Trasformazione del davanti e del dietro del pantalone Modello base del pantalone IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

22 PIAZZAMENTO del pantalone sul tessuto con sistema artigianale
Il cartamodello della camicia viene posizionato sul tessuto utilizzando il sistema artigianale che prevede la disposizione di un solo pezzo del modello o di metà dello stesso su un tessuto ripiegato. Realizzato da Lotito Silvana IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

23 SCHEDA TECNICA DEL PANTALONE
La schede tecnica illustra le caratteristiche tecniche sartoriali del capo e i materiali, specificati nel numero e nella tipologia, necessari per la sua realizzazione. Realizzato da Manfredi Maria IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

24 SCHEDA DI LAVORAZIONE DEL PANTALONE
La scheda di lavorazione illustra le sequenziali operative di assemblaggio del capo. Sono indicate anche le attrezzature necessarie, le procedure esecutive codificate mediante gli schemi di cucitura e le operazioni intermedie. Realizzato da Manfredi Maria IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

25 IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-
Fasi di lavorazione Taglio del modello sul tessuto Assemblaggio Controllo ed infine …. IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

26 IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-
...ecco l’ultima coppia di briganti: Maksym e Mariafrancesca, catturati in data presso l’Aula Magna dell’ITC “D. Romanazzi” in occasione del convegno “Sulle orme dei Briganti pugliesi” IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

27 Bibliografie e siti internet consultati
Gli ultimi briganti della Basilicata”, Eugenio Massa (Melfi 1903). "Briganti & Partigiani" - a cura di: Barone, Ciano, Pagano, Romano - Edizione Campania Bella "Brigantaggio e Risorgimento - legittimisti e briganti tra i Borboni e i Savoia"" Giovanni De Matteo - Alfredo G. Ed. Napoli, 2000 Per la storia del brigantaggio nel Napoletano" Edizione Osanna Venosa, 1990 IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

28 IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-
Il lavoro è stata realizzato con le alunne della Classe 3^A del Settore Operatore di moda A.S. 2005/2006 coinvolte nel progetto. Le stesse hanno anche contribuito nella realizzazione di una brochure che raccoglie tutti i momenti dell’esperienza vissuta Presentazione in PowerPoint a cura della prof.ssa Domenica Roberto IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-

29 Responsabili del progetto
Prof.sse Giuseppina Laterza e Domenica Roberto dell’ IPSIA “L. Santarella” Bari Per contatti: IPSIA “L. Santarella” Via Di Vagno,10 Tel. 080/ Fax 080/ Dirigente Scolastico Prof. Gennaro Mesto IPSIA "L. SANTARELLA" Settore Moda -BARI-


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