Dal 1990 metà dei paesi africani è rimasta coinvolta in conflitti armati che hanno provocato la distruzione di risorse che avrebbero potuto garantire.

Presentazione sul tema: "Dal 1990 metà dei paesi africani è rimasta coinvolta in conflitti armati che hanno provocato la distruzione di risorse che avrebbero potuto garantire."— Transcript della presentazione:

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2 Dal 1990 metà dei paesi africani è rimasta coinvolta in conflitti armati che hanno provocato la distruzione di risorse che avrebbero potuto garantire sviluppo economico e sociale.

3 Figura 1. Gruppo di soldati in Congo.

4  La terra africana, per la sua conformazione del territorio, ha sempre ospitato comunità autosufficienti, ognuna separata dalle altre;  quando, in epoca moderna, più comunità si sono unite per creare grandi paesi, i rapporti tra etnie o tribù sono sempre stati difficili;

5  la colonizzazione del continente africano da parte degli europei ha accresciuto il problema, perché i confini stabiliti dai colonizzatori non hanno tenuto conto delle popolazioni locali: etnie e tribù tradizionalmente nemiche si sono trovate nello stesso stato.

6 Figura 2. Soldato in Darfur.

7 In Africa i conflitti tra i popoli sono dipesi anche dallo scontro nello sfruttamento delle ricchezze del sottosuolo e dalla lotta per il potere. Ancora oggi persistono molti conflitti etnici che danno vita a sanguinose guerre civili.

8 L’Eritrea ha ottenuto l’indipendenza dall’Etiopia nel 1993, dopo un lungo conflitto. I rapporti rimangono molto tesi. Figura 3. Donne combattenti in Eritrea.

9  Un esempio di conflitto religioso si trova in Nigeria, dove esistono diverse etnie. La Costituzione della Nigeria prevede che nessuna religione possa prevalere su un’altra, ma dopo il 2000, dodici stati musulmani del Nord hanno adottato la legge sacra islamica come legge di Stato, aumentando il contrasto con i popoli del Sud che sono Cristiani.

10 Figura 4. Bambino armato in Congo.

11  Agli scontri di origine religiosa si aggiungono anche quelli provocati da povertà e disoccupazione.  Nelle regioni più meridionali opera il Movimento Nigeriano per la Liberazione del Delta del Niger, un gruppo armato che attacca le installazioni dei pozzi petroliferi e degli oleodotti per ottenere la distribuzione, in terra nigeriana, dei guadagni con il petrolio.

12  Altri conflitti sono presenti in: Repubblica Democratica del Congo, nelle regioni del Darfur (Sudan) e in Eritrea. Figura 5. Il conflitto tra Hutu e Tutsi. Hutu e Tutsi sono due etnie rivali che vivono nella regione tra Ruanda, Burundi, Uganda, Tanzania e Congo. La pagina più sanguinosa del loro conflitto vi fu con il genocidio dei Tutsi: venne sterminato quasi un milione di persone.