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PROF. SALVATORE LIGUORI
ITT LIVIA BOTTARDI GEOGRAFIA TURISTICA PROF. SALVATORE LIGUORI I RIONI DI ROMA Il Rione Monti
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Rione Monti I 22 RIONI DI ROMA XIV – Borgo
I - Monti II - Trevi III - Colonna IV - Campo Marzio V - Ponte VI - Parione VII - Regola VIII - Sant'Eustachio IX - Pigna X - Campitelli XI - Sant'Angelo XII – Ripa XIII - Trastevere XIV – Borgo XV – Esquilino XVI - Ludovisi XVII - Sallustiano XVIII - Castro Pretorio XIX - Celio XX - Testaccio XXI - San Saba XXII – Prati
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Rione Monti Il Rione Monti fa riferimento ai tre colli compresi entro i suoi confini: Esquilino, Viminale e una parte del Quirinale. Tutti e tre fanno parte dei famosi sette colli sui quali, secondo la tradizione, Roma fu fondata.
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Rione Monti LUOGHI DI INTERESSE Si può cominciare dal vasto complesso di mercati edificato sotto l'imperatore Traiano (110 dC) con l’antica via biberatica. Il mercato costeggia l'area dei Fori Imperiali, cioè la serie di fori che prendono il nome dal dittatore Giulio Cesare e dagli imperatori Traiano, Augusto, Nerva e Vespasiano.
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Rione Monti FORO DI TRAIANO Il complesso fatto costruire da Traiano, l'ultimo in ordine cronologico, è anche il più esteso degli altri: per la sua costruzione, infatti, l'architetto Apollodoro di Damasco tagliò parzialmente il vicino colle Quirinale e ne spianò le pendici.
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Rione Monti COLONNA DI TRAIANO
L'unico reperto di questi fori ancora perfettamente conservato è la famosa colonna dell'imperatore Traiano ricoperta da rilievi che la percorrono a spirale. La colonna narra la storia delle campagne militari di Traiano contro i Daci (abitanti dell'odierna Romania). Un tempo in cima al monumento si ergeva una statua bronzea dell'imperatore, ma nei secoli andò perduta; nel tardo '500 fu rimpiazzata con una statua di San Pietro, che faceva coppia con quella di San Paolo collocata sull'analoga colonna di Marco Aurelio nel rione Colonna.
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QUARTIERE ALESSANDRINO
Rione Monti QUARTIERE ALESSANDRINO Alla fine del Cinquecento, quando i Fori erano ormai in rovina e in larga parte sepolti, l'area divenne proprietà di un cardinale, Michele Bonelli (nipote di Pio V) più noto come cardinale alessandrino, in quanto originario dei dintorni della città piemontese. Sui resti romani fu edificato un intero quartiere, detto anch'esso Alessandrino, che rimase in piedi fino all'inizio del XX secolo. Poi, tra il 1924 e il 1932, fu raso al suolo per l'apertura dell'ampia via dei Fori Imperiali, che inizialmente si chiamò via dell'Impero.
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Rione Monti Torre delle Milizie la mutila Torre dei Conti Torre degli Arcioni, poi Capocci LE TORRI Durante il medioevo diverse centinaia di torri costellavano il panorama romano. Circa un centinaio di esse furono demolite nel 1257, quando un senatore di Roma di origini bolognesi, Brancaleone degli Andalò, tentò di sedare la guerra civile che ormai si protraeva da secoli tra le famiglie nobili che parteggiavano per l'imperatore e quelle fedeli al papa.
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Rione Monti SUBURRA Nell'antica Roma l'area situata alle spalle dei Fori Imperiali era detta Subura ovvero Suburra (dal latino sub urbs, cioè "ai margini della città"). Era un quartiere malfamato sorto su un terreno paludoso, nei cui tuguri trovavano ricovero fuorilegge e prostitute. Le sue tipiche stradine strette e tortuose, in perenne pendenza a causa del terreno collinoso, sono tagliate da poche vie lunghe e diritte, aperte da papa Sisto V Felice Peretti alla fine del Cinquecento.
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Rione Monti SAN PIETRO IN VINCOLI
In cima al Fagutale, cioè il picco del colle Esquilino rivolto più a occidente, è situata la chiesa di San Pietro in Vincoli, edificata originariamente nel V secolo; conserva le catene con cui secondo la tradizione fu tenuto legato San Pietro durante le sue detenzioni in carcere, prima in Palestina e poi a Roma. Ciò che attrae maggiormente i visitatori in questa chiesa è la tomba di Giulio II della Rovere, una delle maggiori opere di Michelangelo, che comprende la celebre statua seduta di Mosè.
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Rione Monti CASE DEI BORGIA
Le cupe memorie legate a questo luogo probabilmente ispirarono un'altra credenza popolare a proposito dell'edificio sovrastante la scalinata: si narrava che tra le sue mura la famosa Lucrezia Borgia, figlia del papa Alessandro VI (Rodrigo Borgia), avesse avvelenato diversi suoi amanti. Infatti il complesso è ancora noto come "case dei Borgia".
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