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PROTEZIONE DAI CAMPI ELETTROMAGNETICI: ORIENTAMENTI INTERNAZIONALI

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Presentazione sul tema: "PROTEZIONE DAI CAMPI ELETTROMAGNETICI: ORIENTAMENTI INTERNAZIONALI"— Transcript della presentazione:

1 PROTEZIONE DAI CAMPI ELETTROMAGNETICI: ORIENTAMENTI INTERNAZIONALI
Paolo Vecchia Ex Presidente ICNIRP

2 COMPITI DELL’ICNIRP Sviluppare linee guida internazionali per la limitazione dell’esposizione a radiazioni non ionizzanti, su basi scientifiche e in piena indipendenza Fornire consulenza sui rischi per la salute delle radiazioni non ionizzanti Fornire indirizzi e raccomandazioni su base scientifica per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti

3 QUALE NORMATIVA PER I MILITARI?
NATO STANAG (Standardization Agreement) STANAG 2345 Evaluation and control of Personnel Exposure to Radio Frequency Fields: 3 kHz to 300 GHz Pubblicato il 13/02/2003

4 PROSSIMI SVILUPPI DELLA NORMATIVA MILITARE
IEEE and NATO Standardisation Agency Sign Technical Co-Operation Agreement […] the NSA’s responsibility for the transfer, conversion, and maintenance of STANAG 2345, “Evaluation and Control of Personnel Exposure to Radio Frequency Fields – 3kHz to 300 GHz,” will be assigned to the IEEE International Committee on Electromagnetic Safety (ICES) […] Following transfer of STANAG 2345 to the IEEE, the IEEE will update and revise the affected current IEEE standards to include the full frequency spectrum from 0 Hz to 300 GHz. Il testo dell’accordo, firmato il 30/07/2009, è scaricabile all’indirizzo:

5 ICNIRP E IEEE-ICES Identità Stesso database scientifico
Stessi effetti considerati Stesso sistema a due livelli (diverse denominazioni) Stessi limiti di base Stessa dipendenza fondamentale dalla frequenza Differenze (limitate ai livelli di riferimento) Diversi fattori di riduzione Diverse curve di approssimazione della dipendenza dalla frequenza

6 REVISIONE DELLE LINEE GUIDA ICNIRP
Rassegna delle conoscenze (ICNIRP) Valutazione di cancerogenicità (IARC) Valutazione complessiva di rischio (OMS) Aggiornamento delle linee guida (ICNIRP)

7 CAMPI STATICI CAMPI ELF CAMPI RF IARC 2002 ICNIRP 2003 WHO 2006

8 CAMPI MAGNETICI STATICI
Nessuna evidenza di effetti sanitari fino ai massimi livelli di esposizione attualmente raggiungibili Soglie teoriche di esposizione per effetti nocivi superiori ai livelli di campo attualmente ottenibili (≈ 8 T) Segnalazioni di disturbi (sapore metallico, nausea, vertigini, fosfeni) accusati da alcuni soggetti esposti al di sopra di 2 T Sistema di protezione basato sul criterio NOAEL (No-Observable Acute Effect Level (NOAEL)

9 CAMPI MAGNETICI STATICI (APPROCCIO “NOAEL)
? 8 T Esposizione accettabile (Situazioni particolari)) Livello di esposizione Nessuna osservazione di effetti sanitari acuti 2 T Limite di esposizione

10 0 -1 Hz E MOVIMENTO IN CAMPI MAGNETICI STATICI

11 CAMPI ELETTROMAGNETICI VARIABILI NEL TEMPO
Effetti acuti accertati da molto tempo Meccanismi di interazione e soglie chiaramente identificati Effetti e livelli di soglia confermati dagli studi più recenti Conferma del sistema di protezione per effetti a soglia (threshold-based)

12 Effetti sanitari accertati
CAMPI ELETTROMAGNETICI VARIABILI NEL TEMPO (APPROCCIO “THRESHOLD-BASED”) Exposure level Effetti sanitari accertati Fattore di riduzione Esposizione “sicura” Soglia per gli effetti Limite di esposizione

