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Bilancio sociale e rendiconti
La gestione delle aziende di erogazione Caratteristiche, obiettivi Gestione finanziaria di cassa e di competenza La formazione dei residui Equilibri e cicli gestionali Bilancio di esercizio Il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale I preventivi Forme di rendicontazione Roberto Moroni e GianVito Padula
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Gestione aziendale Gestione: insieme delle operazioni poste in essere dall’impresa per conseguire il proprio scopo
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OBIETTIVI AZIENDE NO PROFIT
Come espresso dalla denominazione, l’obiettivo di queste aziende non è il lucro!! In ogni caso, la gestione va studiata ed analizzata dal punto di vista economico, patrimoniale e finanziario.
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Aziende di erogazione Organismi economici che svolgono un’attività di produzione utile per trarre i mezzi necessari per il raggiungimento dei propri fini; sono le corporazioni e le fondazioni. Le corporazioni sono gruppi di persone con finalità comuni; le fondazioni si basano su un complesso di beni.
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Gestione aziendale Finanziamento Investimento Disinvestimento
Produzione
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Gestione finanziaria:classificazione delle entrate
Acquisizione dei mezzi finanziari necessari per la gestione. Forme di finanziamento: Entrate correnti (sono rendite e proventi) Comportano un incremento del patrimonio e del reddito di pari importo (es. quote associative) Entrate in conto capitale: vendite di beni quali terreni, fabbricati, ecc. Entrate per prestiti: es. mutui
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Gestione finanziaria:classificazione delle uscite
1) Uscite (spese) correnti Comportano una diminuzione del patrimonio netto e del risultato economico di uguale importo (stipendi, cancelleria, telefoniche, ecc.) 2) Uscite (spese) in conto capitale Riguardano acquisti di beni a medio – lungo termine (fabbricati, mobili ecc.) 3) Uscite per prestiti (es.chiusura mutui)
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Gestione finanziaria:fasi delle entrate.
Previsione (calcolo somme presunte da riscuotere); Accertamento (nasce il diritto di riscuotere); Incasso effettivo della somma da riscuotere.
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Gestione finanziaria:fasi delle uscite.
Previsione (calcolo somme presunte da pagare); Impegno (nasce il dovere di pagare); Liquidazione (calcolo effettivo della somma da pagare). Pagamento (esborso delle somme)
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I residui Residui attivi: entrate accertate non ancora riscosse (crediti certi nell’importo non incassati); Residui passivi: uscite liquidate non ancora pagate (debiti certi nell’importo non pagati).
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Risultati finanziari Il risultato finanziario è la differenza fra le entrate e le uscite di un certo periodo di tempo. Può essere: Un avanzo finanziario (entrate > uscite); Un disavanzo finanziario (entrate < uscite); Un pareggio finanziario (entrate = uscite).
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Risultati finanziari di cassa e di competenza
Il risultato finanziario di cassa è la differenza fra le entrate riscosse e le uscite pagate di un certo periodo; Il risultato finanziario di competenza è la differenza fra le entrate accertate e le uscite liquidate di un certo periodo. I due risultati spesso non coincidono (ad es. in un anno finanziario si riscuotono crediti di anni precedenti; si liquidano spese che saranno pagate negli anni successivi), con formazione di residui.
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Fondo finanziario di Cassa
Disponibilità di denaro in cassa e presso banche in un dato momento. Deriva da una somma algebrica: denaro in cassa iniziale + Riscossioni – Pagamenti del periodo. Dato che Riscossioni – Pagamenti è Avanzo (disavanzo) di Cassa: Cassa iniziale + Avanzo (- disavanzo) = Cassa finale.
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Avanzo (disavanzo) di Amministrazione finale
E’ il risultato della gestione realizzato dalla nascita dell’azienda fino ad un certo momento. Si trova facendo la somma del Fondo cassa finale + Residui attivi – Residui passivi. Avanzo di amministrazione: In futuro l’azienda potrà affrontare spese maggiori rispetto alle entrate accertate. Ragionamento inverso in caso di disavanzo.
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Facciamo una sintesi Competenza: (Avanzo, disavanzo, pareggio): Entrate accertate – Uscite impegnate; Cassa: (Avanzo, disavanzo, pareggio): Entrate riscosse – Uscite pagate; Risultato di Amministrazione (Avanzo, disavanzo, pareggio): Fondo di Cassa finale + Entrate accertate non riscosse (Residui attivi) – Uscite impegnate non pagate (residui passivi).
