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Milton Erickson 1901-1980. La seguente ricerca nasce con la finalità di approfondire il rapporto esistente tra ipnosi e motivazione relativamente a specifici.

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Presentazione sul tema: "Milton Erickson 1901-1980. La seguente ricerca nasce con la finalità di approfondire il rapporto esistente tra ipnosi e motivazione relativamente a specifici."— Transcript della presentazione:

1 Milton Erickson 1901-1980

2 La seguente ricerca nasce con la finalità di approfondire il rapporto esistente tra ipnosi e motivazione relativamente a specifici campi di applicazione in ambito clinico/odontoiatrico. Ci occuperemo di motivazione e tecniche di ipnosi, nello specifico di ipnosi ericksoniana e di conseguenza, del filone legato alla PNL, generato dall’analisi del lavoro geniale di Milton Erickson.. Obiettivo della ricerca

3 Il nostro lavoro è centrato sul cambiamento, ipnosi e motivazione sono intesi come due strumenti che possono aiutarci nel difficile processo di modifica ed acquisizione di nuovi comportamenti. Il Cambiamento

4 La motivazione

5 Umberto Galimberti (1992) definisce la motivazione come il: “Fattore dinamico del comportamento animale e umano che attiva e dirige un organismo verso una meta.” Il termine indica e suggerisce un movimento, una spinta in una direzione verso un oggetto desiderato che induce o no a compiere una determinata azione. Una definizione …….

6 Biofisiologia Neuroni dopoaminergici  assoni  nucleo acumbens, striato e corteccia frontale

7 La moderna neurobiologia cerca di mettere in relazione il mondo delle molecole con quello della mente, nel tentativo di dimostrare, cioè, come ogni comportamento rappresenti il risultato di una funzione cerebrale. La moderna neurobiologia

8 Il cambiamento, il desiderio e la possibilità di mettersi in gioco, sono alla base dello sviluppo e della crescita. Senza cambiamento è impossibile acquisire nuove competenze e conoscenze ma il cambiamento è una delle cose più temute. Il cambiamento è alla base dello sviluppo e della crescita

9 Senza memoria non avremmo apprendimento, senza apprendimento non avremmo cambiamento. Senza memoria non ci sarebbe dunque il cambiamento. Le fasi principali nell'elaborazione della memoria sono: 1. La codifica: l'elaborazione delle informazioni ricevute 2. L'immagazzinamento: la creazione di registrazioni permanenti delle informazioni codificate. 3. Il richiamo: il recupero delle informazioni immagazzinate, in risposta a qualche sollecitazione La memoria : elemento del cambiamento

10 Tecniche di motivazione La programmazione neuro linguistica Linguaggio Neurologia Comportamento

11 Principi della PNL La mappa non è il territorio (A. Korzybski )

12 Sistemi Rappresentazionali L’uomo costruisce Mappe Mentali di un determinato ambiente o di un determinato comportamento sulla base delle informazioni che derivano dai suoi 5 sensi: Vista, Udito, Tatto, Gusto, Olfatto

13 Tecniche e Strumenti le Submodalità il Milton Model il Meta Modello l’Ancoraggio la Visualizzazione il Cerchio dell’eccellenza

14 L’ipnosi ericksoniana crea una relazione nuova tra terapeuta e paziente: non abbiamo più una relazione assimetrica, con un ipnotista direttivo e regista del rapporto, ma abbiamo una relazione paritetica complementare fatta di rispetto e collaborazione reciproca. Ipnosi Ericksoniana

15 Milton Erickson intuisce (S.Edmunds1968) che gli stati di trance non sono fenomeni eccezionali, che si verificano sotto chissà quali induzioni,o solo in particolari situazioni, ma fenomeni, che possono accadere comunemente ed a tutte le persone. Spesso quando conduciamo l’automobile o camminiamo, capita di dirsi: “Ero sopra ensiero, non so nemmeno io come ho fatto a raggiungere il posto di lavoro...” Stati di trance ???????

16 Case history Lettera del medico. Nel Giugno 2007si presentava nel nostro centro la paziente Marisa C. di anni 58 con un “locking” all’articolazione temporo – mandibolare sinistra e una limitazione dell’apertura della bocca a 2.5 cm. Veniva confezionato un bite per la ricattura del disco articolare e dopo tre mesi di terapia l’apertura della bocca si era portata a 4.8 cm.La paziente chiedeva un ripristino occlusale con protesi fissa su impianti. Constatato che, nell’arcata superiore sinistra, edentula dal 23 in poi, non vi era una quantità di osso sufficiente per posizionare impianti, inviavo la paziente ad un collega di Pisa per un intervento di rialzo del Seno mascellare propedeutico all’inserzione implantare. La paziente accettava la visita ma rifiutava di sottoporsi all’intervento. Dopo alcuni mesi la rinviavo ad altro collega di Roma che confermava la necessità di prelevare osso autologo per poter ricreare un supporto osseo sufficiente a sostenere gli impianti a livello mascellare. Anche in questo caso la paziente rifiutava di sottoporsi all’ intervento. Accettava comunque un ciclo di sessioni di coaching per motivarsi all’ intervento. Dopo alcuni mesi, la paziente veniva inviata ad un Ospedale Milanese e accettava di essere sottoposta ad intervento di prelievo osso dall’ala iliaca dell’anca e inserimento nella zona mascellare sinistra. Il decorso postoperatorio, a detta dei medici ospedalieri, si presentava particolarmente veloce e completo suscitando la meraviglia dei colleghi.

17 Lettera di Marisa C. “ Si era reso indispensabile l’intervento chirurgico per l’innesto d’osso alla gengiva che avrebbe permesso di inserire due impianti dentistici. Fissata la data dell’operazione per me è iniziato un periodo stressante: ogni notte con il pensiero andavo sotto i ferri e immaginavo il prima ed il dopo dell’intervento, per mesi. Finche mi è venuta in aiuto Rita che, con alcune sedute di coching, mi ha tranquillizzata e preparata all’evento. Cosa sia successo nella mia mente ancora oggi è un mistero. Ho affrontato le fasi preparatorie e l’intervento con serenità e determinazione. Probabilmente la preparazione fatta con Rita mi aveva attivato gli anticorpi che hanno poi determinato una ripresa formidabile, sorprendente sia per il chirurgo che per le infermiere che mi hanno assistito..”

18 Lettera del direttore del centro medico di kinesiologia odontoiatrica Utilizzo tecniche di ipnosi ericksoniana e di programmazione neuro – linguistica nel mio studio odontoiatrico da parecchi anni. Occupandomi in particolare di kinesiologia odontoiatrica, tratto pazienti con patologie algiche di varia natura che presentano dei risvolti psicologici importanti. Sono pazienti definiti dai colleghi che me li inviano “impossibili da trattare”: attacchi di vomito, terrore o fobia della poltrona, ansia apparentemente ingovernabile, mascelle serrate. Come studioso olistico, oltre che come professionista della salute, ho iniziato molti anni fa a riflettere sul come utilizzare al meglio le risorse dei pazienti che giorno dopo giorno si siedono sulla mia poltrona ed a cercare come tali risorse potessero essere utilizzate nella pratica terapeutica. In definitiva, quali potessero essere gli strumenti e le chiavi d’accesso più efficaci per raggiungerle. Ho trovato nelle tecniche ericksoniane e nella PNL degli strumenti importanti di motivazioni per effettuare i tanto desiderati cambiamenti. Dott. Massimo Pantani


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