Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoLivio Damiano Modificato 9 anni fa
1
Promozione della Salute negli ambienti di lavoro VACCINAZIONI Vicenza 06 Maggio 2013 1
2
VACCINO Nel 1778, il medico inglese Edward Jenner utilizzò con successo il pus di una vacca infetta da vaiolo per immunizzare il proprio figlio contro la malattia. Data l'origine del composto immunizzante, il virus Vaccinia, Jenner coniò il termine "vaccino" Progetto Sicurezza Ambiente
3
VACCINO Il principio su cui si basano i vaccini è quello di indurre un’immunizzazione attiva contro le infezioni l'introduzione nell'organismo umano di una piccolissima quantità di agenti infettivi inattivati (virus o batteri, uccisi o attenuati) che mimano l'infezione naturale e attivano tutti i meccanismi di riconoscimento da parte del sistema immunitario e la produzione di anticorpi specifici, le gammaglobuline (Ig G).
4
VACCINO Induce la produzione da parte dell’organismo di difese proprie, gli anticorpi, che riconoscono l'agente patogeno responsabile della malattia e lo neutralizzano Previene malattie difficilmente curabile o non curabile
5
ANTIBIOTICI efficaci solo contro malattie di origine batterica impotenti nei confronti di una malattia virale, come l'influenza o malattie ben più gravi come la poliomelite o l'epatite inutili nel trattamento di malattie causate da tossine di origine microbica, come il tetano o la difterite
6
Vaccinazione contro microrganismo X Sistema immunitario -Produzione di Anticorpi (Ig) specifici contro il microrganismo X -Creazione di una memoria immunitaria che riconosce il microorganismo X nel caso dovesse entrare nell’organismo Penetrazione del miscrorganismo X nell’organismo Reazione immediata Eliminazione del microrganismo nessuna manifestazione di malattia
7
I vaccini stimolano la difesa immunitaria in modo analogo a quello provocato dalle malattie In caso di un attacco da parte di agenti patogeni dello stesso tipo di quelli contenuti nel vaccino, il sistema reagisce proteggendo l'organismo senza che si sviluppino i sintomi e le complicanze della malattia.
8
Durata della protezione della vaccinazione Per tutta la vita: morbillo rosolia parotite polio epatite B > di 5 anni: pertosse (per proteggere i bambini sotto i 5 anni in cui in questo periodo è più grave) > di 30 anni: antitetanica (poiché la protezione decade nel tempo è necessaria la dose di richiamo ogni 10 anni
9
VANTAGGI DELLA VACCINAZIONE (I) è il modo più sicuro ed efficace per ottenere la protezione da alcune gravi malattie In caso di epidemie o dell'insorgenza di casi di malattia nella comunità, i soggetti vaccinati avranno probabilità molto minori o nulle di prendere la malattia Il vantaggio non è solo personale,Infatti, se in una comunità si ha un elevato grado di copertura vaccinale, l'infezione ha una possibilità limitata di diffusione e quindi la malattia tende a scomparire del tutto (es: VAIOLO. La POLIO è stata eliminata dalla maggior parte dei paesi e in alcune regioni sono già scomparse del tutto morbillo, parotite e rosolia )
10
VANTAGGI DELLA VACCINAZIONE (II) Copertura gregge: laddove ci sia un'elevata copertura vaccinale anche i soggetti che per particolari condizioni di salute non possano ricevere il vaccino risultano protetti perché c’è una bassa possibilità di diffusione della malattia, e quindi di contagio, dovuta proprio all'elevato numero di persone vaccinate.
11
OBIETTIVI DELLE VACCINAZIONI (I) il controllo della malattia, la riduzione del numero di malati a maggior rischio di complicanze, es: gli anziani per la vaccinazione antinfluenzale o i bambini nel primo anno di vita per la vaccinazione antipertosse la riduzione assoluta del numero di malati in una nazione, o in un gruppo di nazioni, fino alla eliminazione della malattia, es: poliomielite nelle Americhe o per il morbillo in Finlandia. L'eliminazione di una malattia a livello nazionale non esclude comunque il rischio che l'infezione venga contratta durante un viaggio all'estero o da una persona proveniente da un paese dove la malattia è ancora presente.
