Le strutture narrative dell’informazione

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Presentazione sul tema: "Le strutture narrative dell’informazione"— Transcript della presentazione:

1 Le strutture narrative dell’informazione

2 Storie La semiotica ha dedicato molto interesse alle storie, alla narrazione, sostenendo che ogni testo - un’immagine, un testo scientifico, una ricetta di cucina -contengono un livello narrativo che è in grado di esplicitare i significati profondi del testo stesso.

3 Narratività Narratività: principio organizzatore di ogni tipo di testo, sia esso in senso stretto narrativo, sia appartenente ad altri ambiti testuali anche astratti, ad esempio come la scienza o la filosofia.

4 Verso la narratività. Il racconto giornalistico
La comunicazione giornalistica, dal punto di vista semiotico, rappresenta una forma particolare di racconto, pari per complessità ad altre tipologie narrative come il romanzo o il racconto.. Ci occuperemo quindi della dimensione narrativa del giornale, tenendo conto del piano dell’enunciazione, e di quello dell’enunciato.

5 Verso la narratività. Il racconto giornalistico
Parlare di racconto giornalistico significa riferirsi non solamente alle “storie” che il giornale ogni giorno racconta (profughi che arrivano di notte nelle coste italiane…), ma anche di racconto contenuto nei commenti o in altre notizie. Per la semiotica infatti il senso si organizza narrativamente tanto in un romanzo come in un testo giuridico, o in qualunque altra forma testuale.

6 Il racconto giornalistico
Sulla base del concetto di narratività, tanto il piano dell’enunciazione che quello dell’enunciato possono essere letti in chiave narrativa. In un testo giornalistico sono dunque presenti due storie: Quella enunciata, riguardante la notizia che viene raccontata, con un suo soggetto protagonista appartenente al mondo, Quella del giornalista che compie la sua ricerca nel dare le informazioni, controllare le fonti, e così via…

7 LETTERE AL DIRETTORE Cari lettori questa pagina è vostra […]da oggi La Stampa fa un piccolo passo avanti: questa pagina apparterrà interamente a voi, abbiamo spostato le rubriche per far posto, accanto alle lettere, all'EDITORIALE DEI LETTORI. Non dovrà essere una lettera più lunga ma la vostra opinione, una storia, una testimonianza. La lunghezza dovrà essere di 2000 battute e vorremmo che oltre a essere firmata riportasse anche età, professione e città da dove scrivete. Questo spazio ci sarà dal lunedì al sabato, la domenica invece, oltre al consueto appuntamento con Massimo Gramellini e i suoi «Cuori allo specchio», vorremmo raccontarvi cosa succede dietro le quinte dell'informazione, con una rubrica che si chiamerà «La cucina dei giornali». Con queste righe prendo possesso dello spazio che per quasi quattro anni e' stato gestito con sapienza da Lucia Annunziata […] Ho scelto di rispondere personalmente perché penso che sia il modo migliore per conoscere i propri LETTORI, e per incontrarvi ogni momento. Per questo, per aumentare le occasioni di scambio, la lettera scelta ogni giorno e la mia risposta si potranno anche commentare e discutere sul nostro sito internet all'indirizzo: www. lastampa. It […] La Stampa, 01 giugno 2009

8 Analisi delle strutture enunciative
ENUNCIATARIO Lettori Enunciatario ENUNCIATORE Giornale Enunciatore delegato Direttore Strategia della complicità Uso della 1 pers. sing e plur. Dialogo diretto col lettore (noi/voi) Immagine frontale Convocazione diretta dei lettori (cari lettori… editoriale dei lettori… vostro) Contratto di lettura paritetico

9 Il racconto del giornale
Una notizia assume senso a partire da strutture narrative ad essa soggiacenti, dove un soggetto va alla ricerca dell’oggetto del suo desiderio, aiutato o ostacolato da altri possibili soggetti

10 Analisi delle strutture narrative
TRE RELAZIONI Soggetto Direttore Destinante Testata e Direttore Aiutante Comunicazione diretta (Lettera, sito internet) Oggetto di valore Dialogo diretto coi lettori Destinatario Lettori Oppositore Spazio insufficiente per i lettori

11 Il modello attanziale di A. J. Greimas
Scrittura e racconti Il modello attanziale di A. J. Greimas Sapere Sapere Destinatore Oggetto Destinatario Volere Potere Potere Aiutante Soggetto Oppositore Prof. Giovanna ZAGANELLI

12 Julien Greimas (1917-1992) Schema attanziale
Scrittura e racconti Julien Greimas ( ) Schema attanziale La significazione si evidenzia attraverso una impalcatura narrativa in cui è dato riconoscere tre coppie di ruoli essenziali: il destinatore (o destinante) e il destinatario, che si esprimono con la modalità del sapere; il soggetto e l’oggetto che nel testo promuovono una propria volontà di congiunzione o di disgiunzione; l’aiutante e l’oppositore che, realizzandosi con la modalità del potere, raffigurano le circostanze favorevoli o ostili al procedere del programma narrativo. Prof. Giovanna ZAGANELLI

13 Attante: Ruoli o grandezze costanti che rappresentano le unità semantiche fondamentali dei testi narrativi e che sono inserite in uno schema sintattico. Si tratta di strutture formali astratte, ipotesi teoriche che non vanno confuse con gli attori o i personaggi che compaiono empiricamente nei racconti.

