La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Diritti fondamentali nella Cina del XXI secolo

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Diritti fondamentali nella Cina del XXI secolo"— Transcript della presentazione:

1 Diritti fondamentali nella Cina del XXI secolo
Shanshan Zhu

2 Diritti umani in Cina La Costituzione cinese Pena di morte
Il diritto penale e il processo penale Piazza Tian An Men Liu Xiaobo La donna Le minoranze etniche e religiose Dialogo EU-China

3 1. La Costituzione cinese
Capitolo II «I diritti e i doveri fondamentali dei cittadini» Articolo 33: Lo stato rispetta e preserva i diritti umani (2004) Articolo 35: i cittadini della RPC hanno libertà di parola, stampa, riunione, associazione, processione, dimostrazione. Articolo 36: i cittadini della RPC hanno libertà di credenza religiosa. Articolo 37: la libertà personale dei cittadini della RPC è inviolabile. Articolo 41: i cittadini della RPC hanno il diritto di proporre critiche e suggerimenti riguardo a qualsiasi organo statale o membro del personale statale.

4 2. Pena di morte – In passato
Lingchi (morte dei mille tagli o morte lenta) Forma di esecuzione usata nella Cina imperiale tra 900 e 1905 Utilizzata anche dai Nazionalisti contro i Comunisti ( ) anche durante la Rivoluzione culturale ( )

5 2. Pena di morte - Oggi Il codice penale prevede la pena di morte per più di 60 reati, compresi quelli che non comportano spargimento di sangue: Corruzione Produzione e commercializzazione di materiale pornografico Reati di droga Reati finanziari Fiorente mercato di espianto degli organi Nel 2003 un noto parlamentare ha dichiarato che ogni anno vengono eseguite 10 mila condanne a morte (quasi una all’ora)

6 2. Pena di morte: progressi?
Maggio 2013: le autorità hanno annullato la condanna a morte a carico dell’imprenditrice Wu Ying per “raccolta fraudolenta di fondi”, aprendo il dibattito sull’abolizione della pena capitale per reati finanziari. Emendamenti del codice di procedura penale - Il Tribunale supremo del popolo potrebbe modificare le condanne a morte in tutti i casi. - Obbligatoria la registrazione o le riprese video degli interrogatori di sospettati - Imporrebbero ai tribunali, ai pubblici ministeri e alla polizia di notificare l’assegnazione di un avvocato difensore per tutti i sospettati e gli imputati che rischiano la condanna a morte o l’ergastolo. A novembre, le autorità hanno annunciato che, sarebbe stato varato un nuovo sistema di donazione degli organi a livello nazionale, per eliminare gradualmente il ricorso all’asportazione di organi dei prigionieri messi a morte.

7 3. Il diritto penale e il processo
1998- Eliminazione dal codice penale dei reati controrivoluzionari Restano però: - crimini contro l’unità della madrepatria - crimini contro la sicurezza nazionale - diffusione dei segreti di stato Sono crimini attribuiti anche a chi è in possesso di una copia della Dichiarazione universale dei diritti umani o di documentazione su uccisioni compiute dalla polizia. Ottobre 1998: la Repubblica popolare cinese ha firmato ma non ratificato il Patto internazionale sui diritti civili e politici

8 La tortura Torture fisiche: percosse, sospensioni per le braccia, applicazione di manette taglienti ai polsi e alle caviglie, bruciature, stupri, negazione di acqua e cibo Torture psicologiche: minacce, detenzione in isolamento o in celle minuscole e senza luce. Il Codice penale e il Regolamento di centri di detenzione vietano «le percosse, l’abuso verbale, le punizioni corporali e i maltrattamenti». Migliaia di prigionieri sono detenuti in laogai Nel Marzo del 2013 il Premier Li Keqiang ha annunciato che verrà smantellato il sistema di «rieducazione attraverso il lavoro» (laogai)

9 La riforma del processo penale
1 gennaio 2013: - Si garantisce il diritto di incontrare un avvocato. Nella pratica non accade - Maggiori garanzie per i sospetti criminali e imputati minorenni e per le persone con disabilità mentale - Divieto di usare in tribunale prove estorte illegalmente - La polizia può arrestare persone e trattenerle in un luogo segreto fino a sei mesi, senza fornire alcuna informazione ai familiari. Il 4 aprile l'avvocato Wang Quanzhang ha obiettato sulla legalità del modo in cui un suo cliente, un praticante della Falun Gong, aveva reso le dichiarazioni, ossia mediante la tortura. Il giudice non solo ha respinto l'obiezione ma ha ordinato l'arresto dell'avvocato per aver reso disturbo in aula.

