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CORSO DI PEDAGOGIA SPECIALE parte seconda

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Presentazione sul tema: "CORSO DI PEDAGOGIA SPECIALE parte seconda"— Transcript della presentazione:

1 CORSO DI PEDAGOGIA SPECIALE parte seconda
Università degli Studi di Salerno CORSO DI PEDAGOGIA SPECIALE parte seconda Prof. Felice Corona Università degli Studi di Salerno,

2 si opera una maggiore elaborazione cognitiva
LO SVILUPPO COGNITIVO è un processo sociale e la capacità di ragionare aumenta nell'interazione con i propri pari e con persone maggiormente esperte. Vygotsky INTERAGENDO CON I PARI, si opera una  maggiore elaborazione cognitiva Lavorare in gruppo accresce le capacità di ragionamento critico McKeachie

3 COSTRUZIONE SOCIALE DELL’APPRENDIMENTO SCIENTIFICO
Driver Con studenti attivamente coinvolti nella costruzione della conoscenza, LA CONOSCENZA esiste soltanto nella mente di colui che sa. Berkeley SUPERAMENTO DELLA VISIONE "comportamentista" con un apprendimento centrato sulla struttura stimolo-risposta. La conoscenza è costruita nella mente di colui che impara.

4 emotivo inconsapevole
I PROCESSI DI GRUPPO sono caratterizzati da spinte. di BION regressive di tipo psicotico che sono appunto quelle che di volta in volta vengono attivate nell'assunto di base progressive (insight, crescita personale, creatività nella soluzione dei problemi) Modello psicoterapeutico di gruppo -BION In ogni gruppo interagiscono due livelli: emotivo inconsapevole (il gruppo di base). in cui prevalgono vissuti e bisogni emotivi inconsci che, a causa della loro intrinseca ambivalenza, entrano in conflitto con gli obiettivi espliciti del gruppo di lavoro. razionale e manifesto (il gruppo di lavoro) in cui i membri cercano razionalmente di cooperare tra di loro, individuare e sviluppare competenze e strumenti idonei alla realizzazione del compito.

5 LA DINAMICA DEL GRUPPO si caratterizza per la presenza di
particolari forme di conflitto . Il problema centrale di ogni gruppo È gestire conflitto tra il gruppo di base e i sottogruppi dissidenti; conflitto tra il gruppo e un nemico esterno vissuto come minaccioso e persecutorio IL CONFLITTO, attraverso una presa di coscienza, Convogliando le spinte emotive nella realizzazione del compito. conflitto tra gruppo di lavoro e gruppo di base I diversi ruoli all'interno del gruppo rispondono alle esigenze e ai bisogni emotivi del gruppo ogni assunto di base richiede una leadership specifica

6 Gruppo formale e informale
SPESSO ENTRANO IN CONFLITTO Il gruppo-classe che funziona con prevalenza del registro emotivo- affettivo può costituire un serio ostacolo al processo di apprendimento individuale Il gruppo-classe È caratterizzato da contraddizioni interne da gestire

7 RUOLO Del gruppo- Classe
È un gruppo di apprendimento Con un'organizzazione molto complessa In cui operano in forma strettamente connessa due tipi di gruppo: FORMALE con finalità strettamente didattiche INFORMALE, o sub-istituzionale, con finalità relazionali e di socializzazione

8 IL COOPERATIVE-LEARNING
E’ stato nell’insegnarti che ho realmente appreso, mentre tu apprendevi. P. Coelho “Il cammino di Santiago” metodo di apprendimento- insegnamento in cui la variabile significativa è la cooperazione tra gli studenti

9 DEFINIZIONE DI COOPERATIVE LEARNING
è un metodo che coinvolge nel lavoro di gruppo per raggiungere un fine comune LE FORME DI COOPERATIVE LEARNING informale,  esercizi brevi assegnati in classe a gruppi non fissi di due o più studenti formale,  esercizi più lunghi e impegnativi assegnati a gruppi di studenti che lavorano insieme per una parte significativa del corso. I risultati didattici in entrambi i casi sono efficaci.