12
OBIETTIVI DELLE VACCINAZIONI (II) l'eliminazione di una malattia a livello mondiale, noto come eradicazione, raggiunto nel 1980 per il vaiolo, consentendo l’interruzione della vaccinazione. La prossima malattia candidata all'eradicazione è la poliomielite.
13
PREPARAZIONE DEI VACCINI (I) Batteri e virus uccisi, quindi non più in grado di causare malattia ma ancora sufficienti a stimolare la produzione di anticorpi Batteri e virus attenuati, ossia non uccisi ma modificati in modo da non essere più attivi. Esempi di vaccini attenuati sono il vaccino Sabin contro la poliomielite e il vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia
14
Sostanze tossiche prodotte dai microorganismi inattivate prima dell'introduzione nel nostro organismo, es.: vaccino antitetanico ed antidifterico Componenti della superficie dei virus o della capsula esterna dei batteri es.: dell'Haemophilus influenzae b, vaccino contro lo pneumococco proteine sintetiche, ottenute in laboratorio e che simulano componenti dei virus, es.: vaccino dell'epatite B e della pertosse PREPARAZIONE DEI VACCINI (II)
15
PREPARAZIONE DEI VACCINI (III) Aggiunti ai vaccini i coadiuvanti per favorirne: l'efficacia, prevenirne la contaminazione da parte di altri agenti microbici, stimolare le difese immunitarie dell'organismo vaccinato.
16
VACCINAZIONI OBBLIGATORIE PER ALCUNE ATTIVITA’ LAVORATIVE (I) ANTITETANICA: lavoratori agricoli, pastori, allevatori di bestiame, stallieri, fantini, conciatori, Art. 1 sorveglianti e addetti ai lavori di L. 292/63 sistemazione e preparazione delle piste negli ippodromi spazzini, cantonieri, stradini, sterratori minatori operai e manovali addetti all’edilizia operai e manovali e personale delle ferrovie fornaciai asfaltisti straccivendoli, addetti alla manipolazione di immondizie fabbricazione di carta e cartoni lavoratori del legno metallurgici e metalmeccanici marittimi e lavoratori portuali
17
VACCINAZIONI OBBLIGATORIE FORTEMENTE CONSIGLIATA (II) ANIEPATITE B: lavoratori che operano nel settore sanitario a contatto con liquidi biologici
18
NORMATIVA REGIONE VENETO Legge n. 7 del 23 marzo 2007 Sospensione dell’obbligo vaccinale per tutti i nuovi nati a far data dal 1° gennaio 2008 nella Regione del Veneto
19
Le vaccinazioni nella regione Veneto non sono più legate all'obbligo per legge. L'elevata copertura vaccinale raggiunta in Veneto per le vaccinazioni sia obbligatorie che facoltative, permette a questa regione di sospendere l'obbligo. La Regione Veneto sospendendo l'obbligatorietà punta sulla responsabilità dei genitori che non dovranno più sentirsi "obbligati" ma saranno invitati a scegliere in maniera "consapevole". L'obbligo passa ai servizi ed agli operatori sanitari che dovranno diventare sempre più attivi nell'informare ed invitare i genitori a vaccinare i loro bambini. Visto che le vaccinazioni sono un trattamento sanitario già di per sé percepito utile per la salute, è maturo il tempo per questo passaggio.
20
Grazie ai vaccini malattie gravi come il Vaiolo sono state completamente debellate e la Difterite e la Polio nel nostro Paese non si presentano più da anni. In molti Paesi purtroppo l'incidenza rimane ancora alta ed il flusso migratorio, che permette lo spostamento in pochi giorni da un punto all'altro del globo, non deve fare abbassare la guardia sulla sorveglianza di tutte le malattie infettive. Lo scopo delle vaccinazioni è quello di proteggere il singolo cittadino da infezioni gravi e talora mortali e di arrivare ad eliminare queste infezioni non solo nel nostro paese ma anche dal mondo intero. Questo è possibile per molte malattie tranne il tetano, le cui spore saranno sempre presenti nell'ambiente in cui viviamo.
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.