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Verso la Circolare APT 10 A
Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani 5° CONVEGNO Aeroporto Milano Malpensa, 25 Ottobre 2012 Verso la Circolare APT 10 A Arch. Giorgio A. M. Cascone ENAC - Direzione Regolazione Ambiente, Aeroporti e Trasporto Aereo
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Intro - Background La sicurezza delle operazioni degli aa/mm su piste wet o contaminate presuppone l’interazione di diversi soggetti (Gestore, ATS, Pilota), ad ognuno dei quali sono attribuiti compiti e responsabilità precise. PULIZIA INFRASTRUTTURE RILIEVO CONDIZIONI PISTA TRASMISSIONE DATI AD ATS GESTORE APT ENTE ATS DIFFUSIONE INFORMAZIONI RACCOLTA REPORT PILOTI PILOTA UTILIZZO DATI PER FINI OPERATIVI REPORT DI BRAKING ACTION 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Intro - Operazioni su piste contaminate: la catena delle informazioni
L’interazione dei vari attori è evidente nel processo di raccolta e diffusione delle informazioni sullo stato della pista… Pilota - Operatore Aereo Fornitura dati di performance aa/mm Diffusione Informazioni: Stato pista / Braking Action Industria Aeronautica Pi-Rep: Braking Action ATS Gestore Aeroporto Pi-Rep Valutazione Stato Pista …ma l’esperienza ha dimostrato che non sempre i vari attori parlano un “linguaggio comune”… 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Intro - Fonti di imformazioni sulle condizioni della pista
Esistono tre fonti di informazioni sulle condizioni della pista… Verifica della contaminazione (Tipo, diffusione, spessore) Problematiche: Incongruenze nei termini e nelle definizioni, tempestività dei Notam, difficoltà nella rilevazione degli spessori Misure del coefficiente di aderenza (CFME) Problematiche: Affidabilità degli strumenti in determinate condizioni, difficoltà di correlazione tra le misure e le prestazioni degli aa/mm Report di Braking Action (Pi-Rep) Problematiche: Mancanza di correlazione tra i report di differenti tipi di aa/mm, soggettività del giudizio Ognuna di queste fonti, se utilizzata come unico elemento di valutazione, mostra dei limiti … 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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L’evoluzione del quadro normativo
Per questo, da alcuni anni - su impulso di vari stakeholder - l’ICAO ed alcune Authority nazionali hanno avviato una generale revisione della normativa in materia di operazioni su piste contaminate (stima delle prestazioni attese dagli aa/mm, metodologie per la valutazione delle condizioni delle piste, modalità di diffusione delle informazioni). 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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L’evoluzione del quadro normativo
ICAO Proposal for the Amendment of Annex 14 Volume I, Annex 15 and PANS-ATM Circular 329 (Assessment, Measurement & Reporting of Runway Surface Conditions) FAA AC 150/3200_30C - Airport Winter Safety and Operations UK CAA CAP Licensing of Aerodromes CAP The Assessment of Rwy Surface Friction Characteristics Notal 2010/09 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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L’evoluzione del quadro normativo
Le modifiche normative adottate/proposte convergono su: Riconoscimento di limitazioni all’ uso dei CFME in determinate condizioni (es. slush) a causa del contaminant drag e della variabilità del contaminante e della mancanza di correlazione tra misure di m e braking performance dell’a/m Modalità di valutazione delle condizioni della pista si delinea un approccio di tipo integrato nella valutazione delle condizioni delle piste contaminate (Estimated Surface Friction) Revisione delle modalità di diffusione delle informazioni non è più raccomandata la trasmissione ai piloti delle misure di m, che - laddove rilevato - è solo uno degli indicatori dello stato della pista; è enfatizzata l’importanza della diffusione ai piloti delle condizioni di contaminazione (tipo e spessore) 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Proposta di Emendamento agli Annessi ICAO 14 e 15
Proposta di modifica all’Annesso 14 e della Circolare ICAO 329 - Razionalizzazione delle definizioni relative alla contaminazione E’ proposto un allineamento delle definizioni con quelle utilizzate dalle norme in materia di certificazione e operazioni aa/mm (EASA CS 25 - Eu-Ops ) - Definizione di limitazioni all’uso dei CFME Sono evidenziati la mancanza di correlazione con le performance degli aa/mm ed i problemi di affidabilità in determinate condizioni - Introduzione del concetto di valutazione delle condizioni della pista in luogo della misura del m - Estimated Surface Friction La misura del m è intesa come parte di una verifica più ampia dello stato della pista 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Proposta di Emendamento agli Annessi ICAO 14 e 15
Novità introdotte dalla proposta di emendamento all’Annesso 15 Proposta di modifica del Modello Snowtam 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Condizioni della Pista: Estimated Surface Friction o Braking Action ?
