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FARMACI
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paracetamolo (tachipirina)
farmaco utilizzato nelle malattie con febbre effetto antipiretico senza essere metabolizzato può essere eliminato come tale assunto in quantità elevata Sistema monoossigenasi a funzione mista del reticolo endoplasmatico composto con un gruppo epossidico altamente reattivo
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Legame con il glutatione: deplezione di quest’ultimo all’interno della cellula, con aumento dei radicali liberi dell’ossigeno. Legame con le proteine: alterazione dell’omeostasi del calcio, per alterazione degli enzimi che mantengono il calcio all’interno degli organuli subcellulari: pompa del calcio a livello della plasmamembrana; pompa del calcio a livello del reticolo endoplasmatico; enzimi della catena respiratoria a livello dei mitocondri. La fuoriuscita di calcio è probabilmente la maggiore responsabile della morte cellulare in seguito all’assunzione di paracetamolo.
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DIETA
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ETANOLO bocca respiro mucosa gastrica acetaldeide intestino circolo
Alcool deidrogenasi acetaldeide intestino Assorbimento preferenziale rispetto alle altre sostanze circolo Fegato, SNC, pancreas ecc…
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metabolismo - fegato citosol perossisomi CH3-CH2OH + NAD
alcool deidrogenasi CH3-CHO + NADH + H+ CH3-CH2OH + H2O2 perossisomi catalasi CH3-CHO + H2O
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L’etanolo è in grado di causare un’ipertrofia del MEOS
CH3-CH2OH + NADPH + O2 Reticolo endoplasmatico O¯ CH3-CHO + H2O MEOS, metabolizing ethanol oxidizing system L’etanolo è in grado di causare un’ipertrofia del MEOS
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acetaldeide mitocondri lipidi proteine DNA CH3-CHO + NAD+
Acetaldeide deidrogenasi CH3-COOH + NADH + H+ Acetil CoA Acidi grassi CO2 + H2O
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Effetti acuti dell’etanolo
10 mg di etanolo/30 ml bevanda 43° di gradazione alcolica sistema nervoso centrale 30 mg / 100 ml di sangue stato di euforia 50 mg / 100 ml di sangue modesta alterazione motoria e alterazioni cognitive. 100 mg / 100 ml di sangue grossolane scoordinazioni. 200 mg / 100 ml di sangue confusione e sonnolenza. 300 mg / 100 ml di sangue coma. 400 mg / 100 ml di sangue insufficienza respiratoria e morte.
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GABA (acido -amino-butirrico)
etanolo = GABA (acido -amino-butirrico) inibizione della sottocorticale. Cellule della corteccia cerebrale possono agire senza controllo della sottocorticale.
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Effetti cronici dell’etanolo
Tolleranza. L’assunzione continua di alcool innalza i livelli ematici, ai quali insorgono i sintomi sopra descritti. Non è stato ancora chiarito come si instauri la tolleranza: le cellule del sistema nervoso si adattano alle nuove condizione variando la composizione lipidica oppure l’attivazione del MEOS permette il metabolismo di maggiori quantità di alcool.
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Dipendenza. Un alcoolista non riesce a non iniziare a bere e non riesce a smettere a causa di alterazioni del sistema nervoso centrale. Il GABA e la dopamina sembrano essere importanti a questo riguardo. Sindrome da astinenza. Un alcoolista cronico, se smette di bere per più di 24 ore, va incontro al delirium tremens, caratterizzato da irritabilità, tremito, allucinazioni, convulsioni, nausea e vomito.
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Pancreas. Infiammazione cronica ed acuta (pancreatite). PARTE ESOCRINA.
L’etanolo stimola la produzione degli enzimi digestivi, con formazione di un secreto denso, che tende a ristagnare nei dotti pancreatici e non riesce a defluire nell’intestino. Il ristagno di questo secreto fa aumentare la pressione intraduttale, favorendo la fuoriuscita degli enzimi nello spazio interstiziale.
