La creazione della tensione sociale rispetto ai temi della donazione.

Presentazione sul tema: "La creazione della tensione sociale rispetto ai temi della donazione."— Transcript della presentazione:

1 La creazione della tensione sociale rispetto ai temi della donazione

2 Tensione sociale CONFLITTI Ideologici Economici Religiosi Sociali Politici

3 Donazione e trapianto StatoPolitico Giuridico Volontarietà e gratuità Antropologico Persona Etico Defunto

4 Questione sociale  Giorni lavorativi persi  Senso di limitazione personale  Sensazione di essere diversi  Senso di peso famigliare  Costi delle terapie croniche

5 Emodialisi in Ospedale 36.660 - 54.440 Costo annuale Terapia immunosoppressiva 9.000 COSTI (euro) DELLA DIALISI IN ITALIA

6 89.5%: dei paziente lavorano o sono in grado di farlo; 3.3 %: non lavora per scelta; 2.5 %: non lavora per malattia; 2.9 %: ospedalizzato; 1.8 %: non noto o altro; Condizioni di vita sociale del paziente trapiantato

7 Carta Costituzionale Articolo 32 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

8 Legge N°644 del 2-12-1975 “Disciplina dei prelievi di parti di cadavere a scopo terapeutico…………….” Legge N°578 del 29-12-1993 “ Norme per l’accertamento e la certificazione di morte” Legge N°91 del 1-4-1999 “Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti ”

9 Confronto Percentuale Opposizioni 2013 vs 2014* Anno 2013: 29.6 % Anno 2014: 31.7 % 44.3 44

10 pazienti in lista di attesa 9163 In Italia

11 * Dati SIT al 15 Luglio 2013 Iscrizioni rene 8095 ** ** Per il rene ogni paziente può avere più di una iscrizione Dati S.I.T. a Febbraio 2014

12 La mancata attuazione di quella parte dell’art. 4 che esplicita il concetto del “SILENZIO ASSENSO”, è la causa della difficoltà oggettiva di superare il gap che esiste tra l’Italia e la Spagna per quanto riguarda il numero di donazioni. I principi etici sono determinanti per una scelta così importante, ma la scienza consente una diagnosi certa di morte encefalica. Interpellare una famiglia avvolta in un dolore umano indicibile ma comprensibile per un consenso al prelievo degli organi come atto di solidarietà e di civismo oltre che di amore è innaturale La scelta di DONARE è una condizione mentale maturata nel tempo. CONCLUSIONI