I due termini sono stati - e sono ancora - spesso confusi nel mondo aeronautico; per questo ICAO ha ritenuto, nell’ambito della recente Circolare 329 e della proposta di emendamento agli Annessi 14 e 15 di doverne chiarire il significato. Braking Action: “represents the pilot’s characterization of the deceleration associated with the wheel braking effort and directional controllability of the aircraft. The term is used in pilot reports (PIREPs)” Estimated Surface Friction: “represents the ground staff’s assessment, for SNOWTAM reporting purposes, of the slipperiness of the runway surface due to the presence of contaminants and prevailing weather conditions” […] “the total assessment of the slipperiness of the surface as judged by the ground staff based upon all information available” Il termine Estimated Surface Friction è attualmente riportato sull’Edizione in vigore dell’Annesso 15 in vigore, ma non trova ancora riscontro nell’Annesso 14 in vigore. 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012 10
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Le misure dello spessore del contaminante: dove, come e perché ?
La misura dello spessore medio del contaminante in mm per ogni terzo di pista - con accuratezza di 2 cm per dry snow, 1 per wet snow e 0,3 per slush - è uno dei dati richiesti (insieme al tipo) per la compilazione del Mod. Snowtam ICAO. Perchè misurare: il dato è di vitale importanza per i piloti, in quanto consente di stabilire le performance attese in conformità alle norme di certificazione (EASA CS ); i manuali degli aa/mm riportano di norma tabelle basate su tali dati. Dove misurare: un metodo di campionamento è quello proposto dal CAA UK nel CAP 168 App. 3D che propone misure ad intervalli di circa 300 m a distanza tra 5 e 10 m dall’asse della pista per ogni lato. Come misurare: possono essere utilizzati strumenti di tipo tradizionale (calibri, spessori) o tecnologie più performanti (es.: Runway Surface Condition Sensor). 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012 11
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La diffusione delle informazioni: una questione di tempo …
E’ comunque necessario tenere presente che: - in presenza di contaminazione della pista l’efficacia dell’informazione aeronautica rivolta ai piloti è, prima di tutto, una questione di tempo … - le condizioni della superficie di una pista possono cambiare rapidamente in funzione di diversi fattori variabili nel tempo (temperatura, vento, etc.) ! - le informazioni diffuse con ritardo, sono inefficaci e possono, in certi casi, risultare addirittura fuorvianti … 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012 12
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LA MATRICE TALPA ARC: UN APPROCCIO INTEGRATO
A seguito dell’incidente di overrun occorso nel 2005 ad un B737 all’Aeroporto di Chicago Midway, la FAA - allo scopo di rivedere le norme sulle operazioni su piste contaminate - promosse la costituzione del Takeoff and Landing Performance Assessment Aviation Rulemaking Committee (TALPA ARC), costituito dai rappresentanti dei divesri Stakeholder: Authority, Operatori, Aeroporti, Industria ed altre Organizzazioni di settore. COMPONENTI TALPA ARC Operatori Aeroporti American Chicago Delta Federal Express United Authorithy US Airways FAA … Transport Canada Industria Airbus Altre Org. Boeing ACI Embraer NTSB PROPOSTA ADESIONE ENAC 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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LA MATRICE TALPA ARC: UN APPROCCIO INTEGRATO
