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I Balzi nella prova multipla: una necessità?

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Presentazione sul tema: "I Balzi nella prova multipla: una necessità?"— Transcript della presentazione:

1 I Balzi nella prova multipla: una necessità?
Prove multiple Lombardia I Balzi nella prova multipla: una necessità?

2 I Balzi nella prova multipla, una necessità?
NO, i balzi non sono una necessità… ma, nella prova multipla vi è la necessità di saper ben conoscere e valorizzare il balzo.

3 I Balzi… perché? Per avere un piede intelligente e saperlo ben utilizzare nella corsa, nei salti e nei lanci, il piede deve poter sopportare delle molteplici forme di sollecitazione: deve poter esprimere delle velocità importanti, subire delle pressioni enormi, (diverse volte il peso del corpo per ogni semplice contatto) deformandosi a causa delle forze a cui è sottoposto da direzioni e spostamenti differenti.

4 I Balzi… perché? Sul piano muscolare, i regimi di contrazione sono di tipo statico dinamico per il ginocchio e pliometrico per la caviglia. Sul ginocchio, la qualità dominante è la capacità esplosiva della forza. Sulla caviglia, agiscono delle qualità di esplosività e di forza pliometrica che sollecitano in modo particolare l’articolazione.

5 I Balzi… perché? Per aumentare la velocità di spostamento del centro di gravità sull'appoggio: bisogna aumentare le capacità di velocità di estensione dell'anca, nello stesso momento in cui aumenta la velocità di lavoro pliometrico della caviglia. Occorre avere anche una buona compattezza ed una buona coordinazione dei segmenti liberi…

6 I Balzi… perché? Occorre dunque avere anche una buona velocità di estensione dell'anca libera e velocità di inversione della flessione alla fine della fase aerea (preparazione all'appoggio).

7 I Balzi… perché? Sviluppo della forza
Migliora le capacità coordinative Può essere mezzo di allenamento speciale o specifico Per camminare, correre, saltare e lanciare efficacemente, tutto parte dalla qualità del contatto del piede con il terreno.

8 I Balzi… come? Per un programma di educazione al movimento si può sottolineare che i balzi permettono: di evidenziare i fattori di esecuzione (forza, mobilità) spesso trascurati e molto importanti per gli atleti; di affinare la coordinazione dell’atleta, grazie soprattutto alle varie combinazioni possibili; di acquisire capacità che possono essere applicate in altre discipline.

9 I Balzi… come? Occorre tener presente i rischi che si corrono se non si rispettano, nell’esecuzione dei balzi, alcune regole: un numero troppo grande di ripetizioni può provocare dei traumi soprattutto con i più giovani, gli adolescenti, i giovani con sovraccarico ponderale, e coloro che presentano dei problemi legati alla crescita. I terreni proposti non devono essere troppo duri, evitare asfalto o cemento perché i rischi sono reali al livello delle cartilagini, delle articolazioni e degli inserimenti tendinei e legamentosi.

10 I Balzi… come? LA COSTRUZIONE TECNICA DEL BALZO
La posizione del tronco- bacino--piede Il “senso” dell’allineamento Il contatto del piede a terra Con tutta la superficie; di “tutta pianta” Azione arto libero Bacino “attivo”; femore parallelo al terreno Azione arti superiori Alternata (consigliata) o sincrona Il ritmo esecutivo Il “senso” del ritmo C. Mazzaufo

11 I Balzi… come? LA COSTRUZIONE TECNICA DEL BALZO
La posizione del tronco- bacino--piede Il “senso” dell’allineamento Consiste nel far rimanere sullo stesso piano, reale come una parete o Ideale come una linea immaginaria: Spalle, bacino, ginocchio e caviglia

12 I Balzi… come? LA COSTRUZIONE TECNICA DEL BALZO
Il contatto del piede a terra Con tutta la superficie; di “tutta pianta” L’appoggio del piede al suolo si effettua di tutta pianta, piede praticamente piatto, il tallone sfiora il terreno (schema a) L’appoggio di tallone provoca un bloccaggio all’arrivo del piede a terra (schema b). L’appoggio sulla punta provoca uno schiacciamento su tutta la pianta del piede (scema c).

13 I Balzi… come? LA COSTRUZIONE TECNICA DEL BALZO Azione arto libero
Bacino “attivo”, femore parallelo al terreno L’arto libero deve essere proiettato in avanti poi bloccato al fine di trasmettere al resto del corpo l’energia immagazzinata durante il suo movimento. Se l’arto libero non è bloccato, e il ginocchio supera la linea orizzontale, non vi è nessun effetto di alleggerimento.

