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Le imprese italiane e la crisi OSSERVATORIO CONGIUNTURALE GEI Bologna, 21 novembre 2013 Serenella Monforte Cerved Group - Area Rating & Financial Analysis
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2 La corsa dei default non si ferma più
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3 La crisi ha prodotto una corsa senza fine dei fallimenti Nei primi nove mesi quasi 10 mila fallimenti: record nel decennio, nonostante la riforma abbia escluso un numero consistente di aziende dall’area di fallibilità dopo il 2007 D. Lgs 5/2006 D. Lgs169/2007 D. Lgs83/2012
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4 I fallimenti sono in crescita in tutti i settori dell’economia…
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5 … e in tutte le aree geografiche
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7 La crisi ha prodotto una corsa senza fine delle liquidazioni in bonis
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8 Con la crisi è cresciuto il ricorso al concordato preventivo, anche per effetto delle nuove norme Dichiarazioni di fallimento e domande di concordato preventivo Nonostante il forte aumento, il concordato preventivo è una procedura che interessa un numero molto inferiore di imprese rispetto al fallimento D. Lgs 5/2006 D. Lgs169/2007 D. Lgs83/2012
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9 In termini di valori economici, il concordato preventivo pesa più dei fallimenti 12.194 37,6 € mil Procedure di insolvenza nei primi nove mesi del 2013 Volume di ricavi perso nelle imprese in procedura nei primi nove mesi 2013 Peso di fallimenti e concordati preventivi
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10 La riforma di settembre 2012 che ha introdotto il concordato con riserva è stata seguita da un boom di istanze da parte delle imprese Quasi 5 mila istanze di concordato in bianco in meno di un anno, contro 1.100 domande di concordato con un piano presentate in tutto il 2012 Istanze di concordato con riserva
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11 Ampio impiego del concordato con riserva in tutti i settori e le aree dell’economia italiana Istanze di concordato con riserva nei primi nove mesi del 2013 Distribuzione per macrosettore Distribuzione per area geografica
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12 Dopo l’istanza, sono più le imprese che presentano un piano di risanamento non revocato di quelle che falliscono Stato di attività delle imprese dopo la scadenza del termine per la presentazione del piano Imprese che hanno presentato istanza di concordato entro il 31 marzo 2013
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