10 PERCHE’ IL COOPERATIVE LEARNING
LA  CONOSCENZA è costruita dall'individuo che questi cerca di ordinare le proprie esperienze. Un ramo del costruttivismo è il "costruttivismo sociale”,  secondo cui   l'intersoggettività tra attori è il prerequisito e il "luogo"  per imparare ad elaborare strumenti di comprensione della realtà IL COSTRUTTIVISMO E L'APPRENDIMENTO centrato sullo studente con radici nell'opera di Piaget

11 IL COOPERATIVE LEARNING
garantisce un migliore apprendimento facilita lo sviluppo di abilità cognitive di alto livello l'attitudine a lavorare con gli altri; aiuta gli studenti ad avere fiducia nelle proprie capacità Approfondisce le capacità di comprensione    rende significativo e stabile nella memoria ciò che si è appreso.

12 COOPERATIVE LEARNING MODELLAMENTO
si integra perfettamente con le tecniche di “modellamento” proposte dalla Programmazione Neuro-Linguistica. E’ possibile inserire come fase operativa di lavoro, un momento specifico a metà del lavoro in cui vi sia un incontro tra ruoli. Scoprire come il proprio compagno abbia condotto a termine il proprio compito può facilitare l’estrazione di strategie vincenti che motivati potrebbero essere replicati ed adattati Durante i lavoro nei sottogruppi, è possibile “modellare” gli studenti che ottengono performance medio-alte nei diversi ambiti delle competenze (sociale, relazionale, espositiva etc).

13 in un luogo di interazione e co-formazione,
IL DOCENTE LA CLASSE non è più l’attore principale del processo, unico detentore del “sapere” ma “attento regista”, anche il docente apprende nell’atto di insegnare “luogo del sapere” viene modificato, in un luogo di interazione e co-formazione, anche il docente apprende nell’atto di insegnare

14 COMPETENZE DEL DOCENTE Deve saper promuovere:
“metamodello” proposto dalla Programmazione Neurolinguistica. “ascolto attivo” (F. Nanetti, 2001) comunicazione attraverso il “Feedback fenomenologico”, (F. Nanetti, 2003) assertività attraverso l’autoempowerment delle risorse dell’individuo (F. Nanetti, 2002 critica costruttiva rivolta al contenuto ed al processo e non alla persona il docente consapevole delle dinamiche comunicative e relazionali che si instaurano Valuta se la sua comunicazione sia disfunzionale in relazione all’obiettivo prefissato

15 NEL CL devono essere Positiva interdipendenza
Responsabilità individuale. Interazione faccia a faccia. Uso appropriato delle abilità nella collaborazione Valutazione del lavoro. I membri del gruppo fanno affidamento gli uni sugli altri per raggiungere lo scopo. Se qualcuno nel gruppo non fa la propria parte, anche gli altri ne subiscono le conseguenze. Gli studenti si devono sentire responsabili del loro personale apprendimento e dell'apprendimento degli altri membri del gruppo Tutti gli studenti di un gruppo devono rendere conto sia della propria parte di lavoro sia di quanto hanno appreso. Ogni studente, nelle verifiche, dovrà dimostrare personalmente  quanto ha imparato. Benché parte del lavoro di gruppo possa essere spartita e svolta individualmente, è necessario che i componenti il gruppo lavorino in modo interattivo, verificando gli uni con gli altri la catena del ragionamento, le conclusioni, le difficoltà e fornendosi il feedback. In questo modo si ottiene anche un altro vantaggio: gli studenti si insegnano a vicenda. . Gli studenti nel gruppo vengono incoraggiati e aiutati a sviluppare la fiducia nelle proprie capacità, la leadership, la comunicazione, il prendere delle decisioni e il difenderle, la gestione dei conflitti nei rapporti interpersonali I membri, periodicamente valutano l'efficacia del loro lavoro e il funzionamento del gruppo, e individuano i cambiamenti necessari per migliorarne l'efficienza.

