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L’approccio degli indicatori al ciclo economico. 2 L'approccio degli indicatori allo studio del ciclo economico L'approccio degli indicatori allo studio.

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1 L’approccio degli indicatori al ciclo economico

2 2 L'approccio degli indicatori allo studio del ciclo economico L'approccio degli indicatori allo studio del ciclo economico L’approccio degli indicatori, quale strumento di descrizione ed analisi delle fluttuazioni congiunturali, si è ampiamente diffuso a livello internazionale tra gli anni cinquanta e sessanta grazie agli studi del NBER (Burns e Mitchell,1946). L'approccio in esame non offre uno schema teorico di riferimento per lo studio dei sistemi economici, ma piuttosto cerca di individuare regolarità empiriche a partire dall'osservazione di un ampio spettro di serie storiche rappresentative dei principali aspetti di un sistema economico.

3 3 ……. ……. L’approccio degli indicatori è utilizzato come strumento di descrizione ed analisi delle fluttuazioni congiunturali  a livello internazionale: NBER (USA, 1950-1960), OECD (Europa, 1987)  a livello nazionale: ISCO (Italia, 1962) Banca d’Italia (2003) Tali indicatori possono essere classificati in funzione della loro scansione temporale rispetto all’andamento del ciclo economico. Abbiamo così indicatori: Anticipatori (leading) Coincidenti (coincident) Ritardati (lagging) – poco rilevanti

4 ……. Background teorico: Il punto di partenza è costituito dal seguente fatto stilizzato: i sistemi economici non procedono lungo sentieri di espansione lineari, ma si caratterizzano per fluttuazioni cicliche, di estensione temporale variabile, in cui fasi di crescita nei livelli d'attività, ossia espansioni, si alternano a fasi di caduta della produzione, ossia recessioni. Il ciclo economico “consists of expansions, occurring at about the same time in many economic activities, followed by similarly general recessions, contractions and revivals” Burns e Mitchell (1946)

5 Definizione classica di ciclo Per ciò che riguarda la definizione operativa del ciclo economico, vi sono due impostazioni alternative che fanno riferimento rispettivamente alle nozioni di ciclo classico e a quella di ciclo di crescita. Sulla base dell'impostazione classica, le fasi di espansione o di recessione vengono definite come aumenti o diminuzioni nei livelli assoluti d'attività e i punti di minimo e di massimo vengono identificati, mediante opportune procedure (Bry-Boschan), a partire dalle serie storiche originarie considerate nei livelli.

6 Definizione moderna di ciclo economico: ….the repeated fluctuations about trend and the regularities observed in the co-movements among different aggregative time series (Lucas, 1977). Business cycle phenomena are a certain set of statistical properties of a certain set of important aggregate time series. More specifically, the recurrent fluctuations of output about trend and the co-movements among other aggregate time series (Kydland e Prescott, 1990).

7 Cicli di crescita (o cicli in deviazione) Sulla base dell'impostazione dei cicli di crescita, invece, le fasi di espansione e di recessione vengono definite come periodi di crescita più o meno sostenuta rispetto a un saggio potenziale o di lungo periodo e conseguentemente, le fasi di espansione o di recessione vengono identificate a partire dalle serie storiche depurate dalla componente di trend. Nell'ambito di questa seconda impostazione si possono quindi avere fasi recessive anche in periodi in cui l'economia registra una crescita assoluta nei livelli d'attività, se il saggio di espansione si attesta al di sotto a quello potenziale o di lungo periodo. Secondo l'impostazione dei cicli di crescita l'analisi dei punti di svolta viene effettuata sulle serie storiche depurate della componente di trend.

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9 ……….. Dallo studio dei punti di svolta della serie di riferimento è possibile pervenire alla definizione di una cronologia ciclica. In altri termini, l'analisi individua la successione temporale dei periodi di espansione e di recessione, determinando i momenti in cui si è verificato il cambiamento di stato della fase ciclica, da espansiva a recessiva (punti di massimo) e viceversa da espansiva a recessiva (punti di minimo). Un ciclo completo è definito come il periodo di tempo ricompreso fra due minimi, ed è quindi costituito da una fase ciclica espansiva e dalla successiva fase recessiva.

