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Dalla Laudato sie ai limiti dello sviluppo Angelo Tartaglia.

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Presentazione sul tema: "Dalla Laudato sie ai limiti dello sviluppo Angelo Tartaglia."— Transcript della presentazione:

1 Dalla Laudato sie ai limiti dello sviluppo Angelo Tartaglia

2 Scienza e fede convergono 14/10/2015Angelo Tartaglia2 1972 I limiti dello sviluppo (The limits to growth) Francesco di Assisi, 1224 Il Cantico delle Creature Papa Francesco, 2015 Enciclica Laudato si’

3 Scorriamo il testo nella parte sui limiti 14/10/2015Angelo Tartaglia3 4. «Attraverso uno sfruttamento sconsiderato della natura, egli [ l’essere umano ] rischia di distruggerla e di essere a sua volta vittima di siffatta degradazione» Papa Paolo VI, 1971

4 Quello che sta accadendo alla nostra casa 14/10/2015Angelo Tartaglia4 18. La continua accelerazione dei cambiamenti … si unisce all’intensificazione dei ritmi di vita e di lavoro… la velocità che le azioni umane … impongono oggi contrasta con la naturale lentezza dell’evoluzione biologica.

5 14/10/2015Angelo Tartaglia5 Effetto serra: la CO 2 nell’atmosfera

6 Velocità di accumulo 14/10/2015Angelo Tartaglia6

7 Temperature mondiali annue medie 14/10/2015Angelo Tartaglia7

8 Complessità crescente N r r N 2 3 4 5 1 3 6 10 Angelo Tartaglia8 Nodi relazioni 05/02/2015

9 Crescita, ricchezza e costi Ricchezza Costo della sicurezza e del controllo 14/10/2015Angelo Tartaglia9

10 “Utile” complessivo netto 14/10/2015Angelo Tartaglia10

11 21. La terra, nostra casa, sembra trasformarsi sempre più in un immenso deposito di immondizia 14/10/2015Angelo Tartaglia11 4 miliardi di tonnellate all’anno USA: 226 Mton/anno Europa: 225 Mton/anno Cina: 148 Mton/anno Italia: 32,4 Mton/anno

12 Il cerchio non si chiude 14/10/2015Angelo Tartaglia12 22. Occorre “adottare un modello circolare… che richiede di limitare … l’uso delle risorse non rinnovabili, moderare il consumo, massimizzare l’efficienza dello sfruttamento, riutilizzare e riciclare.”

13 23. Il clima è un bene comune 14/10/2015Angelo Tartaglia13

14 Aumento della frequenza degli eventi estremi 14/10/2015Angelo Tartaglia14

15 Profughi climatici 14/10/2015Angelo Tartaglia15

16 State calmi. Non succederà niente… 14/10/2015Angelo Tartaglia16 26. Molti di coloro che detengono più risorse e potere economico sembrano concentrarsi soprattutto nel mascherare i problemi …

17 Strategia negazionista 14/10/2015Angelo Tartaglia17 1. Negare il fenomeno 2. Non è colpa nostra –Non tutti sono d’accordo 3. Ma non è un problema 4. Non possiamo farci niente 5. Ormai è troppo tardi

18 Perdita di biodiversità 14/10/2015Angelo Tartaglia18 Interventi maldestri. 34. Si viene a creare un circolo vizioso in cui l’intervento dell’essere umano per risolvere una difficoltà molte volte aggrava ulteriormente la situazione.

19 14/10/2015Angelo Tartaglia19 36. … possiamo essere testimoni muti di gravissime inequità quando si pretende di ottenere importanti benefici facendo pagare al resto dell’umanità, presente e futura, gli altissimi costi del degrado ambientale.

20 14/10/2015Angelo Tartaglia20 38. Ricordiamo … quei polmoni del pianeta colmi di biodiversità …. un delicato equilibrio si impone quando parliamo di questi luoghi, perché non si possono … ignorare gli enormi interessi economici internazionali che, con il pretesto di prendersene cura, possono mettere in pericolo le sovranità nazionali.

