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LA CANNULA ENDOTRACHEALE
Storia Anatomia Fisiologia Indicazioni Tecniche Chirurgiche
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La Tracheotomia: dalle origini ai giorni nostri
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La tracheotomia rappresenta uno degli atti chirurgici più antichi;
Per molti secoli fu praticata solo come estremo tentativo salvavita; Negli ultimi decenni ha trovato larga applicazione nel campo della rianimazione con l’introduzione di tecniche alternative all’intervento classico: le tracheotomie percutanee dilatative.
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Le prime notizie sono contenute:
Papiro di Ebres (c.a A.C.); Steli funerali egizie ; Rigveda (2000 A.C.); Talmud ebraico–babilonese (IV-V sc.A.C.); Corpus Hippocraticum ( V sc. A.C.): nel quale è riferito che Asclepiade di Bitinia eseguiva con successo la tracheotomia.
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La tecnica venne stabilita da Antillo ( II sc D.C.);
Nel ‘500 venne perfezionata grazie alle grandi esplosioni di difterite; Trendelenburg nel 1871 introdusse le prime cannule cuffiate; Negli anni ’70 nacque la Tracheotomia Percutanea Dilatativa; Nel 1984 Matthews e Fischer introdussero la minitracheotomia Nel 1985 si introdusse la T.P.D.sec.Ciaglia Nel 1993 si introdusse la T.D.Psec.Fantoni
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Tracheotomia e Tracheostomia
GENERALITA’ ED INDICAZIONI
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Anatomia
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Diametro Tracheale 6 mm nel bambino da 1 a 4 anni
dai 13 ai 15 mm nell’adolescente dai 16 ai 18 mm nell’adulto
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Anatomia Topografica
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Assolve essenzialmente a due funzioni, aerea e di difesa
Fisiologia Assolve essenzialmente a due funzioni, aerea e di difesa
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Funzione Aerea: Funzione di Difesa: Funzione Biomeccanica Fonazione
Deglutizione Funzione di Difesa: Difesa Meccanica Difesa Immunologica
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Tracheotomia Tracheostomia
La Tracheotomia è l’apertura della parete tracheale e della cute che consente la comunicazione diretta tra trachea cervicale ed ambiente esterno e permette un passaggio d’aria tale da garantire una respirazione efficace. Tracheostomia La Tracheostomia è la creazione di un’apertura permanente della trachea mediante abboccamento della breccia tracheale alla cute cervicale.
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Riduce lo spazio morto respiratorio; Modifica il calibro tracheale;
La presenza della Tracheotomia modifica l’anatomia cervicale ed altera la fisiologia respiratoria: Riduce lo spazio morto respiratorio; Modifica il calibro tracheale; Apporta variazioni volumetriche dei parametri di capacità respiratoria; Non consente il condizionamento dell’aria.
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Problematiche: Comparsa di enfisema; Infezioni;
Mantenimento tramite cute-trachea; Sede e tipo dell’apertura tracheale; Chiusura del tracheostoma.
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Indicazioni alla Tracheotomia
Insufficienza respiratoria acuta nelle stenosi acute che non possono essere superate con interventi minori; Stenosi croniche della laringe e della trachea Preliminare ad interventi di chirurgia sulla laringe o sulla trachea; Enfisema mediastinico ed emorragia nelle vie respiratorie inferiori; Difficoltà insormontabile all’ intubazione; Rimozione di secrezioni; Ventilazione a pressione positiva a lungo termine; Prevenire l’aspirazione del contenuto gastrico; Anomalie respiratorie; Ventilazione assistita prolungata; Riduzione spazio morto tracheale; O.S.A.S. ( Obstructive Sleep Apnea Sindrome )
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Le Tracheotomie: Tecniche Chirurgiche
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La tracheotomia si suddivide in:
Tracheotomia di Elezione Tracheotomia d’Urgenza La tracheotomia di Elezione può essere: Tracheotomia semplice Tracheostomia Tracheotomia Skin Lined Tracheotomia Percutanea Dilatativa (Ciaglia, Blue-Rhino, Percu-Twister) Tracheotomia Translaringea secondo Fantoni
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Tracheotomia Semplice
Paziente supino con appoggio sotto le spalle e testa iperestesa Anestesia Sede
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Procedimento Chirurgico
Palpazione Collo Incisione cute-sottocute-fascia cervicale sup. Scollamento piani sottopellicciai e VGA Divaricazione musc. St.Cl.Mastoideo e St.ioideo