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Gli enzimi sono inattivi finché si trovano nei tubuli, ma al di fuori di essi vengono attivati, esercitando la loro azione a livello del pancreas e alterando la matrice extracellulare. La matrice, non più riconosciuta come propria, richiama linfociti, i quali producono citochine che funzionano da fattori chemiotattici per i fibroblasti. Questi proliferano e producono fibre collagene che vanno a sostituire la matrice, causando atrofia dei dotti.
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Apparato gastro-enterico. A) Denutrizione
Apparato gastro-enterico. A) Denutrizione. Assorbimento intestinale di nutrienti e di vitamine è ridotto. B) Esofagite. Reflusso gastro-esofageo, diminuzione del pH per la presenza di acido gastrico e danno a carico della mucosa. La mucosa esofagea, a differenza di quella dello stomaco, non è idonea ad un pH acido. Il danno è seguito da un processo infiammatorio, che può guarire con metaplasia di tipo gastrico, lesione considerata precancerosa. C) Ulcera peptica. Stimolazione della secrezione di enzimi gastrici, come la pepsina.
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Tumori. Carcinoma esofageo ed epatico
Tumori. Carcinoma esofageo ed epatico. Per quanto riguarda il primo, forse non è l’agente iniziante, ma favorisce l’azione di sostanze cancerogene, contenute ad esempio nel fumo, in quanto ipertrofizza il sistema delle monoossigenasi a funzione mista del reticolo endoplasmatico. Pressione. Uno o due bicchieri di vino a pasto abbassano la pressione, aumentano le HDL in circolo e danno una minore aggregazione piastrinica. Se si supera questa quantità, si ha diminuzione delle HDL con un aumento relativo delle LDL e possibile evoluzione verso l’aterosclerosi.
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Sistema nevoso centrale
Sistema nevoso centrale. Sindrome di Wernicke-Korsakoff, dovuta a una mancanza di vitamina B1 (tiamina o fattore anti beri-beri), è caratterizzata da alterazioni nella temperatura e nella visione, da amnesia retrograda e da confabulazione, in quanto il danno si verifica soprattutto a livello dei corpi mammillari, dell’ipotalamo e del talamo. Atrofia della corteccia e del cervelletto sono da attribuirsi all’effetto diretto dell’etanolo e alla denutrizione. Cuore. Miopatia con dilatazione di tutte e quattro le cavità. Le fibre possono essere normali, in ipertrofia o in ipotrofia. Ci può essere anche steatosi.
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Fegato - 80 grammi di alcool al giorno: steatosi, lesione epatica reversibile. Se si smette di bere regressione con guarigione completa del fegato. - 160 grammi di alcool al giorno epatite acuta, reversibile se si smette di bere. Se si continua a bere sia la steatosi che l’epatite possono evolvere in cirrosi, lesione irreversibile. L’epatite può instaurarsi anche su una steatosi. morte o per malfunzionamento epatico o per l’instaurarsi di un epatocarcinoma. cirrosi lesione precancerosa
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Steatosi epatica Secrezione di adrenalina e noradrenalina stimolano il rilascio di acidi grassi dai trigliceridi del tessuto adiposo. Produzione di acetaldeide, metabolita tossico dell’etanolo, si lega ai gruppi sulfidrilici delle proteine, denaturandole. La produzione di acetato che supera la capacità metabolica dei mitocondri favorisce la sintesi degli acidi grassi.
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Epatite La steatosi può degenerare in epatite, quando aumenta il consumo di etanolo. L’acetaldeide e i trigliceridi stessi favoriscono la morte degli epatociti con conseguente processo infiammatorio. Il processo infiammatorio può iniziare anche senza steatosi. E’ caratterizzata da necrosi degli epatociti e della matrice extracellulare, dalla presenza di neutrofili ed edema nel parenchima e negli spazi portali. L’infiammazione acuta può guarire o progredire verso la cirrosi. La guarigione con ripristino della struttura epatica si verifica, quando l’assunzione di etanolo viene sospesa e non è danneggiata la matrice extracellulare degli spazi portali. Se queste due condizioni non si verificano, l’epatite progredisce verso la cirrosi. Cirrosi La cirrosi può conseguire sia alla steatosi che all’epatite e rappresenta un processo di guarigione per cicatrizzazione.
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