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VETRI DI SICUREZZA - Quando Dove Come - FILTRASOLE
Capire quando un vetro deve avere caratteristiche di sicurezza Capire quali caratteristiche di sicurezza deve avere Capire come intervenire sui vetri esistenti FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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INDICE FILTRASOLE Quadro Normativo Guida pratica Azioni d’intervento
Esplorazione guidata 9min. – Clicca qui INDICE Quadro Normativo Guida pratica Azioni d’intervento Caratteristiche della pellicola Caratteristiche dell’installazione Leggere e capire un certificato di conformità Come eseguire un collaudo Come redigere un capitolato FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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Legislazione e norme di riferimento
Clicca per proseguire Vetrazioni in edilizia e relativo rischio antinfortunistico Legislazione e norme di riferimento - Quadro generale - Il D.lgs 626 definisce il seguente quadro generale parlando di vetro in edilizia: “Se le superfici trasparenti o traslucide delle porte e dei portoni non sono costituite da materiali di sicurezza e c’è il rischio che i lavoratori possano rimanere feriti in caso di rottura di dette superfici, queste devono essere protette contro lo sfondamento” “Le pareti trasparenti o traslucide, in particolare le pareti completamente vetrate, nei locali o nelle vicinanze dei posti di lavoro e delle vie di circolazione, devono essere chiaramente segnalate e costituite da materiali di sicurezza, fino all’altezza di un metro dal pavimento, ovvero essere separate dai posti di lavoro e dalle vie di circolazione succitati, in modo tale che i lavoratori non possano entrare in contatto con le pareti, ne rimanere feriti qualora esse vadano in frantumi. Nel caso in cui vengano utilizzati materiali di sicurezza fino all’altezza di un metro dal pavimento, tale altezza è elevata quando ciò è necessario in relazione al rischio che i lavoratori rimangano feriti qualora esse vadano in frantumi. Le finestre, i lucernai e i dispositivi di ventilazione devono poter essere aperti, chiusi regolati e fissati dai lavoratori in tutta sicurezza. Le finestre i lucernai e le pareti vetrate devono essere tali da evitare un soleggiamento eccessivo dei luoghi di lavoro, tenendo conto del tipo di attività e della natura del luogo di lavoro. Copyright Abires FILTRASOLE Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax Ritorna all’indice
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- Norme di riferimento -
Clicca per proseguire Vetrazioni in edilizia e relativo rischio antinfortunistico - Norme di riferimento - UNI EN ISO (Norma Europea che definisce i criteri costruttivi del vetro stratificato per edilizia) Vetro per edilizia Vetro stratificato e vetro stratificato di sicurezza Punto 3 - RESISTENZA ALL’IMPATTO “Il vetro stratificato di sicurezza si distingue dal vetro stratificato per la prova del pendolo ed i suoi requisiti. Quando viene sottoposto a prova in conformità con il prEN 12600, deve raggiungere come minimo la classe 3B.” Commento: In passato la UNI 7172, ora sostituita dalla UNI EN ISO 12543, non faceva alcuna distinzione tra i vetri stratificati perché tutto il vetro stratificato doveva anche essere di sicurezza e quindi superare la prova del pendolo almeno per il livello più basso. Ora la distinzione è molto chiara e quindi un qualsiasi vetro stratificato senza certificazione prEN 12600:2002 (attuale prova del pendolo) non è più un vetro di sicurezza, indipendentemente dalla composizione o dallo spessore totale; con tutte le implicazioni che ne derivano per gli aspetti antinfortunistici. FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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- Norme di riferimento -
Clicca per proseguire Vetrazioni in edilizia e relativo rischio antinfortunistico - Norme di riferimento - prEN 12600 (Norma Europea, conosciuta come prova del pendolo, che testa la resistenza dei diversi tipi di vetro) (alla data in cui scriviamo mancano pochi giorni all’attesa pubblicazione in lingua italiana che finalmente trasforma la sigla prEN in EN…) Vetro per edilizia: Prova del pendolo Descrizione e scopo Questa Norma Europea costituisce il metodo per classificare i diversi tipi di vetro piano usati in edilizia a seconda dell’energia d’impatto e del tipo di rottura, con lo scopo di ridurre le ferite e le lesioni alla persona. Vengono identificate tre classi, corrispondenti a differenti valori di energia trasmessi dall’impatto di una persona. Commento: Viene definito e classificato anche il vetro normale con pellicola adesiva applicata su un lato. Questa definizione toglie finalmente ogni dubbio interpretativo sulla conformità della pellicola di sicurezza. La classe 1 è la più severa fra le tre e viene applicata quando c’è anche il rischio di caduta nel vuoto in conseguenza alla rottura della lastra. Sono previste tre tipologie di rottura delle lastre: A,B,C. Il tipo A è quello del vetro normale: fratture diffuse e pezzi separati con bordi taglienti e pericolosi. Il tipo B è quello del vetro laminato ( stratificato o con pellicola anche su un solo lato): fratture diffuse ma pezzi tenuti insieme e non staccati. Il tipo C è quello del vetro temperato: disintegrazione della lastra in molti piccoli pezzi relativamente poco pericolosi. FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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- Norme di riferimento -
