La Grande Guerra sul Grappa

Presentazione sul tema: "La Grande Guerra sul Grappa"— Transcript della presentazione:

1 La Grande Guerra sul Grappa

2 Sommario Perché creare un sito internet Ringraziamenti
Note geografiche sul monte Grappa Commemorare gli Eroi che vi hanno partecipato L’autore Storia fotografica Andrea Fusaro

3 Perché creare un sito internet
I mezzi di informazione sono tanti, ma proporre la propria opera è sempre più difficile e costoso, lo strumento più accessibile rimane internet. Con internet il proprio lavoro può essere messo a disposizione di tutto il mondo gratuitamente e con i motori di ricerca le possibilità di avere visitatori sono sempre più alte. Andrea Fusaro

4 Questo sito è una realizzazione di me stesso, mi rende fiero.
Con questo sito ogni persona che lo visiterà avrà modo di ragionare sull’accaduto, ma soprattutto pensare ai poveri soldati che vi hanno combattuto. Questo sito è una realizzazione di me stesso, mi rende fiero. Andrea Fusaro

5 Ringraziamenti Desidero ringraziare per la preziosa collaborazione:
Francesco Aina, e suo padre Guido, per avermi fatto luce su questa mia passione e come compagni e organizzatori delle gite per l’approfondimento dell’argomento e il ritrovamento dei reperti; Roberto Bobbio per aver messo a disposizione le foto storiche Andrea Fusaro

6 I visitatori del “Minimuseo” per le generose offerte;
Il Piccolo Museo 1915 – 18 “Roberto Favero”, in particolare Luciano Favero, per alcuni reperti e suggerimenti su dove effettuare le ricerche; Alessandro Panzone per alcuni consigli sul ritrovamento dei reperti e per alcuni approfondimenti; I visitatori del “Minimuseo” per le generose offerte; Ugo Galligani e sua moglie per una generosa donazione al “Minimuseo”. Andrea Fusaro

7 Note geografiche sul monte Grappa
Monte (1779 m) della Prealpi Venete. Dalla vetta principale (chiamata La Grappa) prende nome di massiccio del Grappa il tratto delle Prealpi Venete che si innalza fra le valli dl Brenta e del Cismon ad Ovest, del Piave a Est, la pianura veneta a Sud e la spaccatura Arsiè-Feltrea Nord. Isolato da ogni parte, il Grappa domina una vasta cerchia di monti e la distesa della pianura fino all'Adriatico. Andrea Fusaro

8 Per buona parte dei lati Sud e Ovest, la base del massiccio è costituita da un gradone dolomitico scosceso e spesso eroso, che sale fino a circa 1000 m e sul quale si stende un peneplano a dossi tondeggianti; invece dal culmine centrale, molto spostato verso Sud, costoni e valli discendono più dolcemente verso il solco feltrino a Nord e un po' più accidentali verso il Piave a Est. La montagna, fin sui m e dove il terreno non sia eccessivamente scosceso e roccioso, è in genere rivestita di prati artificiali popolati di casere, di boschi e di macchie. Sopra a questo limite, i dossi tondeggianti, battuti dal sole e dai venti, sono in genere brulli e non offrono che pascoli naturali. Andrea Fusaro

9 Commemorare gli Eroi che vi hanno combattuto
Alla Grande Guerra hanno partecipato dei soldati, degli uomini che devono essere ricordati come Eroi. Hanno combattuto per la loro/nostra Patria, per l’Italia. Alcuni sono morti, feriti o sono riusciti a sopravvivere, quello che è certo è che si sono sacrificati anche per noi. Andrea Fusaro

10 L’autore Mi chiamo Andrea Fusaro e sono nato nel 1988, ora che scrivo ho 15 anni. Sono tanto giovane che non mi posso nemmeno immaginare quello che sia veramente una guerra, per mia fortuna, ma quello che è certo è che credo molto in quello che faccio e sono fiero del lavoro che sto svolgendo. Andrea Fusaro

11 Prima di vedere queste immagini pensate a cosa sia per voi la guerra.
Dopo averle viste ripensateci di nuovo. Andrea Fusaro

12 Non c’è didascalia che possa descrivere queste immagini,
usate il vostro cuore. Andrea Fusaro

13 Queste immagini sono atroci,
non so se è giusto mostrarle, io so solo che questa è una delle verità della guerra. Andrea Fusaro

14 Andrea Fusaro

15 Andrea Fusaro

16 Andrea Fusaro

17 Andrea Fusaro

18 Andrea Fusaro

19 Non c’è filosofia che spieghi l’accaduto, ma va ricordato per sempre.
ormai è passato, ma va ricordato per sempre. Andrea Fusaro