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PubblicatoGeronimo Contini Modificato 9 anni fa
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE STRUMENTI PER VALUTARE LE COMPETENZE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE IIMMAGINE DI SE’ SENSIBILITA’ AL CONTESTO CONSAPEVOLEZZA MOTIVAZIONE STRATEGIE METACOGNITIVE RUOLO SOCIALE LA COMPETENZA: UN CONCETTO COMPLESSO VALUTARE LE COMPETENZE IMPEGNO
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE LIVELLI DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE SOGGETTIVOINTERSOGGETTIVO OGGETTIVO ISTANZA AUTOVALUTATIVA ISTANZA SOCIALE ISTANZA EMPIRICA significati personali evidenze osservabili sistema di attese VALUTARE LE COMPETENZE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE AUTOVALUTAZIONEOSSERVAZIONE ANALISI PRESTAZIONI Diario di bordo Autobiografie Strategie autovalutative Rubriche valutative Compiti autentici Prove di verifica Selezione lavori Osservazioni in itinere Commenti docenti e genitori VALUTARE LE COMPETENZE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE Rilevazione e accertamento delle competenze = Accertare e certificare la competenza di una persona richiede strumenti caratterizzati da accuratezza e attendibilità che, a differenza di quelli utilizzati per valutare soltanto la padronanza delle conoscenze e delle abilità, eccedono, senza escluderle, le consuete modalità valutative scolastiche disciplinari (test, prove oggettive, interrogazioni, saggi brevi, ecc.), ma richiedono anche osservazioni sistematiche prolungate nel tempo, valutazioni collegiali dei docenti che coinvolgano anche attori esterni alla scuola, a partire dalla famiglia, autovalutazioni dell’allievo, diari, storie fotografiche e filmati, coinvolgimento di esperti e simili. Il livello di accettabilità della competenza manifestata in situazione scaturisce dalla somma di queste condivisioni e coinvolge nella maniera professionalmente più alta i docenti che si assumono la responsabilità di certificarla. (CM 84 del 10 novembre 2005) VALUTARE LE COMPETENZE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE AUTOVALUTAZIONEOSSERVAZIONE ANALISI PRESTAZIONI Diario di bordo Autobiografie Strategie autovalutative Rubriche valutative Compiti autentici Prove di verifica Selezione lavori Osservazioni in itinere Commenti docenti e genitori Compiti autentici Rubriche valutative VALUTARE LE COMPETENZE Strategie autovalutative
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ELEMENTARE - A1ELEMENTARE - A2INTERMEDIO - B1 AscoltoRiesce a riconoscere parole familiari ed espressioni molto semplici riferite a se stesso, alla sua famiglia, al suo ambiente Riesce a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici Riesce a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari LetturaRiesce a capire i nomi e le persone familiari e frasi molto semplici Riesce a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesce a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana ParlatoRiesce ad usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abita e la gente che conosce Riesce ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la sua famiglia e la sua vita Riesce a descrivere i suoi sentimenti, le sue esperienze dirette e indirette, le sue opinioni ScrittoRiesce a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze Riesce a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesce a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle sue esperienze ed impressioni RUBRICHE VALUTATIVE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE CONFRONTO TRA VALUTAZIONI Pienamente raggiunto RaggiuntoParzialmente raggiunto AscoltoRiesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente LetturaRiesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici ParlatoRiesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni Riesco ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco ScrittoRiesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze come mi vedo iocome mi vede l’insegnante RUBRICHE VALUTATIVE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE RUBRICHE VALUTATIVE IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO CHIARIRE LA DIREZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO DISPORRE DI PUNTI DI RIFERIMENTO PER L’AUTOVALUTAZIONE INSEGNANTI STUDENTI LE RUBRICHE COME DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI PADRONANZA DI UNA COMPETENZA
