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Unità n° 3 e 4 A cura delle prof.ssa Rosa Amato
L’AMMINISTRAZIONE STATALE CENTRALE E PERIFERICA – LO STATO AUTONOMISTICO E IL TURISMO Unità n° 3 e 4 A cura delle prof.ssa Rosa Amato
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GLI ORGANI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1/5
Nel diritto amministrativo dobbiamo distinguere: 1) SOGGETTI ATTIVI (persone fisiche e giuridiche alle quali è stato affidato l’esercizio della funzione amministrativa) Es: il Prefetto, il Sindaco 2) SOGGETTI PASSIVI ( i destinatari dell’azione amministrativa)Es.: il cittadino che chiede l’autorizzazione a costruire dal Comune
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GLI ORGANI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2/5
Gli organi dell’amministrazione statale sono: 1) IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI : orienta la politica generale del Governo, promuove e coordina l’attività dei singoli ministri al fine di garantire l’unità di indirizzo politico-amministrativo dell’azione del Governo; 2) IL CONSIGLIO DEI MINISTRI (organo collegiale): delibera sugli orientamenti amministrativi 3) I MINISTRI ( organi monocratici) messi a capo degli uffici chiamati ministeri (difesa, salute, giustizia, turismo). Sono responsabili collegialmente dell’attività del Consiglio dei Ministri e singolarmente degli atti amministrativi del ministero assegnato.
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GLI ORGANI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3/5
ORGANI CENTRALI AUSILIARI: 1) CNEL (in via di eliminazione; organo di consulenza su economia e lavoro) 2) CONSIGLIO DI STATO: (organo di giustizia amministrativa di secondo grado e di consulenza giuridico amministrativa) 3) CORTE DEI CONTI: ( organo di controllo contabile e finanziario degli atti dello Stato, in particolare del Governo)
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GLI ORGANI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 4/5
ORGANI PERIFERICI: 1) QUESTURE 2) UFFICI PROVINCIALI DEL TESORO 3) GLI UFFICI SCOLASTICI PROVINCIALI 4) UFFICI TERRITORIALI DEL GOVERNO (ex Prefetture) 5) IL SINDACO (quando opera come ufficiale di Governo)
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GLI ORGANI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 5/5
Gli organi dell’amministrazione non statale (cioè diversi dallo Stato) sono : 1) ENTI PUBBLICI AUTONOMI TERRITORIALI ( Regioni, Province, Comuni, Città Metropolitane) 2) ENTI PUBBLICI AUTONOMI NON TERRITORIALI (Università, Camere di Commercio)
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LE CONFERENZE 1/4 Sono state istituite per ottemperare a questo scopo: coordinare le decisioni politiche e amministrative, per prevenire contrasti e ridurre i contenziosi. LE CONFERENZE (organi collegiali) COSTITUISCONO LUOGO DI CONFRONTO SISTEMATICO FRA LO STATO E LE AUTONOMIE. Il lavoro delle Conferenze si basa su un principio costituzionale: il principio di leale collaborazione che impone allo Stato e alle Regioni di agire cooperando e collaborando nei procedimenti decisionali e NON di agire unilateralmente.
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LE CONFERENZE 2/4 Il Governo acquisisce le opinioni delle Regioni
LE CONFERENZE SONO TRE: 1) CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI FRA LO STATO; LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E DI BOLZANO (Chiamata anche CONFERENZA STATO –REGIONI). Scopo: discutere e adottare provvedimenti necessari per risolvere problematiche comuni Strumenti adottati: INTESE (si perfezionano con l’assenso del Governo e dei Presidenti delle Regioni); ACCORDI (si concludono in sede di Conferenza). In tale sede : Il Governo acquisisce le opinioni delle Regioni Si riunisce in una sessione comunitaria per trattare gli aspetti della politica comunitaria di interesse regionale e provinciale. È obbligatoria per tutti i disegni di legge, i regolamenti e gli schemi di decreti legislativi in materia di competenza regionale adottati dal Governo. N.B.: in caso di mancato accordo all’interno della Conferenza, il Governo ha l’obbligo do motivare la sua scelta unilaterale.
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LE CONFERENZE 3/4 2) CONFERENZA STATO-CITTA’ E AUTONOMIE LOCALI (Province e Comuni) Soggetti: Presidente del Consiglio dei Ministri, Presidenti dell’ANCI, UPI, 6 Presidenti di Province e 14 Sindaci. Compiti: coordinamento dei rapporti Stato e autonomie locali; si discute e si esaminano problemi riguardanti l’ordinamento e il funzionamento degli enti locali e sulla gestione/erogazione dei servizi pubblici.
