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Personaggi e guerre dell’antica Grecia
A cura del prof. Marco Migliardi
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Le guerre principali Prima della definitiva annessione romana nel 145 a.c. in Grecia vi furono almeno 3 periodi difficili: Le Guerre Persiane (VI-V secolo a.c.) La Guerra del Peloponneso ( a.c.) La Guerra Macedone ( a.c.)
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L’Impero Persiano Tra il 500 e il 400 la Persia formò un grande impero
Merito di alcuni grandi sovrani come Ciro, Cambise e Dario I L’impero si estendeva dall’India alla Grecia Lo scontro con le colonie della Ionia fu inevitabile
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Enorme impero diviso da Dario I in province chiamate satrapie
Tolleranza verso i popoli sconfitti Grande rete di strade e moneta unica
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La I guerra persiana Quando Dario occupò la Ionia, Mileto nel 499, sostenuta da Atene, si ribellò Dario capì che occorreva conquistare la Grecia 490: manda un esercito contro Atene I guerra persiana
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Sconfitta persiana La I battaglia fu la sconfitta dell’esercito persiano a Maratona Generale ateniese era Milziade La tattica vincente furono i ranghi serrati di opliti (con lance e spade) Mito di Filippide Mito della superiorità greca sull’oriente, sia culturale che bellica Battaglia di Maratona Data: 490 a.C. Luogo:Maratona, Esito: Vittoria dei greci Schieramenti: Città stato greche - Persia Comandanti: Milziade, Callimaco polemarco di Atene Dario I di Persia Artaferne Effettivi circa circa Perdite:
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Milziade Aristocratico ateniese e governatore in Ionia dove fu sconfitto da Dario Si prese la rivincita a Maratona dove fu uno dei dieci comandanti delle truppe greche e l’ideatore del piano di battaglia Morì in carcere perché, accusato di aver tradito il popolo, si rifiutò di pagare la multa di 50 talenti
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La II Guerra Persiana Dieci anni dopo una seconda invasione persiana guidata dall’imperatore Serse Entrati in Grecia da Nord sconfissero la lega delle città greche alle Termopili Invasero Atene ma poi vennero sconfitti Prima nella battaglia navale di Salamina e poi nella battaglia finale di Platea Comandante della flotta a Salamina era Temistocle
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Termopili Salamina Platea
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Temistocle Arconte ateniese fortificò il Pireo, facendone il porto militare di Atene e collegandolo alla città tramite le famose lunghe mura Dopo il successo nella II guerra persiana, sospettato di atteggiamenti tirannici, fu ostracizzato Se ne andò ad Argo, da dove cercò di sollevare un moto democratico contro Sparta Fu denunciato agli Ateniesi dagli Spartani che lo accusarono di aver cercato l'alleanza con la Persia Condannato a morte in contumacia, fuggì in Persia La sua morte, avvenuta molti anni dopo, è misteriosa; secondo alcune fonti si sarebbe suicidato
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Schema della battaglia di Salamina
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La battaglia di Salamina
L’avvicinamento
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La battaglia di Salamina
La prima notte
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La battaglia di Salamina
Il giorno della battaglia – l’alba Ore 10: l’attacco
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La battaglia di Salamina
Il giorno della battaglia – Primo pomeriggio
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La battaglia di Salamina
Il giorno della battaglia – Sera
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Conseguenze di Salamina
700 navi persiane furono sconfitte da 380 greche La sconfitta fu così bruciante che Serse ricondusse personalmente, e di corsa, la flotta a casa Fu anche la fine del mito della superiorità navale Fenicia Atene arrivò a controllare tutto il commercio nel Mediterraneo orientale, mentre le città ioniche, cominciarono a creare sempre + problemi ai persiani L'esercito greco era diventato il migliore del mondo: l'oplita pesantemente armato, dotato di lancia, corazza e disciplina costituì il modello di soldato fino all'impero romano Ma il cambiamento maggiore avvenne in campo politico e sociale: Salamina e Platea sono il punto di svolta di tutta la storia europea, che portò l'Europa a diventare una civiltà basata sulla cultura greca, e non un vassallo degli imperatori orientali.
