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Roberto Finuola Roberto Finuola L’Agricoltura Sociale nella programmazione 2014 – 2020 della Regione.

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Presentazione sul tema: "Roberto Finuola Roberto Finuola L’Agricoltura Sociale nella programmazione 2014 – 2020 della Regione."— Transcript della presentazione:

1 Roberto Finuola roberto.finuola@gmail.com Roberto Finuola roberto.finuola@gmail.com L’Agricoltura Sociale nella programmazione 2014 – 2020 della Regione Toscana Corso di formazione sull'Agricoltura Sociale Quarrata, Centro funzionale agricolo “I Medici” 25-26 ottobre2015

2 Tre documenti regionali di programmazione

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4 Classificazione della aree rurali in Toscana A) Aree urbane e periurbane; B) Aree rurali ad agricoltura intensiva; C1) Aree rurali intermedie in transizione; C2) Aree rurali intermedie in declino; D) Aree rurali con problemi di sviluppo.

5 MISURE PSR TOSCANA 2014-2020 M01 - Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione; M02 - Servizi di consulenza, sostituzione ed assistenza alla gestione delle aziende agricole ; M03 - Regimi di qualit à dei prodotti agricoli e alimentari; M04 - Investimenti in immobilizzazioni materiali ; M05 - Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamit à naturali e da eventi catastrofici ; M06 - Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese; M07 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali; M08 - Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditivit à delle foreste; M10 - Pagamenti agro-climatico-ambientali; M11 - Agricoltura biologica; M13 - Indennit à a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici; M15 - Servizi silvo-ambientali e climatici salvaguardia delle foreste; M16 – Cooperazione; M19 - Sostegno allo sviluppo locale LEADER - (CLLD Community Lead Local Development - Sviluppo locale di tipo partecipativo)

6 Progetti Integrati (attraverso bandi multi misura) Progetto Integrato di Filiera (PIF): strumento per aggregare agricoltori e imprese di trasformazione e commercializzazione al fine di superare le principali criticità di una specifica filiera agroalimentare o del settore forestale, di favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento nonché di realizzare relazioni di mercato più equilibrate ed efficienti. Progetto Integrato Territoriale (PIT): strumento di aggregazione di soggetti pubblici e privati per affrontare a livello territoriale, attraverso mirati pacchetti di misure, specifiche criticità ambientali, in particolare per le tematiche suolo, acqua, biodiversità, paesaggio ed energia. Pacchetto Giovani: rappresenta lo strumento che consente al giovane di ottenere un sostegno per l'avvio della propria attività imprenditoriale unitamente alla possibilità di accedere direttamente a più misure del PSR. INTEGRAZIONE DELLE MISURE

7 M06 – sviluppo dell ’ azienda agricola e delle imprese Sottomisura 6.4.1 – Diversificazione delle aziende agricole Interventi finalizzati allo sviluppo di attività educative/didattiche (fattorie didattiche) e di attività sociali e di servizio inclusa l'assistenza all'infanzia, agli anziani, alle. Tipo di sostegno a) contributi in conto capitale; b) prestiti a tasso agevolato o rilascio di garanzie agevolate. Costi ammissibili investimenti per il miglioramento di beni immobili; acquisto di nuovi macchinari e attrezzature; spese generali collegate agli investimenti, acquisizione di programmi informatici; Beneficiari Imprenditori Agricoli Professionali (IAP). Imprenditori agricoli ai sensi del codice civile art. 2135 iscritti nel registro delle imprese sezione speciale aziende agricole per le sole attività sociali e di servizio per le comunità locali e per le fattorie didattiche come definite dalla normativa regionale. Giovani che si insediano nell'ambito del "Pacchetto Giovani“.

8 M16 – Cooperazione incentiva l’attuazione di forme di cooperazione incentiva l’attuazione di forme di cooperazione tra i diversi operatori dei territori rurali per: creare rapporti di cooperazione tra diverse imprese del settore agricolo e forestale, della filiera agroalimentare; creare poli e reti; costituire e gestire i gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura di cui all'articolo 56 del Reg.(UE) n.1305/2013. progetti specifici multimisura Gli interventi possono essere attivati singolarmente o in modo combinato in progetti specifici multimisura nell'ambito della progettazione integrata secondo un approccio territoriale, settoriale o trasversale. M16 – Cooperazione incentiva l’attuazione di forme di cooperazione incentiva l’attuazione di forme di cooperazione tra i diversi operatori dei territori rurali per: creare rapporti di cooperazione tra diverse imprese del settore agricolo e forestale, della filiera agroalimentare; creare poli e reti; costituire e gestire i gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura di cui all'articolo 56 del Reg.(UE) n.1305/2013. progetti specifici multimisura Gli interventi possono essere attivati singolarmente o in modo combinato in progetti specifici multimisura nell'ambito della progettazione integrata secondo un approccio territoriale, settoriale o trasversale.

