Sviluppo psicomotorio

Name: Sviluppo psicomotorio
Uploaded: 2017-10-17T18:04:12+00:00
Duration: PTM11S3
Channel: Filiberto Ferrero
Description: Sviluppo psicomotorio

Sviluppo psicomotorio

Riflessi arcaici : risposte motorie evidenziabili nel neonato e nel bambino piccolo.

Riflesso di Moro Riflesso di raddrizzamento Riflesso di marcia automatica Riflesso di allungamento crociato Riflesso di suzione

Riflesso di grasping Riflesso esterocettivo provocato dalla stimolazione del palmo della mano o della faccia palmare delle dita Tonico dei flessori indotto dalla pressione esercitata sulla guaina dei flessori

Riflesso di grasping plantare Riflesso di marcia automatica

Riflessi definitivi Riflessi tendinei Riflessi rotulei Riflessi achillei Riflessi tendinei agli arti superiori

Motilità spontanea Mimica facciale Sorriso Pianto

Dopo la nascita fino alla fine del secondo mese le caratteristiche dei movimenti spontanei ( general movements)non si modificano, testimoniando una continuità delle funzioni nervose tra vita pre e post natale.

Nel periodo fetale e nel neonato pretermine essi sono globali, con sequenze complesse di flesso-estensione di braccia e gambe con sovrapposizione di movimenti rotatori.

Nel neonato a termine fino all’8 settimana di vita post natale assumono le caratteristiche di”writhing movements” movimenti di forma ellittica, di ampiezza moderata e di velocità ridotta.

Dalla 6 alla 20 settimana compaiono movimenti circolari di bassa ampiezza e velocità che coinvolgono il collo, il tronco, gli arti

Tono muscolare passivo La consistenza Il “ ballant “ : si imprime un movimento energico ad un segmento di arto Estensibilità : massima lunghezza che può farsi raggiungere ad un muscolo estendendolo dalle sue inserzioni Si misura valutando l’angolo formato da 2 segmenti contigui di un’articolazione.

Arti inferiori Angolo popliteo : bambino supino si flette la coscia sul bacino e la gamba sulla coscia 1 mese 80° 7 mesi 120° 12-15 mesi 180° Regredisce poi lentamente

Controllo del capo Prono : a 4 settimane il bambino può sollevare il mento dal piano del letto A 12 settimane alza la testa e si appoggia sugli arti superiori in flessione

Supino Prima prova cinetica “pull to sit” Trazione verso l’alto poi verso la posizione seduta di un bambino in posizione supina Neonato : il capo cade indietro 2 mesi : il bambino tiene il capo sullo stesso piano del dorso

6 mesi : partecipazione attiva da parte del bambino che tira su i suoi avambracci piegando i gomiti

Posizione seduta Il neonato può essere messo in posizione seduta, ma non mantiene l’equilibrio Tra 3 e 4 mesi messo seduto si piega a livello della regione lombare A 6 mesi può reggersi senza appoggio, gli arti superiori in estensione svolgono il ruolo di appoggio statico

A 7 mesi e mezzo può reggersi in equilibrio senza ricorrere agli arti superiori A 40 settimane ha un buon controllo della situazione

Seconda prova cinetica resistenza alla spinta in avanti Il neonato non offre nessuna resistenza Verso i 3 mesi il bambino presenta le prime modalità di resistenza Tra i 5 e i 7 mesi il bambino spinge indietro

Terza prova cinetica: il bambino si porta verso la posizione eretta partendo da quella seduta Età neonatale : nessuna collaborazione da parte del bambino A circa 5 mesi si ha uno sforzo di estensione degli arti inferiori

Il bambino a 9-10 mesi può tenersi in piedi se sostenuto, ma punta le natiche indietro.

Modi di spostamento diversi salla deambulazione Primo tipo di crawlig : si tratta di un movimento intermedio tra strisciamento e propulsione quadrupede, c’è un sostegno dei 4 arti per intervento della normale flessione delle anche, il tronco viene trascinato.