14 Programma narrativo Un programma narrativo si definisce come l’insieme delle azioni che il soggetto mette in atto per potersi connettere con il suo oggetto di valore.

15 Teoria e semiotica della scrittura
Scrittura e racconti Algirdas Julien Greimas ( ) Programma narrativo = PN Si intende per programma narrativo una successione di stati e trasformazioni (in altre parole è ciò che il soggetto si propone di fare). Essi sono molteplici e stabiliscono fra loro una relazione di tipo gerarchico: ad esempio posso compiere un’azione che mi permette di raggiungerne un’altra. In altri termini al PN vero e proprio (PN di base), che tende al congiungimento del soggetto con l’oggetto di valore, si uniscono altri PN (PN d’uso) funzionali alla realizzazione del programma principale. Prof. Giovanna ZAGANELLI

16 Teoria e semiotica della scrittura
Scrittura e racconti Il fanciullo inerme Il signor K., parlando della cattiva abitudine di mandar giù in silenzio le ingiustizie patite, raccontò questa storia: Un passante volle sapere da un fanciullo in lacrime il motivo della sua pena. << Avevo messo insieme due soldi per andare al cinema, - disse il ragazzo – quando mi si avvicinò un giovane e me ne strappò uno di mano >>. E indicò un giovane che si poteva vedere a qualche distanza. << E non hai chiamato aiuto?>> chiese il passante. << Certo >> disse il fanciullo singhiozzando un po’ più forte. << E non t’ha udito nessuno?>> gli chiese quindi il passante accarezzandolo amorevolmente. << No >> singhiozzò il ragazzo. << Non puoi dunque strillare più forte? >> domandò l’uomo. << Allora dammi anche quest’altro >>. Gli prese di mano l’ultimo soldo e continuò tranquillamente la sua strada. (B. Brecht, Storie da calendario, tr. It. Torino, Einaudi) 1948 Prof. Giovanna ZAGANELLI

17 Berlusconi: vi sfido a votarmi contro
Il premier chiederà la fiducia sulla lettera a Bruxelles. Borsa in altalena per le voci di dimissioni Berlusconi: vi sfido a votarmi contro Vertice con la Lega: richiesta di un passo indietro, poi la smentita Andare avanti fino in fondo . Non che avesse bisogno di consigli, ma la “mozione degli affetti” di Silvio Berlusconi ha avuto l’effetto di confermare la sua strategia. Corriere della sera, 08 novembre 2011

18 MODELLO ATTANZIALE: Destinante Oggetto di valore RICHIESTA DI FIDUCIA
PREMIER, SISTEMA POLITICO Oggetto di valore RICHIESTA DI FIDUCIA Destinatario PARTE POLITICA AVVERSA, Aiutante AFFETTI FAMILIARI Soggetto PREMIER BERLUSCONI Anti-soggetto IPOTETICI ALLEATI TRADITORI

19 Teoria e semiotica della scrittura
Algirdas Julien Greimas ( ) Schema narrativo canonico Manipolazione sanzione Competenza performanza Prof. Giovanna ZAGANELLI

20 SCHEMA NARRATIVO CANONICO
Manipolazione: Il destinante induce il soggetto a compiere l’azione Sanzione: Il soggetto è premiato, non premiato o punito per l’esito dell’azione Competenza: Il soggetto acquista la capacità di compiere l’azione Performanza: Il soggetto compie l’azione

21 Schema narrativo canonico
In generale la sanzione presuppone la performanza, questa la competenza e questa ancora il contratto. Ciò significa che in un racconto possiamo non trovare espressione esplicita di alcune di queste tappe: per esempio la storia può iniziare col combattimento di un eroe contro un mostro o un criminale e dunque in piena performanza.

22 Schema narrativo canonico
In altri casi può accadere che alla prova dei fatti la competenza non sia stabilita, la performanza non sia compiuta, oppure la sanzione non sia accordata. Il racconto allora si interrompe, ma può restare disponibile per una prosecuzione che rimedi l’errore. Ciò che è molto importante è il carattere orientato di questo schema, capace di produrre direzione (urgenza verso la conclusione e desiderio di distrazione o ritardo).

