Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoAmando Lelli Modificato 9 anni fa
1
LEZIONE DI STORIA Prof. Banfi Rita e Prof. Bonaventura Maria
2
Attività economiche presenti nella zona dell’Alto Milanese tra Medio Evo e Rinascimento Intorno al 1000 agricoltura Tessitura della lana (Convento delle Umiliate) 1200 Agricoltura Artigianato tessile (tessitura della lana, lavorazione di fustagni) Lavorazione dei metalli Concerie Commercio con Milano di fustagni e bonbasine 1400-1600 Bachicoltura e lavorazione della seta Sviluppo dell’artigianato tessile a Busto, Legnano, Gallarate
3
Che cosa favorì lo sviluppo dell’artigianato tessile? “Il….terreno di sua natura…. è sterilissimo et non produce se non con grandissima fatica et spesa…. et gli abitanti…. si acquistano il loro vivere, alcuni in far ferro filato (ardia) et alcuni in tessere bombasine et fustagno”
4
Dalla manifattura alla fabbrica 1800 Nascita delle prime manifatture autonome in campo tessile: Processi lavorativi isolati Presenza di una folta schiera di lavoratori a domicilio 1700 Sviluppo dall’industria cotoniera Potenziamento dei commerci Nascita di una classe imprenditoriale
5
Il contadino operaio Le famiglie contadine erano costrette ad integrare il reddito con un lavoro extra- agricolo perché i proventi delle attività nei campi non erano sufficienti per mantenere la famiglia. Il salario offerto dall’industria era estremamente basso.
6
Il basso costo della manodopera “….il guadagno giornaliero di un tessitore era di soldi venti, a Monza era di trenta soldi, a Pavia di venti, a Milano di settanta” Il basso costo della manodopera favoriva l’industria della zona rispetto all’industria straniera.
7
L’industria della zona nel xx secolo Sviluppo tecnologico e organizzativo delle aziende del Ticino Olona: Concentrazioni delle diverse fasi del sistema produttivo Introduzione delle fibre artificiali Ampliamento degli edifici Rincorso a capitali esteri Cambiamento della ragione sociale
8
Arretratezza tecnica delle imprese Nel 1908 a Busto nei 36 stabilimenti tessili 2903 telai meccanici 458 telai manuali
9
Diversificazione delle attività industriali
10
La crisi del tessile 1930: crisi economica mondiale L’industria del Ticino Olona entra in una fase di stallo La grande industria viene salvata dall’intervento dello Stato Alcune piccole industrie falliscono Altre danno origine ad un tessuto di piccole imprese (Alto Milanese, Brianza, Comasco nel secondo dopoguerra)
11
Anni ‘60 Crisi del tessile: Mancato ammodernamento degli impianti Concorrenza estera Perdita di importanza del cotone Calo dell’occupazione Diffusione del lavoro nero Espansione di nuovi settori industriali: Nuova ondata migratoria Sviluppo del terziario
12
Totale delle assunzioni nella provincia di Varese tra 1984 e il 1995
13
Occupati negli anni 1985, 1991, 1992 per settori 1985: ramo con più dipendenti industria manifatturiera (alimentare e tessile) seguono l’industria per la lavorazione e la trasformazione dei metalli poi commercio e servizi pubblici 1991: nei rami delle industrie manifatturiere le variazioni in percentuale si aggirano intorno al + 1,5% invece nel ramo del commercio e pubblici servizi è + 35% 1992: variazione percentuale negativa in quasi tutti i settori (intorno al – 7% per le ind. Manifatturiere e al – 2,5% per il commercio
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.