Strisciamento verso i 6 mesi Movimento orientato verso un fine Si realizza con l’aiuto degli arti superiori ben distanziati da quelli inferiori

Marcia quadrupede : la cintura pelvica si rafforza e il bambino può mettersi in posizione quadrupede, gli arti superiori sono estesi ,gli arti inferiori flessi con piedi estesi. I movimenti dei 4 arti sono coordinati Alcuni lattanti si spostano da seduti sulle natiche

La marcia automatica e il radrizzamento statico scompaiono, a partire dai 6 mesi si ha la comparsa di una capacità di sostegno, a 8 mesi compaiono movimenti alternati di flessione accovacciamento.

Marcia con sostegno: “cabotaggio” Marcia con sostegno di 2 mani Marcia con sostegno di una mano Deambulazione autonoma Tre sono i modi di appoggio : pianta, tallone , digitigrado, con evoluzione verso l’attacco sul tallone, l’appoggio plantigrado e la spinta sull’avampiede.

I movimenti sono allinizio isolati, seguiti da passi falsi , il poligono di appoggio è molto allargato, il bambino cerca di raggiungere in avanti il centro di gravità subito perduto.

Gli arti superiori sono all’inizio in abduzione –estensione, a “bilancia” Verso il secondo anno si portano in abduzione-flessione Dopo i 2 anni compare il dondolare ritmico degli arti superiori

Con la deambulazione si unifica la rappresentazione del proprio corpo, a poco a poco questa funzione diventerà automatica. Il corpo diventerà un veicolo maneggevole lanciato alla conquista dello spazio

Lo sviluppo della prensione, la mano è “ organo corticale” destinato all’esecuzione delle prassie , movimenti coordinati in funzione di un risultato o di una untenzione (Piaget)

Stadi preliminari Evoluzione del tono della mano Evoluzione del riflesso di prensione automatica ( riflesso di flessione alla stimolazione tattile del palmo della mano scompare entro 2 mesi, il riflesso tonico dei flessori scompare alla fine del primo anno )

Stadio profetico dei movimenti a marionetta Presa al contatto

All’età di 2 mesi i movimenti di avvicinamento all’oggetto diventano più coordinati, sia perché è migliorato il controllo posturale del capo sia per la rottura della sinergia flessoria per cui nell’approccio a braccio esteso la mano può flettersi

Dall’età di 4 mesi inizia una nuova fase evolutiva conseguente all’integrazione di nuove abilità di coordinazione oculo-motoria indispensabili per l’emergere dell’afferramento

4-6 mesi : approccio tipo rastrello e prensione cubito palmare: il movimento di avvicinamento parte dalla spalla con braccia in abduzione e gomito semiflesso e arriva alla linea mediana, la mano arriva aperta e si chiude sull’oggetto come un rastrello.

6-8 mesi : approccio parabolico con mano in asse con avambraccio e prensione radio-palmare; il bambino afferra con il palmo e con la partecipazione delle prime 3 dita. Il movimento di afferramento è guidato dal controllo visivo.

9-13 mesi : approccio diretto e prensione radio digitale

0-1mese primo stadio , esercizio dei riflessi 1-4mesi e mezzo Reazioni circolari primarie , prime acquisizioni reali, prime abitudini , primi condizionamenti stabili favoriti dalla apparizione di vari segnali

Primo stadio : riconosce la postura per l’allattamento, ricerca il capezzolo

Secondo stadio: sorriso al volto umano, capacità del bambino di distinguerlo nell’universo percettivo in cui si trova Guarda nella direzione in cui è scomparsa la madre

4mesi e mezzo-8-9 mesi ; reazioni circolari secondarie, manipolando gli oggetti scopre per caso nuovi risultati interessanti che con il bisogno di ripetizione organizzano nuove reazioni circolari

5 mesi: segue parzialmente con lo sguardo la palla che cade, se prima l’aveva toccata 9 mesi : la cerca dove è caduta 6-8 mesi cerca un oggetto nascosto se ne vede una parte

Quarto stadio : il bambino non si limita più a riprodurre le sequenze scoperte per caso ( reazioni circolari), applica gli schemi a situazioni nuove

Cerca un oggetto nascosto , che aveva potuto manipolare, anche se non ne vede una parte

Quinto stadio : 12-18mesi A situazione nuova corrispondono mezzi nuovi

Se una scatola di palline colorate viene rovesciata dietro uno schermo senza che il bambino se ne accorga, quando il bambino vede la scatola vuota non va a cercare le palline, cosa che fa nello stadio successivo.

L’invenzione di mezzi nuovi mediante combinazioni mentali.

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