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CONFERENZA NAZIONALE DEL TURISMO:
LE CONFERENZE 4/4 3) CONFERENZA UNIFICATA (Conferenza Stato-Regioni + Conferenza Stato- città ed autonomie locali) Compiti: esamina materie e compiti di interesse comune, favorisce la cooperazione tra le attività. CONFERENZA NAZIONALE DEL TURISMO: Istituita con la legge 135/2001 Soggetti: rappresentanti di ANCI, UPI, Istat,UNIONCAMERE, imprenditori turistici, consumatori, pro-loco, associazioni ambientaliste e animaliste, sindacati. Compiti: attuazione delle linee guida sulle politiche turistiche; favorire il confronto fra le istituzioni e il settore turistico.
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AMMINISTRAZIONE STATALE PERIFERICA 1/ 4
Gli organi dell’amministrazione statale periferica sono: 1) IL PREFETTO Rappresenta il Governo a livello provinciale Sovrintende alle funzioni residue amministrative esercitate dallo Stato Vigila sulle autorità amministrative operanti nella Provincia e vi si sostituisce in caso di urgente necessità, adottando le misure del caso. È il titolare dell’ UTG (Prefettura) È autorità provinciale di pubblica sicurezza cioè è responsabile del mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica e risponde al Ministero dell’Interno. Sovrintende al coordinamento degli interventi della protezione civile (soccorso per fronteggiare situazioni di emergenza).
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AMMINISTRAZIONE STATALE PERIFERICA 2/4
In campo turistico: i Prefetti hanno il controllo sulle concessioni delle licenze comunali che vengono rilasciate agli alberghi e agli esercizi pubblici. Possono bloccare le licenze solo se ciò è necessario per prevenire reati o per mantenere l’ordine pubblico.
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AMMINISTRAZIONE STATALE PERIFERICA 3/4
2) IL SINDACO: È capo dell’amministrazione comunale Rappresenta politicamente e giuridicamente il Comune È responsabile degli atti amministrativi del Comune Nomina i rappresentanti del Comune presso enti e aziende Nomina i responsabili degli uffici e dei servizi Conferisce incarichi dirigenziali È ufficiale di Governo in quanto svolge le funzioni assegnateli dallo Stato sotto la direzione del Prefetto e del Ministero degli Interni
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AMMINISTRAZIONE STATALE PERIFERICA 4/4
Sovrintende: Alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione, agli adempimenti in materia elettorale e di leva militare All’emanazione degli atti in materia di ordine e di sicurezza pubblica Alla vigilanza sulla sicurezza e l’ordine pubblico Ha potere di: Ordinanza : provvedimenti amministrativi, anche urgenti, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini chiedendo al Prefetto, se necessario, l’assistenza della forza pubblica In materia turistica: vigila sul rispetto, da parte delle strutture ricettive, delle norme sanitarie
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IL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO 1/3
AUTONOMIA: è il diritto delle comunità locali di organizzarsi in enti pubblici con funzioni (politiche, normativo, finanziario e organizzativo)esercitate nell’interesse comune. DECENTRAMENTO: significa dare/trasferire poteri ad altri organi,dallo Stato agli enti periferici PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’: trasferire la competenza ed i poteri ad un organo che la realizzi in modo efficiente, efficace ed adeguato (es. ente più vicino ad i cittadini come il Comune)
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IL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO 2/3
FEDERALISMO: Affidare molte e qualificanti materie alla decisione degli enti locali significa avvicinare i cittadini agli organi locali, con la conseguenza di un intervento dello Stato centrale meno presente. Ciò ci avvicina alle caratteristiche di uno Stato Federale. In esso: Lo Stato Centrale è competente nelle materie di grande importanza (politica estera, difesa, moneta, commercio internazionale, funzione giurisdizionale Tutte le altre materie sono devolute agli enti pubblici N.B.: il livello superiore è chiamato ad intervenire esclusivamente quando il livello inferiore non sia idoneo a svolgere una determinata funzione.
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IL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO 3/3
COMPETENZA LEGISLATIVA CONCORRENTE: viene attribuita alle Regioni ordinarie nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato Centrale mediante un’apposita LEGGE QUADRO o CORNICE
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LE AUTONOMIE LOCALI 1/10 IL COMUNE: è l’ente locale che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne propone lo sviluppo. Funzioni: amministrative, riguardanti la popolazione e il territorio comunale Organi: CONSIGLIO COMUNALE: è l’organo deliberativo (statuto, i regolamenti, il bilancio di previsione, l’elenco delle opere pubbliche, i piani urbanistici), di indirizzo e di controllo politico-amministrativo
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LE AUTONOMIE LOCALI 2/10 Composizione: consiglieri in carica per 5 anni. Uno di essi è eletto a presiedere il Consiglio. N.B. nei Comuni con popolazione inferiore ai abitanti , è presieduto dal Sindaco. GIUNTA COMUNALE: è l’organo esecutivo del Comune cioè attua i programmi e gli indirizzi sotto la guida del Sindaco. Composizione: assessori, nominati dal Sindaco N.B.: nei comuni con popolazione superiore ai abitanti la carica di assessore è incompatibile con quella di consigliere.
