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ALLA LUCE DELLA LEGGE 107/2015” Prof.ssa Anna Maria Foresi

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Presentazione sul tema: "ALLA LUCE DELLA LEGGE 107/2015” Prof.ssa Anna Maria Foresi"— Transcript della presentazione:

1 ALLA LUCE DELLA LEGGE 107/2015” Prof.ssa Anna Maria Foresi
“ LA PROFESSIONALITÀ DEL DOCENTE ALLA LUCE DELLA LEGGE 107/2015” Prof.ssa Anna Maria Foresi

2 Cesare Scurati , in occasione di un Convegno tenutosi a Verona , ha affermato che le scuole vanno, innanzitutto, concepite come: · comunità di valori: luoghi dove i membri sviluppano un’idea che li tiene insieme e li connette ad una visione condivisa; successivamente, vanno condotte e sviluppate come: · comunità di ‘cura’: luoghi di amore altruistico e dedizione reciproca; · comunità di apprendimento: luoghi in cui l’apprendimento, oltre che un’attività, è un atteggiamento ed uno stile di vita;

3 comunità professionali: luoghi di dedizione allo sviluppo continuo dell’esperienza e dell’ideale professionale; comunità collegiali: luoghi caratterizzati dalla collaborazione e dal perseguimento di scopi comuni; comunità inclusive: luoghi in cui tutte le appartenenze e le differenze sono raccordate nel reciproco rispetto;

4 comunità di ricerca: luoghi in cui tutti si dedicano alla ricerca ed alla soluzione dei problemi.
Anche la didattica va declinata in forme, procedure e stili congruenti con l’impostazione generale della scuola, imperniata sui principi e le conseguenze di un’etica qualitativa della collaborazione. Quindi alla scuola, dalla semplice assunzione di AUTONOMIA, oggi si chiede di dotarsi di una più incisiva RESPONSABILITA’ SOCIALE.

5 La scuola assume questa responsabilità nel momento in cui realizza il successo formativo dei propri studenti (DPR275/99), attraverso il raggiungimento degli obiettivi di missione a cui è chiamata (D.Lgs.286/99) fra i quali: il miglioramento degli apprendimenti la riduzione della dispersione il raggiungimento di competenze chiave (Lisbona) costruendo nel proprio ambiente di apprendimento le opportunità più adeguate per la realizzazione piena ed armonica della persona e per il suo protagonismo nella comunità scolastica e sociale.

6 In un momento in cui si chiede al Sistema Educativo di partecipare alla costruzione del sociale,
formando competenze e rafforzando valori, la SCUOLA deve: avere chiarezza dei propri compiti sapere come realizzarli renderne conto dimostrando il proprio valore aggiunto.

7 LE DIMENSIONI DELLA PROFESSIONE DOCENTE:
EPISTEMOLOGICA DIDATTICA COMUNICATIVA RELAZIONALE PROGETTUALE VALUTATIVA

8 LEGGE 107/ 2015

9 IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
c.4 il DS definisce gli indirizzi per le attività della scuola e le scelte amministrative e di gestione Il COLLEGIO DOCENTI elabora il piano A decorrere dall’anno 2016/2017 è istituito sull’intera istituzione scolastica o istituto comprensivo e su tutti gli indirizzi degli istituti sec. II grado L’ORGANICO DELL’AUTONOMIA. L’organico dell’autonomia è costituito da:  posti comuni  posti di sostegno  posti per il potenziamento Offerta Formativa.

10 Valorizzazione dei docenti
Comma 128 … Comma 129 … COMPOSIZIONE: Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito dai seguenti componenti: a) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto; b) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto; c) un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

11 Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:
a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.

12 PERIODO DI PROVA Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il Comitato è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2, lettera a) ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor. Dm 850 del 27/10/2015

13 CRITERI PER LA VALUTAZIONE ANNO DI PROVA:
Competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche rispetto alle competenze previste dagli ordinamenti Corretto possesso ed utilizzo delle competenze relazionali, organizzative e gestionali Osservanza dei doveri connessi allo status del dipendente pubblico e la funzione docente Partecipazione alle attività di formazione

14 Il percorso di formazione dovrà tener presente che il profilo dei docenti non è limitato allo svolgimento del compito di insegnamento nella classe, ma investe un più vasto campo di compiti formativi e professionali che concernono: • l’attività di formazione in servizio • l’attività di ricerca didattica • gli impegni assunti all’interno della propria organizzazione scolastica • la partecipazione ai dipartimenti, gruppi di progetto, a nuclei di valutazione • lo svolgimento di funzioni di staff, strumentali, di supporto • la responsabilità di unità operative

15 FASI bilancio delle competenze in entrata con il docente tutor in forma autovalutativa patto per lo sviluppo professionale con il ds sentito il tutor nuovo bilancio delle competenze dopo l’anno di prova ATTIVITA’ FORMATIVE 50 ore suddivise in 4 fasi: incontri propedeutici e di restituzione finale laboratori formativi peer to peer e osservazione in classe formazione online su piattaforma indire PORTFOLIO PROFESSIONALE Curriculum Bilancio delle competenze Documentazione Bilancio conclusivo delle competenze

16 CHIAMATA DIRETTA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il DS individua i docenti dell’organico dell’autonomia mediante chiamata diretta dagli Ambiti Territoriali tenendo conto anche delle candidature presentate dai docenti La proposta d’incarico deve essere coerente con il PTOF ed ha durata triennale Sono valorizzati: curriculum, le esperienze e le competenze professionali; possono essere svolti colloqui I criteri adottati, gli incarichi ed i curricula vanno Posti nel sito della scuola

17 STAFF del DS Il DS può individuare nell’ambito dell’organico dell’autonomia fino al 10% di docenti per supporto organizzativo e didattico


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