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La Lega di Delo Sconfitti definitivamente i Persiani, le città greche capirono la necessità di un’alleanza tra di loro Nacque così la Lega di Delo (477 a.c.) che univa tutte le città costiere della Grecia A capo della Lega c’era la città + ricca, grande e importante: Atene
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Il periodo d’oro ateniese
Atene era diventata potentissima e guidava la Lega con il suo capo Pericle Tutte le città aderenti alla Lega dovevano offrire navi da guerra alla flotta comune oppure pagare forti tasse e oboli Pochissime città, oltre ad Atene, avevano navi da guerra e quindi le casse della lega si arricchirono ben presto Atene, ritenendo l’Egeo non sicuro, fece trasferire il tesoro dall’isola di Delo dentro le sue mura e se ne servì per opere pubbliche (Partenone)
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La fine della Lega di Delo
La prima a ribellarsi fu l'isola di Samo che nel 440 a.C.si rifiutò di fornire la flotta e venne per questo assediata dagli Ateniesi. Poi fu la volta di Mitilene, centro principale dell'isola di Lesbo, che rifiutandosi di seguire la politica ateniese, venne assediata e occupata:. Infine Sparta dichiarò guerra ad Atene nel 431 a.C., sfruttando il malcontento delle poleis della lega (Guerra del Peloponneso)
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La guerra del Peloponneso
Combattuta tra Sparta (poi alleatasi con i Persiani) e Atene Durò quasi 30 anni dal 431 al 404 Fu combattuta in Grecia e nelle colonie della Magna Grecia ed ebbe fasi alterne Atene alla fine venne sconfitta e il suo primato in Grecia venne preso da Sparta Un’altra polis però si ribellò, Tebe, che sconfisse Sparta a Mantinea nel 362 ponendo fine anche alla sua supremazia in Grecia.
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La supremazia tebana
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La dissoluzione greca La Macedonia
Tebe non riuscì ad imporre la propria forza Alla sua vittoria seguì un periodo di lotte intestine e guerre civili fra le varie città che si indebolirono in lotte estenuanti Non furono perciò in grado di riunirsi e di opporre una valida resistenza a una nuova potenza che veniva da Nord: La Macedonia
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Egemonia macedone Filippo II di Macedonia, salito al trono nel 359 a.C. nel giro di vent'anni pose fine all'indipendenza della Grecia Lo scontro nacque per il rifiuto dei greci di allearsi con lui contro i Persiani La battaglia decisiva fu a Cheronea (338 a.c.) Due anni dopo Filippo venne assassinato misteriosamente
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Alessandro Magno Prese il suo posto il figlio ventenne Alessandro ( a.C.) Dapprima sconfisse i persiani di Dario III e liberò l’Egitto dove venne accolto come liberatore Poi estese le sue conquiste fino ai confini dell'India Morì misteriosamente, forse di malaria, nel 323 a soli 32 anni di età
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L’eredità di Alessandro
Il periodo dalla morte di Alessamdro Magno fino alla riduzione della Grecia a provincia romana nel 146 a.C. si chiama Età ellenistica Trionfo della cultura, della lingua e della civiltà greche che vengono adottate in tutti i territori Si hanno tre grandi dinastie fondate dai generali di Alessandro. I Tolomei in Egitto, i Seleucidi in Siria e Mesopotamia e gli Antigonidi in Macedonia Vengono fondate molte nuove città (Pergamo in Asia Minore, Antiochia in Siria, tante Alessandria) Grande fioritura culturale. Scienziati: Euclide, Archimede, Filosofi: Epicuro, Zenone. Poeti: Callimaco, Teocrito Ma è anche la fine dell’indipendenza della Grecia
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Τέλοσ
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