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Sistemi Radianti Pannelli radianti un po’ di storia
Le ragioni di una scelta Gli elementi Base
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Pannelli Radianti Un po’ di storia…
Già molti anni prima della nascita di Cristo, Cinesi, Egiziani e Romani utilizzarono il riscaldamento a pavimento nelle loro abitazioni e nei locali pubblici. Pare che la tecnica più semplice fosse quella di costruire dei focolai interrati, alimentati con carbone di legna. L’ acqua calda veniva utilizzata per scopi termali mentre i fumi venivano fatti passare in condotti ricavati sotto i pavimenti del locale da riscaldare. Si parlava quindi di un riscaldamento monolocale. Proprio i Romani invece introdussero il concetto di impianto centralizzato, con un unico grande focolare riuscivano a riscaldare più locali e anche più edifici. Le reti di distribuzione dei gas caldi erano molto ben progettate e realizzate.
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Pannelli Radianti Un po’ di storia…
Il riscaldamento a pavimento appare nella sua configurazione attuale solo agli inizi del Novecento. E’ questo il periodo in cui furono realizzati i primi impianti di riscaldamento con tubi annegati sotto pavimento: vale a dire con una tecnica sostanzialmente uguale a quella attuale. Furono tuttavia molto pochi gli edifici riscaldati con questo metodo: qualche grande salone e alcune chiese; decisamente troppo poco per stabilire la validità o meno di questi nuovi impianti. Dal dopoguerra in poi invece sempre più ambienti venivano riscaldati secondo questo metodo, più di alloggi con impianti a pannelli. I tubi in acciaio o rame che costituivano l’ impianto venivano annegati direttamente nelle solette senza utilizzare alcun tipo di interposizione di materiale isolante e gli impianti costavano decisamente meno di quelli a radiatori, richiedevano meno assistenza muraria e non intralciavano le opere di finitura.
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Pannelli Radianti Un po’ di storia…
Tuttavia questa tecnica creò alcune problematiche: 1 - Temperature troppo alte a pavimento, dovuto allo scarso isolamento degli alloggi; 2 - Inerzia termica dei pavimenti troppo elevata, dovuta al fatto che i pannelli ( senza isolamento sotto ) scaldavano l’intera soletta; 3 – Inadeguatezza della regolazione, che in pratica si effettuava solo manualmente. Da questo la nascita delle comuni obiezioni: Fa male alla salute? Bisogna sempre tenerlo acceso? I deludenti risultati ottenuti non erano da addebitarsi al tipo di impianto in sé stesso, bensì al mancato rispetto di alcuni limiti progettuali.
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Pannelli Radianti Un po’ di storia…
La crisi energetica degli anni settanta riportò definitivamente alla ribalta i pannelli radianti. Venne dato il via all’ impiego di materiali isolanti atti a migliorare l’ efficienza dell’ impianto stesso e si migliorò la regolazione del calore. Per finire, furono promulgate norme per il risparmio energetico, infatti quasi tutti i paesi europei emanarono leggi che imposero l’ isolamento termico degli edifici. Fu così possibile riscaldare i locali con minore calore e quindi con temperature a pavimento più basse. Oggi grazie agli studi effettuati nel corso degli anni, siamo in grado di dire che il metodo di riscaldamento a pavimento risulta il più efficace sia per quanto riguarda il risparmio energetico e quindi di denaro che per la qualità della climatizzazione, che consente di riscaldare e raffrescare i propri ambienti nella maniera più salutare e igienica possibile.
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Pannelli Radianti Le ragioni di una scelta QUALI MOTIVAZIONI FANNO SCEGLIERE L’INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA DI CLIMATIZZAZIONE RADIANTE ? 1) BENESSERE FISICO 2) RISPARMIO ENERGETICO 3) LIBERTA’ ARCHITETTONICHE
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Le ragioni di una scelta
Pannelli Radianti Le ragioni di una scelta Benessere fisico… Distribuzione uniforme della temperatura sia in verticale che in orizzontale
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Le ragioni di una scelta
Pannelli Radianti Le ragioni di una scelta Benessere fisico… DISTRIBUZIONE UNIFORME DELLA TEMPERATURA ASSENZA DI ASIMMETRIA TERMICA
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Le ragioni di una scelta
Pannelli Radianti Le ragioni di una scelta Benessere fisico… ASSENZA DI FASTIDIOSI MOVIMENTI D’ARIA ANCOR PIU’ ACCENTUATI IN CASO DI VENTIL ECC..
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Pannelli Radianti Le ragioni di una scelta Risparmio energetico…
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Pannelli Radianti Le ragioni di una scelta Libertà architettoniche…
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Regolazione Secondaria
Pannelli Radianti Gli elementi base Regolazione Secondaria Collettore Isolante/Serpentine Regolazione Primaria
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Pannelli Radianti Gli elementi base integrati con la Contabilizzazione IVR MULTIKLIMA
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Pannelli Radianti Gli elementi base – La stratigrafia
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CHIOCCIOLA ROVESCIATA
Pannelli Radianti Gli elementi base TIPOLOGIE DI INSTALLAZIONE CHIOCCIOLA ROVESCIATA Passo Variato SERPENTINA DOPPIA CHIOCCIOLA ROVESCIATA SERPENTINA
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Pannelli Radianti Gli elementi base Temperature superficiali
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UNI ISO 1264 29°C 33 °C 35°C Temperatura superficiale del pavimento
Pannelli Radianti Gli elementi base La norma europea UNI ISO 1264 Temperatura superficiale del pavimento 29°C TUTTE LE SUPERFICI RADIANTI 100 W/mq 33 °C BAGNI – DOCCE - PISCINE 150 W/mq 35°C FASCE MARGINALI DI LARGHEZZA 1 mt. 175W/mq
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Pannelli Radianti Gli elementi base Risposta Termica Materiali ceramici e lapidei rispondono molto più velocemente Pavimenti in legno o altro risultano più lenti
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Se possibile utilizzando tubazioni 17x2 non superare mai i 90-95 m
Pannelli Radianti Gli elementi base Lunghezza max circuiti Se possibile utilizzando tubazioni 17x2 non superare mai i m Nel caso di installazioni industriali con tubazioni 25x2,3 non superare i 120 m In questo modo si contengono sia i salti termici che le perdite di carico a tutto vantaggio del buon funzionamento dell’impianto
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