23 SCHEMA NARRATIVO CANONICO
Il Rendiconto passa con soli 308 sì. Il Pd: approvare la legge di stabilità in pochi giorni. Il premier: “Ho preso atto della gravità della situazione. Ora alle urne” Berlusconi si arrende: mi dimetto Colloquio al Colle dopo la disfatta alla Camera. “Voto sulle misure per l’Europa, poi lascio” ROMA - È la resa. Alle sette di sera, nello studio del capo dello Stato, un Berlusconi esausto ammette di aver perduto la sua ultima partita. […] «per me – prova a forzare il Cavaliere – questo percorso porta solo a elezioni anticipate». Ma Napolitano lo gela. «Per me porta all’apertura Delle consultazioni». La Repubblica, 09 novembre 2011

24 SCHEMA NARRATIVO CANONICO: RACCONTO DELLA SCONFITTA
Sanzione: Il presidente sanziona negativamente le proposte del premier aprendo delle consultazioni generali di verifica Manipolazione: Il sistema parlamentare induce il premier a sottoporsi ad una verifica politica Competenza: Il premier verifica il potere politico della propria maggioranza (voti, consultazioni) Performanza: Il premier si dimette e al colloquio col Presidente richiede tempo e nuove elezioni.

25 TIPOLOGIA DI NOTIZIA

26 Tipologia di notizie sullo schema narrativo
Complete: comprendono tutte le fasi dello schema Preparatorie: incentrate sulla fase di manipolazione e della acquisizione di competenze Performative: incentrate sull’azione Sanzionatorie: incentrate sulle modalità della sanzione

27 NOTIZIA COMPLETA IL NUOVO GOVERNO IL QUIRINALE Sul governo il sigillo del Colle. E si apre il cantiere delle riforme Il presidente della Repubblica ora punta al varo della Convenzione Il Corriere della sera, 28 aprile 2013

28 NOTIZIA PREPARATORIA IL NUOVO GOVERNO LE SCELTE Letta è premier: esecutivo giovane Provo una sobria soddisfazione Incontri Ieri mattina Letta ha incontrato Bersani e Berlusconi, Gianni Letta e AlfanoCon lui 21 ministri, 7 donne. Alfano «vice» e all'Interno. C'è la Bonino Napolitano avverte i partiti: questo è l'unico governo possibile Il Corriere della sera, 28 aprile 2013

29 NOTIZIA PREPARATORIA I TEMPI IL CALENDARIO IN PARLAMENTO Il premier incaricato prepara il discorso Lunedì alla Camera il voto di fiducia La durata Monti scommette su una durata di 3-4 anni e apre a un'alleanza con Berlusconi: in politica è il più bravo di tutti Il Corriere della sera, 27 aprile 2013

30 NOTIZIA PERFORMATIVA Nasce il governo Letta Ecco i nomi dei ministri
Nasce l’esecutivo PD-Pdl, con tante donne (un terzo della compagine) e niente “big”. «Enrico Letta è stato l’artefice della nascita di questo governo, io l’ho assecondato», excusatio non petita, quella di Giorgio Napolitano, che un attimo dopo la nascita del governo appunta solo sul petto del giovane premier la medaglia delle larghe intese. Il Secolo XIX, 28 aprile 2013

31 NOTIZIA SANZIONATORIA
Burlando: «Letta ha fatto bene a voltare pagina» Genova - «Enrico Letta ha fatto bene a voltar pagina». Claudio Burlando, presidente della giunta regionale ligure, si dice «soddisfatto» della composizione del nuovo governo «dove si trovano nomi totalmente nuovi come Josefa Idem e come Cecile Kyenge, primo ministro di colore» e personalità «come Saccomanni che hanno solidità anche internazionale. E una presenza di giovani significativa che di fatto chiude una lunga fase». Bene anche lo spezzino Andrea Orlando «all’Ambiente, un ministero - ha detto Burlando - importantissimo per la Liguria». Il Secolo XIX, 28 aprile 2013

32 TIPOLOGIE DI NOTIZIE

33 Berlusconi annuncia le dimissioni
NOTIZIA COMPLETA Il Rendiconto dello Stato passa con 308 voti e il presidente del Consiglio cede: «Non ho più la maggioranza. Vedo solo le urne» Berlusconi annuncia le dimissioni Il premier da Napolitano:lascio dopo l’approvazione delle misure richieste dall’Europa L’opposizione: faccia in fretta. Gli scenari possibili: elezioni o governo di transizione Corriere della sera, 09 novembre 2011

34 Manovra e impegni con la Ue Congelato il maxiemendamento
NOTIZIA PREPARATORIA Depositato domani se l’esecutivo oggi si salverà. Settecento proposte di modifica Manovra e impegni con la Ue Congelato il maxiemendamento La Repubblica, 08 novembre 2011

35 NOTIZIA PERFORMATIVA La Ue resta in pressing con una lettera
“Roma ci dia chiarimenti sulle misure” Nuova manovra anti-deficit della Francia. Merkel taglia le tasse La Repubblica, 08 novembre 2011

36 NOTIZIA SANZIONATORIA
L’Europa: bene le scelte sui conti italiani Ma vigilerà anche la Bce Missione Ue a Roma: risposte entro la settimana Corriere della sera, 08 novembre 2011

