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“Elementi di fattibilità dell’intensità di cura nella realtà Isontina”

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Presentazione sul tema: "“Elementi di fattibilità dell’intensità di cura nella realtà Isontina”"— Transcript della presentazione:

1 “Elementi di fattibilità dell’intensità di cura nella realtà Isontina”
Collegio Provinciale IPASVI di Gorizia Nuovi modelli di organizzazione sanitaria. Ruolo dell’Infermiere P.O. GORIZIA 01 Dicembre 2015 “Elementi di fattibilità dell’intensità di cura nella realtà Isontina” Dott. Adriano PETEANI

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4 RICHIESTA SANITARIA E SOTENIBILITA’ DEL SISTEMA SALUTE

5 L’evoluzione dell’infermiere secondo gli infermieri

6 L’evoluzione dell’infermiere secondo gli infermieri

7 L’evoluzione dell’infermiere secondo gli infermieri

8 L’evoluzione dell’infermiere secondo gli infermieri

9 L’evoluzione dell’infermiere secondo altri

10 L’evoluzione dell’infermiere secondo altri

11 L’evoluzione dell’infermiere secondo altri

12 L’evoluzione dell’infermiere secondo altri

13 …dove si va?

14 CAMBIO DI PROSPETTIVA

15 CAMBIO DI PROSPETTIVA

16 CAMBIO DI PROSPETTIVA

17 CAMBIO DI PROSPETTIVA

18 CAMBIO DI PROSPETTIVA

19 FATTORE UMANO E CAMBIAMENTO
Spirale di Lewin (1951)

20 Relatore: Dott.ssa Meri MARIN Correlatore: Dott.ssa Debora FURLANI
MASTER DI 1° LIVELLO IN MANAGEMENTPER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO DELLE PROFESSIONI SOCIO SANITARIE DIRETTORE: Prof. Paolo Fattorini UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E DELLA SALUTE   Intensità di cura: elementi di fattibilità presso la ASS 2 - Isontina - Studente: Adriano PETEANI Relatore: Dott.ssa Meri MARIN Correlatore: Dott.ssa Debora FURLANI ANNO ACCADEMICO

21 Background Cambiamenti socio-demografici (vita media popolazione; aspettative di salute; politiche sanitarie; evoluzione scientifico-tecnologica) Visione “Ospedalicentrica” VS nuovi modelli organizzativi Modello per “intensità di cura”

22 Background 2 PI(C)O: “L’Organizzazione per Intensità di Cura è una soluzione reale e futura per assistere la persona in modo efficace e appropriato, migliorando anche la qualità?” Progressive Patient Care (PPC)

23 Progetto tesi Obiettivi: indagare e descrivere i possibili elementi di fattibilità del modello per intensità di cure nella ASS 2 -Isontina-. Verificare le possibilità tecnico strutturali e gestionali all’interno della realtà aziendale. Disegno di studio: monocentrico descrittivo (ASS 2 -Isontina-)

24 Progetto tesi 2 Materiali e Metodi: Elementi di fattibilità: Gestionale-organizzativa (interviste a Direzione Generale [DG-DA-DS] e dirigente delle professioni sanitarie [DPS]) Strutturale (verifica degli elementi di fattibilità nelle strutture esistenti [ing. D. Furlani, direttore SOC Gestione tecnico-patrimoniale])

25 Contenuto interviste DG -Cortiula-
> Efficienza operativa VS > bisogni sanitario- assistenziali Ottimizzazione risorse; confronto tra professioni; n° di professionisti in base all’intensità Intensità di cure non è un modello rigido, ma adattabile a ciascun contesto Importanza della rete Riforma Salute FVG come “intensità di cura diffusa”

26 Contenuto interviste DS -Bertoli-
“[…] Il cambiamento organizzativo ha valore se vi è un miglioramento per l’utenza” 3 caratteristiche intensità di cura: stimolo > competenze dei professionisti; “professionalizza”; migliore spesa economica Infermiere = “dominus della vicenda assistenziale” “allergia al sistema” da parte della professione medica Cambiamento relazioni VS “potere”

27 Contenuto interviste DA -Venturini-
Sistema del budget, standardizzazione dei costi, quantificazione prestazionale “Catena delle responsabilità” (Primario/Direttore di SOC VS ???) Dimensione dei costi delle medio/basse intensità Lavoro per progetti “Fattibilità culturale” ?

28 Contenuto interviste DPS -Marin-
Intensità di cura come appropriatezza dell’uso delle risorse, assistenza continua e personalizzata, sviluppo competenze professionali, centralità dell’assistito; responabilità condivisa Determinazione quali-quantitativa del bisogno assistenziale “Evoluzione gestionale della professione infermieristica” Coinvolgimento professionisti e cittadini nel cambiamento

29 Fattibilità strutturale
“L’ASS n.2 -Isontina-, a tal fine, ha individuato inizialmente alcuni specifici progetti di riconversione delle strutture ospedaliere che rappresentano i primi step nel perseguimento di una riorganizzazione aziendale ospedaliera nell’ambito dell’intensità di cure. “ (PAL 2014, ASS n.2 “Isontina”)

30 Background della fattibilità strutturale
Progetto di ricerca finalizzata [ex art 12 Dlgs 502/92]) “Principi guida tecnici, organizzativi e gestionali per la realizzazione e gestione di ospedali ad alta tecnologia ed assistenza” (ASSR [oggi AGENAS], 2003) Progetto multidisciplinare

