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PubblicatoElena Parisi Modificato 9 anni fa
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L'ACQUA E L'UOMO
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Acqua potabile disponibile sulla Terra
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Oggi sul pianeta la disponibilità di acqua è la stessa di quando la popolazione era solo il 3% di quella attuale CONSUMO D’ACQUA PRO CAPITE AL GIORNO PERIODO LITRI CONSUMATI Era pre-cristiana 12 Era greco-romana 20 Secolo XIX 60 Età contemporanea 800
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CONSUMO GLOBALE
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L'uso dell'acqua nel mondo
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Aumento del consumo di acqua
dal 1995 al 2003
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La tabella evidenzia l’aumentato consumo
e uso dell’acqua ai nostri giorni ACQUA CONSUMATA NELLA PRODUZIONE DI ALCUNE MERCI MERCI LITRI CONSUMATI 1 tonnellata di carta 1 tonnellata di gomma sintetica 1 tonnellata di cereali 1 tonnellata di carne di manzo 1 barile di birra 1.800 Una doccia di 3 minuti 50 Un bagno in vasca 100 1 lavaggio di stoviglie 6 TOTALE CONSUMO DOMESTICO PRO CAPITE AL GIORNO 129
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BILANCIO ACQUA TOTALE / ACQUA POTABILE
Information Trinkwasser, Svizzera
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PREVISIONE DISPONIBILITA’ DI ACQUA NEL 2025
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Disponibilità di acqua a persona
La disponibilità di acqua per ogni persona varia da un paese all’altro ad esempio: negli USA sono 425 litri (di cui il 50% è utilizzato per innaffiare il giardino di casa) in Italia 237 litri in Francia 150 litri in Uganda e Madagascar 10 litri Nel secolo scorso l’umanità utilizzava circa 600 km3 di acqua, oggi ne utilizza Questo aumento è dovuto all’aumento della popolazione.
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I numeri dell’acqua in Italia
Disponibilità teorica p.c mc/anno Disponibilità reale p.c mc/anno Consumo medio p.c l/die Perdite medie di rete % (22-73%) Fonte: WWF, 2003
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La questione acqua in Italia
Disponibilità per area: Nord % Centro 15% Sud % Isole % Consumi per settore: Agricoltura % Industria/energia 25% Usi civili % Fonte: WWF, 2003
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Consumo pro capite in Italia: 270 l/g
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Acqua e dintorni quanta acqua consumiamo al giorno ? in che modo?
ci rendiamo conto del valore che ha ?
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Ma quanta acqua consumiamo?!
Lavarsi le mani Lavarsi i denti Fare la doccia Farsi il bagno Lavare i piatti a mano Lavastoviglie Lavatrice Perdita di un rubinetto Lavare l’auto Cucinare Scarico del WC 1,4 litri Dai 2 ai 30 litri (H2O corrente) Dai 35 ai 90 litri Dai 120 ai 160 litri 20 litri 40 litri Dagli 80 ai 120 litri 5 litri al giorno 800 litri 6 litri al giorno Dai 5 ai 20 litri
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Quanta ne consumiamo? mediamente, ogni Italiano consuma ogni giorno 213 litri di acqua (di cui solo 3 per bere)... ...cioè quanto un Africano delle zone desertiche in 6 mesi.
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Quanta acqua sprechiamo?
80 litri al giorno a persona negli scarichi dello sciacquone 5000 litri l’anno con un rubinetto che perde una goccia al secondo 2500 litri l’anno a persona lavandosi i denti con il rubinetto aperto
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MAPPA DELLO SPRECO IL NOSTRO SISTEMA IDRICO FA ACQUA DA TUTTE LE PARTI: PIU’ DI UN TERZO (IL 39%) DELL’ACQUA CHE SCORRE NELLE CONDUTTURE SI PERDE PER STRADA REGIONI SPRECONE PERCENTUALI DI SPRECO Abruzzo 57% Calabria 56% Puglia Lazio 46% Sicilia 42% Toscana 41% Umbria 35% Campania 33% Marche 28% Piemonte 27% Veneto 26% Basilicata 23% Emilia Romagna 20%
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AGENTI INQUINANTI EFFETTI DANNOSI SULLA SALUTE UMANA
Batteri – virus – protozoi - elminti Numerose malattie infettive e parassitarie a prevalente ciclo di diffusione oro-fecale Metalli Effetti tossici e/o cancerogeni (piombo, mercurio, cadmio, arsenico, cromo, zinco, antimonio, nichel, selenio, cobalto, berillio) Nitrati Metaemoglobinemia Solventi organici alogenati Effetti tossici e/o cancerogeni Fluoruri Lesioni dentarie per eccesso e/o per difetto Iodio Gozzo Pesticidi Petrolio e fenoli Effetti tossici Sostanze radioattive Azione cancerogena e danni genetici Amianto Azione cancerogena N.B. Gli elementi inquinanti una volta giunti nelle falde acquifere vi permangono per 1400 anni circa
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A Lodi l’acqua di rubinetto costa
Quanto costa l’acqua? A Lodi l’acqua di rubinetto costa 0,0004 – 0,0008 Euro al litro!
