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ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI DI CASSINO
CLASSE II A ANNO SCOLASTICO PROGETTO «EUROPA, CHI SEI…?» IL MONASTERO BENEDETTINO RADICE D’EUROPA
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L’ Abbazia di Montecassino
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IL FONDATORE SAN BENEDETTO DA NORCIA
Benedetto nacque verso il 480 nella provincia di Norcia in Umbria e morì nel 547 a Montecassino. Verso i quindici anni, per condurre una vita eremitica, si ritirò in un grotta inaccessibile chiamata Sacro Speco, vicino a Subiaco. Per molti anni condusse una vita da eremita seguendo l’esempio degli eremiti orientali che cominciarono ad appartarsi nelle zone desertiche diventando monaci e conducendo una vita ai limiti della sopravvivenza.
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Attorno all'anno 529, San Benedetto fondò sul colle di Montecassino il primo monastero dal quale derivò l’ordine benedettino e che fu soggetto a numerosi saccheggi, distruzioni e successive ricostruzioni
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IL PRIMO MONASTERO Benedetto conduceva una vita estremamente sobria. Ben presto alcuni giovani, affascinati dalla sua fede, rimasero con lui. Benedetto, con il suo piccolo gruppo di seguaci si misero in cammino giungendo sulla cima del Monte Cassino dove vi si stabilirono e fondarono il primo monastero in Europa.
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Come era organizzato un monastero
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REGOLA DI SAN BENEDETTO
Manoscritto della regola di San Benedetto REGOLA DI SAN BENEDETTO Benedetto morì nel 543 e fu poi fatto santo. Intanto i suoi monaci erano diventati molto numerosi. A loro il fondatore aveva dato una regola il cui fondamento risiedeva nella formula «Ora et labora, cioè “Prega e lavora”.
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Nel X secolo, quattrocento anni dopo la loro fondazione, i monasteri erano diventati centinaia ed erano ormai sparsi in Italia e tutta l’Europa occidentale.
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LE DIVERSE FUNZIONI LA FUNZIONE ECONOMICA FUNZIONE SOCIALE
La loro prodigiosa moltiplicazione rivestì un’importanza vitale nei secoli del Medioevo. Svolgevano diverse funzioni tra cui: LA FUNZIONE ECONOMICA FUNZIONE SOCIALE FUNZIONE POLITICA FUNZIONE CULTURALE
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FUNZIONE ECONOMICA I monasteri erano dei veri e propri centri di produzione in grado di nutrire anche una grande quantità di bisognosi. I monaci si distinsero nel capo agricolo, coltivarono campi e bonificarono zone paludose, creando attorno ai monasteri villaggi rurali. La loro perfetta organizzazione faceva si che i loro campi e i loro allevamenti rendessero molto di più di quelli della maggior parte dei proprietari romani o germanici
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FUNZIONE SOCIALE Non solo, facendosi monaci, moltissimi giovani vivevano sottratti alla fame e ai pericoli e trovavano una nuova famiglia, ma i monasteri benedettini furono per molto tempo gli unici centri sicuri di ospitalità dell’intero continente. Tra le loro mura trovavano vitto e alloggio i viandanti e i pellegrini provati dai lunghi viaggi a piedi
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FUNZIONE CULTURALE I monasteri erano contemporaneamente scuole, biblioteche, e “aziende editoriali”, dove decine di monaci copiavano preziosi manoscritti che altrimenti sarebbero andati persi e li ornavano di splendide miniature, Questa attività si svolgeva nello scriptorium, dove gli amanuensi lavoravano sulle pergamene. Poi il miniaturista tracciava i contorni del disegno e li impreziosiva con una sottile lamina d’oro. Infine i novizi rimuovevano le imperfezioni.
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FUNZIONE POLITICA Con il loro stile di vita i monaci attirarono la stima dei guerrieri germanici. Questi uomini rudi, cresciuti tra gli eserciti militari , le battute di caccia e le battaglie, spesso, sentivano il bisogno di sottrarsi alle violenze del mondo prendendo la via del monastero e donando molti dei loro beni ritirandosi in preghiera.
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LA «REGOLA» ALIMENTARE
IL VALORE DEL CIBO NEI MONASTERI BENEDETTINI La privazione del cibo e un regime alimentare essenziale erano molto importanti per i monaci del Medioevo. Nonostante i monaci benedettini avessero cibo in abbondanza, lo consideravano un peccato. Invece privarsi del cibo li faceva sentire più vicini a Dio.
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LA MUSICA I monaci benedettini si distinsero anche nel campo musicale inventando il rigo musicale e diffusero il canto gregoriano per la liturgia in tutta l’Europa. Il canto gregoriano è un canto liturgico interpretato da un coro o da un solista, il cantore. Deve essere cantato a cappella, cioè senza accompagnamento strumentale. Questo canto che esclude le simultaneità sonore di note diverse e dal punto di vista melodico è di tipo modale e diatonico.
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LA MEDICINA Notevole e utilissimo fu l’interesse dei monaci benedettini alla medicina. Infatti essi studiarono la scienza medica antica, coltivarono erbe medicinali, dotando le abbazie di farmacie e ospedali. I monaci erboristi raccoglievano le erbe nei campi, le pestavano, vi aggiungevano acqua o vino e ne facevano tisane o impasti per curare il mal di testa, gonfiori o infezioni.
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REALIZZATO DA: CONTI MARGHERITA SECONDINO ANDREA BUDAU LUCIAN PASCARELLA MARCO LETTERA ILARIA LUCARELLI PIERLUIGI GHARFAOUI FATIMA
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