La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Leandro Conte Dipartimento Economia Politica e Statistica

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Leandro Conte Dipartimento Economia Politica e Statistica"— Transcript della presentazione:

1 Leandro Conte Dipartimento Economia Politica e Statistica
Storia dei problemi ambientali 2° modulo II A_ Politica economica e danno ambientale in Italia Corso di Laurea Economia dell’ambiente e dello sviluppo Università di Siena

2 Un modello di valutazione generale
Industria Ambiente e Comunità 1° Vincolo: Impossibile avere costi di transazione nulli 2° Vincolo: LE POLITICHE ECONOMICHE Acqua/terra/aria economie tradizionali / uso collettivo / ripetuto _ continuità ciclo XIX sec Riv.Ind. Produttività [irrigazione; ind. Agrario; industrializzazione ] _ “ crescita __________ Salute : bonifica; servizi idrici, fognari… L. 1882_Baccarini Ind.insalubri : aree industriali L. 1888_Crispi Modernità e Produttivismo L Nitti-Sacchi Igene – Bonifica integrale /usi civici L. 1924; 1927;1934 Sviluppo e Equilibrio Piano (es. Cassa M… piano verde ) L. 1950; 1957; 1961; 1966 _________] Inchieste –anni’60 e Sostenibilità Limite alla Crescita L Merli; L.1978 (SSN) Misura Rischio Ambiente L Galasso CEE 1976_It (Ppp) ____________ Tutela Ambiente Referendum 1993; L ; Anpa; Apat; Ispra Ripristino ambientale L 1999; 2001; 2004; 2008 A: Un modello di valutazione generale Esterno Interno _

3 I caratteri originali _bosco
L. 20 giugno 1877 n _vieta il taglio dei boschi situati al di sopra della linea del castagno Dipende da latitudine – dal clima (tra m.) Si fa riferimento a boschi cedui (non da frutto) Negli Ultimi tre decenni 800 la superfice boschiva diminuì del 30% (ritmo di ettari l’anno); spt in montagna, nel 1901: censiti 34% di seminativo 29% bosco ITALIA G. Corona

4 I caratteri originali _rete idrica
Rilevanza della rete idrica L. 20 marzo 1865, n norme sui lavori pubblici, opere idrauliche. Istituzione del Servizio del Genio civile nel 1904 si definirono le regolazioni delle opere idrauliche Opere idrauliche legge 13 luglio n e TU sulle acquee impianti elettrici 11 dicembre n istituiva il servizio idrografico presso M.Lav. Pubb. ITALIA G. Corona

5 I caratteri originali _acqua
Vedi anche Paolini conflitti idrici (Prato_ Firenze) I canali irrigui _(consorzi) e Stato irrigazione (e risaie): Cavour_ [Novara-Vercelli] Sella_ [Novara-Pavia] Regina Elena_ [Novara] La bonifica – igenico/sanitaria (ferrovie, malaria…) Spa _ Bonifica Ferrarese Stato_Lg. Baccarini n e TU. 22 marzo Stato per 50%; comuni e prov. 25%; privati 25 La bonifica integrale (valorizzazione produttiva dei terreni) Lg. Nitti – Sacchi, 20 giugno 1912, n. 712_(finalità) d.l. Ruini 1919 n. 240 _(coordinamento) Lg. Serpieri , 18.maggio 1924, n. 753 _(esproprio) Tra il 1933 Littoria (LT) e _ spt Sicilia Puglia e Campania Un milione di ha di cui circa 900 pubblici e 100 mila ONC circa 1/6 del tot del seminativo … ITALIA G. Corona

6 I caratteri originali _unità produttive/sistemi agrari
Italia sett.: cascina [piemonte lombardia emilia] complesso quadrato con lati 100 m (1ha ) struttura a corte chiusa ] uso risicolo (ovest); cerealicolo-zootecnico centro est; - forti in;vestimenti e valorizzazione del suolo (canali…gelso) affitto lav. Salariato_ Danno! meccanizzazione e l’uso dei concimi; _raz.ill. piano _ oggi: esaurimento dei terreni Italia c-sett.: fattoria [veneto..emilia ..toscana ..umbria]strutura a rete _poderale dimensioni medio grandi – investimenti specifici (alberata ) affitto e lav. Mezzadrile Danno! abbandono della terra _ raz.lim. Esterno città- regolato _oggi: erosione e dilavamento Italia m. [abruzzo-campania-puglia-calabria] latifondo affitto - dimensioni medio grandi - agricolture senza casa _equilibri precari terre “all’osso” _ capitale solo per coprire lav. salariato Danno! l’abbandono della terra _ esterno non regolato _ oggi: abuso edile –ecomafie ITALIA G. Corona