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Quanto costa l’acqua minerale?
La più costosa: circa 1 Euro al litro La più economica: circa 0,20 Euro al litro
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Quanto ci “costa” l’acqua in bottiglia?
1 litro dell’acqua minerale più cara costa circa volte di più dell’acqua del rubinetto del comune di Lodi
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Quanta strada deve fare l’acqua minerale?
un esempio
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Quanto ci “costa” l’acqua in bottiglia?
Ci sarebbero meno camion a spasso per le strade... ... e minori emissioni di gas di scarico
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Quanto ci costa l’acqua in bottiglia?
ci sarebbero meno bottiglie di plastica da buttare... ...e quindi minor produzione di rifiuti
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ACQUA DI RUBINETTO O ACQUA MINERALE?
L’acqua minerale non è, né per definizione né in pratica, più pura e più sana di quella del rubinetto! L’acqua potabile fornita dalla maggior parte degli acquedotti ha livelli di sodio contenuti ed è quasi sempre comparabile all’oligominerale. Inoltre i controlli generali sull’acqua del rubinetto sono più rigidi rispetto a quelli delle acque in bottiglia. L’ACQUA DEL RUBINETTO NON PRODUCE RIFIUTI E NON RICHIEDE L’UTILIZZO DI BOTTIGLIE, ETICHETTE, COLLA, IMBALLAGGIO, TRASPORTO etc… Le industrie di acqua minerale pagano l’acqua potabile fino a cento volte in meno di quello che paga un cittadino!!! Movimenti per l’acqua pubblica
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Intanto, nel mondo... 1.200.000.000 di persone non ha acqua potabile
solo di persone hanno un moderno sistema di distribuzione di acqua potabile in casa di bambini ogni anno muoiono di diarrea a causa dell’acqua inquinata
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Mentre da noi... in dieci anni il consumo di acqua minerale è aumentato a scapito di quello dell’acqua di rubinetto
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cosa comporta tutto questo?
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I numeri della questione dell’acqua nel Mondo
1,5 miliardi di persone non hanno accesso, qualitativo e/o quantitativo, all’acqua potabile 2,8 miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienico-sanitari adeguati persone muoiono ogni giorno a causa di malattie correlate all’acqua Di queste ultime, circa sono bambini Fonte: Gleick P., The World’s Water , Island Press,Washington,2001
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REGIONE POPOLAZIONE (1994) TOTALE 4.383.000.000 74% 1.115.000.000
Più di un miliardo di persone al mondo non ha accesso all'acqua potabile. Ciò provoca il diffondersi di epidemie e malnutrizione. Secondo il rapporto della "World Resorces Institute", nel 2025 la riserva idrica mondiale si sarà dimezzata. Questa situazione colpirà soprattutto i paesi in via di sviluppo, i quali, già oggi, hanno un accesso molto limitato all'acqua. La seguente tabella riassume l'attuale situazione di questi paesi. REGIONE POPOLAZIONE (1994) PERCENTUALE DI PERSONE CHE POSSONO ACCEDERE ALL'ACQUA POTABILE NUMERO DI PERSONE CHE NON POSSONO ACCEDERE AFRICA 46% AMERICA LATINA E ISOLE CARAIBICHE 80% ASIA E OCEANIA ASIA OCCIDENTALE 88% TOTALE 74%
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I DIVERSI SIGNIFICATI DELL’ACQUA NEL MONDO
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Disponibilità di acqua potabile nei vari paesi del mondo
Le acque presenti nei paesi più poveri sono contaminate e provocano molte malattie come: Il tifo Il colera La dissenteria La gastroenteriti La malaria Queste malattie causano almeno 5 milioni di morti ogni anno di cui 2 milioni di bambini.