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE CAPACITA’ DI DESCRIVERE I PROPRI PROCESSI MENTALI - comprendere la sequenza dei processi - riconoscere i processi essenziali Sa ricostruire verbalmente un proprio ragionamento Riesce ad individuare i passaggi essenziali di un procedimento CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE SCELTE - considerare le diverse alternative - comprendere i vincoli di realtà della situazione Riconosce possibili alternative al suo procedimento Individua i vincoli che condizionano la sua prestazione ATTRIBUZIONE DEL SUCCESSO/ INSUCCESSO - riconoscere i motivi interni/esterni - comprendere l’incidenza dei motivi interni ed esterni Individua i fattori interni ed esterni che condizionano la sua prestazione Riconosce il ruolo di entrambi i fattori CAPACITA’ DI CORREGGERSI AUTONOMAMENTE - saper ritornare sul proprio processo mentale - individuare i propri errori Riformula a posteriori il proprio procedimento Riesce a individuarne i punti critici Prova a correggere gli errori con soluzioni diverse DIMENSIONICRITERIINDICATORI UN ESEMPIO DI STRUTTURA: ESSERE CONSAPEVOLI DELLA PROPRIA ATTIVITA’ COGNITIVA RUBRICHE VALUTATIVE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE UN ESEMPIO DI STRUTTURA: ESSERE CONSAPEVOLI DELLA PROPRIA ATTIVITA’ COGNITIVA DIMENSIONIECCELLENTEBUONOSUFFICIENTESCARSO CAPACITA’ DI DESCRIVERE I PROPRI PROCESSI MENTALI Descrive i processi mentali utilizzati per svolgere una prestazione, riferendoli all’obiettivo da conseguire. Descrive i processi mentali utilizzati mescolando processi essenziali e importanti con altri secondari e marginali. Non è consapevole della sequenza dei processi. Descrive in maniera molto confusa come ha affrontato una prestazione. CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE SCELTE Dice perché li ha scelti tra varie alternative. Dice perché li ha scelti senza considerare le condizioni e i limiti imposti dalla situazione. Non considera alternative che potrebbero essere più efficaci. Nell’esecuzione e nel controllo dei processi tralascia qualche aspetto molto significativo. Non sa indicare il motivo delle cose che ha fatto. ATTRIBUZIONE DEL SUCCESSO/ INSUCCESSO Sa riconoscere i motivi interni ed esterni che hanno condizionato il risultato. Riconosce generalmente i motivi interni ed esterni che hanno condizionato il risultato. Tende ad attribuire il risultato a motivi prevalentemente esterni. Attribuisce il risultato conseguito al caso o dicendo “Tutti fanno così”. L’insuccesso è attribuito alla mancanza di tempo o alla difficol- tà della prestazione. CAPACITA’ DI CORREGGERSI AUTONOMAMENTE Se non consegue l’obiettivo ritorna a riflettere su ciò che ha fatto per correggersi. Se non consegue l’obiettivo, ritorna a riflettere su quanto ha fatto ma non focalizza come correggerlo. Se non raggiunge l’obiettivo si ferma a riflettere per correggersi, ma solo se gli viene richiesto. Continua a ripetere gli stessi errori senza riflettere del motivo per cui li compie. LIVELLI DIMENSIONI RUBRICHE VALUTATIVE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE COMPONENTI CHIAVE DI UNA RUBRICA DIMENSIONI CRITERI LIVELLI INDICATORI ANCORE QUALI ASPETTI CONSIDERO? QUALE GRADO DI RAGGIUNGIMENTO? ESEMPI CONCRETI DI PRESTAZIONE IN BASE A COSA GIUDICO? QUALI EVIDENZE OSSERVABILI? RUBRICHE VALUTATIVE IDENTIFICARE I RISULTATI ATTESI RENDERE PIU’ TRASPARENTE IL GIUDIZIO CHIARIRE LA DIREZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO DISPORRE DI PUNTI DI RIFERIMENTO PER L’AUTOVALUTAZIONE INSEGNANTI STUDENTI LE RUBRICHE COME DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI PADRONANZA DI UNA COMPETENZA
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE Comprendere, usare e riflettere su testi scritti, allo scopo di realizzare i propri obiettivi, sviluppare il proprio potenziale di conoscenza e partecipare alla società ORGANIZZAZIONE DELL’AMBITO LE SITUAZIONI D’USO DELLE COMPETENZE DI LETTURA I DIFFERENTI TIPI DI TESTO IN RAPPORTO ALLA STRUTTURA E ALLA FUNZIONE LE OPERAZIONI COGNITIVE CONNESSE ALLA LETTURA DI UN TESTO UN ESEMPIO: IL PROGETTO PISA COMPETENZA NELLA LETTURA
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: SITUAZIONI DI LETTURA LETTURA PER USO PRIVATO LETTURA PER USO PUBBLICO LETTURA PER LAVORO LETTURA PER ISTRUZIONE INTERLOCU- TORI Se stessi Parenti Amici AnonimiOggetti Colleghi Superiori Insegnanti USO PREVALENTE Curiosità Contatto InformazioneFareImparare FORME TESTUALI Lettere Storie Biografie Libri e riviste Mappe Saggi Programmi Articoli Voci Istruzioni Manuali Procedure Memo Rapporti Tabelle/grafici Testi Mappe Schemi Tabelle
