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PubblicatoSimona Riccardi Modificato 11 anni fa
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Contesto scolastico In un contesto a forte immigrazione, l’Istituto affronta problematiche di accoglienza e di inclusione con famiglie che non hanno chiaro il proprio ruolo educativo e dove aumentano situazioni di disagio. L’Istituto ha avviato un processo di intese con le istituzioni locali, con puntuali report e scambi di esperienze nel settore socio economico e dei diritti e della legalità. Già da anni i processi di autovalutazione comportano monitoraggi agli studenti in uscita, alle loro famiglie e agli ““opinion leader” che hanno dato occasione di “correggere” l’offerta formativa. Tra i soggetti anche gli ex studenti che hanno ruoli in aziende (alcuni diventati titolari) e in uffici tecnici (ragioneria e geometra); spesso le ex allieve dell’indirizzo tecnico abbigliamento-moda rientrano a scuola come esperte della Terza area.
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D I UN PROCESSO AUTOVALUTATIVO
CONDIZIONI DI AVVIO D I UN PROCESSO AUTOVALUTATIVO La riflessione critica relativa alle condizioni di partenza della propria scuola ha portato a rilevare i seguenti aspetti: l’Istituto cerca il continuo coinvolgimento delle componenti esterne; l’Istituto sente l’esigenza generica di un confronto circa le esperienze professionali maturate; l’Istituto non risulta dinamico nell’adattarsi ai cambiati bisogni formativi degli studenti; l’Istituto fatica a vivere i momenti di formazione come attivo e profondo coinvolgimento.
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prospetto indagine esplorativa –
COMPITO DI INTERFASE 2 prospetto indagine esplorativa – Riguardo alla costituzione di piccoli gruppi omogenei per ciascuna componente scolastica con i quali esplorare la loro idea di buona scuola (“Quali sono i fattori di qualità di una buona scuola”), di seguito sono indicate le componenti interpellate e le modalità di costituzione dei gruppi. COMPONENTI INTERPELLATE: Docenti, Genitori, Personale ATA, Allievi, Amministratori locali/soggetti esterni. MODALITA’ DI FORMAZIONE DEI GRUPPI: Docenti Sono stati interpellati: - tre insegnanti per ogni indirizzo tra cui il più anziano, il più giovane e un docente dell’area professionalizzante; - i collaboratori del Dirigente Scolastico. Genitori Sono stati consultati: -i rappresentanti degli Organi Collegiali; -il Presidente e i rappresentanti del Consiglio di Istituto.
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Personale ATA Sono stati interpellati: -due collaboratori scolastici per ciascuno dei tre plessi; -due assistenti tecnici per ciascuno dei tre plessi; -tre rappresentanti dei servizi amministrativi. Tutti sono stati scelti secondo il criterio d’anzianità di servizio (un precario, uno che lavora da pochi anni e uno che lavora da oltre dieci anni nel nostro Istituto). Alunni Sono stati convocati: -I rappresentanti delle classi del triennio dei quattro indirizzi; -I rappresentanti del Consiglio d’Istituto e della Consulta. Amministratori locali/Imprese -Gli Amministratori locali ( Sindaco, Assessori della cultura e delle politiche giovanili); - Titolari di Imprese e di Studi Tecnici; Operatori culturali ( Direttore della Biblioteca Comunale, Giornalista,Sociologo).
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Dall’indagine è scaturita la seguente :
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COMPITO DI INTERFASE 3 INDAGINE STATISTICA
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DIAGRAMMA SWOR
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IN DIVIDUAZIONE PRIORITÁ STRATEGICHE
POTENZIARE LA VISIBILITÁ DELL’ISTITUTO SVILUPPARE LA DIDATTICA LABORATORIALE MIGLIORARE IL GRADO DI RISPETTO DELLE REGOLE PATTUITE
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PERCORSO DI LAVORO
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QUANDO? CHI? CHE COSA? COME? QUALI RISULTATI? QUALI CRITICITA’? 6 settembre 7, 8 settembre 1 ottobre La commissione qualità I dipartimenti con la presenza di un componente della commissione qualità gruppo di lavoro costituito da: il dirigente scolastico, la commissione qualità e i referenti dei dipartimenti tutti i docenti Analisi del prospetto di sintesi Analisi del prospetto di sintesi e della bozza di diagramma SWOR Relazione da parte dei referenti sulle proposte fatte Presa visione della sintesi interpretativa fatta dal gruppo di lavoro Riunione Riunione per dipartimenti Collegio Docenti Realizzazione di una bozza del diagramma SWOR Revisione del diagramma e proposte sulle priorità strategiche da intraprendere. Definizione finale del diagramma e delle priorità strategiche Approvazione delle priorità strategiche
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ANALISI CRITICA DELL’ESPERIENZA
L’esperienza si è rivelata positiva in quanto ha permesso la crescita professionale delle persone coinvolte chiarendo e dando strategie di intervento per migliorare quei processi di cui si è rilevata la criticità. L’analisi della situazione dell’Istituto è stata condotta secondo criteri di giudizio espliciti, formulati su dati attendibili rilevati secondo le rigorose procedure indicate.
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