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Cicli della gestione Ciclo economico Ciclo monetario Ciclo tecnico
Acquisto (costo) inizio produzione Pagamento (uscita denaro) fine produzione Vendita (ricavo) Incasso (entrata denaro)
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Equilibrio aziendale Finanziario Economico Entrate > Uscite
breve periodo Economico Ricavi > Costi medio periodo
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Il Conto economico: i costi principali
Spese per le finalità dell’ente; Spese di amministrazione; Spese per la conservazione del patrimonio; Consumi di beni e prodotti; Quote di ammortamento; Accantonamenti /altre spese.
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Il Conto economico: i ricavi principali
Contribuzioni volontarie e/o associative; Redditi da lavoro; Rendite patrimoniali; Rendite e proventi in natura; Utili di imprese; Rimanenze finali di scorte di consumo.
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Bilancio DETERMINA REDDITO DI ESERCIZIO E PATRIMONIO 2 DOCUMENTI:
CONTO ECONOMICO : DETERMINA IL REDDITO (DIFFERENZA TRA COSTI E RICAVI) STATO PATRIMONIALE: DETERMINA COMPOSIZIONE DELPATRIMONIO
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Sistema informativo aziendale
Fatti esterni Documenti originari Rilevazione Elaborazione Contabilità generale BILANCIO
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REGISTRAZIONI
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Sistema informativo aziendale
CONTABILITA’ GENERALE Immissione prima nota Interrogazioni su video archivi Clienti, Fornitori, Fatture, Movimenti Contabili, Conti giornale Situazione patrimoniale ed economica Situazioni contabili Stampa singoli conti Stampa dell’intero mastro
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Rettifica ai ricavi di esercizio Ricavi di esercizio
CONTO ECONOMICO COMPONENTI NEGATIVI COMPONENTI POSITIVI Costi di esercizio Rettifica ai ricavi di esercizio Ricavi di esercizio Rettifica ai costi di esercizio STATO PATRIMONIALE ATTIVITA’ (IMPIEGHI) PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO (FONTI) Denaro a disposizione dell’impresa Crediti Costi pluriennali Costi sospesi (anticipati) Debiti Ricavi pluriennali Ricavi sospesi (anticipati) Patrimonio netto
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CONTO ECONOMICO Componenti negativi Componenti positivi Acquisto materie Avanzo economico d’esercizio Totale Donazioni terzi Totale
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Passività e patrimonio netto (fonti)
STATO PATRIMONIALE Attività (impieghi) Passività e patrimonio netto (fonti) Cassa Clienti Rimanenze Impianti Totale Fornitori Debiti vs/banche Totale passività Capitale iniziale Avanzo d’esercizio Totale patrimonio netto
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BILANCIO DI ESERCIZIO OPERAZIONI DI GESTIONE REGISTRAZIONI CONTABILI
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BILANCIO DI ESERCIZIO STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO
NOTA INTEGRATIVA RELAZIONE SULLA GESTIONE
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ART. 2423 COMPOSIZIONE BILANCIO CHIAREZZA – VERITA’ – CORRETTEZZA
INTEGRAZIONI DEROGHE
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ART. 2424 STATO PATRIMONIALE
ATTIVO A Crediti verso soci B Immobilizzazioni C Circolante D Ratei e risconti PASSIVO E NETTO A Patrimonio netto B Fondi per rischi e oneri C Debiti per TFR D Debiti E Ratei e risconti
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ART. 2425 CONTO ECONOMICO A Valore della produzione
B Costi della produzione C Proventi e oneri finanziari D Rettifiche di valore attività finanziarie E Proventi e oneri straordinari
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CONTO ECONOMICO Imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate Reddito dell’esercizio
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I PREVENTIVI Finanziari di Cassa: contiene la previsione delle entrate e delle uscite monetarie del periodo; Finanziari di Competenza: contiene la previsione delle entrate da accertare e delle uscite da liquidare, indipendentemente dalla riscossione/pagamento. Economico: predetermina costi, ricavi e risultato economico del periodo.
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ESAME DELLE AREE GESTIONALI
Gestione caratteristica o istituzionale, connessa agli obiettivi statutari; Gestione patrimoniale, relativa agli elementi posseduti allo scopo di produrre rendite (es.terreni); Gestione accessoria: attività commerciali svolte, utili per finanziare le attività istituzionali dell’ente. Gestione finanziaria: tesa a mantenere equilibrio monetario fra incassi e pagamenti. Gestione raccolta fondi: svolta per la ricerca di fonti finanziarie esterne (contributi, donazioni) presso Enti Pubblici, sostenitori e benefattori privati.
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IL RENDICONTO GESTIONALE
Ha Scopo informativo: porta a conoscenza degli associati e dei terzi le modalità di conduzione della gestione, di formazione del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale. Ha lo stesso significato che assume la relazione sulla gestione nelle società di capitali private (s.r.l., s.p.a.). Dare trasparenza alle attività svolte è fondamentale per qualsiasi associazione non lucrativa.
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