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: TIPI DI TESTO TESTI CONTINUITESTI NON CONTINUI NARRATIVOGRAFICI DESCRITTIVOTABELLE INFORMATIVOFIGURE ARGOMENTATIVOMAPPE ISTRUZIONIMODULI IPERTESTIANNUNCI PUBBLICITARI DOCUMENTI/ATTI UFFICIALIFOGLI INFORMATIVI
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: OPERAZIONI COGNITIVE COMPETENZA NELLA LETTURA UTILIZZARE INFORMAZIONI FORNITE DAL TESTO ATTINGERE DA CONOSCENZE ESTERNE AL TESTO CONCENTRARSI SU PARTI SPECIFICHE CONCENTRARSI SULLE RELAZIONI INTERNE AL TESTO TESTO INTERO PARTI DEL TESTO CONTENUTOFORMA INDIVIDUA- RE INFOR- MAZIONI COMPRENDERE SIGNIFICATO GENERALE SVILUPPARE UNA INTERPRE- TAZIONE RIFLETTERE SUL CONTENU TO DEL TESTO RIFLETTERE SULLA FORMA DEL TESTO
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: LIVELLO DI PADRONANZA 1 INDIVIDUARE INFORMAZIONI Capacita’ di localizzare una o piu’ informa- zioni in un testo INTERPRETARE UN TESTO Capacita’ di ricostruirne il significato e di fare inferenze a partire da una o piu’ parti del testo RIFLETTERE E VALUTARE Capacita’ di mettere in relazione un testo con le proprie esperienze, conoscenze e idee Localizzare, sulla base di un singolo criterio, una o più informazioni indipendenti formulate in modo esplicito nel testo Riconoscere l’idea principale o lo scopo dell’autore, in un testo su un argomento familiare in cui l’informazione richiesta è in evidenza Stabilire una semplice connessione tra informazioni presenti nel testo e nozioni comuni della vita quotidiana
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: LIVELLO DI PADRONANZA 5 INDIVIDUARE INFORMAZIONI Capacita’ di localizzare una o piu’ informa- zioni in un testo INTERPRETARE UN TESTO Capacita’ di ricostruirne il significato e di fare inferenze a partire da una o piu’ parti del testo RIFLETTERE E VALUTARE Capacita’ di mettere in relazione un testo con le proprie esperienze, conoscenze e idee Localizzare e ordinare o integrare più informazioni non immediatamente evidenti. Inferire quali tra le informazioni del testo sono pertinenti al compito da svolgere Cogliere le sfumature del linguaggio oppure dimostrare una piena e approfondita comprensione del testo Valutare criticamente o formulare ipotesi basandosi su conoscenze di carattere specialistico. Saper affrontare concetti contrari alle aspettative
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: RUBRICA VALUTATIVA 123 Localizzare, sulla base di un singolo criterio, una o più informazioni indipendenti formulate in modo esplicito nel testo, con poche o senza informazioni che possono essere confuse con quelle richieste. Localizzare una o più informazioni, ciascuna delle quali può dover soddisfare molteplici criteri. Gestire informazioni che possono essere confuse con quelle richieste. Localizzare e, in alcuni casi, riconoscere la relazione tra singole informazioni, ciascuna delle quali può dover soddisfare molteplici criteri. Gestire informazioni messe in rilievo che possono essere confuse con quelle richieste. Riconoscere l’idea principale o lo scopo dell’autore, in un testo su un argomento familiare in cui l’informazione richiesta è in evidenza Identificare l’idea principale di un testo, comprendere relazioni, creare o applicare semplici categorie oppure interpretare il significato di una porzione limitata di testo nei casi in cui le informazioni non sono in evidenza e vengono richieste inferenze poco complesse. Integrare diverse parti di un testo al fine di identificarne l’idea principale, di comprendere una relazione o di interpretare il significato di una parola o di una frase. Confrontare, contrapporre o classificare tenendo conto di molteplici criteri. Gestire informazioni che possono essere confuse con quelle richieste. Stabilire una semplice connessione tra informazioni presenti nel testo e nozioni comuni della vita quotidiana Stabilire paragoni o connessioni tra il testo e conoscenze extra- testuali oppure spiegare un aspetto del testo attingendo dalla propria esperienza e dalle proprie opinioni personali. Stabilire connessioni o paragoni, fornire spiegazioni su un aspetto di un testo o valutarlo. Dimostrare una comprensione dettagliata di un testo mettendolo in relazione a nozioni familiari o della vita quotidiana, oppure attingendo a nozioni meno comuni. INDIVIDUARE INFORMAZIONI INTERPRETARE IL TESTO RIFLETTERE E VALUTARE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: RUBRICA VALUTATIVA 45 Localizzare, ed eventualmente