14 I Balzi… come? LA COSTRUZIONE TECNICA DEL BALZO Azione arti superiori
Alternata (consigliata) o sincrona L’efficacia degli arti liberi dipende anche dalla loro vicinanza all’asse di spostamento. Il loro movimento deve essere effettuato il più vicino possibile al corpo. I criteri di realizzazione sono: Braccia flesse con chiusura a 90° gomiti vicini al corpo; Mano avanti bloccata all’altezza degli occhi; Mano dietro bloccata all’altezza dell’anca;

15 I Balzi… come? NO E’ preferibile privilegiare l’azione di alleggerimento con un movimento ampio e coordinato delle braccia. L'alleggerimento deve effettuarsi nella direzione del salto. Gli arti liberi devono essere proiettati in avanti poi bloccati al fine di trasmettere al resto del corpo l’energia immagazzinata durante il movimento. Si

16 I Balzi… come? LA COSTRUZIONE TECNICA DEL BALZO Il ritmo esecutivo
Il “senso” del ritmo Affinché il "balzo" si sviluppi in modo efficace, l'atleta deve rispettare una successione logica di movimenti, una gestualità che favorisca di volta in volta la continuità ad effettuare il movimento successivo. Ogni azione comporta una sincronizzazione di tutti i segmenti: Es: gamba di appoggio - appoggio, sostegno, spinta e azione delle braccia.

17 I Balzi… come? Appoggio: il baricentro si trova dietro la verticale dell'appoggio. Questa azione è caratterizzata da una trazione della gamba da avanti - indietro al momento del contatto al suolo. Il corpo è “tirato” avanti.

18 I Balzi… come? Sostegno: il baricentro si trova sulla verticale dell'appoggio. Questa fase richiede un appoggio attivo che eviti un cedimento della gamba di sostegno e un abbassamento del baricentro.

19 I Balzi… come? Spinta: il baricentro passa oltre la verticale del punto di appoggio. Ricercare la sensazione di mettersi in contatto con il suolo con un piede “rotondo” al di sotto (piede convesso)

20 I Balzi… come? Quale progressione?
Iniziare con balzi corti e partenze da fermo Proseguire con balzi lunghi e partenze da fermo Sviluppare la progressione con balzi lunghi e rincorse brevi (4 – 6 passi) Completare con balzi brevi e rincorse lunghe (10 – 14 passi) C. Mazzaufo

21 I Balzi… come? Quali superfici?
Sabbia: consigliata per il miglioramento della propriocettività Se rivolto allo sviluppo della forza massima consente quantità anche molto superiori a quelle consigliate.

22 Se rivolto allo sviluppo della forza
I Balzi… come? Quali superfici? Erba: consigliata per l’apprendimento tecnico in condizioni di basso stress fisico Se rivolto allo sviluppo della forza esplosivo - elastica consente quantità anche leggermente superiori a quelle consigliate.

23 I Balzi… come? Quali superfici?
Pista: consigliata per l’allenamento specifico Se rivolto allo sviluppo della forza reattiva elastica è opportuno non superare la quantità consigliata.

24 I Balzi… come? Quali quantità? Giovani: 80 unità sono un buon carico
Evoluti: 100 – 150 unità sono un buon carico Evoluti: 150 – 300 unità sono un carico elevato C. Mazzaufo

25 L’ALLENAMENTO DEI BALZI NELLE VARIE FASCE GIOVANILI
I Balzi… come? L’ALLENAMENTO DEI BALZI NELLE VARIE FASCE GIOVANILI Anni Anni Anni Anni Balzi a piedi pari (curare l’appoggio dei piedi) Balzi alternati (apprendimento tecnico) Balzi successivi tecnico con poche unità) (sviluppo della forza) (buon volume) Balzi misti tecnico e ritmico, buon volume) (aumento progressivo del volume) consistente del Balzi pliometrici generali (assumono grande importanza nell’allenamento) (leggero aumento del volume) Balzi pliometrci speciali C. Mazzaufo

26 I Balzi… come? Quale classificazione? Quale tipologia?
A piedi pari Alternati (dx – sx – dx) Successivi (dx – dx –dx) Misti (dx – dx – sx – sx..) Specifici (sx – sx – dx..) Pliometrici (in caduta oppure tra gli ostacoli) Quale classificazione? Brevi – lunghi – estensivi. Brevi: lungo, biplo, triplo, quadruplo, quintuplo Lunghi: decuplo, Estensivi: alternati o successivi da 40m a 100m

27 I Balzi… come? Quale modalità?
Balzi alternati: rimbalzi alternando gli appoggi Balzi successivi: rimbalzi sullo stesso appoggio Balzi misti: rimbalzi alternando due o più appoggi sullo stesso piede Balzi specifici: per la corsa: corsa balzata per il salto in lungo: passo stacco successivo, ogni tre, ogni cinque o sette passi per il salto triplo: la successione dx – dx – sx / oppure sx – sx – dx e altro, ma che rispetti la sequenza.

