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PubblicatoAlessia Grande Modificato 10 anni fa
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I VULCANI CHE COSA SONO? Sono spaccature della crosta terrestre che giungono fino al magma, il nucleo di rocce fuse ad altissima temperatura interno alla Terra. Il magma esce da questa spaccatura sotto forma di materiale fluido (lava) o solido (cenere, bombe e lapilli).
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Come si sono formati? L'interno della terra
Più si scende nel sottosuolo più la temperatura aumenta. Ogni 100 metri aumenta di circa 3 °C, cosa che sperimentano i minatori che lavorano in miniere molto profonde. L'incremento di temperatura assieme alla diversa composizione chimica delle rocce fa si che procedendo verso l'interno del nostro pianeta si incontrino zone a diversa densità, una sorta di gusci concentrici che, a partire da quello più interno si chiamano: nucleo, nucleo esterno, mantello, mantello astenosferico, litosfera. La causa dei vulcani e dei terremoti, e delle deformazioni e spostamenti della crosta terrestre sulla quale poggiamo i piedi, è da ricercare nel mantello, in particolare in una parte del mantello chiamata astenosfera dove le rocce sono plastiche e semi-fuse e soprattutto si muovono.
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LE PARTI DEL VULCANO CAMERA MAGMATICA
È la zona più profonda del sottosuolo, dove si accumula il magma che risale dalla profondità della terra. CAMINO È il condotto attraverso il quale il magma risale verso il cratere. IL CRATERE È l’apertura attraverso la quale escono i materiali fluidi e solidi. IL CONO VULCANICO È la parte esterna che si è formata dall’accumulo della lava solidificata nel susseguirsi delle eruzioni.
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L’ ATTIVITA’ DEI VULCANI
L’ attività dei vulcani si sviluppa in tre fasi: PRIMA FASE: ESPLOSIONE Che consiste nel lancio, verso l’esterno, di materiali solidi .
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SECONDA FASE: EFFUSIONE
Fuoriuscita di lava
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TERZA FASE: EMANAZIONE
Diffusione di gas
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I VULCANI IN ITALIA L’Italia è l’unico stato europeo ad avere vulcani ancora attivi.
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Il vulcano più alto è l’Etna con i suoi 3.323 m.
Si trova in Sicilia e ha frequenti eruzioni.
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Il vesuvio è alto circa 1.280 metri
e domina il golfo di Napoli. Sebbene sembri dormire di un sonno profondo, dopo l'ultima eruzione del 1944, è considerato il più pericoloso dei vulcani attivi italiani, anche perché alle sue pendici vivono ormai oltre 700 mila abitanti distribuiti in 19 paesi. Le sue eruzioni più temute sono quelle caratterizzate da attività esplosiva, con lanci di scorie, scorrimento di flussi piroclastici, veri e propri torrenti di gas e materiali ad alta temperatura, e colate di fango. Oltre a quella storicamente più famosa del 79 dopo Cristo, che distrusse Ercolano e Pompei, ebbe caratteristiche analoghe anche l'eruzione esplosiva del 1631, anche se di più modesta entità.
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Vulcano è un’isola delle Eolie,
nel messinese; è attivo da Oltre 120mila anni; ha avuto l'ultima eruzione nel Oggi restano della antica attività le fumarole, con emissione di gas e vapori
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STROMBOLI è considerato uno dei vulcani più attivi del mondo ed è caratterizzato da persistente attività esplosiva, chiamata appunto stromboliana, interrotta soltanto da episodi occasionali di attività più intensa, accompagnata da flussi di lava, come di recente si è verificato nel 1975, nel 1985, nel 2003 e nel 2007. Il vulcano ha oltre 100mila anni. Il fianco nord-ovest è la Sciara del Fuoco, una vasta depressione la cui formazione è attribuita a un crollo che si sarebbe verificato più di 5mila anni fa. La Sciara si estende al di sotto del livello del mare fino una profondità di circa 1700 metri
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VULCANISMO SECONDARIO
Nelle vicinanze di vulcani sia spenti che attivi,è frequente la presenza di getti di vapore, o di acqua caldissima e sorgenti termali. Questi fenomeni chiamati vulcanismo secondario, vengono sfruttati per vari scopi: Per produrre energia elettrica Per curare varie malattie Per scopo turistico. Infatti, nelle vicinanze sorgono alberghi e strutture che offrono svago turistico a chi va in cerca di relax.
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