9 sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l'assistenza sanitaria, l'integrazione sociale, l'agricoltura sostenuta dalla comunità e l'educazione ambientale e alimentare. Sottomisura 16.9 - sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l'assistenza sanitaria, l'integrazione sociale, l'agricoltura sostenuta dalla comunità e l'educazione ambientale e alimentare. Tipo di sostegno Contributi in conto capitale. Beneficiari soggetti associati di cui almeno due appartenenti al settore agricolo o forestale, costituiti sulla base di un accordo stipulato mediante forme giuridiche legalmente riconosciute. Costi ammissibili studi preliminari e di contesto ( analisi dei fabbisogni, studi di fattibilità.... ); animazione ( incontri, focus group, workshops, seminari ); costi di costituzione, funzionamento e gestione del partenariato di progetto redazione e presentazione del progetto costi per le attività di divulgazione dei risultati ottenuti. costi diretti per la realizzazione di servizi e pratiche di agricoltura sociale dettagliati nei singoli progetti che non possono essere coperti da altre misure del PSR (personale, materiali di consumo necessari per l’attività). M16 – Cooperazione

10 M19 – Sostegno allo Sviluppo locale LEADER elaborazione e attuazione da parte dei Gruppi di Azione Locale (GAL) di strategie territoriali di sviluppo locale che realizzino progetti di cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nonché per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla società e l’educazione ambientale e alimentare. Sottomisure 19.1 “Sostegno alla progettazione della strategia di sviluppo locale” 19.2 “Attuazione degli interventi nell’ambito della strategia di sviluppo locale” 19.3 “Preparazione e attuazione delle attività di cooperazione del GAL” 19.4 “Sostegno per le spese di gestione e di animazione”

11 Sottomisura 19.2 - Sostegno all'esecuzione degli interventi nell'ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo prevede la realizzazione di operazioni di sviluppo territoriale integrato a livello locale finalizzate a precisi ambiti tematici fra cui: accesso ai servizi pubblici essenziali inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali. inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali.

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13 Programma Operativo FSE: 5 Assi prioritari  Asse A: Occupazione; Asse B : Inclusione sociale e lotta alla povertà  Asse B : Inclusione sociale e lotta alla povertà ;  Asse C : Istruzione e formazione;  Asse D: Capacità istituzionale e amministrativa;  Asse E: Assistenza tecnica. X

14 Ob. Spec. B.2.1 - Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro, attraverso percorsi integrati e multidimensionali di inclusione attiva delle persone maggiormente vulnerabili (persone con disabilità, vittime di violenza o grave sfruttamento e a rischio di discriminazione, altri soggetti presi in carico dai servizi sociali). Interventi previsti Interventi previsti: interventi di presa in carico multi professionale, finalizzati all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso la definizione di progetti personalizzati. Promozione della diffusione e personalizzazione del modello ICF su scala territoriale. Interventi di politica attiva specificamente rivolti alle persone con disabilità. Interventi di presa in carico multi professionale finalizzati all’inclusione lavorativa di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione e in generale alle persone che per diversi motivi sono presi in carico dai servizi sociali: percorsi di empowerment [ad es. interventi di recupero delle competenze di base rivolti a tossicodipendenti, detenuti etc.], misure per l’attivazione e accompagnamento di percorsi imprenditoriali, anche in forma cooperativa (es. accesso al credito, fondi di garanzia, microcredito d’impresa, forme di tutoraggio, anche alla pari). Sostegno alle imprese per progetti integrati per l’assunzione, l’adattamento degli ambienti di lavoro, la valorizzazione delle diversità nei luoghi di lavoro [informazione e sensibilizzazione alle diversità, adozione di carte per le pari opportunità, codici di condotta, introduzione della figura del diversity manager, gestione del percorso lavorativo dei lavoratori con disabilità, etc.]. Sviluppo e diffusione delle tecnologie assistite finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Principali gruppi target Disabili, soggetti vulnerabili, Rom, Sinti e Camminanti, senza dimora Tipologia di beneficiari Organismi formativi, organismi intermedi, imprese e cooperative sociali, soggetti pubblici e privati che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati

15 Ob. Spec. B.2.1 - Aumento/consolidamento/qualificazione dei servizi di cura socio-educativi rivolti ai bambini e dei servizi di cura rivolti a persone con limitazioni dell’autonomia Fra gli interventi previsti rientrano: Sostegno a forme di erogazione e fruizione flessibile dei servizi per la prima infanzia, tra i quali nidi familiari, spazi gioco, centri per bambini e genitori, micronidi estivi anche in riferimento ad orari e periodi di apertura [nel rispetto degli standard fissati per tali servizi] Implementazione di buoni servizio (per favorire l’accesso dei nuclei familiari alla rete dei servizi sociosanitari domiciliari e a ciclo diurno, e per favorire l’incremento di qualità dei servizi sia in termini di prestazioni erogate che di estensione delle fasce orarie e di integrazione della filiera), promozione dell’occupazione regolare - Formazione degli assistenti familiari e creazione di registri di accreditamento e di albi di fornitori di servizi di cura rivolti alle persone anziane e/o non autosufficienti. Principali gruppi target Donne e uomini, che esprimono esigenze specifiche di conciliazione tra impegni professionali e familiari, disoccupati Tipologia di beneficiari Enti locali, organismi formativi, strutture socio-educative e sociosanitarie

16 Programma Operativo Nazionale (PON) Inclusione Finanzia prioritariamente la sperimentazione del Sostegno per l’inclusione attiva sulla base di indirizzi nazionali definiti in collaborazione con le Amministrazioni regionali. Una parte delle sue risorse (€ 1,2 mld) dedicati a progetti di innovazione sociale, progetti pilota e azioni di sistema. No sovrapposizione con il POR FSE che finanzia interventi diretti alla persona. Può rientrare nell’applicazione della legge nazionale sull’AS?

17 ASSI PRIORITARI ASSE 1. RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE ASSE 2. TECNOLOGIE INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE ASSE 3. PROMUOVERE LA COMPETITIVITÀ DELLE PMI ASSE 4. ECONOMIA A BASSA EMISSIONE DI CARBONIO ASSE 5. TUTELA AMBIENTE E L’USO EFFICIENTE DELLE RISORSE ASSE 6. URBANO ASSE 7. ASSISTENA TECNICA Asse 3 promuovere la competitività delle PMI Fra le Priorità di investimento: Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese (Micro Piccole e Medie Imprese) sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso interventi di micro-finanza. Promozione dell'imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatori di imprese Sviluppo e realizzazione di nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l’internazionalizzazione

18 Strumenti per il coordinamento dei Fondi sistema di relazioni continue tra le Autorità di gestione responsabili dei fondi strutturali per assicurare il coordinamento le sinergie ed evitare sovrapposizioni attraverso Tavoli di concertazione con le Amministrazioni locali e con le parti sociali e dalla reciproca partecipazione ai Comitati di Sorveglianza; l’utilizzo di soluzioni di e-Governance comuni, impiego di "sportelli unici” di consulenza sulle opportunità di sostegno disponibili attraverso ciascuno dei Fondi strutturali e la messa in rete di tutti i programmi attivi; creazione di meccanismi per la cooperazione tra le autorità di gestione dei Fondi strutturali in materia di monitoraggio, valutazione, gestione e controllo e di audit, anche attraverso un effettivo coordinamento tra le attività di assistenza tecnica dei vari programmi; Cabina di Regia permanente in materia di politiche di coesione composta dai referenti degli assessorati regionali competenti sui Fondi strutturali. Svolge le funzioni di: verifica dello stato di attuazione dei programmi comunitari e degli strumenti regionali ad essi collegati; esame delle criticità emerse e formulazione di proposte per il loro superamento; esame e relativo parere sulle modifiche da prevedere ai programmi; condivisione delle modalità di attuazione degli stessi programmi; coordinamento degli aspetti trasversali a tutti gli strumenti delle politiche di coesione; verifica dello stato della negoziazione riferita al ciclo delle politiche di coesione 2014-20.

19 INTEGRAZIONE FRA PSR – POR FSE E FESR TOSCANA Asse 3 FESR nuovi modelli di attività per le PMI Sottomis. 6.4 creazione svi- luppo attività non agricole Asse B pr. 1 Inclusione attiva Sottom. 6.4 attiv. non agr Sottom. 16.9 cooperazione

20 Dotazioni finanziarie Italia 2014-2020 (UE+Cofinanz. Italia) BENEFICIARI

21 Roberto Finuola roberto.finuola@gmail.com Roberto Finuola roberto.finuola@gmail.com Grazie dell’attenzione Quarrata, Centro funzionale agricolo “I Medici” 25-26 ottobre2015 Corso di formazione sull'Agricoltura Sociale


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