16 MODALITA' DI APPRENDIMENTO COOPERATIVO
LEARNING TOGETHER F.lli Johnson APPROCCIO STRUTTURALE Structural approach S. Kagan STUDENT TEAM LEARNING R. Slavin GRUPPO DI RICERCA Group Investigation  Lazarowitz S. Sharan ISTRUZIONE COMPLESSA Complex Instruction  E. Cohen Interdipendenza positiva. Interazione positiva faccia a faccia. Responsabilità individuale e di gruppo. Insegnamento diretto delle competenze sociali. Valutazione individuale e di gruppo. Revisione del lavoro svolto nei suoi aspetti cognitivi e sociali. Maggior numero di studenti Organizzare l'interazione degli studenti mediante: Formazione di gruppi cooperativi. Gestione cooperativa della classe. Costruzione dei gruppi e della classe. Insegnamento delle capacità sociali. Applicazione dei principi di base: interdipendenza positiva responsabilità individuale partecipazione equa interazione simultanea. Conoscenza e uso delle strutture cooperative. Motivazione intrinseca-ricompensa Competenze cooperative Pari opportunità di successo. Interdipendenza di incentivazione Ricompense di gruppo. Motivazione estrinseca. Desiderio di conoscere- suscitare interesse Interazione di apprendimento e creazione di un ambiente efficacemente comunicativo. Parti individuali di ricerca. Motivazione intrinseca Metodo didattico fondato sulla ricerca e la curiosità epistemica. Esame costante su come procede il lavoro e la comunicazione nel gruppo (metacomunicazio ne sul gruppo). Interdipendenza di abilità Insegnamento di competenze cooperative. Ruoli e compiti individuali. Organizzazione di compiti complessi (richiedono una certa gamma di competenze). Valutazione del modo in cui è stato preparato il compito e di come gli studenti hanno reagito per migliorare il lavoro di gruppo. Modificare i pregiudizi: evitare gli effetti negativi delle caratteristiche di status (chi è bravo diventa sempre più bravo e viceversa).

17 ELEMENTI ESSENZIALI DI CL
Interdipendenza positiva Responsabilità individuale e di gruppo Abilità necessarie all’interno del gruppo.  Interazione costruttiva diretta, condivisione di Valutazione di gruppo Valutazione delle prestazioni del singolo e del gruppo Discussione dei risultati raggiunti dal singolo e dal gruppo Ruolo di guida, prendere decisioni, creare un clima di fiducia, gestire i conflitti, comunicare Risorse, aiuto, incoraggiamento, sostegno. I gruppi fungono da: Sostegno scolastico Sostegno personale Discussioni all’interno dei gruppi sui progressi raggiunti Discussioni sulle azioni e comportamenti adottati Discussioni sulle modalità di lavoro collettivo per migliorare l’efficacia (meta- comunicazione)

18 DI INFORMAZIONI E RISORSE INCENTIVI E DI CELEBRAZIONE
INTERDIPENDENZA SCOPO/ COMPITO/ RUOLO DI INFORMAZIONI E RISORSE Ogni membro è portatore di elementi utili e complementari per il lavoro di gruppo. IDENTITÀ Si inventa e si condivide un nome, uno slogan, ecc. FANTASIA immaginare situazioni ipotetiche che permettano di chiarire i propri valori e le proprie decisioni. SEQUENZA TEMPORALE Ogni membro del gruppo è responsabile di un passo di un percorso. CONTESTO SPAZIALE Si pianifica l'ambiente fisico per incoraggiare gli studenti a stare insieme nello stesso spazio. VALUTAZIONE INCENTIVI E DI CELEBRAZIONE Incentivi: si condivide un riconoscimento Celebrazione: si condivide e si esprime apertamente la soddisfazione di aver raggiunto l'obiettivo. (Rafforza il senso di appartenenza).

19 Abilità di base richieste per il C.L.:
 I 4 livelli delle abilità cooperative:  Conoscersi e fidarsi gli uni degli altri Gestione:  stare nel gruppo, parlare sotto voce, non gironzolare,ecc.. Stimolo: discussioni, critiche sulle idee sintesi = verifica dell’efficacia del gruppo Accettarsi e sostenersi a vicenda Funzionamento:  controllo del lavoro, favorire scambio di idee, incoraggiare, chiedere aiuto Comunicare con chiarezza e precisione Apprendimento spiegazione del proprio ragionamento, collegamenti, elaborazioni= controllo meta cognitivo Risolvere i conflitti in maniera costruttiva