21 Deterioramento della qualità della vita umana e degradazione sociale 14/10/2015Angelo Tartaglia21 46. Tra le componenti sociali del cambiamento globale si includono … l’aumento della violenza e il sorgere di nuove forme di aggressività sociale, il narcotraffico e il consumo crescente di droghe fra i più giovani, la perdita di identità. Sono segni … che mostrano come la crescita degli ultimi due secoli non ha significato in tutti i suoi aspetti un vero progresso …

22 Inequità planetaria 14/10/2015Angelo Tartaglia22 48. “… gli effetti più gravi di tutte le aggressioni ambientali li subisce la gente più povera.” – Conferenza episcopale boliviana. 49. … un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente...

23 Il problema demografico 14/10/2015Angelo Tartaglia23 -400-320 -240 -160 -80 0 80  7.373.569.000 +  220.000/giorno

24 14/10/2015Angelo Tartaglia24 50. Incolpare l’incremento demografico e non il consumismo estremo e selettivo di alcuni, è un modo per non affrontare i problemi.

25 Impronta ecologica pro capite (risorse biologiche) In media:  2,5 ha/persona Emirati Arabi, Qatar, Kuwait, Danimarca, Stati Uniti:  6,6 ha/persona Europa:  5 ha/persona 23/01/2015Angelo Tartaglia25

26 Disuguaglianze di reddito 14/10/2015Angelo Tartaglia26

27 Impoverimento delle risorse e guerra 14/10/2015Angelo Tartaglia27 57. È prevedibile che, di fronte all’esaurimento di alcune risorse, si vada creando uno scenario favorevole per nuove guerre, mascherate con nobili rivendicazioni …. Si richiede alla politica una maggiore attenzione per prevenire e risolvere le cause che possono dare origine a nuovi conflitti. Ma il potere collegato con la finanza è quello che più resiste a tale sforzo …

28 L’impoverimento delle risorse (negato o sottovalutato) 14/10/2015Angelo Tartaglia28 59. È il modo in cui l’essere umano si arrangia per alimentare tutti i vizi autodistruttivi: cercando di non vederli, lottando per non riconoscerli, rimandando le decisioni importanti, facendo come se nulla fosse.

29 Il mito della crescita e il paradigma tecnocratico 14/10/2015Angelo Tartaglia29 106. … Da qui si passa … all’idea di una crescita infinita o illimitata, che ha tanto entusiasmato gli economisti, i teorici della finanza e della tecnologia. Ciò suppone la menzogna circa la disponibilità infinita dei beni del pianeta, che conduce a ‘spremerlo’ fino al limite e oltre il limite. Si tratta del falso presupposto che “esiste una quantità illimitata di energia e di mezzi utilizzabili, che la loro immediata rigenerazione è possibile e che gli effetti negativi delle manipolazioni della natura possono essere facilmente assorbiti”.

30 Quale ecologia? 14/10/2015Angelo Tartaglia30 I. Ecologia ambientale, economica e sociale II. Ecologia culturale III. Ecologia della vita quotidiana IV. Il principio del bene comune V. Giustizia tra le generazioni

31 Il consumismo 14/10/2015Angelo Tartaglia31 203. Dal momento che il mercato tende a creare un meccanismo consumistico compulsivo per piazzare i suoi prodotti, le persone finiscono con l’essere travolte dal vortice degli acquisti e delle spese superflue. … Tale paradigma fa credere a tutti che sono liberi finché conservano una pretesa libertà di consumare, quando in realtà coloro che possiedono la libertà sono quelli che fanno parte della minoranza che detiene il potere economico e finanziario.

32 Un altro stile di vita 14/10/2015Angelo Tartaglia32 206. Un cambiamento negli stili di vita potrebbe arrivare ad esercitare una sana pressione su coloro che detengono il potere politico, economico e sociale. …. quando le abitudini sociali intaccano i profitti delle imprese, queste si vedono spinte a produrre in un altro modo. «Acquistare è sempre un atto morale, oltre che economico» - Benedetto XVI « il tema del degrado ambientale chiama in causa i comportamenti di ognuno di noi» - Benedetto XVI

33 Conversione ecologica 14/10/2015Angelo Tartaglia33 219. Ai problemi sociali si risponde con reti comunitarie, non con la mera somma di beni individuali…. La conversione ecologica che si richiede … è anche una conversione comunitaria. Sobrietà Umiltà Solidarietà

34 14/10/2015Angelo Tartaglia34 Dio Onnipotente, che sei presente in tutto l’universo e nella più piccola delle tue creature, …… riversa in noi la forza del tuo amore affinché ci prendiamo cura della vita e della bellezza. ……. aiutaci a riscattare gli abbandonati e i dimenticati di questa terra ……


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