Clicca per proseguire Vetrazioni in edilizia e relativo rischio antinfortunistico - Norme di riferimento - UNI 7697:2002 (Norma Italiana che definisce i criteri di scelta del vetro per edilizia onde garantire la sicurezza dell’utenza) Descrizione e scopo: Stabilisce una guida molto dettagliata per scegliere il tipo di vetro in relazione al luogo e all’entità del rischio conseguente alla rottura. Il rischio può essere costituito dalla rottura accidentale del vetro, con potenziali ferite alla persona. In questo caso parliamo di antinfortunio. Diversamente il rischio può riguardare rotture dei vetri non accidentali. In questo caso parliamo di antivandalismo. Nel presente documento si troveranno dettagli e riferimenti solamente per i vetri che comportano rischi antinfortunistici. La presente normativa prevede al punto 8 una dettagliata tabella con specifiche minime correlate alla posizione/dimensione dei vetri, con riferimento alla classificazione stabilita dalla EN In tal senso suggeriamo la consultazione specifica. Commento: Citiamo qualche caso tra i più frequenti. I vetri interni per asili, scuole ed ospedali devono rispondere come minimo alla classe B2 secondo la EN Vetri in ambienti aperti al pubblico adibiti ad attività sportive o ricreative ed/o frequentate da giovani, indipendentemente dall’altezza del piano di calpestio, devono rispondere come minimo alla classe B1 secondo la EN FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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Fasi di approccio e analisi per risolvere la conformità dei vetri:
Clicca per proseguire Guida pratica per capire se i vetri esistenti sono corretti o vanno adeguati: - Classificazione del vetro secondo la sua posizione e il conseguente rischio - Fasi di approccio e analisi per risolvere la conformità dei vetri: Focalizzare il vetro in questione; Rilevare se esistono rischi per le persone; Stabilire il tipo di rischio e la conseguente classe di resistenza che dovrà avere il vetro; Verificare il vetro esistente e la sua conformità alla classe di riferimento appena stabilita nella fase 3; Intervenire per rendere conforme il vetro qualora mancassero i requisiti (stabiliti nella fase 3). ? FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax Ritorna all’indice
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Situzione con rischio di caduta nel vuoto –
Clicca per proseguire Guida pratica per capire se i vetri esistenti sono corretti o vanno adeguati: - Classificazione del vetro secondo la sua posizione e il conseguente rischio - Figura esplicativa per le casistiche 1, 2, 3 del vetro in caso di rottura con rischio di caduta nel vuoto: Classe 3 Classe 2 Situzione con rischio di caduta nel vuoto – Casistica semplificata: 1 vetro fino a 100 cm. da pavimento 2 vetro oltre i 100 cm. da pavimento 3. 1 vetro interamente oltre i 100 cm da pavimento ma ancora in posizione di eventuale contatto diretto con la persona 3.2 come sopra ma fuori dall’eventuale contatto diretto con la persona 3.2. 3.1 Classe 1 2 1 100cm Caduta nel vuoto Classe 1 FILTRASOLE Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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Situzione senza rischio di caduta nel vuoto –
Clicca qui per proseguire Guida pratica per capire se i vetri esistenti sono corretti o vanno adeguati: - Classificazione del vetro secondo la sua posizione e il conseguente rischio - Figura esplicativa per le casistiche 1, 2, 3 del vetro in caso di rottura ma senza caduta nel vuoto: Classe 3 Classe 2 Situzione senza rischio di caduta nel vuoto – 1 vetro fino a 100 cm. da pavimento 2 vetro oltre i 100 cm. da pavimento 3.1 vetro interamente oltre i 100 cm da pavimento ma ancora in posizione di eventuale contatto diretto con la persona 3.2 come sopra ma fuori dall’eventuale contatto diretto con la persona 3.2. 2 Classe 2 3.1 100cm 1 Classe 2 FILTRASOLE Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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Opzioni possibili quando un vetro
Clicca qui per proseguire Opzioni possibili quando un vetro non è di sicurezza 1.Cambio il vetro Oppure.. 2.Applico una pellicola di sicurezza (casistica prevista dalla EN12600, quindi pienamente entro il quadro normativo vigente) Cosa comporta il cambio del vetro esistente con uno stratificato di sicurezza: · Aumento di spessore · Aumento di peso · Movimentazione di vetri con relativo ingombro / rischi Cosa comporta l’applicazione di una pellicola di sicurezza sul vetro esistente: · Nessun cambiamento del vetro esistente; · Posa relativamente veloce; · Operazioni non “ingombranti” e nessun pericolo. FILTRASOLE Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax Ritorna all’indice
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? FILTRASOLE Come riconoscere una buona pellicola?