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LE AUTONOMIE LOCALI 3/10 IL SINDACO: è l’organo responsabile dell’amministrazione comunale ed ha la rappresentanza legale dell’ente. Compiti: Convoca e presiede la giunta comunale Nomina i responsabili degli uffici e dei servizi Sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici comunali Coordina gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici servizi. Gerarchia (struttura burocratica): Segretario Comunale Direttore generale I dirigenti In campo turistico: Assicurano accoglienza turistica, promuovono attività ricreative e sportive, gestiscono impianti e servizi turistici, tutelano il paesaggio e il patrimonio naturale. LE AUTONOMIE LOCALI
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LE AUTONOMIE LOCALI 4/10 LA PROVINCIA: è un ente rivolto alla comunità stanziata sul territorio provinciale Organi: CONSIGLIO PROVINCIALE: organo di indirizzo9 e di controllo politico-amministrativo con potere deliberativo. È eletto dal popolo e rimane in carica per 5 anni. GIUNTA PROVINCIALE: organo con poteri esecutivi, è formata da assessori nominati nominasti dal Presidente della Provincia
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LE AUTONOMIE LOCALI 5/10 PRESIDENTE DELLA PROVINCIA: È eletto direttamente dai cittadini con sistema elettorale maggioritario a doppio turno. Nomina i componenti della giunta. In campo turistico: accertamento dei requisiti professionali per l’esercizio delle professioni turistiche Autorizzazione delle attività delle agenzie di viaggio e turismo Riconoscimento delle pro-loco Raccolta ed elaborazione dei dati statisticiaccoglienza turistica
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LE AUTONOMIE LOCALI 6/10 CITTA’ METROPOLITANA: ente a sostegno dei grandi Comuni (Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Cagliari, Palermo, Catania, Messina, Sassari e Trieste). Svolge funzione proprie delle Province e dei Comuni.
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LE AUTONOMIE LOCALI 7/10 LE REGIONI: ente pubblico dotato di autonomia legislativa, statuaria, regolamentare, amministrativa, politica e finanziaria. N.B.: hanno una loro autonomia finanziaria di entrata e di spesa ma non hanno poteri giudiziari. REGIONI A STATUTO SPECIALE: hanno un margine di autonomia più ampio ma il loro statuto deve essere approvato dal Parlamento con legge costituzionale. Motivi della loro esistenza: peculiarità etniche, politiche, geografiche caratterizzanti queste Regioni.
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LE AUTONOMIE LOCALI 8/10 REGIONI A STATUTO ORDINARIO: hanno margini di autonomia più ristretti Organi: CONSIGLIO REGIONALE: approva le leggi regionali, il bilancio regionale, i tributi, e i servizi. Ha potere d’iniziativa legislativa nei confronti della Camera e del Senato. Il Presidente della Repubblica può sciogliere un Consiglio Regionale che non funziona o commette gravi violazioni.
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LE AUTONOMIE LOCALI 9/10 GIUNTA REGIONALE: è l’organo di governo della Regione coi compiti di dare esecuzione alle leggi adottate dal Consiglio, amministrare le finanze e il patrimonio della Regione, dirigere gli uffici, predisporre il bilancio di previsione presentare al Consiglio il Conto Consuntivo. Composizione: assessori regionali nominati e revocati dal Presidente della Regione che la presiede
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LE AUTONOMIE LOCALI 10/10 PRESIDENTE DELLA REGIONE (E DELLA GIUNTA REGIONALE): È eletto a suffragio universale e diretto Rappresenta la Regione Promulga le leggi regionali ed emana i regolamenti In campo turistico: Riconoscimento dei sistemi turistici locali Partecipazione alla Conferenza sul turismo Rilascio di autorizzazioni per le professioni turistiche
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REGIONI E TURISMO Le Regioni in campo turistico:
Possono decidere autonomamente l’organizzazione da adottare, le risorse da assegnare al turismo Mediante: l’assessorato al turismo che organizza, programma e promuove il settore. Gli assessorati regionali prevedono al loro interno Dipartimenti e Direzioni generali con competenze in 4 aree ( organizzazione turistica, offerta turistica, promozione turistica, sviluppo territoriale del turismo)
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