28 I Balzi… come? Quale modalità? Balzi pliometrici: Pliometria bassa: rimbalzi gambe tese superando uno o più ostacoli Pliometria alta: rimbalzi successivi, gambe piegate saltando e superando diversi ostacoli, l'atleta passa in pliometria alta nel momento in cui piega le ginocchia sui rimbalzi, Pliometria alta: cadute e risalite su panca, rimbalzi su una panca partendo da un appoggio sopraelevato

29 I Balzi… come? Quale modalità? Balzi brevi: vengono eseguiti con ricaduta su ambedue gli arti inferiori nella sabbia o su una materassina. Es: sei balzi alternati, eseguiti con movimento attivo dell’arto libero per 3 – 4 serie di 6/8 ripetizioni. Recupero libero tra le ripetizioni, 8’ tra le serie. Quattro o sei balzi successivi su un solo arto inferiore eseguiti: due balzi sull’arto destro, due sull’arto sinistro per due serie di 4 – 6 ripetizioni con pausa di 8’ tra le serie

30 I Balzi… come? Quale modalità?
Balzi lunghi: vengono eseguiti su un terreno soffice. Balzi alternati (o corsa balzata) eseguiti con una spinta sub-massimale in avanti. Occorre iniziare con una distanza di 50 – 60m che viene aumentata gradualmente a 100 – 120m. La pausa di recupero è di 30" e prevede l’esecuzione di una corsa leggera. Iniziare con 3/5 ripetizioni per aumentare fino a 10. In una seduta di allenamento vengono eseguite due serie. La durata della pausa di recupero tra le serie è di 10 – 15’. Durante i primi 5 min. della pausa, eseguire una corsa leggera, il tempo rimanente è coperto da leggeri balzelli alternati.

31 I Balzi… come? Quale modalità?
Balzi lunghi: vengono eseguiti su un terreno soffice. balzi alternati (oppure balzi successivi su un solo arto inferiore così eseguiti: due balzi sull’arto destro, due balzi sull’arto sinistro) eseguiti in avanzamento moderato accentuando la spinta. Occorre iniziare da una distanza di 100m che viene aumentata gradualmente fino a 200. la pausa di recupero tra le ripetizioni è di 4 – 6’per 3/4 ripetizioni. Successivamente il numero delle ripetizioni viene aumentato fino ad un massimo di 6 – 8.

32 I Balzi… come? Quale modalità?
Balzi lunghi: vengono eseguiti su un terreno soffice. Balzi alternati (corsa balzata) con partenza da fermo cercando di raggiungere la maggiore velocità possibile (con il controllo del risultato) sulla distanza di metri Vengono eseguite 2 – 3 serie ciascuna di 4/6 ripetizioni. La pausa tra le ripetizioni è libera, tra le serie 8 – 10 minuti

33 I Balzi… come? Progressione didattica:
Saltelli su un arto: sul posto con solo uso dei piedi Saltelli su un arto: sul posto con solo uso dei piedi e arto libero Saltelli su un arto: sul posto con solo uso dei piedi, arto libero e braccia Come il precedente con richiamo arto di appoggio Saltelli su un arto teso: in avanzamento con solo uso dei piedi Saltelli su un arto teso: in ulteriore avanzamento con solo uso dei piedi e arto libero

34 I Balzi… continua Progressione didattica:
Saltelli su un arto teso: in ulteriore avanzamento con solo uso dei piedi e arto libero e braccia Saltelli su un arto sbloccando l’arto di appoggio in avanzamento Corsa su un arto teso: in ulteriore avanzamento con uso dei piedi, arto libero e braccia Corsa su un arto sbloccando l’arto di appoggio in ulteriore avanzamento Corsa ampia su un arto Corsa balzata su un arto Balzi successivi

35 I Balzi… conclusioni La corretta esecuzione del balzo prevede, mentre il piede è al suolo, che il bacino percorra nel più breve tempo possibile il massimo del suo percorso; per fare questo conviene limitare le deformazioni attraverso un lavoro di tenuta della muscolatura addominale e dorsale che garantisca la buona tenuta del bacino.

36 I Balzi… conclusioni La forza complessiva di una catena è quella
risultante dalla forza del suo anello più̀ debole

37 I Balzi… conclusioni specifiche
Nell’allenamento delle specialità dell’atletica leggera è opportuno combinare esercizi di balzi brevi (3 – 6 balzi da fermo eseguiti con il massimo impegno di forza) e esercizi di balzi lunghi (balzi su distanze da 60 a 100m eseguiti in rapido avanzamento) I balzi “brevi” favoriscono l’aumento della velocità di accelerazione di partenza. I balzi “lunghi” favoriscono l’allenamento della velocità sulla distanza

38 Graziano Camellini I Balzi BUON LAVORO


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