10 4. Piazza Tian An Men 1989 - 15 Aprile: Morte di Hu Yaoban (Segretario del Partito): cordoglio - 22 Aprile: funerali e richiesta di dialogo a Li Peng (Primo Ministro) - Richieste: trasparenza, dialogo, libertà. Quattro modernizzazioni (scienza/tecnologia, agricoltura, industria e difesa nazionale), e richiesta di aggiungerne una Quinta (cioè la democrazia) - 13 maggio: sciopero della fame - 19 maggio: promulgazione della legge marziale (Deng Xiaoping + conformisti) - 3 giugno: durante la notte, massacro di studenti, operai e civili

11 4. Piazza Tian An Men Il rivoltoso sconosciuto La Dea della democrazia

12 4. Piazza Tian An Men 天安门 Movimento delle Madri di Tian an Men fondato nel 1989 da Ding Zilin. Zhao Ziyang, segretario del partito comunista all’epoca della strage, essendosi opposto all’uso di forze armate, è stato condannato agli arresti domiciliari fino alla morte. Alla tragedia si susseguì non solo il passaggio (definitivo) all'economia di mercato, ma anche il consolidamento dei poteri del PCC, che ha causato un crescente autoritarismo

13 5. Liú Xiǎobō 刘晓波 Arrestato l’8 dicembre del 2008 per l’adesione alla Charta ’08 L'accusa è quella di “incitamento alla sovversione del potere dello stato” Il 25 dicembre 2009 è stato condannato a 11 anni di prigione e a due anni di interdizione dai pubblici uffici

14 L’8 ottobre 2010 vincitore del Nobel per la pace
È la terza persona a ricevere il riconoscimento per la Pace mentre si trova in prigione, dopo Carl von Ossietzky (1935) e Aung San Suu Kyi (1991)

15 6. La donna dalla fine dell’impero ad oggi
Due detti cinesi: "Un figlio maschio è come legna da ardere, una figlia femmina è solo una perdita (monetaria)", "Una figlia porta danno per tre generazioni" Le donne, definite da Mao "l’altra metà del cielo", possono e devono fare quello che possono e devono fare gli uomini. Recentemente sono nate le organizzazioni “All China Women’s Federation” e la “National Women’s Studies Association” che si occupano, soprattutto, di migliorare le condizioni delle donne nelle zone rurali della Cina.

16 7. Minoranze etniche e religiose
Nonostante la Costituzione sostenga l'importanza della libertà religiosa (articolo 36), solo buddisti, taoisti, musulmani, protestanti e cattolici vengono riconosciuti: le migliaia di praticanti ortodossi, ebrei, indù e bahai non hanno luoghi di culto e non possono averne per divieto del governo. Pratiche religiose sotto totale controllo statale (da parte delle Associazioni patriottiche): nomina dei leader religiosi (si pensi al Panchen Lama), registrazione dei gruppi religiosi e la costruzione dei luoghi di culto. Chi non si sottomette al controllo degli AP rischia il carcere e sono note retate della polizia contro leader di comunità religiose sotterranee (non ufficiali). Es Condanna a morte del vescovo Giovanni Han Dingxian. I parenti sono stati avvisati poche ore prima della sua morte e la salma è stata subito cremata, secondo alcuni cattolici, per coprire le prove di tortura.

17 FALUN GONG: gruppo spirituale vietato dal 1999 in quanto “culto eretico”. Il governo ha avviato una campagna triennale per accrescere il tasso di “trasformazione” dei seguaci del Falun Gong. I seguaci che si rifiutavano di abiurare il loro credo erano a rischio di subire tortura e altri maltrattamenti peggiori. Le autorità hanno gestito centri di detenzione illegali, chiamati in via ufficiosa “centri di lavaggio del cervello”. Due esempi: - Zhou Xiangyang, seguace del Falun Gong, è stato arrestato nella sua abitazione e portato nel carcere di Binhai. Prima aveva trascorso più di 9 anni in detenzione ed era stato sottoposto ai lavori forzati e torturato. Le autorità hanno continuato a rifiutargli un avvocato. In risposta a un appello scritto dalla moglie più di 2500 cittadini hanno firmato una petizione per chiedere il suo rilascio. La donna è stata in seguito arrestata a settembre, assieme al fratello maggiore di Zhou e ad almeno altre quattro persone. - Bu Dongwei, un praticante del Falun Gong, ha prestato servizio per due anni e mezzo alla struttura di Tuanhe a Beijing in un RTL (Re-education Through Labour. Questo per il semplice fatto di aver esercitato il suo diritto di credenza religiosa. Non subì alcun processo, fu semplicemente mandato all'RTL per aver "resistito all'applicazione delle leggi nazionali" e per aver disturbato l'ordine sociale: la prova era una confessione verbale e 80 pagine di letteratura Falun Gong che la polizia ha detto di aver scoperto in casa sua. Numerose persecuzioni nelle regioni nella Regione autonoma dello Xinjiang Uiguro, nella Regione Autonoma Interna Mongola e in Tibet.