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32 Obiettivo “Da 600 a 200 letti, alta specializzazione, collegamento in rete con gli altri livelli di assistenza sanitaria, attenzione primaria all’accoglienza e alla dimensione umana del paziente ricoverato per fare del nuovo ospedale per acuti italiano “un luogo a misura d’uomo, centrato sulla persona e sulle sue esigenze, luogo della speranza, della guarigione, della cura, dell’accoglienza e della serenità dell’affidarsi”.”(Assr, 2003)

33 Background della fattibilità strutturale
Linee guida (LG) prodotte: LG per la gestione LG per la valutazione economica LG per la progettazione LG per la contestualizzazione LG di progettazione: strutture ospedaliere, flussi, unità operative, soluzioni tecnico- strutturali

34 Background della fattibilità strutturale: esempi
Strutture operative

35 Background della fattibilità strutturale: esempi
Relazioni

36 Background della fattibilità strutturale: esempi
Flussi

37 Presupposti per la fattibilità strutturale
Posizionamento delle tecnologie e dei macchinari ai piani bassi delle strutture Intensità Tecnologie

38 Presupposti per la fattibilità strutturale
Requisiti elettrico-tecnologici

39 Presupposti per la fattibilità strutturale
Impatto sulle strutture e sui solai

40 Fattibilità strutturale in ASS 2 -Isontina-
P.O. di Gorizia (POGO)

41 Fattibilità strutturale in ASS 2 -Isontina-
P.O. di Gorizia (POGO) Il presidio ospedaliero di Gorizia (POGO) si compone di due edifici, il primo risalente agli anni 70 del Novecento (edificio ad “Y”), già Ospedale Fatebenefratelli, ed il secondo un edificio completamente nuovo (“piastre”) costruito dal 2005 e terminato per l’inaugurazione del nuovo Ospedale di Gorizia nel I due edifici sono collegati da una estrinsecazione del nuovo complesso che unisce i due complessi nei piani terra, primo e secondo

42 Fattibilità strutturale in ASS 2 -Isontina-
P.O. di Gorizia (POGO)

43 Fattibilità strutturale in ASS 2 -Isontina-
P.O. di Monfalcone (POMO) Degenze Piastra

44 Fattibilità strutturale in ASS 2 -Isontina-
P.O. di Monfalcone (POMO) Il presidio ospedaliero Monfalcone (POMO) è stato costruito negli ultimi 30 anni del Novecento, anche qui il corpo degenze è più recente ed è risalente agli anni a cavallo tra due millenni; tutta l’attività di ricovero e cura si svolge all’interno dell’edificio degenze, che ha una struttura interna ad “H” che si sviluppa per 6 piani complessivi compresi il piano interrato ed il piano terra. Una struttura che ha al suo interno impianti elettrici, di aerazione, di riscaldamento tutti a norma, con classificazione energetica di gruppo 1 e superiori che consento l’espletamento di gran parte delle funzioni connesse all’attività nosocomiale.

45 Fattibilità strutturale in ASS 2 -Isontina-
P.O. di Monfalcone (POMO)

46 Fattibilità strutturale in ASS 2 -Isontina-
Migliore predisposizione delle strutture erette attorno agli anni 2000 Maggiore predisposizione del POGO, edificio “Piasta”, per un eventuale progetto di fattibilità strutturale

47 Fattibilità strutturale in ASS 2 -Isontina-

48 Fattibilità strutturale in ASS 2 -Isontina-

49 Fattibilità strutturale in ASS 2 -Isontina-

50 Progettare nuovi ospedali
Vita media delle strutture ospedaliere

51 Progettare nuovi ospedali
Tempi di realizzazione (variabili: politiche,normative, urbanistiche, etc)

52 Progettare nuovi ospedali
Variabili economiche

53 Concept “aGOrà -Città della Salute-”

54 Concept “aGOrà -Città della Salute-”
L’idea ispiratrice del progetto è mettere il cittadino al centro e da qui il concetto di un presidio ospedaliero che si basa su due forme geometriche che meglio definiscono questo pensiero e cioè il cerchio ed il quadrato.

55 Concept “aGOrà -Città della Salute-”

56 Concept “aGOrà -Città della Salute-”

57 Concept “aGOrà -Città della Salute-”

58 Concept “aGOrà -Città della Salute-”

59 Concept “aGOrà -Città della Salute-”

60 Concept “aGOrà -Città della Salute-”

61 Concept “aGOrà -Città della Salute-”

62 Concept “aGOrà -Città della Salute-”

63 Concept “aGOrà -Città della Salute-”

64 Concept “aGOrà -Città della Salute-”

65 Concept “aGOrà -Città della Salute-”

66 Concept “aGOrà -Città della Salute-”

67 Discussione Centralità della persona assistita Riforma Sanità Regionale 2015 (LR 17/2014) Risorse economiche VS richiesta utenza Impatto sulle professioni Resistenza al cambiamento organizzativo

68 Conclusioni Limiti: nuova organizzazione aziendale 2015; visione parziale; Direzione Generale con mandato a termine Prospettive: punto di partenza per studi aziendali; approfondimento su dinamiche gestionali ed informative; indagare le opinioni dei professionisti sul campo

69 Grazie per l’attenzione


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