7 I caratteri originali _proprietà comuni
Regole _ : di organizzaziome del terreno Dolomiti_assemblea dei coeredi; Lombardia – Veneto - Liguria : Vicinie, Comunaglie, Comunanze, Origianari [opposo a forestiero]; anche i beni ademprivi Attività_: di gestione : Alpi_malga ; It. centro: Lazio Abruzzo, e Mezzogiorno – allevatori transumanza; legname Mezzogiorno ( senza casa) terreni comunali, demaniali … Tutela delle risorse comuni forma di “risparmio forzato”; uso assicurativo delle risorse -obbligo di piantata… Leggi_ abolizione usi civici 4 giugno 1888 n. 5849 riordino usi civici 22 maggio 1924 n.751 con , n ITALIA G. Corona

8 I caratteri originali _ politiche per la città
La popolazione crebbe da 29 mil nel 1881 a 41 mil. Nel 1931; l’aumento interessò principalmente le aree urbane. Le città del centro nord passarono da 2 a 8 mil di ab: Palermo e Napoli : 2volte Torino e Genova da 200 a 600: 3 volte Milano da 250 a 1 m: 4 volte Grande lavoro politico ed economico per fare fronte alla crescita : reti idriche; fognarie; energetiche Scelta igenico –sanitaria_Legge sul risanamento di Napoli 1885 Rete di acquedotti per il 40% dei comuni tra Es:Corona pp ITALIA G. Corona

9 I caratteri originali _ politiche per la città
Legge Crispi _1888 industrie insalubri …lontano dai centri abitati____aree (nocive) industriali Inquinamento sotterraneo _ acque “depurate” Le leggi igenico sanitarie riprese negli anni Trenta (1934) Consentirono che le acque industriali fossero immesse nei corsi d’acqua sotterrani Rischio dissesto – movimentazione acqua per energia Leggi “governo” _ Nitti ( ; ) bonifica integrale ruolo dell’acqua come fonte di energia Nel 1905 il 70% della potenza elettrica istallata era di origine idrica .. nel attivi 588 impianti 1938 attivi 833 impianti ITALIA G. Corona

10 Incorporare la natura Lo schema di lettura proposto nel volume Adorno, Neri Serneri (2009), Industria ambiente territorio, rimanda, per esplicito riferimento dell’Autore, al concetto “incorporazione” secondo la visione proposta da K. Polanyi la Grande Trasformazione, 1944: “Terra e Lavoro non sono separate il lavoro costituisce parte della vita, la terra rimane parte della natura, e vita e natura formano un insieme”. Serneri (2005) - esplicita maggiormente come “i processi antropici assumano al proprio interno incorporino, non cose (risorse, manufatti..) ma dinamiche (processi operativi ) degli ecosistemi. Afferma: Tanto più intense sono le modalità di incorporazione della natura nelle dinamiche sociali tanto più gli assetti degli ecosistemi ne risultano modificati. Ne sono esempio: le crisi [ i problemi ] ambientali che nascono dalle diverse velocità di cambiamento dei sistemi sociali e degli ecosistemi” . ITALIA S. Neri Serneri

11 Incorporare la natura In Neri Serneri: L’impatto ambientale dell’Industria (in Italia), Risorse e politiche, in Adorno, Neri Serneri (2009) il processo di incorporazione sociale delle risorse, il loro utilizzo all’interno dei processi di produzione, E’ QUINDI INTESO COME “vincolo alla possibilità che le risorse a questi destinate si riproducano in qualità e quantità adeguate ad una attività continua dei processi produttivi (indice di sostenibilità del processo industriale ) “condizione allo svolgersi dei processi naturali precedenti all’intervento sociale della produzione (indice di compatibilità del processo industriale). “attenzione” è ai modi /visti come causa degli esiti del lavoro ITALIA S. Neri Serneri