37 ESEMPIO SCHEMA ATTANZIALE E PROGRAMMI NARRATIVI

38 Sequestrati 25 mln di beni e casa a Fontana di Trevi a ex boss banda della Magliana
Blitz dei carabinieri del Ros e della Guardia di finanza: nel mirino l'impero di Diotallevi ANSA La Repubblica, 13 Novembre 2013

39 La Repubblica, 13 novembre 2013
ROMA - Sequestrati beni per 25 milioni di euro a Ernesto Diotallevi, ritenuto dagli inquirenti uno dei capi storici della "banda della Magliana". Tra gli immobili anche un’abitazione di lusso in piazza Fontana di Trevi e un complesso turistico in Sardegna. Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dal presidente del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione distrettuale antimafia ed ha riguardato numerosi beni immobili, autoveicoli, moto, quote societarie e conti bancari nella disponibilità di Diotallevi, di altri componenti della sua famiglia (la moglie Carolina Lucarini, i figli Mario e Leonardo) e di alcuni prestanome. Le Fiamme Gialle del Gruppo investigazioni criminalità organizzata e i Carabinieri del Ros di Roma, attraverso articolate indagini economico-patrimoniali, sono riusciti ad individuare il vasto patrimonio personale di Diotallevi ed ulteriori beni fittiziamente intestati a persone fisiche o giuridiche compiacenti, per creare una schermatura volta a fronteggiare eventuali provvedimenti della magistratura. Nel dettaglio, il tribunale di Roma ha disposto il sequestro di quote societarie, capitale sociale e patrimonio aziendale di sette società di capitali, attive nel settore della compravendita di immobili, della costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive, del commercio di energia elettrica, dei trasporti marittimi e delle holding impegnate nelle attività gestionali; di una società liberiana, titolare di una lussuosa villa sull'Isola di Cavallo, in Corsica; di nove veicoli, tra auto e moto; di 42 immobili a Roma, Gradara (Pesaro-Urbino) e Olbia (Sassari). La Repubblica, 13 novembre 2013

40 PIANO DELL’ENUNCIAZIONE
Offrire testimonianza delle fonti (foto ANSA); Stile enunciazionale oggettivante Approfondire la contestualizzazione geografica PN di base: fornire informazioni sulla cronaca locale

41 PIANO DELL’ENUNCIATO Racconto dell’operato della magistratura;
Ricostruzione della posizione patrimoniale dell’indagato; Relazione causa-effetto tra la posizione patrimoniale e il reato contestato all’indagato; PN di base: ricostruzione della notizia in dettaglio (magistrature, Diotallevi, patrimonio

42 MODELLO ATTANZIALE RELATIVO AL PIANO DELL’ENUNCIAZIONE
Destinante Testata: La Repubblica Oggetto di valore Notizia di cronaca relativa alla città di Roma Destinatario Lettori Aiutante ANSA Anti-soggetto non presente Soggetto La Repubblica

43 MODELLO ATTANZIALE RELATIVO AL PIANO DELL’ENUNCIATO
Destinante Direzione distrettuale anti-mafia Oggetto di valore Sequestro patrimonio Diotallevi Destinatario Cittadini Aiutante Articolate indagini dei Ros Soggetto Magistratura Anti-soggetto Società prestanome

44 SCHEMA NARRATIVO CANONICO DELL’’ENUNCIAZIONE
Manipolazione: La Repubblica seleziona la notizia Sanzione: Affidata al lettore Competenza: Recupera le fonti della notizia (ANSA) Performanza: Viene redatto l’articolo

45 SCHEMA NARRATIVO CANONICO DELL’’ENUNCIATO
Manipolazione: La Direzione distrettuale anti-mafia dota la magistratura e altri organi di un dover-fare legato alle indagini sul caso “Banda Magliana” Sanzione: Affidata alla magistratura Competenza: Gli organi competenti si dotano del sapere fare e poter-fare necessario ad eseguire le indagini Performanza: Viene eseguita l’operazione de sequestro

46 CONCLUSIONI L’articolo è costruito in modo oggettivante, tenendo in secondo piano la voce di testata e lasciando parlare fatti: l’informazione progredisce in maniera lineare (chi ha stimolato l’azione, cause dell’azione, azione, conseguenze), e per ogni tappa della notizia la voce del giornale fornisce al lettore le informazioni senza però rendere esplicito il lavoro di ricostruzione della testata (l’articolo sembra riportare quanto espresso da altre fonti ufficiali: es. magistratura). In questo modo il racconto della notizia coinvolge la specificità del contesto geografico locale (Roma) all’interno di una narrazione più estesa.

