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PREFORMATO LISCIO RETE SECCO Sistemi Radianti. Fasi comuni a tutti i sistemi Preformato-Liscio-Rete-Secco Come prima operazione una volta previsto il.

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Presentazione sul tema: "PREFORMATO LISCIO RETE SECCO Sistemi Radianti. Fasi comuni a tutti i sistemi Preformato-Liscio-Rete-Secco Come prima operazione una volta previsto il."— Transcript della presentazione:

1 PREFORMATO LISCIO RETE SECCO Sistemi Radianti

2 Fasi comuni a tutti i sistemi Preformato-Liscio-Rete-Secco Come prima operazione una volta previsto il passaggio delle colonne montanti è possibile installare la cassetta metallica per l’alloggiamento del collettore, rispettando le indicazioni progettuali fornite all’installatore. Particolare importanza riveste l’altezza della cassetta che dovrà essere posata a una quota superiore rispetto al piano di posa dei circuiti, garantendo in questo modo lo sfiato dell’impianto. Procedere a questo punto con l’inserimento del collettore e al relativo collegamento tramite valvole a sfera alle colonne montanti. FASE 1: COLLOCAZIONE DELLA CASSETTA E DEL RELATIVO COLLETTORE DI DISTRIBUZIONE

3 Fasi comuni a tutti i sistemi Preformato-Liscio-Rete-Secco FASE 2: CONTROLLI PRELIMINARI Prima di procedere alla realizzazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento è opportuno svolgere alcuni controlli direttamente sul cantiere: verificare che le quote del pavimento a disposizione siano quelle previste dallo schema di posa fornito. verificare che la qualità della superficie di sottofondo risulti uniforme, liscia, livellata e pulita da eventuali avvallamenti o calcinacci. verificare che la posizione della cassetta sia coerente con la posizione sullo schema di posa. verificare il completamento dell’intonaco interno dei muri. controllare che la tipologia di rivestimento (ceramica, legno.. ) che verrà applicata risulti la stessa prevista dal progetto dell’impianto. Sistemi Radianti

4 Fasi comuni a tutti i sistemi Preformato-Liscio-Rete-Secco FASE 3: FISSAGGIO DELLA FASCIA PERIMETRALE Controllata la corretta installazione della cassetta e del collettore, incollare il lato adesivo della fascia perimetrale lungo tutto il perimetro interessato dall’impianto in modo da consentire al pavimento di sopportare sbalzi termici ed assestamenti strutturali. Questa striscia isolante deve collegare verticalmente la base di supporto con la superficie del pavimento finito consentendo un movimento del sottofondo di alcuni [mm]. In prossimità degli spigoli e degli angoli delle pareti potrebbe essere necessario incidere leggermente la striscia isolante in modo tale da migliorare il suo contatto con le pareti evitando in questo modo possibili infiltrazioni dell’impasto cementizio durante la gettata del massetto. Ulteriore accorgimento per evitare tale inconveniente, è stendere il film trasparente accoppiato alla fascia perimetrale sopra al pannello isolante. Sistemi Radianti

5 Fasi comuni a tutti i sistemi Preformato-Liscio-Rete-Secco FASE 4: REALIZZAZIONE GIUNTI DI DILATAZIONE Fasi per la sua realizzazione: stendere il binario di supporto sul sottofondo (accoppiato ai suo lati verrà disposto il pannello isolante) incastrare la fascia perimetrale all’interno del profilo tagliare la banda perimetrale eseguendo dei fori per consentire il passaggio delle tubazioni avvolgere il tubo di passaggio con l’apposita guaina isolante Sistemi Radianti

