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LE NAUMACHIE.

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Presentazione sul tema: "LE NAUMACHIE."— Transcript della presentazione:

1 LE NAUMACHIE

2 COSA SONO Le naumachie erano simulazioni di battaglie navali svolte in bacini naturali o artificiali allagati per la circostanza, dove si rievocavano famose battaglie storiche. I naumacharii erano in genere prigionieri di guerra o condannati a morte che dovevano guerreggiare indossando le armature del paese rappresentato. Questi spettacoli erano chiamati navalia proelia, battaglie navali, mentre il termine greco naumachia indicava sia lo spettacolo sia il sito che le ospitava.

3 COSA VENIVA RAPPRESENTATO
Le naumachie, che a quanto pare si tennero solo nella città di Roma, erano costosissime, poiché le navi erano complete in tutti dettagli, e manovravano come vere navi in battaglia. Questi spettacoli riproducevano famose battaglie storiche, (ad esempio Egizi e Fenici, Persiani ed Ateniesi, Siculi e Rodii) A seconda della battaglia rappresentata si ricreava l’ambiente in cui era stata combattuta la guerra, per rendere lo spettacolo più realistico e coinvolgente.

4 A volte anche soldati e marinai
CHI VI PRENDEVA PARTE Combattevano: Criminali Condannati a morte Prigionieri Rematori A volte anche soldati e marinai

5 IMBARCAZIONI UTILIZZATE
Per le battaglie venivano utilizzate: Navi rostrate Biremi Triremi Quadriremi Navi minori

6 DOVE SI SVOLGEVANO Le battaglie si svolgevano in bacini naturali o artificiali che venivano costruiti dai vari imperatori. La dimensione del bacino dipendeva dal numero di imbarcazioni che si intendeva utilizzare e dalla tipologia di combattimento inscenato, che poteva essere concentrato sui combattimenti corpo a corpo che si creavano o sulle evoluzioni dei vascelli.

7 LA PRIMA NAUMACHIA La prima naumachia conosciuta è quella organizzata da Giulio Cesare a Roma nel 46 a.C. per il suo quadruplice trionfo. Dopo aver fatto scavare un ampio bacino vicino al Tevere, nel Campo Marzio, capace di contenere biremi, triremi e quadriremi, ingaggiò tra i prigionieri di guerra 2000 combattenti e 4000 rematori. La naumachia di Cesare fu una semplice fossa, scavata con andamento spiraliforme, con una profondità che dovette raggiungere gli 11 o 12 m, in modo da consentire all'acqua di filtrare dal terreno. Fu ricreata una battaglia tra Fenici ed Egiziani.

8 LA NAUMACHIA DI AUGUSTO
Per celebrare la dedicazione del tempio di Marte Ultore, Augusto fece costruire un grande bacino lungo 552 m per 355 m dove si rappresentò la battaglia di Salamina. L’acquedotto Alsietina, forniva l’alimentazione di acqua, portandola dal lago di Martignano (vicino al lago di Bracciano) per 33 Km, con una capacità di 180 litri di acqua al secondo per un ammontare di circa m3 utili per riempire in 15 giorni la naumachia. Al centro del bacino si trovava un'isola collegata all'argine con un ponte e le navi avevano accesso nella battagia grazie ad un canale di collegamento tra il Tevere e la naumachia. Vi parteciparono 30 navi e 3000 raffiguranti, più i rematori.

9 LA NAUMACHIA DI CLAUDIO
Rimase famosa la naumachia fatta organizzare da Claudio nel 53 d.c. sul lago Fucino, la più maestosa delle battaglie navali mai organizzata, tra la flotta rodiese e la flotta siciliana. Si affrontarono su 100 navi guerrieri. Grazie all'ampia superficie del lago Fucino, di cui solo una parte, circoscritta da pontili, fu usata per l'occasione, le navi poterono procedere con varie manovre d'avvicinamento e speronaggio. In quell'occasione, ma non sembra essere stata la regola, ai sopravvissuti venne accordata la grazia.


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