10 Cicli di crescita vs cicli classici Growth cycles are deviations of GDP from a long-run trend. Long run trend is estimated and then eliminated. What is left is the growth cycle. Business cycles are upward and downward movements of the levels of GDP (not deviation from a trend). High-growth phase of a growth cycle coincides with business cycle recovery and middle expansion. The low growth phase coincides with late expansion and contraction. Growth cycles are more numerous and symmetric than business cycles. The good news is that variables have similar behavior in analysis of growth and business cycle, i.e., the cyclicality, amplitude and variability attributes are retained for growth and business cycles alike (though the definitions change).

11 Analisi degli indicatori individuali Il primo passo dell'analisi degli indicatori consiste nell'individuare una serie economica di riferimento idonea a descrivere l'evoluzione dell'economia, che in genere viene identificata nel prodotto interno lordo o nella produzione industriale. Successivamente si selezionano gli indicatori economici rilevanti e se ne studiano le loro proprietà in relazione all'evoluzione della serie di riferimento. Ogni serie viene classificata come leading, coincident o lagging, rispettivamente se i suoi punti di svolta tendono ad anticipare, ad essere coincidenti o a seguire temporalmente le oscillazioni registrate nella serie di riferimento.

12 Background metodologico applicato: Stock e Watson (1999) L'approccio degli indicatori allo studio delle fluttuazioni cicliche è stato riconsiderato da Stock e Watson (1990), che hanno rifondato la metodologia all'interno di uno schema teorico basato sull'analisi delle proprietà delle serie storiche nel dominio delle frequenze. In sintesi, le frequenze vengono suddivise ex-ante in bande che corrispondono alla componente irregolare, ciclica e di lungo periodo e si analizzano le proprietà di comovimento delle serie storiche restringendo l'analisi all'interno della fascia di frequenze che corrisponde al ciclo economico (generalmente il ciclo viene identificato con le oscillazioni con periodo compreso fra 6 e 32 trimestri).

13 …….. Per ciò che riguarda l'analisi della correlazione all'interno della banda di frequenze che corrisponde al ciclo economico alle serie storiche destagionalizzate si può applicare un filtro band-pass Baxter e King (1999) costruito in modo tale da rimuovere la componente delle serie storiche determinata da oscillazioni con periodo inferiore a 6 trimestri (la componente irregolare) e quella determinata da oscillazioni con periodo superiore a 32 trimestri (la componente di trend).

14 The Band-Pass Filter l Developed by Baxter and King (1995). l It is a moving average that filters both high frequency “noise” and low frequency “trends”. l It is constructed by è combining a low-pass filter and a high-pass filter; è imposing constraints that eliminate fluctuations at frequencies higher and lower than those corresponding to typical business cycle frequencies. l Frequency cut-offs correspond to 6 quarters and 32 quarters.

15 The Band-Pass Filter l lo spettro di una serie storica decompone la varianza totale della serie nella varianza attribuita alle diverse frequenze l l’area dello spettro compresa fra due frequenze individua la proporzione della varianza totale attribuibile alle componenti le cui frequenze sono all’interno dell’intervallo l il band-pass filtering approach permette la decomposizione di una serie nelle componenti di trend, di ciclo ed irregolare corrispondenti rispettivamente alla low, business cycle e high frequency parte dello spettro

16 Spettro tipico di una serie economica frequenze lowhigh business cycle

17 il band-pass filter mantiene le fluttuazioni con periodicità compresa fra 1,5 e 8 anni (business cycle periodicities) eliminando le componenti relative alle low e high frequencies corrispondenti ai cicli con periodicita’ superiore a 8 anni (trend) ed inferiore a 1,5 anni ( componente irregolare) Problemi: poiché il filtro ideale richiede un numero infinito di valori passati e futuri della serie il filtro “feasible” di ordine finito costituisce una approssimazione del filtro ideale The Band-Pass Filter

18 Frequency response function of the truncated filter Frequency response function of the truncated filter

19 Gdp filtrato con il filtro di Baxter-King

20 ……… Una volta stimata la componente ciclica si calcola la correlazione contemporanea e ritardata fra le componenti cicliche degli indicatori presenti nella banca dati e la componente ciclica della serie di riferimento Dall'analisi delle cross-correlazioni alle frequenze cicliche nonchè dall'analisi dei punti di svolta si seleziona un numero limitato di indicatori che hanno delle caratteristiche tali da poter essere utilizzati come indicatori elementari per la costruzione di un indicatore composito aggregato.