Clicca qui per proseguire Come riconoscere una buona pellicola? Come scegliere il giusto installatore? Come interpretare il giusto prezzo? ? Questo documento tenterà di darvi alcuni piccoli suggerimenti per meglio capire “le pellicole di sicurezza”. - Pochi e basilari - FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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Il Vetro FILTRASOLE Tipi di vetro esistenti:
Clicca qui per proseguire Il Vetro Tipi di vetro esistenti: Vetro comune (float) trasparente o colorato, temperato, stratificato, retinato, U-Glass, stampato, vetrocamera. Tutti questi vetri possono avere spessori diversi, indipendentemente dal loro spessore solamente il vetro stratificato di sicurezza è approvato per la prevenzione antinfortunistica con classificazione EN12600 classe 1B-2B-3B. FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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Protezione antigraffio
Clicca qui per proseguire La Pellicola Sul mercato esistono molti tipi di pellicole. Solo quelle definite di sicurezza hanno spessori ed adesivo capaci di offrire prestazioni antinfortunio. Si possono facilmente riconoscere in quanto lo spessore minimo di queste ultime è da 100 micron in su. Parti fondamentali di una pellicola di sicurezza: Schema semplificato Adesivo Protezione antigraffio Film Copyright Abires FILTRASOLE Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax Ritorna all’indice
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FILTRASOLE Clicca qui per proseguire Copyright Abires - 2003
Caratteristiche fondamentali dell’adesivo: · Tenere la pellicola saldamente attaccata al vetro; · Assorbire parte dell’energia d’urto; · Mantenere la trasparenza; · Non invecchiare (perdita di trasparenza ed aggrappaggio) Caratteristiche della pellicola: · Stabilità all’ultravioletto; · Elevatissima trasparenza; · No distorsione; · Resistenza elastica; · Resistenza meccanica Caratteristiche dell’antigraffio: · Resistenza al graffio e alla pulizia periodica; · Trasparenza; · Durata FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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Metodo d’installazione Resistenza al distacco g/25mm
Clicca qui per proseguire Caratteristiche dell’istallazione: La non corretta installazione compromette l’adesione e comporta scarsa performance della pellicola stessa. L’installazione è una fase molto importante per garantire alla pellicola applicata sul vetro le prestazioni dichiarate dal fornitore. Osservate la tabella e il grafico sottostante! Capirete facilmente perché ogni produttore di pellicole permette solo agli installatori autorizzati di corredare la pellicola applicata con la garanzia ufficiale. Peeling test: Pellicola di sicurezza – prestazioni del film sul vetro: Metodo d’installazione Resistenza al distacco g/25mm % Corretto 5687 100% Senza pulizia con appropriato additivo 4000 70.4% Spatolatura con poca pressione 1500 26.3% Solo una spatolatura 2500 43.9% FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax Ritorna all’indice
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istallazione non corretta = consistente perdita di prestazioni
Clicca qui per proseguire Conclusioni: istallazione non corretta = consistente perdita di prestazioni = NON CONFORMITA’ FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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Pellicole di sicurezza e relativa durata nel tempo:
Clicca qui per proseguire Pellicole di sicurezza e relativa durata nel tempo: Per testare la durata nel tempo le pellicole vengono sottoposte a test di invecchiamento accelerato I test di invecchiamento accelerato utilizzano: Alta dose di ultravioletti (il poliestere e l’adesivo vengono degradati dagli UV); Alta percentuale di umidità 95% (l’adesivo è degradato da alte percentuali di umidità); Alta temperatura (fino a 70°). Conclusione: un test d’invecchiamento così condotto riesce dopo 2000 ore a simulare un invecchiamento nell’uso normale corrispondente a 5 anni. FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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Reazione all’invecchiamento delle pellicole di sicurezza Llumar:
Clicca qui per proseguire Reazione all’invecchiamento delle pellicole di sicurezza Llumar: Pellicola campione SCL SR PS4 ADESIVO: Dopo 2000 ore d’invecchiamento l’adesivo risulta avere il 105% del valore iniziale di resistenza (le norme Ansi americane richiedono un valore non inferiore al 90%) L’adesivo usato da Llumar supera ampiamente il requisito minimo richiesto dalle norme americane. PELLICOLA: Dopo 2000 ore d’invecchiamento la pellicola risulta avere il 90% del valore iniziale (le norme Ansi americane richiedono un valore non inferiore al 75%) In ultima analisi: tutti i valori citati in questa sintetica relazione sono riferiti alle pellicole Llumar, e sono il frutto di un continuo lavoro di miglioramento. Ovviamente questi valori e valutazioni tecniche potrebbero non essere trasferibili a pellicole provenienti da altri fornitori, se lo standard qualitativo non è di buon livello. FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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Conclusioni FILTRASOLE Clicca qui per proseguire
Come riconoscere un vetro di sicurezza? Semplice! Deve essere certificato secondo la norma EN12600. Quindi solo se possiede il certificato è di sicurezza! - Costituisce elemento di prova inconfutabile la marcatura all'origine del vetro - FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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Come riconoscere una pellicola di sicurezza? Semplice! Deve essere certificata secondo la norma EN12600. Quindi solo se possiede il certificato è di sicurezza! - Costituisce elemento di prova inconfutabile la marcatura all'origine della pellicola - FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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Come leggere un certificato
Clicca qui per proseguire Come leggere un certificato Ente certificatore Produttore del Film Tipo di Film testato Spessore e tipo di vetro su cui viene effettuato il test Classe ottenuta e riferimento normativo Copyright Abires FILTRASOLE Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax Ritorna all’indice
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FILTRASOLE Collaudo: come determinare la corretta
Clicca qui per proseguire Collaudo: come determinare la corretta installazione di un film di sicurezza: A) Componenti visibili; B) Componenti tecniche A.1) Non devono essere visibili imperfezioni / bolle / inclusioni oltre i 2 mm di diametro; A.2) I bordi devono essere tagliati senza imperfezioni e non distare più di 2 mm dal serramento; B) L’unica prova che determina oggettivamente la corretta installazione è il peeling test – prova di distacco - che può essere eseguita a campione in relazione alla dimensione totale del lavoro. E’ una prova semplice e univoca. E’ suggeribile per i lavori medio / grandi (oltre i 100 mq), in quanto prevede il distacco di una striscia di pellicola dal vetro dopo circa 30 giorni dall’installazione. Si tratta quindi di una prova “distruttiva”, in quanto poi servirà rieseguire l’installazione della pellicola. Si esegue una doppia incisione sulla pellicola già applicata ricavando una striscia larga 25 mm. Su questa striscia viene applicato il peso campione e si misura il distacco ottenuto entro il periodo di tempo stabilito. Questo è l’unico metodo per collaudare contemporaneamente le caratteristiche delle pellicole e la correttezza di posa in opera da parte della ditta installatrice. Maggiori informazioni sono disponibili attraverso il nostro servizio di assistenza. FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax Ritorna all’indice
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FILTRASOLE Come fare un capitolato? - Elementi Essenziali -
