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PubblicatoMichele Quaranta Modificato 9 anni fa
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Commenda / Societas maris (Genova) Collegantia a Venezia
Contratti genovesi e veneziani connessi con il commercio estero Tractator o procertans chi si assumeva l’onere del viaggio e non metteva il denaro Stans il/i possessore/i del capitale che investiva nel viaggio ma rimaneva a terra, poteva essere anche il proprietario della nave o la noleggiava. Divisione dei profitti: Al tractator ¼ = 25% Al socio finanziatore i restanti ¾ = 75%
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Vantaggi della commenda e della societas maris
finanziatori Responsabilità limitata Investono solo parte del capitale collocando il denaro in altre commende
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Principali empori del Mediterraneo
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La rete commerciale genovese nel sec. XII
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Le grandi navi
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Il mercante-banchiere medievale
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Mercante sedentario
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Gli empori del Nord
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Mercante sedentario - Compagnie
Associazione di persone = famiglia Rispondono di fronte a terzi con tutto il loro patrimonio = Responsabilità illimitata Rispondono l’uno per l’altro = principio della solidarietà
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Funzioni della compagnia
1 - Attività industriali 2 - Operazioni commerciali 3 - Funzione bancaria = incrementava gli altri due settori
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Capitali a) Corpi sociali = membri della famiglia
b) Corpi di compagnia = Partecipazione dà una doppia remunerazione > interesse > divisione degli utili c) deposito
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Le lettere commerciali
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La finanza e i poteri pubblici
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Debito pubblico Motivi Ampliamento della spesa pubblica
per esigenze militari 2) per l’apparato burocratico a seguito dell’aumento delle funzioni amministrative dei comuni, degli stati regionali e di quelli nazionali
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Entrate Rendite demaniali o del patrimonio del sovrano
gettito delle imposte: dirette e indirette
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Modalità di collaborazione tra la finanza privata e i poteri pubblici
1 - Prestiti (a monarchi, principi, governi cittadini) 2- Appalti pubblici : gestione delle entrate 3- Funzioni di tesoreria (il depositario generale delle entrate e uscite della curia pontificia): anticipo di denaro, acquisto e vendita merci per lo stato, riscossione delle entrate (non c’è bisogno di interesse). Il fenomeno si stabilizza al tempo del grande Scisma (XIV secolo) 4- Funzioni di cassa: Banco Miroballo e banco Strozzi a Napoli (XV sec.), Banco Medici, Spannocchi a Roma
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Debito pubblico nei comuni
Prestiti volontari prestiti forzosi con interessi bassi (prestanze): i cittadini ricchi sono obbligati a prestare con garanzia di restituzione e interesse 2a metà del XIII a Genova e Venezia Nel XIV secolo a Firenze, Siena, Lucca, Pisa Firenze 1345 debito consolidato
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Debito pubblico negli stati signorili e nei Regni
Ricorso ai prestiti di mercanti- banchieri specialisti nel settore concessioni di privilegi fiscali e commerciali di nobili e ufficiali per rafforzare il loro ruolo politico Tassi di interesse elevati
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Monte pubblico 2- dal debito fluttuante al debito consolidato Bolla del 1454 di istituzione di un monte pubblico ad Ancona= creazione di un debito pubblico Titoli del monte pubblico
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1462 Monte di Pietà fondato a Perugia
I monti di pietà 1462 Monte di Pietà fondato a Perugia 1- Concedono prestiti di importo limitato con basso tasso di interesse e dietro pegno 2- Si tratta, si direbbe oggi, di un credito etico, non a caso sostenuto dai Francescani 3-Non provocarono un abbassamento dei tassi di interesse, ma agevolarono i ceti più bassi, anche perché accumulavano un patrimonio grazie a donazioni
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