20 La tecnica del Jigsaw (o gioco di incastro)
è suddivisa in fasi operative che ben si prestano alla formulazione di un obiettivo e la realizzazione di un compito all’interno del contesto classe. Fase 1:. Fase 2: Fase 3: Fase 4: Fase 5: gli studenti si incontrano come gruppo, esaminano i ruoli cooperativi sono introdotti all’argomento da imparare Formano i gruppi per uno studio cooperativo apprendono uno dall’altro in modo da poter comunicare agli altri le parti che hanno comunicato Ritornano al loro gruppo di appartenenza ognuno ha il compito di comunicare a tutti i propri compagni la parte di propria competenza E’ previsto il lavoro di rielaborazione individuale Il gruppo originario si rincontra come gruppo cooperativo per una revisione in vista della prova individuale, aiutandosi l’un l’altro e ripassando l’argomento Partendo infatti dai passi previsti dalla tecnica originaria del Jigsaw, è possibile integrarla con una diversa connotazione di ruoli che agevola e facilita l’assunzione di responsabilità nei confronti del gruppo.

21 GLI ARGOMENTI DA APPROFONDIRE
REGOLE DEL CL GLI ARGOMENTI DA APPROFONDIRE da parte di ciascun micro gruppo dovranno essere almeno 5 quanti sono i componenti del gruppo DEFINZIONE DEI RUOLI libera in ciascun gruppo Ogni ruolo dovrà ruotare al termine del tempo stabilito per lo sviluppo dei 5 argomenti definiti dal gruppo

22 LEARNING TOGETHER Si indicano gli obiettivi comuni
(cognitivi e sociali) a tutta la classe. Si formano i gruppi Si struttura l'attività nell'aula e fuori dell’ aula (posti a sedere, consegna dei materiali e delle disposizioni generali). 1° consegna Si comunica 2° consegna: 3° consegna: cosa gli studenti devono studiare individualmente Il tempo Inizio dello studio di gruppo. Il tempo di consegna ruoli e le funzioni lavorare per la realizzazione del prodotto Ogni studente individualmente si applica alla parte di compito assegnatagli dall'insegnante fino alla fine del tempo stabilito. Studio di gruppo. Produzione. Interscambio-intergruppo tra ruoli comuni Si espongono i prodotti confrontati a livello di singolo gruppo(condivisione a livello di classe). Revisione dei risultati e del lavoro svolto

23 DEFINIZIONE DEI RUOLI Il Leader Il Facilitatore Il RiCercatore
L’Elaboratore Il Controllore Verifica gli obiettivi e l’aderenza al compito. Svolge il suo ruolo in forma democratica E’ responsabile del buon andamento delle azioni di ricerca, studio e confronto; Incoraggiare la partecipazione Guida supervisiona il lavoro di gruppo rivedendo le istruzioni e ricordando al gruppo lo scopo del compito assegnato. Fornisce suggerimenti per completare meglio il compito. Agevola e Modera nelle interazioni di gruppo Facilita il dialogo permettendo a tutti di parlare. Espone e/o spiega al gruppo la propria parte di compito. Riassume le conclusioni o le risposte più significative del gruppo. Corregge gli errori nelle spiegazioni o negli elaborati degli altri membri. Aggiunge informazioni importanti eventualmente omesse. Si occupa della raccolta dei materiali che poi i singoli soggetti studieranno autonomamente per poterli presentare negli altri gruppi. possono, essere coadiuvati nella ricerca dagli altri. E’ in capo a loro l’individuazione delle fonti. Verifica la comprensione assicurandosi che tutti i membri del gruppo sappiano spiegare chiaramente come si è giunti a una conclusione o a una risposta. Si fa carico della composizione finale del lavoro effettuata grazie al contributo di tutti. Si esprime circa l’impronta che gli elaboratori debbono dare al lavoro. Collega i concetti e le strategie studiate in quel momento con quelli studiati in precedenza. Approfondisce ulteriori inferenze dalla prima risposta o conclusione evidenziandone i molteplici aspetti e implicazioni. Controlla il volume della voce (assicurarsi che tutti i membri del gruppo usino un volume di voce moderato). Controlla i turni (assicurarsi che i membri del gruppo svolgano il compito assegnato secondo i turni prestabiliti). Controlla il tempo a disposizione. Giudica le idee, non le persone Chiede motivazioni Sintetizza le idee e il ragionamento dei membri in un'unica affermazione integrata che possa essere condivisa da tutti. Sviluppa opzioni Valuta il lavoro di gruppo in riferimento alle istruzioni fornite per svolgere il compito, il tempo di esecuzione.

24 Grazie per l’attenzione


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