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Diagnosi di dolore
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Classificazione CLINICA
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NEGATIVA: debilitante
DIFFERENZIAZIONE: Dolore Acuto e Cronico DOLORE ACUTO è transitorio, “campanello di allarme di danno tissutale d’organo e tende a diminuire nel tempo DOLORE CRONICO è persistente, non più “campanello di allarme” e tende ad aumentare nel tempo grafica DECORSO TRANSITORIO PERSISTENTE, associato a periodi di riacutizzazione PERCEZIONE POSITIVA: avvertimenti di lesione o malattia NEGATIVA: debilitante e privo di scopo utile all’organismo
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DIFFERENZIAZIONE: Dolore Acuto e Cronico
DOLORE CRONICO attivazione nocicettori afferenti attivazione autonomica Abituazione delle risposte vegetative ed endocrine grafica Possibile inibizione della percezione ma non dei meccanismi di intervento È uno STRESSOR che coinvolge la sfera fisica, psicologica, familiare e sociale del bambino diventa MALATTIA !!!
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Fattori COMPORTAMENTALI…
REAZIONI del bambino di fronte al dolore ACUTO - Pianto, disperazione, agitazione - Alterazione parametri fisiologici Dolore ACUTO DISTRESS REAZIONI del bambino di fronte al dolore CRONICO - sconforto, sfiducia, depressione - inattività, passività, inespressività, evita proprie attività Dolore CRONICO INVALIDITA’ REGRESSIONE
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Breaktrough cancer pain (BTcP)
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Classificazione EZIOPATOGENICA
NOCICETTIVO: attivazione nocicettori di - cute mucose - organi interni escluso il sistema nervoso NEUROPATICO: origina da anomalie della trasmissione degli impulsi secondarie a lesioni o disfunzioni del sistema nervoso periferico o centrale. Frequentemente tende a cronicizzare e si accompagna ad iperalgesia, allodinia e/o ad altre modificazioni della sensibilita PSICOGENO: Il dolore di origine psichica deriva dall’anomala interpretazione dei messaggi percettivi normalmente avviati e condotti.
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Classificazione EZIOPATOGENICA
NOCICETTIVO NEUROPATICO PSICOGENO
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nel BAMBINO 50 % PROPRIOCETTIVO Puro 40 % MISTO
DOLORE NOCICETTIVO Il dolore nocicettivo è provocato dall’attivazione dei nocicettori a fibre Aδ e C in risposta a uno stimolo nocivo Diversamente che nel dolore neuropatico, la percezione dolorosa è strettamente correlata all’intensità dello stimolo e indica la presenza di un danno tessutale reale o potenziale nel BAMBINO 50 % PROPRIOCETTIVO Puro 40 % MISTO FIBRE C SLOW PAIN FIBRE A δ FAST PAIN STIMOLO LESIVO Prima sensazione di dolore immediata ed intensa Poi sensazione graduale e duratura Intensità dolore tempo
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DOLORE NOCICETTIVO a Gli organi viscerali comprendono cuore, polmoni, tratto gastroenterico, pancreas, fegato, colecisti, reni, vescica. b L’iperattività simpatica comprende aumento della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e della frequenza respiratoria, pallore, sudorazione, midriasi, nausea, vomito, bocca secca, aumento della tensione muscolare.
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nel BAMBINO 10 % NEUROPATICO Puro 40 % MISTO
DOLORE NEUROPATICO Il dolore neuropatico origina da anomalie della trasmissione degli impulsi secondarie a lesioni o disfunzioni del sistema nervoso periferico o centrale. nel BAMBINO 10 % NEUROPATICO Puro 40 % MISTO Viene anche definito “dolore patologico”, in quanto non ha una funzione di allarme, ma rappresenta la malattia. Una lesione nervosa iniziale può portare a modificazioni nel SNC destinate a persistere indefinitamente per un processo di sensibilizzazione centrale (“centralizzazione” del dolore) dovuto a modificazioni fisiopatologiche svincolate dall’evento causale. Si spiega così perché il dolore neuropatico è spesso sproporzionato rispetto allo stimolo o si presenta anche in assenza di stimoli riconoscibili.
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DOLORE NEUROPATICO 3° neurone 2° neurone Cute Origine PERIFERICA
Dolore dovuto ad una qualsiasi lesione presente a qualsiasi livello tra le terminazioni libere ed il ganglio della radice dorsale 3° neurone Da sensibilizzazione dei nocicettori 2° neurone Da neuroma Cute midollo Da dismielinosi
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DOLORE NEUROPATICO 3° neurone 2° neurone Cute
Origine PERIFERICA - CENTRALE E’ quello dovuto ad una lesione determinatasi tra il ganglio della radice dorsale ed il rispettivo terminale centrale (dolore da deafferentazione). Si definisce periferico-centrale perché la lesione è periferica (nel 1° neurone) e l’intimo meccanismo patogenetico è centrale. 3° neurone 2° neurone Cute midollo
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E’ quello dovuto ad una lesione
DOLORE NEUROPATICO Origine CENTRALE 3° neurone 2° neurone E’ quello dovuto ad una lesione determinatasi a livello del SNC ovverosia ad un livello compreso tra il corno dorsale del midollo spinale fino alla corteccia Cute midollo
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DOLORE NEUROPATICO SINTESI DIAGNOSTICA allodinia e/o disestesia
origine PERIFERICA CENTRALE LOCALIZATA DIFFUSA SINTESI DIAGNOSTICA allodinia e/o disestesia ipoalgesia o anestesia dolorosa parossismi tipo scosse elettriche o dolore lancinante (precisamente localizzati) Dovuto ad una qualsiasi lesione presente a qualsiasi livello tra le terminazioni libere ed il ganglio della radice dorsale Dovuto ad una lesione determinatasi tra il ganglio della radice dorsale ed il rispettivo terminale centrale (dolore da deafferentazione) segni/sintomi simili a quelli dolore periferico localizzazione - segmentale o - diffusa (tutto/metà/parte corpo) Dovuto ad una lesione determinatasi a livello del SNC compreso tra il corno dorsale del midollo spinale fino alla corteccia disestesia generalizzata “BAMBINO INTOCCABILE” disestesia “a mosaico” (non “livello neurologico”)
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Alterazioni SENSIBILITA’ che accompagnano il DOLORE NEUROPATICO
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Classificazione e caratteristiche del DOLORE PSICOTROPO
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