12 Incorporare la natura NE SEGUE
ITALIA S. Neri Serneri NE SEGUE Gli elementi portanti dell’analisi divengano: l’organizzazione (gli impianti) della struttura produttiva la domanda di materiali/risorse per produrre, i residui che ne derivano L’ “agente” CHE GENERA IL RAPPORTO NATURA –LAVORO è La CITTA’ l’industria – il lavoro industriale – è lo strumento con cui si attua il processo L’Industria consente alla città di assumere carattere dominante nel territorio, condizione che nel 900 porta ad una progressiva caduta dei prezzi della terra a coltura e alla diffusione di progetti di pianificazione territoriale che includono “zone industriali” attigue ai centri urbani. Cioè è favorito “dall’uso” /vantaggio per le industrie nell’utilizzo delle reti di fornitura delle risorse così come di eliminazione dei residui.

13 Incorporare la natura ITALIA 1. Risorse per l’industrializzazione:
Aumento della produzione – quadruplicarsi degli addetti localizzazione territoriale: coste – aree urbane Addetti : + 28, 5 %; : +17,9% con riduzione in triangolo ind. Aumento in centro e nord est Vedi Serneri_ pag.36 nota 3 Settori: siderurgia, petrolchimico Crescita simmetrica interesso le risorse (idriche) e le emissioni Vedi Serneri pag. 41 fig. Principale e gravoso fattore di inquinamento le emissioni totali, di cui: anitride solforosa – ossido di azoto (combustibili fossili) (zolfo in carbone 2-4%) ( in petrolio (1-2%) ITALIA S. Neri Serneri

14 Incorporare la natura ITALIA LEGISLAZIONE S. Neri Serneri
p legge 13 luglio 1966 n. 615 - Porta attenzione su singole industrie – dispositivi per CONTENERE le emissioni _ nel 1971 si precisa che “i camini degli stabilimenti gli impianti di abbattimento delle emissioni “ sono strumenti adeguati_ coerente con Art. 674 del codice penale che punisce il “getto pericoloso di cose”. p legge 10 maggio 1976 n.319 (legge Merli) 1. Prevale il criterio di tutela/disciplina in modo omogeneo la qualità di tutti i corpi idrici su tutto il territorio nazionale 2. Non c’è classificazione in base all’uso 3. NON limiti al singolo scarico NON limiti al cumolo nello stesso corpo idrico

15 Incorporare la natura ITALIA 2. Crisi ambientale incipiente:
S. Neri Serneri 2. Crisi ambientale incipiente: p. 44 criticità anni Sessanta – carta inquinamento da SO2 atmosferico anni Settanta 3. Politiche delle risorse e riduzione dell’inquinamento vedi pag. 49 Costi del risanamento dei danni provocato dall’inquinamento Destinare adeguati investimenti NON SI definirono organi specifici MA azioni di coordinamento il “primo” provvedimento edito 1969 da M.ro del Bilancio e della Programmazione, il Progetto ‘80 .. “Vieta in attesa di tecnologie adeguate” Nel 1971: il Piano chimico nazionale approvato da CIPE NON comprende temi/azioni su inquinamento

16 Incorporare la natura 4. Lo sviluppo post- fordista
(i prelievi) RISORSE: Post ‘70 il problema è il recupero dei suoli de-industrializzati Cresce il consumo di risorse ,8% flussi di materia estratti dall’ambiente (pag. 56) - dematerializzazione apparente ( le tipologie ind. It restano le stesse (tessile, meccanico, siderurgico, petrolchimico…) MA MINORE produzione NOTA 36 – i valori comprendono anche i materiali RIMOSSI per estrarre e quelli NON utilizzati Indicatori – riduzione del consumo energetico anni 71-86, in seguito ripresa fino alla inizio 2000 tornata ai valori degli anni 80 Crisi dal 2007 – ad oggi … – 15% Il consumo più “problematico” resta l’acqua di falda il cui prelievo – destinato all’industria - è passato da circa il 20 al 25%. ITALIA S. Neri Serneri