ordinare ed integrare, più informazioni non immediatamente evidenti, ciascuna delle quali può dover soddisfare molteplici criteri, all’interno di un testo il cui contesto o la cui forma non sono familiari. Inferire quali tra le informazioni del testo sono pertinenti rispetto al compito da svolgere. Localizzare, ed eventualmente ordinare o integrare più informazioni non immediatamente evidenti, alcune delle quali possono trovarsi al di fuori del corpo principale del testo. Inferire quali tra le informazioni del testo siano pertinenti rispetto al compito, discriminandole tra più informazioni plausibili. Utilizzare inferenze complesse basate sul testo per comprendere e applicare categorie a un testo di argomento non familiare e per interpretare il significato di una porzione del testo tenendo conto del testo nel suo insieme. Saper affrontare ambiguità, idee contrarie alle aspettative e concetti espressi in forma negativa. Cogliere il significato di sfumature del linguaggio oppure dimostrare una piena e approfondita comprensione del testo. Servirsi di nozioni di carattere formale o di cultura generale per formulare ipotesi su un testo o per valutarlo criticamente. Dimostrare di comprendere in modo accurato testi lunghi e complessi. Valutare criticamente e formulare ipotesi basandosi su conoscenze di carattere specialistico. Saper affrontare concetti contrari alle aspettative e basarsi su una conoscenza approfondita di testi lunghi e complessi. INDIVIDUARE INFORMAZIONI INTERPRETARE IL TESTO RIFLETTERE E VALUTARE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE Identificare e comprendere il ruolo che la matematica gioca nel mondo reale, operare valutazioni fondate ed utilizzare la matematica e confrontarsi con essa in modi che rispondono alle esigenze della vita di quell’individuo in quanto cittadino che esercita un ruolo costruttivo, impegnato e basato sulla riflessione. ORGANIZZAZIONE DELL’AMBITO I CONTENUTI MATEMATICI (LE “GRANDI IDEE” MATEMATICHE) LE SITUAZIONI D’USO DELLE COMPETENZE MATEMATICHE LE COMPETENZE ATTIVATE NEL PROCESSO DI MATEMATIZZAZIONE CONNESSO ALLA SOLUZIONE DEI PROBLEMI UN ESEMPIO: IL PROGETTO PISA COMPETENZA MATEMATICA
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE COMPETENZA MATEMATICA: GRANDI IDEE MATEMATICHE QUANTITA’ SPAZIO E FORMA CAMBIAMENTO E RELAZIONI INCERTEZZA COMPETENZA MATEMATICA: SITUAZIONI E CONTESTI PERSONALE SCOLASTICA/PROFESSIONALE PUBBLICA SCIENTIFICA
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE COMPETENZA MATEMATICA: TIPI DI COMPETENZE PENSIERO E RAGIONAMENTO ARGOMENTAZIONE COMUNICAZIONE MODELLIZZAZIONE FORMULAZIONE E RISOLUZIONE DI PROBLEMI RAPPRESENTAZIONE USO DEL LINGUAGGIO SIMBOLICO USO DI SUSSIDI E STRUMENTI
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE COMPETENZA MATEMATICA: PROCESSI COGNITIVI RIPRODUZIONE DI CONOSCENZE NOTE (proprieta’ matematiche, procedure di routine, abilita’ tecniche, algoritmi standard, …) CONNESSIONI TRA ELEMENTI CONOSCIUTI (integrazione ed estensione di conoscenze note) RIFLESSIONE E PIANIFICAZIONE STRATEGIE RISOLUTIVE (ragionamento avanzato, argomentazione, astrazione, generalizzazione e modellizzazione applicate a nuovi contesti)
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE COMPETENZA MATEMATICA: PROCESSI COGNITIVI RIPRODUZIONECONNESSIONIRIFLESSIONE RAPPRESENTAZIONI E DEFINIZIONI STANDARD CALCOLI DI ROUTINE PROCEDURE DI ROUTINE ANALISI E SOLUZIONE DI PROBLEMI DI ROUTINE MODELLIZZAZIONE ANALISI E SOLUZIONE DI PROBLEMI STANDARD, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE USO DI MOLTEPLICI METODI BEN DEFINITI FORMULAZIONE, ANALISI E SOLUZIONE DI PROBLEMI COMPLESSI RIFLESSIONE E INTUIZIONE APPROCCIO MATEMATICO CREATIVO USO DI MOLTEPLICI METODI COMPLESSI GENERALIZZAZIONE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE PISA - COMPETENZA MATEMATICA: LIVELLO DI PADRONANZA 1 QUANTITA’Risolve problemi in cui tutte le informazioni rilevanti sono esplicite, la situazione è chiara e definita, le richieste di calcolo si basano su semplici operazioni aritmetiche. SPAZIO E FORMA Risolve semplici problemi in contesti familiari impiegando rappresentazioni di figure geometriche e applicando abilitò di calcolo di base. CAMBIAMENTO E RELAZIONI Localizza informazioni rilevanti in una semplice tabella o grafico; sa applicare semplici istruzioni di lettura dei dati; realizza semplici calcoli che richiedono relazioni tra due variabili. INCERTEZZAComprende ed impiega idee probabilistiche di base in contesti familiari.