Clicca qui per proseguire Come fare un capitolato? - Elementi Essenziali - Oggetto del Capitolato – Specifiche della Pellicola – Specifiche dell’Istallatore - Collaudo Oggetto del capitolato Applicazione di pellicole di sicurezza ai vetri esistenti per l’adeguamento degli stessi alle normative antinfortunistiche (D.L. 626/94 e sue successive integrazioni). Il lavoro in oggetto è così descritto: scuole, edifici... Esempio 1 – Pellicola trasparente di sicurezza Specifiche della pellicola Per adeguamento dei vetri alla classe 1B (rischio di caduta nel vuoto) Si richiedono pellicole di sicurezza, tipo completamente trasparente certificate da Istituto accreditato secondo prEN per la classe 1B su vetri da 3mm (4mm, 6mm) di spessore. Costituirà elemento di preferenza una marcatura all’origine sulla pellicola che la renda riconoscibile. In tal caso la marcatura deve identificare la pellicola esattamente come riportato nelle certificazioni. La marcatura della pellicola dovrà essere visibile su ogni vetro trattato. Non saranno ritenuti altrettanto validi allo scopo adesivi o marcature applicate dall’installatore. Inoltre la pellicola dovrà avere resinatura antigraffio e garanzia ufficiale del costruttore di 10 anni. FILTRASOLE Copyright Abires Ritorna all’indice Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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FILTRASOLE Come fare un capitolato? - Elementi Essenziali -
Clicca qui per proseguire Come fare un capitolato? - Elementi Essenziali - Specifiche dell’installatore: La ditta che si candida per eseguire l’installazione dovrà documentare di avere esperienza specifica dimostrando referenze sui lavori e l’iscrizione alla C.C.I.A.A. con descrizione esplicita nel suo oggetto sociale “Installazione pellicole di sicurezza”. Collaudo Sopra i 100 mq di pellicola installata verrà testata entro 30 giorni dall’installazione, un vetro a campione ogni 100 lastre trattate, mediante peeling test. Il valore minimo dovrà essere non inferiore a… pena il rifacimento del lavoro a totale onere della ditta installatrice. Esempio 2 – Pellicola di sicurezza termoriflettente Per adeguamento dei vetri alla classe 1B (rischio di caduta nel vuoto) e contemporanea protezione dall’irraggiamento solare. Si richiedono pellicole di sicurezza, tipo riflettente argento, certificate da Istituto accreditato secondo prEN per la classe 1B. Costituirà elemento di preferenza una marcatura all’origine sulla pellicola che la renda riconoscibile. In tal caso la marcatura deve identificare la pellicola esattamente come riportato nelle certificazioni. La marcatura della pellicola dovrà essere visibile su ogni vetro trattato. Non saranno ritenuti validi allo scopo adesivi o marcature applicate dall’installatore. Inoltre la pellicola dovrà avere resinatura antigraffio ed energia solare respinta non inferiore al 79% e garanzia ufficiale del costruttore non inferiore ad anni 5. FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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FILTRASOLE Come fare un capitolato? - Elementi Essenziali -
Clicca qui per proseguire Come fare un capitolato? - Elementi Essenziali - Esempio 3 Per adeguamento dei vetri alla classe 2B (rischio di ferimento diretto) Si richiedono pellicole di sicurezza, tipo trasparente, certificate da Istituto accreditato secondo prEN per la classe 2B. Costituirà elemento di preferenza una marcatura all’origine sulla pellicola che la renda riconoscibile. In tal caso la marcatura deve identificare la pellicola esattamente come riportato nelle certificazioni. La marcatura della pellicola dovrà essere visibile su ogni vetro trattato. Non saranno ritenuti validi allo scopo adesivi o marcature applicate dall’installatore. Inoltre la pellicola dovrà avere resinatura antigraffio e garanzia ufficiale del costruttore non inferiore a 10 anni. Esempio 4 Per adeguamento dei vetri alla classe 2B (rischio di ferimento diretto) e contemporanea protezione alla visuale (privacy). Si richiedono pellicole di sicurezza, tipo opaco bianco, certificate da Istituto accreditato secondo prEN per la classe 2B. Costituirà elemento di preferenza una marcatura all’origine sulla pellicola che la renda riconoscibile. In tal caso la marcatura deve identificare la pellicola esattamente come riportato nelle certificazioni. La marcatura della pellicola dovrà essere visibile su ogni vetro trattato. Non saranno ritenuti validi allo scopo adesivi o marcature applicate dall’installatore. Inoltre la pellicola dovrà essere di colore bianco e lasciar passare la luce visibile per almeno il 69% e garanzia ufficiale del costruttore di 5 anni. Altre specifiche di capitolato sono disponibili su Vostra richiesta, questi sono soltanto gli esempi più frequenti. FILTRASOLE Copyright Abires Via Francesco Crispi,192 95131 Catania Tel-Fax
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