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Nei Paesi con quantità di acqua ripristinabili inferiori a 1700 m3 vi è già scarsità di acqua. Sotto i 1000 m3 c'è vera e una propria carenza. In molti Paesi l'acqua disponibile è sempre più scarsa Nei Paesi con quantità di acqua ripristinabili inferiori a 1700 m3 vi è già scarsità di acqua. Sotto i 1000 m3 c'è una vera e propria carenza. In molti Paesi l'acqua disponibile è sempre più scarsa.
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Albania India Libia Iraq
PROGETTI “FARAONICI” DI NUOVI SISTEMI IDRICI NELLE ZONE CARENTI D’ACQUA Albania E’ in via di approvazione il progetto di realizzazione di un acquedotto ITALIA-ALBANIA India E’ in costruzione, in collaborazione con la Banca Mondiale, la rete idrica più grande del mondo: si tratta di captare acqua da 14 diversi affluenti del Gange e del Bramaputra per immetterla nei corsi esausti di 17 fiumi delle zone aride del sud, rispettando il Trattato del Gange stipulato tra il Bangladesh e l’India nel 1996. Libia Nel 2007 sarà ultimato un Acquedotto, lungo 4000 km, che trasporterà l’acqua fossile sepolta sotto il deserto fino alle città costiere. (Il progetto costerà 30 miliardi di dollari). Iraq Nuovi progetti per depurare acqua del Tigri e dell’Eufrate sono finanziati dalla Toscana.
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LE GUERRE PER IL CONTROLLO DELLE RISORSE IDRICHE
LE GUERRE PER IL CONTROLLO DELLE RISORSE IDRICHE Garantire il diritto all’acqua significa garantire la pace sul pianeta. L’ORO BLU, come il petrolio ieri, è causa di violenti conflitti in: GHANA I poveri spendono il 50 % delle loro entrate per dissetarsi . CINA 10 milioni di persone costrette a sfollare per la costruzione della diga delle TRE GOLE ETIOPIA-EGITTO-SUDAN Si è combattuto per le acque del Nilo TURCHIA-SIRIA-IRAQ I progetti di sviluppo idrico e il controllo di sorgenti e bacini idrici sono motivi di conflitti. INDIA – PAKISTAN Combattono per le acque del Gange UNGHERIA -ROMANIA Si contendono le acque dello Szamos PALESTINA- GIORDANIA- ISRAELE Lottano per le acque del Giordano PER RIDURRE I CONFLITTI, L’ACQUA DEVE ESSERE CONSIDERATA UNA RISORSA COMUNE E NON UNA MERCE
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La “petrolizzazione” dell’acqua (1)
Cause della SCARSITA’ d’acqua: Distribuzione disuniforme Eccesso di sfruttamento “produttivo” Inquinamento Sprechi
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La “petrolizzazione” dell’acqua (2)
Processo di MERCIFICAZIONE dell’acqua: • Scarsità della risorsa e aumento della domanda • Necessità di ingenti investimenti • Affidamento dei servizi idrici a privati • Pieno recupero del costo di produzione ACQUA = “ORO BLU”
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La mercificazione dell’acqua
Accesso all’acqua = BISOGNO FONDAMENTALE Acqua = BENE ECONOMICO Responsabilità del soddisfacimento minimo dei bisogni affidato all’INDIVIDUO Governo delle risorse affidato alla regolazione di MERCATO, ossia alla formazione del PREZZO secondo la legge della DOMANDA e dell’OFFERTA
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Nel Commento generale delle Nazioni Unite Sono stati
L’acqua non è sostituibile da altre risorse e prodotti L’acqua è un dono della Natura : va mantenuta pulita e usata in quantità adeguata alle nostre esigenze di sostentamento L’acqua è soggetta ad esaurimento, se Usata in maniera non sostenibile L’acqua è essenziale alla vita : tutti hanno diritto alla loro quota L’acqua deve essere conservata entro limiti ecologici ed equi L’acqua connette ogni parte del pianeta attraverso il suo ciclo: l’uomo non deve danneggiarlo L’acqua è un bene comune e non una merce L’acqua deve essere gratuita per le esigenze di sostentamento. Nessuno ha il diritto di sprecare o inquinare i sistemi di circolazione dell’ acqua Nel Commento generale delle Nazioni Unite Sono stati individuati i seguenti principi della DEMOCRAZIA DELL’ACQUA
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Un approccio alternativo: ILCONTRATTO MONDIALE SULL’ACQUA
Accesso all’acqua = DIRITTO UMANO INVIOLABILE Acqua = BENE COMUNE Responsabilità del soddisfacimento minimo dei bisogni PUBBLICA Amministrazione delle risorse DEMOCRATICA, nell’interesse di tutti
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I Principi fondanti del Contratto Mondiale sull’Acqua (1998)
l’accesso all’acqua (quantitativo e qualitativo: 40 litri al giorno per usi domestici) riconosciuto come un diritto costituzionale umano e sociale, universale, indivisibile ed imprescrittibile; acqua come bene comune appartenente a tutti gli esseri umani e a tutte le specie viventi del Pianeta;
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40 litri: un diritto per tutti!