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE PISA - COMPETENZA MATEMATICA: LIVELLO DI PADRONANZA 6 QUANTITA’Concettualizza e lavora con modelli di processi e relazioni matematiche complesse; lavora con espressioni formali e simboliche; usa abilità di ragionamento avanzato per formulare strategie per risolvere problemi e collegare contesti multipli; usa processi di calcolo sequenziale; formula conclusioni, argomenti e spiegazioni precise. SPAZIO E FORMARisolve problemi complessi che implicano rappresentazioni multiple e processi di calcolo sequenziale; identifica le informazioni rilevanti e le collega tra loro; usa il ragionamento, l’intuito e la riflessione; generalizza i risultati, comunica le soluzioni e fornisce spiegazioni e argomenti. CAMBIAMENTO E RELAZIONI Usa l’intuito, il ragionamento astratto, le abilità argomentative, la conoscenza tecnica e le convenzioni per risolvere problemi e generalizzare soluzioni matematiche a problemi complessi del mondo reale. INCERTEZZAImpiega modalità creative e abilità di ragionamento in contesti probabilistici per creare rappresentazioni matematiche di situazioni del mondo reale; usa intuito e riflessione per risolvere problemi e per comunicare argomenti e spiegazioni.
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE COLLOQUIO ORALE - aspetti trasversali - D I M E N S I O N I (aspetti da considerare) I N D I C A T O R I (comportamenti, elementi osservabili) COMPRENSIONE RICHIESTE RISPONDE IN MODO PERTINENTE COMPRENDE LA DOMANDA POSTA * (1) SA RICHIAMARE LE CONOSCENZE * (2) ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI SA ORDINARE LE INFORMAZIONI SA COLLEGARE LE INFORMAZIONI LOGICAMENTE SA METTERE IN RELAZIONE IN DIVERSI AMBITI DISCIPLINARI ESPOSIZIONE ESPONE CON PROPRIETA’ LESSICALE PADRONEGGIA IL LESSICO SPECIFICO ESPONE IN MODO FLUENTE E SICURO APPLICAZIONE SELEZIONA LE CONOSCENZE NECESSARIE PER ATTIVARE LE PROCEDURE OPERATIVE PADRONEGGIA LE PROCEDURE NECESSARIE ALLA RISOLUZIONE NOTE: non sempre si considereranno tutti gli aspetti, ma solo secondo la materia e lo stile del professore * quanto sono osservabili ? (1) = non si deve riformulare la domanda (2) = ‘che cosa prendo dalla dispensa’ ? ‘SI INTRECCIANO’ gli aspetti TRASVERESALI (COMPRENSIONE – ORGANIZZAZIONE – ESPOSIZIONE) con quelli DISCIPLINARI ( CONOSCENZE – ABILITA’ - LESSICO)
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE G R I G L I A T R A S V E R S A L E di VALUTAZIONE COLLOQUIO - fine b i e n n i o - D I M E N S I O N I (aspetti da considerare) L I V E L L I (declinazione ordinale degli indicatori) ottimo (9-10)b u o n o (7-8)a c c e t t a b i l e (6- 7) i n s u f f i c. (4-5)grav. i n s u f f. (< 4) COMPRENSIONE ORGANIZZAZIONE ESPOSIZIONE APPLICAZIONE risponde in modo pertinente a domande complesse in piena autonomia ordina e colloca logicamente le informazioni in risposta a domande complesse in piena autonomia elabora autonomamente relazioni fra i diversi ambiti disciplinari espone in modo fluente padroneggiando il lessico specifico padroneggia autonomamente le procedure in contesti nuovi e su problemi complessi risponde in modo pertinente a domande complesse con eventuali aiuti ordina e colloca logicamente le informazioni in risposta a domande complesse stabilisce relazione fra diversi ambiti disciplinari espone utilizzando un linguaggio ed un lessico appropriati sa applicare le procedure in contesti nuovi e se oppor- tunamente guidato, anche su problemi complessi risponde in modo pertinente a domande “campione” ordina e colloca logicamente le informazioni in risposta a domande “campione” su richiesta stabilisce relazioni fra diversi ambiti disciplinari espone in modo comprensibile usando un lessico specifico di base sa applicare le procedure in contesti noti e su problemi elementari necessita di chiarimenti /sup-porti per rispondere in modo pertinente necessita di guida per ordinare logicamente le informazioni --------------------------- ------ espone in modo poco chiaro utilizzando parzialmente il lessico di base se guidato sa applicare le procedure in contesti noti anche se aiutato non risponde in modo pertinente anche se aiutato non sa ordinare le informazioni --------------------------- ----- espone in modo confuso usando un lessico generico non sa applicare le procedure in contesti noti e su problemi semplici