13 CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI A BASSA FREQUENZA (1 Hz – 100 kHz)
Effetti sanitari accertati in conseguenza della stimolazione di tessuti elettricamente eccitabili (nervi e muscoli) Segnalazioni di disturbi (fosfeni) in soggetti esposti al di sotto dei limiti raccomandati (per frequene attorno ai 20 Hz) Considerazione dei fosfeni nella revisione delle linee guida (con la possibilità di un rilassamento dei limiti)

14 CAMPI A BASSA FREQUENZA RESTRIZIONI DI BASE

15 CAMPI ELETTROMAGNETICI AD ALTA FREQUENZA (100 kHz – 300 GHz)
Effetti sanitari dovuti ad assorbimento di energia elettromagnetica (effetti termici) Alcune indicazioni di effetti non termici al di sotto delle soglie per efetti accertati. Scarsa replicabilità; implicazioni sanitarie non chiare Conferma della validità dei limiti di esposizione

16 SVILUPPO DELLE NORMATIVE (1953-1982)
ICNIRP 1998 Adattata da Hitchock and Patterson 1995

17 EFFETTI A LUNGO TERMINE CAMPI A BASSA FREQUENZA
Campi magnetici ELF classificati dalla IARC come “possibilmente cancerogeni” (Gruppo 2B) nel 2002 Classificazione basata su un’evidenza limitata nell’uomo (epidemiologia) e inadeguata nell’animale da laboratorio

18 EFFETTI A LUNGO TERMINE: PARERE DELL’ICNIRP
Una relazione causale tra campi magnetici e leucemia infantile non è stata accertata, né lo sono stati altri effetti a lungo termine. L’assenza di un accertamento di causalità comporta che questi effetti non possono essere presi in considerazione per le restrizioni di base Linee guida ICNIRP 2010

19 EFFETTI A LUNGO TERMINE CAMPI A RADIOFREQUENZA
Campi elettromagnetici RF classificati dalla IARC come “possibilmente cancerogeni” (Gruppo 2B) nel 2011 Classificazione basata su un’evidenza limitata nell’uomo (epidemiologia) e un’evidenza limitata negli animali da laboratorio Valutazione basata soprattutto sugli studi relativi all’uso di telefoni cellulari Pubblicazione della monografia prevista per la metà del 2012

20 EPIDEMIOLOGIA RELATIVA AI TELEFONI MOBILI
Studio di coorte danese negativo Aumento di tumori cerebrali segnalato da un gruppo di ricerca (Hardell e coll., Svezia) Studio caso-controllo INTERPHONE quasi completamente negativo(valutazioni controverse di alcuni dati parziali)

21 RISULTATI DELLO STUDIO INTERPHONE

22 L’ICNIRP SULLO STUDIO INTERPHONE
L’ICNIRP, in base a un’analisi preliminare dei risultati, ritiene che questi non modifichino le conclusioni generali. L’ICNIRP conclude quindi che i risultati dello studio Interphone non forniscano nessun motivo per cambiare le attuali linee guida.

23 AGGIORNAMENTO DELLE VALUTAZIONI
[I dati dello studio Interphone data] combinati con i risultati degli studi biologici, degli studi su animali, di altri studi epidemiologici e con gli andamenti nel tempo dell’incidenza di tumori cerebrali suggeriscono che entro anni dall’inizio d’uso del telefono mobile non vi sia verosimilmente nessun reale rischio di tumore cerebrale negli adulti per effetto di tale uso. ICNIRP - SC I. Mobile Phones, brain Tumours, and the Interphone Study: Where Are We Now? Environ Health Perspect 119: , 2011.

24 CONCLUSIONI Consolidamento delle conoscenze per gli effetti acuti
Evidenze di effetti a lungo termine deboli o assenti Nessun meccanismo di interazione plausibile per effetti a lungo termine Sostanziale conferma (già fornita o prevedibile) degli attuali limiti di esposizione Sostanziale convergenza tra ICNIRP e IEEE-ICES

25 GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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