47 Gli aspetti modali della narrazione

48 Schema narrativo canonico e sue componenti modali
Algirdas Julien Greimas ( ) Schema narrativo canonico e sue componenti modali Manipolazione Competenza Performanza Sanzione Far fare Far sapere Far volere Dominante persuasiva Essere del fare Dover fare Voler fare Poter fare Saper fare Far essere Essere dell’essere Sapere Dominante interpretativa Manipolazione Competenza Performanza Sanzione Far fare Far sapere Far volere Dominante persuasiva Essere del fare Dover fare Voler fare Poter fare Saper fare Far essere Essere dell’essere Sapere Dominante interpretativa Prof. Giovanna ZAGANELLI

49 L'ANNUNCIO DI GREENPEACE Cristian D'Alessandro, basta prigione «Sarà libero su cauzione» L'attivista napoletano era stato arrestato dalle autorità russe. La decisione del tribunale di San Pietroburgo NAPOLI - Sarà libero su cauzione Cristian D'Alessandro. Una buona notizia per l'attivista napoletano di Greenpeace. A confermarlo sono stati gli stessi associati russi di Greenpeace su Twitter. Scongiurato il paventato pericolo di proroga del regime carcerario. A decidere per la cauzione è stato il tribunale di San Pietroburgo. Una notizia inattesa dopo che per altri attivisti, ieri, era stata convalidata la carcerazione preventiva (altri 3 mesi). Corriere della sera, 19 nov 2013

50 Aspetti modali della notizia
La natozia presuppone un dover-fare e un non-poter fare precedenti che “obbligano” il soggetto dell’azione a non-ritorno. Allo stesso modo sono presupposti il desiderio del ritorno dello stesso attante (voler tornare a casa). La notizia focalizza la propria attenzione sugli aspetti performativi e zanzionatori della narrazione: il desiderio di ritorno si trasforma in un poter-fare reale (pagare la cauzione) che potrà essere sanzionato con un cambiamento di stato (dall’esser recluso all’esser-libero)

51 IL PERCORSO GENERATIVO DEL SENSO

52 I diversi livelli di articolazione della significazione
Il senso di un testo si produce attraverso un percorso che va dal semplice al complesso, dal profondo al superficiale attraverso successive trasformazioni. Il percorso generativo del senso prevede diversi livelli di profondità nei quali è articolata la significazione di un testo.

53 I diversi livelli di articolazione della significazione
Il modello generativo dovrà rendere conto della manifestazione linguistica (struttura superficiale) esplicitando tutti i percorsi logici che partono dalle strutture più elementeri, e cioè più profonde. E dovrà prevedere i percorsi come livelli logici di articolazione derivati da una struttura profonda.

54 Percorso generativo del senso
Greimas, intorno alla fine degli anni ’70, riprende e rielabora la proposta di Propp in uno schema generale che racchiude i modelli narrativi: il senso prima di manifestarsi in superficie compie un percorso che parte da un livello profondo, detto assiologico fino ad arrivare un livello detto discorsivo attraverso operazioni di trasformazione.

55 La narratività di Greimas: organizzazione profonda del senso e strategia discorsiva
Strutture semio-narrative Livello profondo Quadrato semiotico Livello di superficie Schema attanziale Modalizzazioni Programma narrativo Schema narrativo dello spazio Strutture discorsive Attorializzazione Spazializzazione temi Temporalizzazione figure

56 Teoria e semiotica della scrittura
Percorso generativo della significazione

57 Teoria e semiotica della scrittura
Percorso generativo della significazione. Livello narrativo Livello discorsivo attanti mediazione Attori Ruoli attanziali Ruoli tematici definiti da: definiti da: Posizione Investimento modale Percorso figurativo Agente che lo assume

58 Strutture discorsive Passaggio da attante ad attore
Temi e Figure: i valori che a livello profondo hanno una loro organizzazione rappresentata dal quadrato semiotico, vengono assunti nel discorso da temi e figure. Ad esempio il valore libertà può essere caratterizzato dal tema del patriottismo e assumere la figura della bandiera italiana: Nassiriya - tema della patria - figura bandiera

59 Quadrato semiotico

60 Attori temi figure Tema = Progressiva concretizzazione degli elementi semantici dalle strutture narrative a quelle discorsive. Il Valore libertà a livello discorsivo si manifesta attraverso una serie possibile di temi. Nel discorso giornalistico scatteranno temi politici: autonomia dei partiti, federalismo, etc.. Tema = ricopertura semantica delle strutture narrative. Ogni tema può essere raffigurato in modi diversi: libertà, federalismo, camicie verdi…

61 Lego fa il record di vendite
«Mi diverto come mio papà». I giochi tradizionali costano poco e durano a lungo Via il dinosauro robotizzato dai mille movimenti e dalle luci strabilianti, ma che dopo una settimana rischia di annoiare il bimbo. I soldi scarseggiano e, nella scelta dei giocattoli, si torna all’antico, alle costruzioni, al legno, ai pupazzi di pezza. Con due imperativi: il costo contenuto e la lunga giocabilità. A spiegare la riscossa dei classici giocattoli di un tempo, quelli che sembravano ormai soppiantati dall’alta tecnologia, ci ha pensato l’azienda più classica del settore, la Lego. Che, alla faccia di ogni crisi, nel corso della Fiera del giocattolo di Norimberga, ha annunciato una crescita delle sue vendite 2009 nell’Europa Centrale del 14%.

