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PubblicatoEvangelista Alfano Modificato 9 anni fa
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“Instabilità terrestri” e storie stra-ordinarie nella Rete: tra lutto collettivo e solidarietà di Alessandra Micalizzi Università IULM – Istituto di Comunicazione alessandra.micalizzi@iulm.it Forum Giovani –AIS - Università degli Studi di Napoli – Federico II 15 ottobre 2009
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Premesse: rischio, catastrofi e media Società del rischio Informazione sul rischio Costruzione del “rischio” Media Comunità? Interviene, contiene, sostiene, ricorda
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Premesse: il potere narrativo… Prospettiva narrativa: sul piano ontologico, metodologico e interpretativo La Rete come tecnologia narrativa in grado di: Contenere tecno-terapia Trattenere tecno-memoria Raccontar(si) tecno-interazione
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La ricerca: obiettivi, metodo e campione La Rete può essere un contesto di partecipazione, scambio e socializzazione di emozioni e vissuti dell’esperienza collettiva del terremoto? verificare sul piano espressivo le “storie” scambiate su Facebook; individuare gli scopi delle narrazioni Stabilire le funzioni dei SNs come contesti di socializzazione nella particolare circostanza del terremoto.
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La ricerca: obiettivi, metodo e campione Il metodo e campione: Analisi socio-narrativa di tipo qualitativo di post pubblicati sul muro – 21409 - e sui forum - 975 – di 5 forum presenti in Facebook aperti sul tema “terremoto in Abruzzo”
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L’analisi: elementi di contesto Immagini del fare Immagini dell’essere Immagini del dare
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L’analisi: elementi testuali La scheda Soggetto Oggetto Referente Scopo IoEvento aneddotovissutonecessitàemozione Altri genericiAltri specifici esprimeredescrivere
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L’analisi: le tipologie egoisticasolidaristica IO-centrata EVENTO-centrata Funzione Pragmatica Funzione socio-affettiva Funzione Mnestica Funzione (Proto) Terapeutica Solidarietà empatica Solidarietà pragmatica Richiesta d’aiuto Denuncia Preghiera Lutto posticipato testimonianza Ricerca ricordi
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GRAZIE alessandra.micalizzi@iulm.it
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L’analisi: sintesi tipologica tipologiesoggettooggettoreferentescopo richiesta d'aiutoEvento -cNecessitàAltri indifferenziatiesprimere solidarietà empaticaIO- centratoNecessitàAltri specificicondividere solidarietà pragmaticaIO- centratoNecessitàAltri specificicondividere testimonianzaEvento -cAneddotoAltri indifferenziatiesprimere denunciaEvento -cAneddotoAltri indifferenziatidescrivere preghieraEvento -cEmozioneAltri specificicondividere ricordoIO- centratoVissutoSe stessidescrivere ricercaIO- centratoEmozioneAltri indifferenziatidescrivere lutto posticipato o sospesoIO- centratoVissutoAltri specificiesprimere
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Richieste d’aiuto Abbiamo bisogno di donatori di tipo gruppo zero negativo. Chi rispondesse a questi criteri, per favore è invitato a presentarsi presso i centri della CRI di via xxxxx».
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Solidarietà empatica «Vivo in Svizzera ma il mio cuore è da sempre in Abruzzo. Lu paese mè..forza aquilani! Come sempre dovrete farcela da voi! R.»
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Solidarietà pragmatica «Faccio parte di un gruppo di volontariato Antincendio e protezione civile della Provincia di Catanzaro. Due nostre squadre sono pronte per andare in aiuto. Presumibilmente partiremo stanotte in colonna mobile verso le zone interessate. Faremo il possibile»
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Preghiere « Non riesco ad esprimere quello ke sento ma prego per tutti. Il mio pensiero adesso è rivolto al Signore ke possa alleviare il vostro dolore e possa darvi serenità».
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Denunce «Nel campo base sono tutti al loro posto. I vigili del fuoco hanno uno strano modo di protestare: lavorano se possibile anche di più. Il giorno dopo la proclamazione dello stati di agitazione c’è rabbia ma soprattutto amarezza. Non si aspettavano il colpo basso da parte del governo che ha negato loro nuovi mezzi, assunzioni e incentivi».
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Ricerche «Ciao sono in cerca di una famiglia. Ho conosciuto Daniela, Gianni e il figlio Davide in vacanza e desidero sapere come stanno e spero che la loro bella famiglia sia sana e salva. Se qualcuno di voi li conoscesse può segnalarmelo (…)».
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Lutto posticipato «Mi sento molto vicina, alle persone che in questo momento stanno piangendo di dolore, capisco personalmente il dolore la paura che in questo momento, loro stanno vivendo, perché ho vissuto anch' io questi brutti momenti essendo anch'io una terremotata. Più che mai sono a loro vicina, rivivo quei momenti terribili come se fosse ieri. Quel rumore infernale e terribile di una scossa di terremoto e di altre cento di assestamento al giorno e il continuo scappare senza meta. Sento le loro lacrime e il loro dolore che non dimenticheranno mai»
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Testimonianze «Sono Abruzzese, aquilana per la precisione e non potrò mai dimenticare quei 22 secondi infernali, sono viva, ringrazio tutti quelli che sono accorsi in nostro aiuto (…) che ci hanno abbracciato, consolato, parlato ed ascoltato, ringrazio anche tutti quelli che su face book hanno avuto una parola di conforto. GRAZIE!»
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Ricordi [1] «L’Aquila è nel mio cuore. Mi rifugiavo lì quando ero in un periodo di crisi sentimentale e quei paesaggi mi rallegravano..ricostruiamola! ».
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