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23 Alternative al filtro di Baxter-King Il filtro BK è certamente adatto a fini di analisi retrospettive sul ciclo economico ma risulta inadeguato a compiere una valutazione corrente delle condizioni cicliche (perdita di dati all’inizio e alla fine del campione). Alternative: - si identifica la componente ciclica mediante il filtro band- pass asimmetrico di Christiano e Fitzgerald (1999); - si applica due volte il filtro di Hodrick-Prescott. Al primo stadio si applica un filtro con un parametro (alto) scelto in modo tale da rimuovere la componente di trend, mentre al secondo stadio la parte rimanente della serie storica (ciclo + componente irregolare) viene applicato un filtro con un parametro (basso) scelto in modo tale da rimuovere la componente erratica ed identificare quindi la componente ciclica.

24 The Hodrick-Prescott Filter Seasonally adjusted variable x t can be written as the sum of an unobserved trend component, x t *, and a residual cyclical component, x t c : x t = x t * + x t c. Standard HP filter: trend component moves continuously and adjusts gradually. x t * is extracted by solving the following minimization problem: min xt*xt*  t=1 T (x t –x t *) 2 +  t=2 T-1 [(x t+1 *–x t *) – (x t *–x t-1 *)] 2

25 l Lagrange multiplier is a positive number that penalizes changes in the trend component. l The larger is, the smoother is the resulting trend series. Criticisms: l It removes valuable information from time series, and imparts spurious cyclical patterns to the data. l Choice of the value of : set to 1600 for quarterly time series. l This may reflect an overly stringent implicit assumption about the degree of persistence in x t.

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28 Indicatori anticipatori (OCDE) Ore di lavoro straordinario Giudizi su: ordini acquisiti prospettive di produzione livello delle scorte Immatricolazioni di auto Prezzi delle materie prime Offerta di moneta Variazioni dei depositi a risparmio Crediti assegnati Quotazioni delle azioni

29 Indicatori coincidenti (OCDE) PIL Produzione industriale Utilizzo della capacità produttiva Importazioni Esportazioni

30 Indicatori che seguono con ritardi (OCDE) Livello delle scorte Prezzi alla produzione Debiti commerciali Occupazione e disoccupazione ?

31 Incerti (OCDE) Gli investimenti possono coincidere con il ciclo o seguirlo con ritardo I tassi di interesse possono anticiparlo o seguirlo

32 Metodi di scelta delle serie utilizzate nell’analisi congiunturale: Caratteristiche per selezionare fra le serie storiche disponibili quegli indicatori elementari idonei ad essere utilizzati nell’analisi congiunturale: chiara sensibilità ai fattori congiunturali; regolarità d’andamento (the series must exhibit a consistent timing pattern over time as a leading, coincident or lagging indicator) ; conformità (the series must conform well to the business cycle) ; significato economico (cyclical timing must be economically logical) ; adeguatezza statistica (data must be collected and processed in a statistically reliable way) ; tempestività.

33 …….. In sintesi, gli indicatori individuali ottimali devono godere delle seguenti proprietà: - devono essere disponibili in modo tempestivo per non indurre un significativo ritardo sulla valutazione dello stato del ciclo economico; - devono essere caratterizzati da un'elevata correlazione con la serie di riferimento del ciclo economico alle frequenze cicliche; - infine, in questi stessi indicatori non devono essere presenti falsi segnali ossia punti di svolta del ciclo economico che non siano condivisi dall'evoluzione complessiva dei livelli d'attività nè devono essere assenti segnali di svolta presenti nel ciclo della serie di riferimento

34 …….. When these standards are strictly applied, relatively few individual time series pass muster. No quarterly series qualifies for lack of currency, and many monthly series lack smoothness. Indeed, there is no single time series that fully qualifies as an ideal cyclical indicator.


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