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Sezionamento dell’istmo tiroideo, se necessario
Esposizione della trachea
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Incisione della trachea tra II e IV anello tracheale
Rimozione dell’anello sezionato Controllo dell’emostasi Introduzione della cannula
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Tracheostomia Totale: stesso procedimento chirurgico della tracheotomia semplice, ma prima di introdurre la cannula si abbocca la cute alla trachea Parziale: si creano lembi o sportelli abboccando parzialmente la cute alla trachea
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Tracheotomia d’Urgenza
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Nel caso in cui le condizioni del paziente non lo consentono si procede all’apertura della trachea attraverso la membrana cricotiroidea: Coniotomia-Cricotirotomia In situazioni estreme si perfora lo spazio intercricotiroideo con un’ago-cannula (tipo Tracheo-quick)
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Tracheotomia nel Bambino
E’ peculiare sia per la difficoltà che per l’impegno Oggigiorno rappresenta un evento eccezionale
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Tecnica “Star-Plasty”
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Tracheotomia “Skin Lined”
Utilizzata soprattutto nel trattamento dell’OSAS
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Tracheotomie Percutanee Dilatative
Si effettuano nei Reparti di Terapia Intensiva Utilizzano un apposito kit TPD secondo Ciaglia Blu-Rhino Percu-Twister TPD translaringea secondo Fantoni
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TDP secondo Ciaglia Complicanze: Lesioni della parete posteriore
Eccessiva dilatazione praticata dai divaricatori Creazione di false vie Controindicazioni Collo Tozzo Presenza di Gozzo Età (non in minori di 18 anni)
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Tracheotomia secondo Fantoni
Presentata in veste definitiva nel 1997 con tutte le sue varianti, che si differenziano dal metodo base per aspetti secondari. L’elemento caratterizzante e la dilatazione per via translaringea.
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Vantaggi E’ realizzabile al letto del paziente E’ rapida e pratica
E’ attuabile su tutti i tipi di collo Non è una tecnica chirurgica vera e propria La quasi totale assenza di complicanze sia settiche che stenotiche E’ realizzabile anche su pazienti con ridotta motilità del collo L’emorragia è virtualmente assente E’ abolito il rischio di lacerazione della parete posteriore
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Minitracheotomia Percutanea in Terapia Intensiva
E’ osteggiata per i danni iatrogeni legati alle manovre e sugli esiti a distanza E’ sostenuta per la semplicità di esecuzione e l’efficacia clinica
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Complicanze della Tracheotomia
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Complicanze Intraoperatorie
Emorragia Lesioni alle strutture anatomiche contigue Turbe del ritmo, arresto cardiorespiratorio Complicanze Post-operatorie Precoci Emorragia Dislocazione della cannula Pneumotorace Infezioni Pneumomediastino Enfisema sottocutaneo Ostruzione della cannula Disfagia Complicanze Post-operatorie Tardive Emorragie Infezioni Stenosi tracheale Granulomi Fistola tracheo-esofagea Fistola tracheo-cutanea Ostruzione della cannula Erosioni cutanee Dislocazione della cannula Cheloidi
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In Base alla Gravità: Complicanze Maggiori Arresto cardiorespiratorio
Emorragia grave Dislocazione della cannula Ostruzione della cannula Pneumotorace Pneumomediastino Stenosi Tracheale Fistola tracheo-esofagea Infezioni (ascesso cervicale, mediastinite, sepsi, fascite necrotizzante)
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Desaturazione intraoperatoria
Complicanze Intermedie Desaturazione intraoperatoria Lesioni della parete tracheale posteriore Ab ingestis Polmonite Atelettasia Lesione della cartilagini tracheali
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Complicanze Minori Emorragia di modesta entità Enfisema sottocutaneo
Granulazioni peristomali Ulcerazioni della mucosa tracheale ed della cute Infezioni della ferita Fistola tracheo-cutanea Cambio cannula difficoltoso Cheloidi Disfonia
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Emorragie Intraoperatorie
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Stenosi Laringotracheali
Laringee alte (sopraglottiche, glottiche) Laringee basse o cricoidee Tracheali alte (trachea cervicale) Tracheali basse (trachea intratoracica)
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