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE UNA LISTA DI CONTROLLO DEL PROPRIO PRODOTTO sono state esplorate le dimensioni più significative della meta educativa prescelta? la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono valutazioni omogenee tra i docenti? i livelli di competenza proposti risultano chiari e precisi? i livelli di competenza previsti sono adeguati alle caratteristiche degli allievi? la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione di studenti e genitori? i livelli di competenza proposti evidenziano i progressi e i punti di avanzamento (non solo le carenze)? i criteri e gli indicatori sviluppano gli aspetti salienti delle dimensioni? PROMOZIONALITA’ UTILITA’ ATTENDIBILITA’ CHIAREZZA ARTICOLAZIONE FATTIBILITA’ VALIDITA’ RUBRICHE VALUTATIVE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE Il Consiglio comunale ha deciso di mettere un lampione in un piccolo parco triangolare in modo che l’intero parco sia illuminato. Dove dovrebbe essere collocato il lampione? 1.Partire da un problema reale Occorre localizzare il punto di un parco in cui mettere un lampione. 2. Strutturare il problema in base a concetti matematici Il parco può essere rappresentato con un triangolo e l’illuminazione di un lampione come un cerchio con un lampione al centro. 3. Formalizzare il problema matematico Il problema viene riformulato in “localizzare il centro del cerchio circoscritto al triangolo”. 4. Risolvere il problema matematico Poiché il centro di un cerchio circoscritto a un triangolo giace nel punto di incontro degli assi dei lati del triangolo occorre costruire gli assi su due lati del triangolo. Il loro punto di intersezione è il centro del cerchio. 5. Tradurre la soluzione matematica in rapporto alla situazione reale Si tratta di applicare la soluzione alla situazione reale, considerando le caratteristiche degli angoli, l’ubicazione e la dimensione degli alberi, etc. COMPITI DI PRESTAZIONE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE PROCESSO DI MATEMATIZZAZIONE SOLUZIONE REALE PROBLEMA DEL MONDO REALE SOLUZIONE MATEMATICA PROBLEMA MATEMATICO 1. Partire da un problema reale 2. Strutturare il problema in base a concetti matematici 3. Formalizzare il problema matematico 4. Risolvere il problema matematico 5. Tradurre la soluzione matematica in rapporto alla situazione reale 1, 2, 3 4 5 COMPITI DI PRESTAZIONE: UN ESEMPIO
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE “problemi complessi e aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanza di qualcosa.” (Glatthorn, 1999) I COMPITI DI PRESTAZIONE SONO… RIFERIMENTO A SITUAZIONI PROBLEMATICHE SIGNIFICATIVE DIMENSIONE DI SFIDA E PLURALITA’ DI SOLUZIONI ATTENZIONE ALLE DIVERSE DIMENSIONI DELL’APPRENDIMENTO CONTENUTI DI CONOSCENZA PROCESSI E ABILITA’ DISPOSIZIONI AD AGIRE COMPITI DI PRESTAZIONE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE IL SENSO DEI COMPITI DI PRESTAZIONE DALLA CONOSCENZA INERTE AI COMPITI AUTENTICI ALLA RIELABORAZIONE DAL SAPERE PARCELLIZZATO DALLA RIPRODUZIONE AL SAPERE COMPLESSO AI PERCORSI APERTI DAI PERCORSI CHIUSI COMPITI DI PRESTAZIONE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE Che cosa intende dimostrare l’autore del testo? STAR COMODI NELLE SCARPE SPORTIVE * TESTO * ITEM 1 * ITEM 2 SCHEMA DI CORREZIONE IL LAVORO * TESTO * ITEM 2 * ITEM 3 SCHEMA DI CORREZIONE PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: ESEMPI ITEM LIVELLO 1 PISA - COMPETENZA NELLA LETTURA: ESEMPI ITEM LIVELLO 5