18 8. Dialogo UE-Cina 1975: Sir Christopher Soames è stato il primo commissario europeo a visitare la Cina 1980, a Strasburgo: primo incontro interparlamentare tra la delegazione del Parlamento europeo e quella del Congresso nazionale della Repubblica popolare. Pochi anni più tardi, di cooperazione scientifica e si avviano le consultazioni ministeriali per dare inizio anche alla cooperazione politica. 1985, a Bruxelles, siglato un Accordo di cooperazione economica e commerciale tra Comunità europee e Cina, che mirava a "promuovere e intensificare gli scambi commerciali " 1989: l'Europa congela le relazioni con la Cina e dichiara l'embargo sulla vendita di armi nella Repubblica popolare. Negli anni '90 l'Unione europea tenta di rilanciare il dialogo con la Cina, fermo restando l'embargo sulla vendita delle armi.

19 Dialogo economico-politico
Il nuovo millennio vede l'ingresso della Cina nella World Trade Organisation (WTO). I rapporti diplomatici ed economici UE-Cina sono sempre più stretti: durante i vertici UE-Cina viene sancito un accordo marittimo; sono promossi investimenti e progetti in campo umanitario; durante la Dalian Environment Conference, Commissione, Banca mondiale e governo cinese discutono questioni relative all'ambiente e allo sviluppo sostenibile; con una dichiarazione comune, viene promosso la cooperazione in campo culturale tra Cina e UE; si avviano strette relazioni bilaterali sulla società dell'informazione e sulla ricerca in campo scientifico e tecnologico.

20 Dialogo sui diritti umani
Il dialogo specifico sui diritti umani ha avuto inizio nel 1995 e ha dato buoni risultati anche in collaborazione con altri partner internazionali: - il commissario ONU per i diritti umani ha visitato la Cina più volte, è stata firmata la Convenzione ONU sui diritti civili e umani, così come quella sui diritti sociali, economici e culturali; sono stati rilasciati alcuni prigionieri ed è stata istituita una Commissione per progetti di cooperazione. - La Commissione europea organizza seminari sui diritti umani per esperti europei e cinesi per promuovere lo scambio di opinioni e di esperienze. Inoltre, negli ultimi anni è stato portato avanti il Programma di cooperazione legale e giuridica tra UE e Cina da un consorzio europeo guidato dal British Council in collaborazione con il governo cinese. La Commissione europea, inoltre, collabora al programma delle Nazioni unite per lo Sviluppo sostenibile con un'iniziativa che mira a rafforzare il ruolo del diritto e della società civile in Cina.

21 Dialogo sui diritti umani
Problemi: - Approccio persuasivo piuttosto che impositivo in tema di diritti umani - Continuo conflitto tra l’impegno degli Stati membri dell’UE a favore dei diritti umani e gli interessi commerciali ed economici: es alla Sezione annuale dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani gli stati dell’UE non riuscirono ad accordarsi per presentare una risoluzione contro la Cina. Olanda e Danimarca vennero messi in minoranza da Francia, Germania, Italia, Spagna e Grecia, convinti che una risoluzione sulla Cina avrebbe messo a rischio gli interessi economici europei. - La Cina usa di frequente l’argomento del relativismo culturale per giustificare le proprie pratiche dei diritti umani In conclusione: Non mancano tentativi di dialogo da parte delle istituzioni dell’UE. Tuttavia, la politica dei diritti umani condotta dall’Unione nei confronti della Cina, pur mostrandosi affascinante dal punto di vista retorico, nella pratica contiene un significato e una portata assai limitati, almeno per il momento.

22 Dialogo sui diritti umani
«Spero che il mio paese diventi una terra dove ci si possa esprimere liberamente; dove le opinioni di tutti i cittadini siano rispettate; dove valori, idee, posizioni politiche diverse possano confrontarsi tra loro e coesistere pacificamente; dove le opinioni di maggioranza e della minoranza siano garantite allo stesso modo, in particolare siano pienamente rispettate e difese le idee politiche diverse da quelle di chi detiene il potere; dove tutte le convinzioni politiche possano essere espresse alla luce del sole per essere giudicate dal popolo […]. Spero di essere l‘ultima vittima delle interminabili inquisizioni letterarie cinesi e che, dopo di me, nessuno venga più incriminato per le sue parole. La libertà di espressione è il fondamento dei diritti umani, la radice dell'umanità, la madre della verità. Metterla al bando significa calpestare i diritti umani, soffocare la dignità dell’uomo, calpestare la verità». Liu Xiaobo, Dichiarazione finale «Non ho nemici», 2009 Monologhi del giorno del giudizio


Scaricare ppt "Diritti fondamentali nella Cina del XXI secolo"

Presentazioni simili


Annunci Google