Il fulcro del lavoro svolto dal TALPA ARC è costituito dalle Raccomandazioni emanate nell’aprile 2009, contenenti la Runway Condition Assessment Table, una matrice per la valutazione delle condizioni della pista (rwy condition code). Il rwy code (variabile da 0 - braking action nihil a 6 - pista dry e compatibile con la codifica Snowtam 1-5), è determinato in base a tipo e spessore del contaminante ed alla OAT; braking action e m costituiscono downgrade criteria. La matrice è stata assoggettata ad un fase di validazione sul campo negli US, a seguito della quale sono stati apportati correttivi che non ne stravolgono comunque l’impianto. Il metodo è in corso di validazione anche nel Regno Unito. In attesa dell’approvazione finale da parte della FAA, la matrice è utilizzata da alcuni operatori e da parte dell’industria aeronautica. PROPOSTA ADESIONE ENAC Tratto da: TALPA ARC - Airport/Part 139 Working Group Recommendation, - April 9, 2009 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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LA MATRICE TALPA ARC: UN APPROCCIO INTEGRATO
Criteri per l’assegnazione del Rwy Condition Code 1. Assegnazione preliminare del Runway Condition Code Determinazione del tipo di contaminante Misurazione dello spessore del contaminante Misurazione temperatura dell’aria esterna (OAT) 2. Correzione (downgrade) del Rwy Condition Code Misura del µ (coefficiente di aderenza) Acquisizione dei Report dei piloti (Pi-Rep) Valutazioni basate sull’Esperienza /Osservazioni * N.B.: L’ultima versione della matrice prevede la possibilità di upgrade a determinate condizioni * In presenza di OAT prossime al punto di congelamento dovrà essere valutata la riduzione del RCC PROPOSTA ADESIONE ENAC Matrice TALPA ARC (versione modificata post validazione) 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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LA MATRICE TALPA ARC: UN APPROCCIO INTEGRATO
Punti di forza della Metodologia elaborata dal TALPA - ARC Per la valutazione dello stato della pista sono utilizzati tutti gli elementi a disposizione, a partire dalle condizioni di contaminazione fino alle misure del coefficiente di aderenza ed ai Pilot Report. La terminologia utilizzata è operativamente fruibile sia per il Gestore aeroportuale sia per l’operatore aereo che, pertanto, “parlano” un linguaggio comune privo di ambiguità. L’applicazione di questa metodologia non richiede l’esecuzione di particolari misure dello spessore del contaminante; è unicamente necessario distinguere tra spessori al di sopra e al di sotto di 3 mm. PROPOSTA ADESIONE ENAC 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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La Normativa Nazionale
La normativa nazionale in materia di condizioni superficiali delle piste è sostanzialmente costituita dalla Circolare ENAC APT 10. La circolare necessita di una complessiva revisione con le seguenti finalità: 1 - Adeguamento al quadro normativo e regolamentare nazionale (CdN e RCEA: responsabilità ed organizzazione del Gestore, ruolo ENAC) 2 - Recepimento degli orientamenti emersi a livello internazionale in merito alle verifiche di tipo operativo (Circolare ICAO 329, proposta Emendamento degli Annessi ICAO 14 e 15, etc.) 3 - Necessità di una distinzione tra verifiche di tipo funzionale e verifiche a scopo operativo (la Circolare APT 10 risulta complessivamente più orientata agli aspetti di carattere manutentivo ma determina comunque delle ambiguità) 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Le attività dell’ENAC sul tema
Emendamento della Normativa ENAC Pubblicazione della Circolare APT 10-A Pubblicazione dell’Emendamento 9 al RCEA Fase di pre-consultazione: avviata (ottobre 2012) Fase di Consultazione interna: programmata (entro novembre 2012) Fase di consultazione esterna: programmata (entro dicembre 2012) Avvio di una fase sperimentale Raccolta dati basata sull’uso della Matrice TALPA ARC Avvio attività: programmato (novembre 2012) 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012 18
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Circolare APT 10A - Obbiettivi
Inquadrare la circolare nel nuovo contesto normativo Operare una distinzione tra verifiche funzionali ed operative Rivedere, ove necessario, le attuali pratiche di manutenzione Definire le tipologie di contaminazione di interesse operativo Fornire linee guida per la valutazione delle piste contaminate Definire le limitazioni all’uso operativo dei CFME Promuovere la “Back to Blacktop” Policy Stabilire le modalità di diffusione delle informazioni via ATS 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Circolare APT 10A - Struttura
