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PubblicatoIolanda Conti Modificato 9 anni fa
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La manovra finanziaria 2014 A cura del dott. Arturo Bianco 1
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dott. Arturo Bianco Esperto in gestione delle risorse umane Già presidente Anci Sicilia, già componente la presidenza nazionale Anci, già dirigente Ancitel Autore di numerosi volumi, tra cui “Formulario sui controlli interni” (Cel editore, anno 2014), “La gestione del personale negli enti locali” (Cel editore 2012), “La gestione associata dopo il DL n. 95/2012” (Maggioli editore 2012), “La manovra finanziaria 2014” (Cel editore 2014) 2
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Le indicazioni generali Articolazione in 3 provvedimenti 1.Legge di stabilità (147/2013) 2.DL cd milleproroghe (150/2013) 3.DL cd enti locali (151/2013) Da aggiungere il rinvio alla fine del mese di febbraio del termine per l’approvazione dei bilanci preventivi 2014 Misure rilevanti soprattutto per: personale (LSU, proroga vincoli contratti, election day), gestione associata, province, società controllate (abrogazione obblighi chiusura, copertura perdite), personale società controllate (riprese disposizioni dettate dal DL 101), patto di stabilità, tributi comunali 3
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Vincoli alla contrattazione/1 Commi 452/456 La indennità di vacanza contrattuale: per il triennio 2015/2017 rimane ferma quella in godimento al 31.12.2013 (mancano quindi quelli per il mancato rinnovo dei CCNL dal 2010 in poi) La indennità di vacanza contrattuale per gli anni 2013/2014 Blocco della contrattazione nazionale economica per gli anni 2013/2014 (previsione contenuta nel DPR 122/2013) Invito al rinnovo dei contratti nazionali per gli aspetti normativi Necessità di chiarimenti sulla vigenza dei contratti decentrati stipulati prima del 15.11.2009 Necessità di chiarimenti sulle relazioni sindacali 4
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Vincoli alla contrattazione/2 Proroga per il 2014 dei vincoli al fondo per le risorse decentrate (previsione contenuta nel DPR 122/2013); in aggiunta “A decorrere dal 1º gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo” Le modalità di calcolo della riduzione del fondo e di determinazione del tetto al fondo Proroga del tetto al trattamento economico: le conseguenze (DPR 122/2013) Il blocco degli effetti economici delle progressioni orizzontali: le conseguenze sul fondo 5
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La contrattazione 2014 Calcolo immediato del fondo, anche a prescindere dall’approvazione del bilancio Avvio immediato delle trattative per il rinnovo dei CCDI Le procedure La pubblicità Le relazioni illustrative e finanziaria Gli errori da evitare: aumenti della parte variabile, in particolare articolo 15, comma 2; il trattamento economico del personale degli uffici di piano (sentenza Corte Conti Puglia n. 1547/2013); le indennità di responsabilità; le indennità di disagio e rischio; la produttività etc 6
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Gli avvocati dipendenti Comma 457 Limitazione in vigore per il triennio 2014/2016 Tetto del 75% per i compensi che possono essere erogati agli avvocati dipendenti e dirigenti a fronte di successi nei contenziosi Esclusione da tale tetto del 50% dei compensi erogati direttamente dalla controparte I risparmi vanno in economia sul bilancio dell’ente Sovrapposizione alle altre disposizioni esistenti: necessità di un regolamento, inclusione di quelli erogati dall’ente in caso di compensazione delle spese nel tetto al fondo, esclusione di quelli erogati direttamente dalla controparte 7
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Gli effetti per il personale del cd election day Commi 398/401 Conseguenze di taglio dei trasferimenti ai comuni Riduzione del tetto dei compensi attribuibili: limite medio di spesa di 40 ore mensili per persona e sino ad un massimo individuale di 60 ore mensili (e non 50 e 70) Limitazione del tempo: dal cinquantacinquesimo giorno antecedente la data delle consultazioni al quinto giorno successivo alla stessa data (in precedenza dalla data di indizione dei comizi elettorali ai 30 giorni successivi lo svolgimento delle consultazioni) Necessità di una determinazione preventiva di indicazione dei nominativi, delle ore dell’impegno e delle funzioni. La mancata adozione inibisce l’erogazione delle risorse 8
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Tetto ai compensi Commi 471/475 Applicazione del tetto massimo a tutti i compensi erogati dalle PA, ivi compresi i rapporti di lavoro autonomo (con la sola esclusione di quelli occasionali) Estensione ai componenti organi di controllo, indirizzo etc Cumulo tra i compensi erogati da più PA Applicazione a tutte le PA Vincolo di adeguamento per la legislazione regionale 9