62 Strutture semio-narrative del livello profondo: valori, assiologie
Tradizione vs innovazione

63 Strutture semio-narrative del livello narrativo: LA STORIA
I valori si traducono in una storia (crisi economica come contesto del racconto: risparmio… risposta aziendale…) Introduzione degli attanti; acquisizione delle competenze per la realizzazione del racconto (ritorno alle competenze produttive del passato) Messa in narrazione dei valori (l’azienda si afferma con prodotti del passato)

64 Strutture discorsive: ATTORI, SPAZI, TEMPI
Attori: azienda Lego; bambini; genitori; giocattoli Spazi: contesto geografico determinato (l’Europa) Tempi: la storia si svolge in un presente determinato (dopo il 2009) Temi: Risparmio vs spreco delle risorse economiche; Convenienza economica (crescita del fatturato) vs crisi (calo del fatturato)

65 Spazi narrativi

66 Spazi della narrazione
MANIPOLAZIONE COMPETENZA PERFORMANZA SANZIONE NARRATIVO ETEROTOPICO TOPICO PARATOPICO UTOPICO DISCORSIVO DESCRIZIONE DEL LUOGO DI MANIPOLAZIONE DESCRIZIONE DEL LUOGO DI PREPARAZIONE DESCRIZIONE DEL LUOGO D’AZIONE DESCRIZIONE DEL LUOGO DI SANZIONE NOTA: in entrambi i livelli è il soggetto (attante o attore) che crea il proprio spazio, in maniera funzionale a livello narrativo, e descrittiva a livello discorsivo, attribuendo ad esso un valore prossemico.

67 Sky TG24 – 31/10/2009 (prima parte)

68 La strategia degli spazi narrativi nei servizi di cronaca: la descrizione
MANIPOLAZIONE COMPETENZA PERFORMANZA SANZIONE NARRATIVO ETEROTOPICO TOPICO PARATOPICO UTOPICO DISCORSIVO LA QUESTURA, IL LUOGO DAL QUALE PARTONO LE INDAGINI E SI DA INIZIO AL PN PRINCIPALE (CATTURA, ARRESTO) LA “ZONA” IDENTIFICATA COME POSSIBILE RIFUGIO (LUOGO DEGLI APPOSTAMENTI) LA “CASA” USATA COME RIFUGIO IL RIFUGIO RICAVATO IN UNA PARTE DELLA CASA (NASCOSTO) LA QUESTURA, IL LUOGO IN CUI L’ARRESTO VIENE CONVALIDATO DOPO VERIFICA

69 La strategia degli spazi narrativi nei servizi di cronaca: il montaggio
TOPICO ETEROTOPICO UTOPICO SANZIONE DI 2º GRADO VEDIAMO IL CASOLARE INTERNAMENTE CONFEREN-ZA STAMPA PER LA CATTURA VEDIAMO IL CASOLARE DA FUORI MA DA VICINO CONFEREN- ZA STAMPA PER LA CATTURA VEDIAMO IL LUOGO DEL RIFUGIO VEDIAMO LA NIDIFICAZIONE DEL RIFUGIO CONFEREN-ZA STAMPA PER LA CATTURA CON INTERVISTA La strategia narrativa degli spazi nel servizio cerca di ricostruire: 1) la trama della scoperta (dall’esterno entriamo nel rifugio, lo scoviamo); 2) la trama della sanzione (la cattura è avvenuta, il PN principale è realizzato,la sicurezza è garantita; Nel montaggio quello che si marca è sempre il passaggio dalla performanza alla sanzione (glorificazione), cioè il successo dell’operazione di cattura e la rassicurazione del lettore.

70 Sky TG24 – 31/10/2009 (seconda parte)

71 La strategia degli spazi narrativi nei servizi di cronaca: la descrizione
MANIPOLAZIONE COMPETENZA PERFORMANZA SANZIONE NARRATIVO ETEROTOPICO TOPICO PARATOPICO UTOPICO DISCORSIVO LA QUESTURA, IL LUOGO DAL QUALE PARTONO NUOVE INDAGINI E SI DA INIZIO AL PN “CATTURA DEL FRATELLO” NOTA: LA QUESTURA VIENE ORA MOSTRATA ANCHE DALL’ESTERNO LA “CASA” IDENTIFICATA COME POSSIBILE LUOGO DI SCOPERTA (LUOGO DEGLI INDIZI) LUOGO DA DEFINIRSI