Struttura della Circolare APT 10-A 1.PREMESSA/ 2.SCOPO/ 3. APPLICABILITA’/ 4. RIFERIMENTI NORMATIVI 5. DEFINIZIONI 6. VERIFICA CARATTERISTICHE FUNZIONALI DELLA PAVIMENTAZIONE 6. 1 Sistemi e procedure per il monitoraggio periodico del coeff. di aderenza 7. VERIFICA CONDIZIONI SUPERFICIALI DI PISTE WET O CONTAMINATE 7.1 Pista wet 7.2 Pista contaminata 7.2.1 Velo d’acqua superiore a 3 mm (standing water) 7.2.2 Slush e neve non compattata 7.2.3 Neve compattata e ghiaccio 8. QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE 9. DIFFUSIONE DELLE INFORMAZIONI SULLO STATO DELLA PISTA 10. DECORRENZA 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Circolare APT 10A - Definizioni
Azione frenante (braking action) - rappresenta una stima (non misura) da parte di un pilota delle condizioni di aderenza e del controllo direzionale riscontrate a seguito di un atterraggio su pista contaminata. Aderenza Stimata della Superficie (estimated surface friction) - verifica globale della scivolosità della pista, in presenza di contaminanti, effettuata dal Gestore per l’emissione dello Snowtam, sulla base dell’insieme dei dati disponibili. Pista contaminata (Eu-Ops 1.480) - più del 25% della pista è coperta da acqua, slush, neve non compatta di spessori maggiori di 3mm, neve compatta, ghiaccio. Pista asciutta (dry) - pista priva di contaminanti ed umidità visibile. Pista bagnata (wet) - pista non classificabile “asciutta” né “contaminata” (velo d’acqua non superiore a 3 mm). Contaminanti: Neve asciutta (dry snow) / Neve bagnata (wet snow) / Neve compattata (compacted snow) / Slush (slush) / Ghiaccio (ice) / Wet Ice La Circolare ENAC APT 10A introduce nell’ambito della normativa nazionale alcune definizioni in accordo con le previsioni ICAO ed Eu-Ops. 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Circolare APT 10A - Verifica caratteristiche funzionali
VERIFICA DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI Il mantenimento dei parametri funzionali delle piste (pendenze, regolarità, macro e micro-tessitura) è un elemento determinante per la mitigazione del rischio di runway excursion in presenza di determinate tipologie di contaminazione (loose contaminats). A tal fine è necessario assicurare un monitoraggio costante dei parametri funzionali delle pavimentazioni (verifiche periodiche di regolarità - IRI, tessitura - BPN/HS, aderenza) ed una manutenzione preventiva e programmata nell’ambito di appositi Piani (PMS). Risulta inoltre di fondamentale importanza la verifica periodica e la manutenzione e pulizia degli impianti di smaltimento della acque meteoriche, al fine di evitare accumuli d’acqua in caso di pioggia. Verifiche funzionali Manutenzione delle pavimentazioni Non solo misure del coefficiente di aderenza … 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Circolare APT 10A - Verifica caratteristiche funzionali
Sistemi e procedure per il monitoraggio del coefficiente di aderenza Il m è un parametro in grado di fornire una caratterizzazione pratica, efficiente ed economica delle condizioni di aderenza. Obbiettivo: evitare un decadimento delle caratteristiche di aderenza al di sotto del livello minimo stabilito e programmare in tempo utile gli interventi necessari La Circolare APT 10A fornisce indicazioni e criteri su: Modalità di esecuzione delle misure Emissione dell’informazione aeronautica in caso di pista slippery Elaborazione e analisi di dati a cura del PH Manutenzione Calibrazione e taratura dei CFME L’Allegato A riporta: - valori di riferimento (di progetto, di manutenzione, livello minimo accettabile) - cadenza delle misure del coefficiente di aderenza in funzione dei movimenti - periodicità degli interventi di sgommatura della pista Monitoraggio del Coefficiente di Aderenza (su pista dry con dispositivo self-wetting) Manutenzione delle pavimentazioni Rimozione dei depositi di gomma 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Circolare APT 10A - Verifica condizioni operative
