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PubblicatoAdriano Bianchini Modificato 9 anni fa
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Seconda Sessione L’impegno politico alla luce della Dottrina sociale della Chiesa
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Primo incontro LA POLITICA E’ AUTONOMA MA INCAPACE DI FONDARSI DA SOLA. LA CORRETTA LAICITA’ DELLA POLITICA
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Tesi da dimostrare: SOLO LA POLITICA CHE SI INTENDA DIPENDENTE DALLA RELIGIONE VERA PUO’ ESSERE VERAMENTE AUTONOMA E QUINDI VERAMENTE LAICA. LA VERA LAICITA’ RICHIEDE LA DIPENDENZA DELLA POLITICA DALLA RELIGIONE CRISTIANA.
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Esercitazione La Giunta comunale di Trieste è laica?
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La Politica è autonoma Dalla religione ALTRIMENTI UN SANTO SAREBBE UN BUON POLITICO Dalla morale ALTRIMENTI UN UOMO BUONO SAREBBE UN BUON POLITICO Da scienze e tecniche tecniche ALTRIMENTI UN BRAVO INSEGNANTE SAREBBE UN BUON MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
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Giovanni Paolo II Giovanni Paolo II ha più volte messo in guardia contro i pericoli derivanti da qualsiasi confusione tra la sfera religiosa e la sfera politica. «Assai delicate sono le situazioni in cui una norma specificamente religiosa diventa, o tende a diventare, legge dello Stato, senza che si tenga in debito conto la distinzione tra le competenze della religione e quelle della società politica. Identificare la legge religiosa con quella civile può effettivamente soffocare la libertà religiosa e, persino, limitare o negare altri inalienabili diritti umani».
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Autonoma non è Indipendente Autonoma, però, non vuol dire indipendente Autonoma vuol dire che opera con criteri propri e con metodi propri Indipendente vuol dire invece che si fonda da sola, ossia si dà da sola i propri fini
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L’autonomia non prescinde Sarebbe un errore confondere la giusta autonomia che i cattolici in politica debbono assumere con la rivendicazione di un principio che prescinde dall’insegnamento morale e sociale della Chiesa (Nota dottrinale … 2002, n. 6).
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Gaudium et Spes Se per autonomia delle realtà terrene si vuol dire che le cose create e le stesse società hanno leggi e valori propri, che l'uomo gradatamente deve scoprire, usare e ordinare, allora si tratta di una esigenza d'autonomia legittima: non solamente essa è rivendicata dagli uomini del nostro tempo, ma è anche conforme al volere del Creatore. Se invece con l'espressione « autonomia delle realtà temporali » si intende dire che le cose create non dipendono da Dio e che l'uomo può adoperarle senza riferirle al Creatore, allora a nessuno che creda in Dio sfugge quanto false siano tali opinioni. La creatura, infatti, senza il Creatore svanisce. (Gaudium et Spes n. 36)
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Autonoma ma non indipendente: perché? La politica è la capacità di perseguire il bene comune praticando la giustizia, ossia dando a ciascuno il suo. Essa esercita la “ragione pubblica”, ossia la ricerca razionale dei mezzi per realizzare meglio il fine del bene comune. Ora, la definizione di bene comune, che è centrale per la politica, essa non è capace di fondarla con le sole sue forze. La deve ricevere da altro.
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Perché la politica non sa autofondarsi? Non esiste un motivo per cui un uomo possa comandare su un altro uomo che non sia morale e religioso. Il potere politico non si giustifica che per il bene, ma il bene non lo stabilisce la politica, ma la morale e la religione.
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Doppia dipendenza La politica Nei confronti dell’ETICA è DIRETTAMENTE DIPENDENTE Nei confronti della religione è INDIRETTAMENTE DIPENDENTE
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Tre possibilità Politica direttamente dipendente dalla religione: INTEGRALISMO, TEOCRAZIA Politica autonoma ma non dipendente da una religione: IMPOSSIBILE, diventa INTEGRALISMO LAICISTA Politica indirettamente dipendente dalla religione: LEGITTIMA LAICITA’
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La laicità oggi Con la parola laicità oggi si intende uno spazio politico non solo autonomo ma anche indipendente dalla religione.
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L’idolatria politica Ci sono i cattolici che accettano la laicità come indipendenza e così rinunciano al ruolo pubblico della fede. Ci sono i cattolici che accettano l’autonomia ma non l’indipendenza. Altrimenti la politica diventerebbe assoluta. Una politica assoluta e onnipotente diventa un IDOLO INACCETTABILE
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Laici finti e laici veri Ci sono cattolici che concedono alla politica di dire l’ultima parola sul bene e sul male e si dicono perciò laici ma non lo sono. Ci sono cattolici che non glielo concedono e vengono detti integralisti ma sono loro i veri laici.
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La politica che diventa religione Se la politica per essere autonoma pretende anche di autofondarsi, allora si trasforma in qualcosa di assoluto, in una nuova religione e cessa quindi di essere autonoma, ossia laica. Se la politica accetta di essere autonoma e rifiuta di autofondarsi dipende dalla morale e dalla religione e quindi è veramente autonoma. La vera autonomia è solo limitata.
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Una nuova domanda La legittima autonomia della politica dalla religione è garantita da tutte le religioni?
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Quale religione? Io, RAGIONE POLITICA, di una religione ho bisogno, altrimenti divento io stessa religione. Allora … … Vado dal Buddismo e vedo che mi dice che la persona è solo un’illusione; … vado dal Luteranesimo e mi dice che l’uomo sa fare solo il male, … vado dall’Islam e vedo che molti suoi principi contrastano con i principi della legge morale naturale che la mia ragione mi mostra con sufficiente chiarezza
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… vado dal Cattolicesimo … … vado dal cattolicesimo e vedo che: 1)accetta la sfida della ragione (apologetica); 2)ha la pretesa di dire cose non in contrasto con la ragione; 3)non mi chiede di ridurre le possibilità della ragione ma di ampliarle; 4)non dice cose in contrasto con le leggi morali naturali, anzi le accoglie e le purifica confermandole e potenziandole … capisco che questa religione è veramente capace di dare un fondamento alla politica e nello stesso tempo di chiederle di essere fedele alla sua autonomia fino in fondo.
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