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PubblicatoRodolfo Bettini Modificato 10 anni fa
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PIEI scelta come stazione di riferimento per selezione dataset -Elevato numero di eventi registrato -Buon rapporto segnale disturbo per fasi P ed S -Ridotta distanza epicentrale -Posizione trasversale rispetto massima elongazione della sequenza Prima selezione eventi soglia CC >=0.75 Filtro 1-10 Hz Finestra di analisi comprendente P e porzione più energetica S
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RILOCALIZZAZIONE RELATIVA DEGLI EVENTI: PATTERN DI SISMICITA Selezionati 981 (976 eventi da PIEI CC>=0.75 + 5 Ml>=2 non inclusi in multiplets) Rilocalizzazione con HypoDD utilizzando differenze in travel-times ottenute da CC di tutte le coppie di stazioni Su due finestre di analisi di 1.5 s a partire dalla P e dalla S. Le diff. Travel-times pesate con il quadrato del coeff. di CC. Risulta: - un pattern di sismicità lungo circa 5 Km allungato in direzione NO-SE - due cluster principali (rosso alto angolo e sintetico alla ATF; viola al di fuori dellasse NO-SE
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: lungo direzione longitudinale del pattern Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 Migrazione verso NO ma non omogeneamente nel tempo; in gran parte succede tutto nei primi 4 giorni Il giorno del «mainshock» M3.8, sismicità in entrambe le direzioni e copre 1.5 Km Verso NO
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: in profondità Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 Migrazione verso lalto e verso il basso rispetto «mainshock» ML3.8 Il giorno del «mainshock» M3.8, sismicità in entrambe le direzioni e copre 1.5 Km in profondità Nel volume più superficiale migrazione si sviluppa in poco tempo e poi non raggiunge profondità differenti Nel volume più profondo, migrazione è altrettanto veloce ma poi si approfondisce ulteriormente fino a 6 Km con terremoti rilevanti (M>=2) poi si blocca
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in pianta e meccanismi Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 La migrazione si evolve nello spazio praticamente senza salti Nel tempo la sismicità riparte da dove si era fermata Meccanismi eventi M>=2 distensivi e simili tra loro, con strike simile allelongazione del pattern
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in pianta e meccanismi Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 La migrazione si evolve nello spazio praticamente senza salti Nel tempo la sismicità riparte da dove si era fermata Meccanismi eventi M>=2 distensivi e simili tra loro, con strike simile allelongazione del pattern
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in pianta e meccanismi Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 La migrazione si evolve nello spazio praticamente senza salti Nel tempo la sismicità riparte da dove si era fermata Meccanismi eventi M>=2 distensivi e simili tra loro, con strike simile allelongazione del pattern TDMT INGV
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in pianta e meccanismi Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 La migrazione si evolve nello spazio praticamente senza salti Nel tempo la sismicità riparte da dove si era fermata Meccanismi eventi M>=2 distensivi e simili tra loro, con strike simile allelongazione del pattern
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in pianta e meccanismi Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 La migrazione si evolve nello spazio praticamente senza salti Nel tempo la sismicità riparte da dove si era fermata Meccanismi eventi M>=2 distensivi e simili tra loro, con strike simile allelongazione del pattern
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in pianta e meccanismi Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 La migrazione si evolve nello spazio praticamente senza salti Nel tempo la sismicità riparte da dove si era fermata Meccanismi eventi M>=2 distensivi e simili tra loro, con strike simile allelongazione del pattern
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in pianta e meccanismi Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 La migrazione si evolve nello spazio praticamente senza salti Nel tempo la sismicità riparte da dove si era fermata Meccanismi eventi M>=2 distensivi e simili tra loro, con strike simile allelongazione del pattern
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in pianta e meccanismi Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 La migrazione si evolve nello spazio praticamente senza salti Nel tempo la sismicità riparte da dove si era fermata Meccanismi eventi M>=2 distensivi e simili tra loro, con strike simile allelongazione del pattern
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in sezione (sismicità cumulata) Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 SE NO
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in sezione (sismicità cumulata) Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 SE NO
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in sezione (sismicità cumulata) Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 SE NO
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in sezione (sismicità cumulata) Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 SE NO
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in sezione (sismicità cumulata) Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 SE NO
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in sezione (sismicità cumulata) Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 SE NO
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in sezione (sismicità cumulata) Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 SE NO
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MIGRAZIONE DI SISMICITA: evoluzione in sezione (sismicità cumulata) Considerati multiplets di PIEI a CC >=0.9 SE NO
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Piccola sequenza 24 marzo 2013 Sismicità dal 2010 al 2012 Verde = 24 marzo 2013 Sequenza di Pietralunga 2010 NO
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Fonte iside Localizzazioni assolute
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Localizzazioni relative CC e HypoDD
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