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PubblicatoPio Orlando Modificato 9 anni fa
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La Formazione pre-laurea per un approccio palliativo nelle malattie avanzate inguaribili e nelle gravi fragilità psico-fisico-sociali Bruno Andreoni Direttore Centro Universitario Interdipartimentale per le Cure palliative
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Dichiarazione di un gruppo di lavoro della Conferenza dei Presidenti di Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia (28-3-13) Le Cure Palliative sono state recentemente riconosciute come Disciplina dal SSN relativamente ai seguenti ambiti disciplinari clinici: Anestesia e Rianimazione Oncologia Radioterapia Ematologia Pediatria Geriatria Neurologia Medicina Interna Malattie infettive Ne consegue che si deve pensare alla possibilità che uno Studente di Medicina scelga di diventare «Palliativista». Bisogna, quindi, sottolineare negli Ordinamenti Didattici la necessità che i Laureati in Medicina acquisiscano le competenze in Cure Palliative.
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Situazione attuale formazione in Medicina palliativa nel Corso di Laurea di Medicina (Università degli Studi di Milano): solo alcuni Internati e Corsi «elettivi» non obbligatori (es: La rete socio-sanitaria delle Cure palliative, Approccio palliativo nelle malattie avanzate inguaribili e nelle gravi fragilità) Proposte per il futuro: Non un nuovo Corso integrato in Medicina palliativa che rimarrebbe «isolato» (struttura verticale) Proposta di un percorso formativo distribuito lungo tutto il Corso di Laurea (dal 1° al 6° anno di Medicina)
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Medical Humanities, al 1° e 2° anno (es: Medicina narrativa; Le Cure palliative nell’arte e nel teatro; «Non sempre Cure, sempre Care»; La continuità assistenziale nei percorsi di cura delle malattie croniche e delle gravi fragilità psico-fisico-sociali che vivono nella Comunità; Principi di Bioetica in Medicina; …..). La gestione nelle fasi avanzate delle malattie e delle gravi fragilità nei Corsi integrati clinici, al 3°- 4°- 5° anno. Simultaneous Palliative Care. Alcune settimane di formazione professionalizzante nei Servizi di Cure palliative domiciliari e residenziali (Hospice, RSA, UCP, …..), al 5°- 6° anno.
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Finalità di una formazione per «step» nel Corso di Laurea Formare i futuri Medici a gestire la complessità delle malattie croniche avanzate e delle gravi fragilità (Medicina delle complessità con un approccio olistico «trasversale»). Contagiare i Docenti universitari dei diversi Corsi integrati (Medicina interna, Cardiologia, Pneumologia, Neurologia, Nefrologia, Psichiatria, ….) coinvolgendo nell’insegnamento Esperti non universitari che lavorano nei Servizi del Territorio e non solo nell’Ospedale per acuti.
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Elenco di oltre 50 Esperti non universitari (Responsabili di Servizi di Cure palliative domiciliari e residenziali) disponibili a partecipare a seminari «trasversali» nei diversi Corsi integrati. Necessità di un accordo convenzionale che consenta il tirocinio professionalizzante nei Servizi pubblici e privati accreditati della Rete di Cure palliative. Lo Studente del 5°- 6° anno esce dalle aule universitarie e va nel Territorio dove vivono i Cittadini con i loro bisogni socio-sanitari.
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Il Centro Universitario Interdipartimentale per le Cure palliative (presso Cascina Brandezzata) convocherà una riunione per consentire l’ accordo convenzionale tra Facoltà di Medicina e Responsabili della Medicina Territoriale (Regione, ASL, Comune; RSA, Hospice; MMG; Ordine dei Medici, Collegio IPASVi; Vidas, Responsabili UOCP; ecc). Alla riunione saranno invitati la Direzione Affari Legali dell’Università e il COSP (oltre al Rettore, al Preside e ai Direttori dei Dipartimenti universitari di area sanitaria).
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