Come le foglie: echi e suggestioni nella letteratura

Presentazione sul tema: "Come le foglie: echi e suggestioni nella letteratura"— Transcript della presentazione:

1 Come le foglie: echi e suggestioni nella letteratura

2 Come le foglie sono le generazioni degli uomini.
…perché chiedi la mia origine? Come le foglie sono le generazioni degli uomini.

3 Le foglie alcune getta a terra il vento

4 Altre la selva feconda nutre, quando giunge il tempo della primavera

5 Così le generazioni degli uomini, una nasce una dilegua
Omero, Iliade, VI ,vv

6 Così l’uomo nasce, così muor
Quale delle foglie, tale è la stirpe degli umani. Il vento brumal le sparge a terra, e le ricrea la germogliante selva a primavera. Così l’uomo nasce, così muor Vincenzo Monti Son le umane tribù foglie su’rami ilari e folte in maggio, aride al verno: La selva al sol le crea, l’anno le perde; Si’ fiorire e perire vedi i lignaggi Ugo Foscolo

7 Simili a foglie Sono le famiglie degli uomini. Le foglie, alcune il vento le sparge a terra, altre nascono sugli alberi rigogliosi Ed è primavera; Così le famiglie degli uomini: Una nasce, l’altra finisce Mario Lussignoli

8 Come i germogli che genera la primavera fiorita
Quando d’un tratto li sboccia il raggiare del sole, Uguali ad essi, fioriti per tempo sì breve, noi ci godiamo la giovinezza, divinamente ignari del male e del bene.

9 Ma nere ci stanno vicine le Parche ,
una col termine squallido della vecchiaia e l’altra-la morte

10 E resta per poco il frutto della giovinezza, quanto un giro di sole sulla terra
Mimnermo, fr.2 Diehl

11 Quante nei boschi al primo freddo d’autunno si staccano le foglie e cadono
Virgilio, Eneide VI, vv

12 Come d’autunno si levan le foglie
l’una appresso all’altra, finchè il ramo vede alla terra tutte le sue spoglie, similmente il mal seme d’Adamo Dante, Inferno III, vv

13 Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie Ungaretti, Soldati

14 Viviamo un giorno. Cosa siamo. Cosa non siamo
Viviamo un giorno. Cosa siamo? Cosa non siamo? Sogno di un’ombra, un uomo.

15 Ma quando un bagliore, che è un dono divino, ci giunga, lucente fulgore sovrasta noi uomini, e dolce è la vita Pindaro, Pitica,8 , 95-97

16 Ogni giorno ci viene sottratta una parte di vita, e anche mentre cresciamo la vita decresce. Abbiamo perduto l’infanzia, poi la fanciullezza, poi l’adolescenza. Tutto il tempo che è trascorso fino a ieri se n’è andato; questo stesso giorno lo dividiamo con la morte.

17 A svuotare la clessidra non è l’ultima goccia, ma ognuna di quelle che sono cadute prima

18 Nello stesso modo l’ora estrema che pone fine alla vita

19 Non è l’unica a dare la morte ma l’unica a portarla a compimento
Seneca, Epistole,24, 18-21