72 La strategia degli spazi narrativi nei servizi di cronaca: il montaggio
TOPICO ETEROTOPICO TOPICO (?) UTOPICO SANZIONE MANIPOLAZIONE PARATOPICO UTOPICO (?) ESTRNO CASOLARE CONFERENZA STAMPA PER LA CATTURA ESTERNO QUESTURA – ARRESTO CONVALIDATO INTERVISTA: LA QUESTURA SI TRASFORMA IN LUOGO DI MANIPOLAZIONE (NUOVI INDIZI) IL CASOLARE SI TRASFORMA IN LUOGO DI COMPETENZA (RICERCA DI INDIZI, TRACCE PER LA NUOVA CATTURA) ESTERNO QUESTURA: NEL MONTAGGIO LE AUTO CHE PARTONO SONO LEGGIBILI COME INIZIO DELL’AZIONE “NUOVA CATTURA” La strategia narrativa degli spazi nel servizio cerca di ricostruire: 1) trama dell’arresto convalidato (dall’interno all’esterno – carcerazione); 2) nuova trama della cattura (il luogo utopico diviene paratopico, luogo di acquisizione delle competenze per la realizzazione del nuovo PN. Nel montaggio quello che si marca è il passaggio simbolico dallo spazio interno (questura), a quello esterno (strada, azione), cioè la rappresentazione delle forze dell’ordine come sempre in azione.

73 Sky TG24 – 17/05/2009

74 Il racconto come stile discorsivo della notizia

75 VILLAGGIO GLOBALE FAR WEST Federico Rampini
Trader sospesi da Barclays e Rbs: «Manipolavano il Forex, mercato dei cambi da 5mila miliardi al giorno» L’ultimo scandalo bancario lo chiamano “Il Cartello”, proprio come quello dei narcos di Medellin. Si tratta della maxi-inchiesta delle autorità americane ed europee sulla manipolazione del mercato delle valute: un mercato che muove miliardi di dollari al giorno, assai più delle transazioni sui bond e sulle azioni. Tra le banche indagate figurano “i soliti noti”, nomi come Citigroup e Barclays. I loro trader, secondo l’accusa degli inquirenti, da tempo manipolavano i cambi a danno dei clienti. Bella scoperta. Nel mio piccolo... lo sapevo da anni. Gran parte della mia carriera lavorativa si è svolta all’estero. Come dipendente di giornali italiani, sono quindi stato pagato mensilmente con bonifici bancari. Ogni mese, ricevere l’estratto conto bancario è una beffa... Le indagini sulla presunta manipolazione dei cambi valutari sono iniziate ad aprile quando l'inglese Financial Conduct Authority ha iniziato a gettare luce sulla piazza londinese, l'hub più grande al mondo per il foreign-exchange da dove passa il 41% delle attività globali. All'autorità inglese si sono affiancate, tra le altre, quelle di Stati Uniti, Svizzera e Hong Kong. Le indagini si focalizzano sugli stretti legami tra i trader appartenenti a varie banche. Per questo sono passati al setaccio i messaggi delle cosiddette chat room che sono chiamate tra gli addetti ai lavoro «The Club», «The Bandits' Club» (il club dei banditi), «The Dream Team» (il team dei sogni) e «The Cartel» (il cartello). La Repubblica Sole 24 Ore

76 Il racconto come stile discorsivo della notizia
Nell’artico di Repubblica, lo stile discorsivo della notiza è tipicamente narrativo, a partire dal titolo, che non denota direttamente il fatto ma connota i valori di un genere del racconto cinematografico. L’articolo, poi, presenta una struttura tipica del racconto, di tipo concentrico (dalla contestualizzazione si focalizza l’attenzione su singoli personaggi attanti…). Nell’articolo del Sole, invece, al di là della presenza di uno stile da cronaca giudiziaria, la stessa notizia viene presentata secondo i canoni stilistici del discorso scientifico, descrivendo il fatto e fornendo al lettore informazioni tecniche di economia.

77 Il racconto come strumento di pensiero a dominio generico

78 LA NARRAZIONE COME STRUMENTO DI PENSIERO A DOMINIO GENERICO
Con la dicitura “a dominio generico” si traduce la capacità del testo narrativo (racconto) di essere associato a qualsiasi tipo di discorso, e di fornire in qualsiasi contesto una chiave di lettura dell’esperienza.

79 LA NARRAZIONE COME STRUTTURA TESTUALE PRIMARIA
Tipologie di discorso Narrativo Descrittivo Espositivo Informativo argomentativo TESTO NARRATIVO : il testo narrativo è in grado di contenere qualsiasi tipologia discorsiva, perché richiede un materiale minimo per la sua comprensione, ha un alto grado di iconicità, è una struttura ricorrente e quindi molto nota nella formazione di un individuo.