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finanziamento pubblico (dal Comune allo Stato, dalle Unioni continentali alla Comunità mondiale) degli investimenti volti a concretizzare il diritto all'acqua per tutti e il suo uso “sostenibile”; partecipazione popolare, su basi rappresentative e dirette, alla definizione e alla realizzazione della politica dell'acqua, dal livello locale al livello mondiale.
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La Dichiarazione di Roma per il DIRITTO UMANO ALL’ACQUA
I° Obiettivo: “costituzionalizzare” il Diritto all’Acqua: inclusione di tale diritto nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo; sua introduzione nella Carta Costituzionale Europea e nelle Costituzioni nazionali; sua incorporazione negli statuti degli Enti Locali;
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II° Obiettivo: trasformare l’Acqua in uno strumento di Pace:
Attraverso iniziative pubbliche che sanciscano il ripudio dell’uso dell’acqua per fini politici o militari e come strumento di oppressione, di esclusione e di ricatto. III° Obiettivo: liberare le portatrici d’acqua: Garantire il diritto all’istruzione ai 18 milioni di bambini nel mondo che non possono andare a scuola perché trasportatori d’acqua.
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portatrici d’acqua
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IV° Obiettivo: porre fine al pompaggio e ai consumi devastanti:
riducendo del 40% entro il 2010 prelievi e perdite idriche globali (agricoltura, industria, reti distributive); riducendo i consumi domestici di acqua potabile per usi non potabili; Diffondendo una nuova cultura dell’acqua e dei suoi usi, fondata sul risparmio, sulla sostenibilità e sul concetto di bene comune.
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V° Obiettivo: inventare la finanza cooperativa per l’acqua:
creando un sistema finanziario cooperativo mutualistico mondiale per sviluppare un sistema pubblico mondiale dell’acqua e per garantire l’accesso all’acqua per tutti. VI° Obiettivo: la democrazia locale per l’acqua: Favorire a tutti i livelli (bacini idrici locali, nazionali, internazionali) la costituzione di Consigli dei cittadini con poteri effettivi in merito alla definizione delle politiche dell’acqua.
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PER UNA GESTIONE RESPONSABILE DELL’ACQUA
bere acqua del rubinetto: no alla “cocaco-lizzazione” dell’acqua da bere, cioè all’uso dell’acqua in bottiglia; introdurre nelle abitazioni strumenti di riduzione dei consumi dell’acqua per uso non alimentare; rafforzare la partecipazione dei cittadini alle reti di osservazione e di azione politica sul territorio rispetto alla gestione dell’acqua;
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diffondere una nuova cultura dell’acqua con progetti formativi ed educativi;
operare costantemente azioni di monitoraggio sui politici a livello locale e nazionale; diffondere pratiche ed esperienze di buon uso dell’acqua; diffondere i principi del Manifesto del Contratto mondiale sull’acqua e della Dichiarazione di Roma;
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In sintesi, cosa può fare il singolo cittadino?
bere anche l’acqua del rubinetto scegliere acqua prodotta nelle vicinanze usare acqua in vetro a rendere tenere i rubinetti chiusi quando non serve fare attenzione agli sprechi
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UN DECALOGO ANTISPRECO
Poiché l’acqua è un bene prezioso e determinante per la nostra esistenza, tutti dobbiamo evitare inutili sprechi. Ecco un decalogo per un uso saggio dell’acqua: 1. Usare il frangigetto (risparmia litri l’anno) 2. Preferire la doccia al bagno in vasca 3. Utilizzare il bicchiere d’acqua per lavarsi i denti (risparmio: 18 litri ) 4. Usare lavastoviglie e lavatrice solo a carico completo 5. Tenere le verdure a mollo a lungo, piuttosto che sotto l’acqua corrente (risparmio: litri l’anno) 6. Non innaffiare esageratamente le piante 7. Innaffiare i giardini con metodo “goccia a goccia” 8. Realizzare due circuiti idrici: acqua potabile e acqua per altri usi 9. Riparare il rubinetto che gocciola (perde, in un anno, litri) 10. Utilizzare acqua di scarto delle verdure per innaffiare le piante
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