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE RIPRODUZIONE DI CONOSCENZE NOTE Su un libretto di risparmio bancario vengono depositati 1000 zed ad un interesse del 4%. Quanti zed ci saranno sul conto bancario dopo un anno? CONNESSIONI TRA ELEMENTI CONOSCIUTI Maria abita a due chilometri di distanza dalla scuola, Martina a cinque. Quanto abitano lontane Maria e Martina l’una dall’altra? RIFLESSIONE E PIANIFICAZIONE STRATEGIE RISOLUTIVE In un paese il bilancio nazionale per la difesa nel 1980 è di 30 milioni di zed. Il bilancio complessivo di quell’anno è di 500 milioni di zed. L’anno successivo il bilancio per la difesa è di 35 milioni di zed, mentre il bilancio totale è di 605 milioni di zed. Durante il periodo coperto dai due budget l’inflazione è ammontata al 10%. Sei invitato a tenere una conferenza per una società pacifista. Ti prefiggi di dimostrare che il bilancio della difesa durante quel periodo è diminuito. Spiega come faresti. Sei invitato a tenere una conferenza in un’accademia militare. Ti prefiggi di dimostrare che il bilancio della difesa durante quel periodo è aumentato. Spiega come faresti. COMPETENZA MATEMATICA: PROCESSI COGNITIVI
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE Dopo aver trattato in classe prima il tema “ Il ciclo dell’acqua” in varie discipline ed aver sperimentato nel biennio diverse modalità di comunicazione di contenuti appresi ( relazione orale/ cartelloni/ slides, ecc) si richiede di progettare una presentazione dell’argomento in occasione dell’incontro di accoglienza degli alunni di quinta elementare. Il progetto deve indicare : una ipotesi del tempo necessario sia alla realizzazione della presentazione sia alla comunicazione della stessa ( informazione quest’ultima necessaria per la convocazione delle classi); il modo/ i modi prescelti per rendere efficace e chiara la comunicazione; le informazioni selezionate che si ritiene di trasmettere; i materiali e gli strumenti necessari alla realizzazione del progetto. In seconda battuta si richiede a ciascun alunno di portare il necessario per realizzare il progetto di presentazione e lo si fa realizzare. FOCUS FORMATIVO - Autonomia personale Elaborazione compiti di prestazione e relative rubriche (fine seconda sec. I grado)
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE DIMENSIONILIVELLO PIENOLIVELLO ADEGUATOLIVELLO PARZIALE USO DEGLI STRUMENTI USO DEL TEMPO USO DELLE CONOSCENZE USO DELLE PROCEDURE Ha scelto una gran varietà di strumenti e materiali adatti per la realizzazione del progetto e li ha portati con sé. Ha lavorato in modo molto ordinato, preciso ed il prodotto è pienamente comprensibile. Ha realizzato la presentazione nel tempo previsto o con limitato scarto. Ha previsto per la comunicazione un tempo coerente col materiale o con i percorsi conoscitivi offerti. Ha saputo selezionare tutte le informazioni utili alla comprensione dell’argomento ed ha inserito qualche approfondimento opportuno. Per la presentazione dell’argomento ha previsto e realizzato una gran varietà di modi (verbale/grafico- simbolico/telematico /sperimentale, ecc.).. Ha scelto un discreto numero di strumenti e materiali opportuni per la realizzazione del progetto e li ha portati con sé. Ha lavorato in modo ordinato, ed il prodotto è abbastanza comprensibile. Nel tempo previsto ha realizzato solo parte della presentazione (2/3) / ha finito la presentazione abbastanza in anticipo rispetto al progetto Ha previsto per la comunicazione un tempo eccessivo o limitato rispetto ai materiali o ai percorsi offerti. Ha selezionato gran parte delle informazioni utili alla comprensione dell’argomento Per la presentazione dell’argomento ha utilizzato e realizzato almeno due tipi di modalità: verbale e grafico- simbolico. Ha scelto un numero piuttosto limitato di strumenti e materiali adatti alla realizzazione del progetto e non tutti li ha portati con sé. Ha lavorato in modo disordinato e il prodotto non è sempre comprensibile. C’è gran discordanza tra tempo previsto e tempo utilizzato per la realizzazione della presentazione : (1/2) / ha finito la presentazione molto in anticipo rispetto al progetto. Ha previsto per la comunicazione un tempo molto discordante con il materiale o con i percorsi conoscitivi offerti. Ha selezionato una quantità di informazioni inadeguata alla trattazione dell’argomento. Per la presentazione dell’argomento ha previsto solo la modalità verbale di comunicazione.