80 La Repubblica, 17 settembre 2007

81 L’analisi (testo informativo)
Questo tsunami può colpire ovunque Il racconto (testo narrativo) Un mito che vacilla Choc per gli inglesi L’assalto agli sportelli della quinta banca inglese è un nuovo stadio nell’escalation della crisi finanziaria globale. Quella che all’inizio dell’estate sembrava ancora una malattia prevalentemente finanziaria, e americana, sta cambiando natura. La minaccia si avvicina sempre di più alla situazione economica degli italiani. Federico Rampini Mi trovavo in Italia, alla conferenza annuale italo-britannica di Pontignano, vicino a Siena, quando ho letto sui giornali di sabato del rischio di fallimento della Northern Rock, e ho visto le foto che mostravano code simili a quelle che tutti abbiamo visto nelle foto scattate all’epoca del crac borsistico del John Lloyd

82 Analisi e racconto: due modelli testuali per lo stesso discorso
Analisi: il testo si configura come di tipo “informativo” per un discorso informativo, che parte da un dato reale (assalto alle banche dei clienti) e ne rivela le motivazioni, allargando il campo alle argomentazioni tecnico-economiche. Racconto: il testo si configura come di tipo “narrativo” per un discorso informativo. Si tratta di un vero e proprio incipit narrativo: c’è un narratore che racconta (mi trovavo…), definisce un contesto e uno stato di equilibrio (alla conferenza annuale…), introduce una infrazione che permette il racconto (quando ho letto… e ho visto)

83 NARRAZIONI VISIVE

84 Le narrazioni visive I giornali cartacei oltre ad usare l’immagine come elemento di supporto nelle narrazoni verbali o come componente di narrazioni visivo-verbali (es. titolo-immagine), creano delle narrazioni visive autonome. Le modalità principali attraverso le quali tali narrazioni sono presenti nei giornali sono: Immagini che raffigurano scene narrative (es. vignette) Sequenze di immagini accorpate secondo un montaggio narrativo Immagini che presuppongono una narrazione pregressa o futura

85 L’Unità, 19 nov 2013

86 La Stampa, 19 nov 2013

87 La Gazzetta dello sport, 19 nov 2013

88 Tipologie di narrazioni visive
Nel primo caso la scena raffigurata compone un racconto minimo, che la componente verbale orienta, ma che in ogni caso può essere considerato autosufficiente (scena domestica, dialogo, etc.). Nel secondo caso il montaggio delle immagini propone una narrazione completa (momento dell’azione e conclusione).

89 Nel terzo caso, invece, l’immagine presenta una scena finale di una ipotetica narrazione (si tratta del moneto della sanzione in cui gli attanti sono premiati per il raggiungimento dell’oggetto di valore. Essa presuppone le fasi precedenti del contrato, della competenza (l’impegno) e della performanza (la partita).

90 INTERPRETAZIONE DEL TESTO: STRUTTURE NARRATIVE
SIMULAZIONE D’ESAME INTERPRETAZIONE DEL TESTO: STRUTTURE NARRATIVE

91 Corriere della sera, 21 gen 2011

92 Lo studente ricostruisca le strutture narrative del testo allegato, applicando il “modello attanziale” e lo schema narrativo canonico”, e argomentando le proprie scelte interpretative __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

93 MODELLO ATTANZIALE Destinante Germania Oggetto di valore
Operazione trasparenza: scovare spie naziste Destinatario Popolo tedesco, studiosi di storia Aiutante Commissione di storici con accesso libero ai documenti Soggetto Bnd – servizi segreti tedeschi Anti-soggetto Minacce per l’interesse nazionale

94 SCHEMA NARRATIVO CANONICO
Manipolazione: La Germania induce il Bnd – servizi segreti – a svolgere un’azione di ricerca finalizzata alla trasparenza sul passato politico tedesco Sanzione: Manca una sanzione legata all’azione di ricerca (perché deve ancora realizzarsi). È presente una sanzione etica di natura positiva sull’operazione trasparenza Competenza: Il Bnd forma una commissione di storici adatta alla ricerca d’archivio Performanza: La commissione indagherà negli archivi segreti della Germania

95 SCHEMA MODALE Manipolazione Competenza Performanza Sanzione
Caratterizzata soprattutto dalla modalità del “far sapere” (condivisione del progetto), dalla quale consegue una modalità desiderativa (far volere la trasparenza) Caratterizzata dalla modalità del sapere e del potere. La commissione è in grado di agire perché sa agire (si tratta di esperti), e soprattutto è messa nelle condizioni di agire (ha il permesso) Caratterizzata dalle ipotesi di realizzazione del Programma di base (far essere – realizzare – l’operazione trasparenza) Caratterizzata dalla positività del giudizio sul Programma di base (“l’essere imbarazzante” del Programma di base non pregiudica l’interpretazione positiva dello stesso)

96 Strategie narrative della notizia
ESERCITAZIONE Strategie narrative della notizia

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102 Strategie narrative della notizia
La Stampa fornisce al lettore un quadro oggettivo della notizia (fatto, eventi pregressi, contestualizzazione generale del fatto, fonti utilizzate, commento affidato ad osservatori esterni), utilizzando il piano dell’enunciazione come cornice-spiegazione del piano dell’enunciato: leggi la notizia alla luce delle conoscenze sul processo di acquisizione delle informazioni dalle fonti”.


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