VERIFICA DELLE CONDIZIONI SUPERFICIALI DI PISTE WET O CONTAMINATE PER FINI OPERATIVI … dalla misura del m alla valutazione delle stato della pista … Il RCEA prevede che, nei casi in cui la pista sia bagnata o contaminata vengano rilevate le condizioni della superficie per comunicarle ai piloti, determinando la diffusione, il tipo e lo spessore del contaminante e - quale misura di carattere complementare - le condizioni di aderenza. I termini “condizioni di aderenza” ed “estimated surface friction” sono stati introdotti in luogo del coefficiente di aderenza per tener conto delle limitazioni all’uso degli strumenti di misura (sia per la difficoltà di correlazione tra misure e prestazioni degli aa/mm sia per l’affidabilità in determinate condizioni ). In ogni caso il m, ove determinabile, è solo uno degli indicatori delle condizioni della pista, da utilizzare nell’ambito di una verifica più ampia. Le misure del m sono utili dopo la rimozione dei contaminanti per verificare il ripristino delle condizioni di aderenza. Verifiche operative (valutazione delle condizioni di una pista quando è bagnata o contaminata) Diffusione informazioni aeronautiche Adozione provvedimenti operativi 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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{ { Circolare APT 10A - Verifica condizioni operative
WET Acqua ≤ 3mm le condizioni di aderenza della pista possono desumersi dalle rilevazioni periodiche su pista dry { Condizioni della Pista DRY Acqua > 3mm (standing water) Il Gestore rileva e comunica all’ATS i dati sulla diffusione e l’entità della contaminazione Il Gestore rileva e comunica all’ATS il tipo, la diffusione, lo spessore della contaminazione, le condizioni della superficie (è sconsigliata la diffusione dei valori di m) Slush / Neve non compattata > 3mm CONTAMINATED Il Gestore rileva e comunica all’ATS i dati sulla diffusione e l’entità del contaminante; ICAO ammette la possibilità di rilevare il coefficiente di aderenza (Doc t.4-1) Definizioni EU-OPS 1.480 Neve compatta Ghiaccio * * Wet Ice - caso particolare 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Circolare APT 10A - Qualificazione del personale
Obbiettivo della formazione, iniziale e ricorrente, è rendere gli addetti competenti e consapevoli dell’impatto di errori e deviazioni sulla safety. Formazione Addetti Ispezioni Pista parametri funzionali caratterizzanti le condizioni delle piste strumenti e metodi per la verifica funzionale di una pista terminologia per la definizione delle condizioni di una pista strumenti e metodi per la verifica delle condizioni di una pista modalità di reporting delle condizioni di una pista contaminata procedure operative di riferimento del Manuale d’Aeroporto Qualificazione Addetti all’uso degli strumenti di misura (erogata preferibilmente dal costruttore dello strumento) elementi teorici e pratici sul fenomeno dell’aderenza modalità d’uso e manutenzione ordinaria dello strumento modalità di controllo della calibrazione prima di ogni utilizzo condizioni e limitazioni d’uso degli strumenti addestramento pratico (training on the job) INITIAL TRAINING RECURRENT TRAINING 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Circolare APT 10A - Diffusione delle Informazioni