6 FASE 5: STESURA DEL PANNELLO ISOLANTE Fasi comuni a tutti i sistemi Preformato-Liscio-Rete-Secco Sistemi Radianti

7 Fasi comuni a tutti i sistemi Preformato-Liscio-Rete-Secco Sistemi Radianti

8 FASE 6: STESURA DEI CIRCUITI Fasi comuni a tutti i sistemi Preformato-Liscio-Rete-Secco Sistemi Radianti

9 Fasi comuni a tutti i sistemi Preformato-Liscio-Rete-Secco FASE 7: RIEMPIMENTO DELL’IMPIANTO 1) Chiudere tutti i circuiti intervenendo sul collettore di mandata chiudendo i misuratori di portata. 2) Sul collettore di ritorno chiudere tutte le valvole termostatizzabili. 3) Collegare un semplice tubo di gomma per acqua sul rubinetto di carico/scarico del collettore di ritorno realizzando una condotta di scarico dell’impianto. 5) Caricare il primo circuito aprendo la sua valvola termo statizzabile e il suo misuratore di portata di riferimento. Con questa operazione si otterrà lo sfogo totale dell’aria dal tubo di scarico del circuito interessato. La stessa operazione va ripetuta per tutti gli stacchi del collettore ricordandosi di tenere aperto solo il circuito da sfiatare, gli altri devono rimanere chiusi evitando in questo modo che l’aria scaricata vada a finire nei circuiti già caricati. Sistemi Radianti 4) Collegare al collettore di mandata come sul collettore di ritorno un altro tubo con la rete di distribuzione dell’acqua sanitaria realizzando una condotta di carico dell’impianto.

10 Fasi comuni a tutti i sistemi Preformato-Liscio-Rete-Secco FASE 8: COLLAUDO DELL’IMPIANTO Caricato l’impianto è necessario sottoporre i circuiti al controllo di tenuta mediante una prova di pressione d’acqua dopo avere riaperto i circuiti. Secondo quanto previsto dalla normativa UNI EN 1264-4 “la pressione utilizzata nella prova deve essere due volte la pressione di esercizio, con un minimo di 6 bar.” L’impianto dovrà rimanere in pressione anche durante la posa del calcestruzzo. L’assenza di perdite e la pressione impiegata dovranno essere specificate in un resoconto di prova. E’ importante verificare con questo collaudo che non ci siano perdite nelle tubazioni per questo motivo l’impianto va lasciato in pressione per almeno 24h. Quando sussiste il rischio gelo, occorre prendere provvedimenti idonei come l’uso di prodotti antigelo o il condizionamento dell’edificio. Se il normale funzionamento dell’impianto non richiede ulteriori protezioni antigelo, quest’ultimi devono essere drenati e l’impianto deve essere flussato utilizzando almeno 3 cambi d’acqua. FASE 9: POSA DEL MASSETTO Sistemi Radianti

11 Fasi comuni a tutti i sistemi Preformato-Liscio-Rete-Secco FASE 10: AVVIAMENTO DELL’IMPIANTO Terminata l’asciugatura del massetto procedere con l’avviamento dell’impianto che deve essere eseguito 21 giorni dopo la posa dello strato di cemento. Il riscaldamento iniziale comincia ad una temperatura di alimentazione compresa tra 20°C e 25°C, che deve essere mantenuta per almeno tre giorni. Successivamente, occorre aumentare di 5°C al giorno fino al raggiungimento della temperatura massima di progetto (circa 40-45°C), che deve essere mantenuta per almeno 4 giorni. Questo procedimento consente di ottenere un’asciugatura finale del massetto senza creare rotture. Terminata questa fase procedere al suo raffreddamento graduale diminuendo di circa 10 °C al giorno la temperatura di mandata. FASE 11: LIQUIDO ANTIALGA Subito dopo l’operazione di avviamento dell’impianto (sempre comunque con impianto fermo e freddo) è consigliato caricare nelle tubazioni il liquido antialga, una soluzione protettiva antincrostante che ha lo scopo di evitare la corrosione degli impianti e delle tubazioni. La concentrazione necessaria di additivo è di 0,5 % - 1% rispetto al quantitativo totale dell’acqua presente nell’impianto. Si consiglia di ripetere l’operazione una volta all’anno per continuare ad attivare la protezione al suo grado massimo di efficienza. FASE 12: PAVIMENTAZIONE La posa del rivestimento superficiale dovrà essere eseguita solo al raggiungimento della temperatura ambiente del massetto. Durante questa operazione è fondamentale rispettare i giunti di dilatazione/frazionamento evitando in questo modo possibili rotture del rivestimento stesso. Sistemi Radianti


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