17 Politiche per l’Ambiente: forme di governo
Ocse Primo programma di Azione Ambientale comunitario 1973 Introduce il concetto dei responsabilità dei costi ambientali Riprendendo la prima formulazione del Polluter Pays Principle (Ppp) E’ l’episodio di inquinamento a Icmesa- Seveso (1976) a rendere obbligata la consapevolezza della mancanza di norme di tutela Direttiva Seveso CEE 501/1982 Recepita in Italia dpr. 175/1988 Nel 1986 legge 349 introduce il tema del “rischio” attraverso la definizione delle aree a elevato rischio ambientale

18 Politiche per l’Ambiente: forme di governo
Convenzione Ramsar 1971 _ inversione di tendenza_ratificata in It nel 1976 importanza internazionale zone umide Uccelli e piante acquatiche - Annullamento della geo-diversità dei luoghi - Decremento produttivo di alcune specie (bufali..pesca..flora) Introduzione specie diverse dall’originarie es. pino ..carpa.. Fragilità ambientale: terreni non ancora mineralizzati; infiltrazioni saline; manutenzione idrica … Cementificazione; destinazione delle aree a fini industriali ..

19 Politiche per l’Ambiente: forme di governo
4. Lo sviluppo post- fordista (le emissioni ): acque reflue, gas, rifiuti. Acque reflue industriali – popolazione equivalente > 7,5% di cui Ind. Alimentari pari al 50,8% Aria/inquinamento Fig 3 pag 61 rilevanza industrie energetiche Rifiuti /solidi - metà 80 stimati in 43 milioni 30% chimica 20% Ind. Al. Di questi il 10% (circa 4 mil) erano rifiuti tossici. p. 65 Thesi mutamenti della struttura ind. > di quelli indotti dal controllo Inoltre genera per dissesto: Reflui urbani raccoglie l’80% depura il 60% scarica in acqua 20% ITALIA S. Neri Serneri

20 Politiche per l’Ambiente: forme di governo
Il documento Ocse ( 1972) pone la premessa per l’internalizzazione Individua in tasse e tariffe lo strumento utile a internalizzare il rischio (PPP) Anticipa la scelta di raccomandazione – evitare il danno – Così come sarà poi definita in ATTO Unico Europeo (1987) E’ l’incidente di Seveso (nube tossica) a porre il tema: Direttiva Europea Seveso 82/501/CEE - Recepita in Italia nel 1986 contestualemente a Istituzione M.ro Ambiente; Legge 349/1986 Definizione di “aree” ad elevato rischio ambientale Vincolo per accedere a fondi europei ITALIA M.Nucifora

21 Politiche per l’Ambiente: forme di governo
4. Lo sviluppo post- fordista (le emissioni ): acque reflue, gas, rifiuti. In conclusione la consapevolezza del dissesto (anni 70-80) induce a tre direzioni di intervento che si attuano – sebbene ancora debolmente solo negli anni ’90: 1° obbligo di procedure di sicurezza sugli impianti decreto 1992 2° censimento (regionale) delle aree inquinate e progetti di bonifica decreto Ronchi: 5 febbraio 1997, n. 22 3° mappa delle aree “critiche” – alla metà degli anni ‘90 per 14 si sono definiti piani di bonifica l’area interessata occupa il 6% del territorio il 20% della popolazione; nel 2001 si censiscono 54 siti di interesse nazionale su cui sono previsti piani di bonifica. ITALIA S. Neri Serneri

22 Politiche per l’Ambiente: forme di governo
Il V programma CE ( 1992 ) Porta a due regolamenti comunitari: n. 880/ – Ecolabel n. 1836/ Emas Nel 1993 il Parlamento : toglie alle aziende sanitarie il controllo sulla politica ambientale - lo affida ad Agenzie territoriali nascita ARPA enti funzionali regionali Nel 1996 CE introduce “approccio integrato” Impone obbligo di certificazione della gestione ambientale delle imprese Iso 14001: stabilisce i requisiti standard Norme acquisite in Italia come vincolanti dal 18 febbraio 2005 ITALIA M. Nucifora


Scaricare ppt "Leandro Conte Dipartimento Economia Politica e Statistica"

Presentazioni simili


Annunci Google