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE COMPITI DI PRESTAZIONE CRITERI DI QUALITA’ 0 RECUPERO SAPERE PREGRESSO 0 USO PROCESSI COGNITIVI COMPLESSI 0 RIFERIMENTO A CONTESTI SIGNIFICATIVI E REALI 0 STIMOLO INTERESSE DEGLI STUDENTI 0 DIFFERENTI PERCORSI RISOLUTIVI 0 SFIDA ALLE CAPACITA’ DEGLI STUDENTI
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE “L’apprendimento si qualifica come una pratica consapevole guidata dalle proprie intenzioni e da una continua riflessione basata sulla percezione dei vincoli e delle risorse interne ed esterne” [Johnassen, 1997] PERCEZIONE AZIONE INTENZIONE RIFLESSIONE CONSAPEVOLEZZA STRATEGIE AUTOVALUTATIVE PERCHE’ L’AUTOVALUTAZIONE? DECENTRAMENTO CONSAPEVOLEZZA AUTONOMIA RESPONSABILITA’
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE OPPORTUNITA’ OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO PRESTAZIONI STRATEGIE AUTOVALUTATIVE CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO SAPERE ANALISI CRITICA FORZE E DEBOLEZZE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE CONFRONTO TRA VALUTAZIONI Pienamente raggiunto RaggiuntoParzialmente raggiunto AscoltoRiesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente LetturaRiesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici ParlatoRiesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni Riesco ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco ScrittoRiesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze come mi vedo iocome mi vede l’insegnante STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE CAMBIAMENTI NEL TEMPO ASCOLTO INTERAZIONE ORALE LETTURA SCRITTURA GRAMMATICA LESSICO PRONUNCIA CORRETTEZZA ORTOGRAFICA ottobre dicembre STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE OPPORTUNITA’ OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO PRESTAZIONI PROCESSI STRATEGIE AUTOVALUTATIVE CONSAPEVOLEZZA STRATEGIE MENTALI E STILI DI APPRENDIMENTO CONTROLLO NELLA GESTIONE DEI COMPITI COGNITIVI
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE ANALISI CRITICA DI LAVORI ESEMPLARI STRATEGIE AUTOVALUTATIVE quando è stato fatto? perché è stato fatto? da chi è stato fatto? con quali aiuti? con quali materiali/risorse? come è stato fatto? quali collegamenti con altri lavori? perché l’ho scelto? che cosa dimostra che so/so fare? che cosa dimostra che devo migliorare? quali progressi ci sono rispetto ai lavori precedenti? che cosa ho imparato da questo lavoro? su cosa ho dato il meglio di me stesso? su cosa devo dare di più? CONDIZIONI DI LAVORORIFLESSIONE CRITICA
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE Che cosa aiuta e cosa ostacola il mio apprendimento? CHE COSA AIUTA IL MIO APPRENDIMENTO? CHE COSA OSTACOLA IL MIO APPRENDIMENTO? CAMPO DI FORZE lavorare con gli amici impiegare le immagini insegnanti che mi ascoltano persone che mi disturbano luoghi poco confortevoli testi troppo lunghi e complessi STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE OPPORTUNITA’ OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO PRESTAZIONI PROCESSI ATTEGGIAMENTI STRATEGIE AUTOVALUTATIVE CONSAPEVOLEZZA FATTORI SOCIO-EMOTIVI CONTROLLO MODALITA’ DI LAVORO
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE CONTROLLO ALL’ISTANTE sono concentrato123penso ad altro sono rilassato123sono ansioso desidero essere qui123desidero essere altrove sono felice123sono triste sono attivo123sono passivo sono eccitato123sono annoiato il tempo corre123il tempo è fermo sono pieno di energia123sono vuoto di energia mi sento con gli altri123mi sento solo sono disponile123sono irritabile STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE TRACCIA DIARIO DI BORDO QUANDO? QUALE ATTIVITA’? A COSA CI SERVE? COME ABBIAMO LAVORATO? COSA HO IMPARATO? COSA MI E’ PIACIUTO DI ME? COSA NON MI E’ PIACIUTO DI ME? STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE OPPORTUNITA’ OFFERTE ALLO STUDENTE DI RIFLETTERE SULLA PROPRIA ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO PRESTAZIONI PROCESSI ATTEGGIAMENTI IDEA DI SE’ STRATEGIE AUTOVALUTATIVE RICONSOCIMENTO DELLE PROPRIE SPECIFICITA’ E POTENZIALITA’ CONTROLLO DELLE PROPRIE EMOZIONI
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE IO E GLI ALTRI Essere consapevoli delle proprie emozioni STO PROVANDO… Accettare la propria identità sessuale (diversità, separazione, attrazione,…) MI PIACCIO Cogliere ed accogliere i propri limiti e punti di forza VOGLIO MIGLIORARMI Cogliere ed accogliere il proprio ruolo nella crescita STO CRESCENDO Orientarsi, vedersi nel futuro MI PIACEREBBE DIVENTARE… Capacità di autocritica HO CAPITO CHE… Identificazione in un modello di riferimento VORREI ESSERE COME LUI/LEI CompetenzeRelazione Essere consapevoli delle proprie attitudini SONO CAPACE Consapevolezza e positività del proprio essere Esprimere le proprie preferenze MI PIACE…
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE PROMUOVERE L’AUTOVALUTAZIONE: CONDIZIONI DISTINZIONE DEI RUOLI CHIAREZZA DELLE REGOLE TRASPARENZA DEL PROCESSO VALUTATIVO INDIVIDUAZIONE TEMPI E MODI DEL COINVOLGIMENTO PERCEZIONE DELL’UTILITA’ TRIANGOLAZIONE PUNTI DI VISTA STRATEGIE AUTOVALUTATIVE
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SIS Torino – a.a. 2007/08DOCIMOLOGIA MARIO CASTOLDI VALUTARE LE COMPETENZE STRUMENTI PER VALUTARE LE COMPETENZE “si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa” (Wiggins, 1993)
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