DIFFUSIONE DELLE INFORMAZIONI AERONAUTICHE In caso di contaminazione, al Gestore spetta il compito di rilevare le condizioni della superficie della pista e riportarli all’Ente ATS; i report contengono l’indicazione del tipo, dello spessore e della diffusione del contaminante e le informazioni disponibili sulle condizioni di aderenza, oltre alla larghezza pulita della pista se inferiore al totale, le condizioni delle aree esterne, la presenza di cumuli di neve e loro altezza. Al fine di prevedere la possibile evoluzione delle condizioni della pista è utile monitorare la temperatura dell’aria in quanto la variazione di tale parametro influisce sullo stato fisico di contaminanti come neve e ghiaccio modificandone l’influenza sulle condizioni di aderenza. E’ essenziale che tali dati siano diffusi con immediatezza e mantenuti aggiornati, monitorando costantemente la situazione al fine di rilevare cambiamenti significativi delle condizioni in atto. Il Regolamento ENAC “Servizio Informazioni Aeronautiche” (Ed ) illustra le modalità di diffusione delle informazioni inerenti le condizioni della pista in presenza di contaminazione, inclusa la compilazione del Mod. Snowtam ICAO 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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La proposta di emendamento al RCEA
Cap. 2 – IL MANUALE DELL’AEROPORTO (cfr. par. 6.6, lett. g) e h)) Armonizzazione delle definizioni relative alle procedure operative per la verifica delle condizioni superficiali dell’area di movimento, sostituzione del termine “azione frenante” con il termine “condizioni di aderenza” / “estimated surface friction” Cap. 3 – CARATTERISTICHE FISICHE DEGLI AEROPORTI (cfr. par. 11) Previsione del monitoraggio delle caratteristiche funzionali della pista (pendenze, regolarità, tessitura) e delle condizioni degli impianti di drenaggio Promozione dell’azione di rimozione dei contaminanti dalle superfici pavimentate come obbiettivo primario del Gestore Inserimento di indicazioni sulle condizioni manutentive da garantire per le vie di rullaggio ed i piazzali Cap. 8 – INFORMAZIONI AERONAUTICHE Inserimento delle indicazioni relative alle informazioni da riportare in caso di presenza, sulla pista, di contaminanti quali neve, ghiaccio, neve mista ad acqua (slush), Eliminazione dei riferimenti fuorvianti relativi all’azione frenante 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Applicazione sperimentale della Matrice TALPA - ARC
Avvio della fase di sperimentazione della matrice TALPA I Gestori degli Aeroporti aderenti all’iniziativa, pur mantenendo operative le procedure in vigore nei singoli scali, effettueranno la valutazione delle condizioni della pista anche mediante la matrice TALPA ARC. Saranno raccolti con regolarità tutti gli Snowtam emessi dall’ATC ed i Report di Braking Action forniti dai piloti (anche mediante il coinvolgimento di alcuni operatori aerei). I dati raccolti saranno successivamente elaborati a cura di ENAC. Periodo previsto: stagione invernale 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Applicazione sperimentale della Matrice TALPA - ARC
Obbiettivi della sperimentazione Valutare la possibilità di utilizzo generalizzato della Estimated Surface Friction in luogo del µ (non solo quando le misure di aderenza non risultino attendibili) Valutare la fruibilità della Matrice TALPA ARC quale riferimento nella stima delle condizioni della superficie della pista Valutare la correlazione tra braking action attesa sulla base della Matrice e la braking action realmente riscontrata dai piloti 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Applicazione sperimentale della Matrice TALPA - ARC
MALPENSA LINATE TORINO BOLOGNA FIUMICINO AEROPORTI ADERENTI ALLA SPERIMENTAZIONE ROMA FIUMICINO MILANO MALPENSA MILANO LINATE TORINO BOLOGNA … ALTRI AEROPORTI IN VIA DI ADESIONE 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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Grazie per l’attenzione
Presentazione curata da: Arch. Giorgio A. M. Cascone (ENAC - Direzione Operazioni Milano) per la Direzione Regolazione Ambiente, Aeroporti e Trasporto Aereo Coordinamento: Ing. Franco D’Amico Fotografie: Dario Cocco (ENAC - Direzione Aeroportuale Malpensa) Grazie per l’attenzione 5° Convegno Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti Italiani - Malpensa, 25/10/2012
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(Deve apparire circolare)
Test widescreen (16:9) Test proporzioni (Deve apparire circolare) 4x3 16x9
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