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Le stabilizzazioni Disposizioni dettate nel DL n. 101/2013 e nell’articolo 35, comma 3 bis, DLgs n. 165/2001 I vincoli Sono nuove assunzioni (applicazione delle relative condizioni) Tetto alla spesa (50% spesa per nuove assunzioni, quadriennio 2013/2016 per il DL 101) I requisiti di anzianità richiesti Differenza per le procedure di assunzione: 1.DL 101 concorsi riservati e procedura a domanda per gli ex comma 560 legge finanziaria 2007 2.Concorso con riserva non superiore al 40% o valorizzazione del punteggio nei concorsi pubblici, ex articolo 35 Dlgs 165 10
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Stabilizzazione LSU Commi 209/212 DPCM da emanare entro la fine di febbraio per la individuazione delle risorse senza oneri aggiuntivi per lo Stato Dallo 1.1.2014 divieto di stipula di nuove convenzioni: sanzione della nullità. Necessità di chiarimento per le proroghe Risorse assegnate (entro il tetto individuale di 9.200 euro circa) ai comuni che hanno posti vacanti in dotazione organica di ctg A e B; assunzioni anche part time; deroga ai tetti alle assunzioni, ma non al vincolo del rispetto del patto e del tetto alla spesa del personale Decreto del Ministro del lavoro per la ripartizione delle risorse, prioritariamente per i comuni che assumono nell’ambito dei tetti. I comuni devono dimostrare la effettiva necessità e sostenibilità, dando applicazione al principio di riduzione della spesa Le disposizioni del DL 101: graduatoria regionale, vincolo alle assunzioni per le categorie A e B 11
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Altre disposizioni per il personale Assunzione, con contributo statale, del personale delle basi Nato o di paesi alleati (comma 482) Abrogazione assegno ad personam e nuovo trattamento disciplina conferimento incarichi (commi 458/459) Stabilizzazione precari regionali (comma 529, con spostamento del termine nel DL 150) 12
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Il personale delle società/1 Commi 563/568 Possibilità di mobilità, anche senza il consenso del lavoratore, tra le società controllate, anche in modo indiretto, dalle PA, con esclusione di quelle quotate: obbligo di motivazione Vincolo della informazione preventiva ai soggetti sindacali Divieto di mobilità verso le PA Atti di indirizzo delle PA: prima di dare corso a nuove assunzioni effettuazione delle procedure di mobilità in presenza di: 1.esigenze di riorganizzazione delle funzioni e dei servizi esternalizzati 2.razionalizzazione delle spese 3.risanamento economico-finanziario secondo appositi piani industriali 13
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Il personale delle società/2 Le società individuano il personale in eccedenza: 1.Esigenze funzionali 2.Presenza delle condizioni di cui all’atto di indirizzo 3.Superamento del tetto del 50% nel rapporto tra spesa del personale e spesa corrente Comunicazione ai soggetti sindacali (nonché alla Funzione Pubblica) contenente: numero, collocazione aziendale e profilo professionale Divieto di ripristino delle posizioni nella dotazione organica Divieto di utilizzazione di questi risparmi per definire il tetto delle nuove assunzioni La società ha 10 giorni di tempo per riallocare questo personale 14
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Il personale delle società/3 Ricorso a forme flessibili di gestione del rapporto di lavoro (part time, contratti di solidarietà ad esempio) Mobilità verso altre società Prevista la utilizzazione del fondo di solidarietà residuale Con l’accordo delle organizzazioni sindacali si può dare corso alla mobilità verso altre società dello stesso tipo, anche operanti al di fuori del territorio regionale Possibilità per le società di prevedere un’incentivazione fino a 3 ed entro la soglia massima del 30% del trattamento economico individuale a favore della società ricevente il personale in mobilità Queste somme non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito e dell'imposta regionale sulle attività produttive. 15
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La gestione associata (commi 530 e 534) 3 funzioni fondamentali da gestire in forma associata entro il 30 giugno e le altre 3 entro il 31.12.2014 Le funzioni fondamentali sono: organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi quelli di trasporto; catasto, tranne le attribuzioni riservate alle amministrazioni statali; pianificazione urbanistica ed edilizia e partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale; pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; organizzazione e gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e riscossione dei relativi tributi; progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali; edilizia scolastica per le scuole dell’obbligo, nonché organizzazione e gestione dei servizi scolastici; polizia municipale “riduzione degli obiettivi dei comuni che gestiscono, in quanto capofila, funzioni e servizi in forma associata e il corrispondente aumento degli obiettivi dei comuni associati non capofila”. 16
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