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Gli sprechi alimentari in Italia
Report per Save the Children ottobre 2012 © 2012 Ipsos. All rights reserved. Contains Ipsos' Confidential and Proprietary information and may not bedisclosed or reproduced without the prior written consent of Ipsos.
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Metodologia e campione
Valori % POPOLAZIONE ITALIANA 16-60enne: interviste con questionari compilati online con metodologia CAWI (Computer Aided Web Interviewing) Campione selezionato con quote per: sesso età regione di residenza (60 interviste nelle regioni più piccole* per garantire la leggibilità dei dati) Ponderazione applicata per rendere il campione rappresentativo della popolazione di riferimento Sesso Età Regione di residenza * * in Basilicata sono state effettuate 55 interviste 2
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Risultati dell’indagine
Ipsos Template 2012
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La percezione della necessità dei propri acquisti alimentari
Valori % Lei direbbe che la sua famiglia oggi quando fa la spesa di prodotti alimentari: TOTALE Italia % attenta allo stretto necessario % attenta allo stretto necessario Donna: 44 Uomo: 54 16-29 anni 30-39 anni 40-60 anni 45 54 48 4 Base: Totale campione
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La percezione della necessità dei propri acquisti alimentari
Valori % Lei direbbe che la sua famiglia oggi quando fa la spesa di prodotti alimentari: Base: Totale campione
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Solo un terzo degli Italiani butta via alimenti meno spesso di una/due volte al mese
Valori % Quanto spesso capita all’interno della sua famiglia che si buttino via alimenti scaduti o ‘andati a male’, senza che siano stati consumati? TOTALE Italia Base: Totale campione
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Mensilmente si buttano via circa 29 euro di prodotti alimentari
Pensi a tutti gli alimenti che in un mese le capita di gettare in pattumiera senza aver consumato. Qual è secondo Lei all’incirca il valore economico degli alimenti che vengono buttati? Importo medio mensile Attenti ad acquistare lo stretto necessario e quindi ed evitare eccessivi sprechi Acquistano anche più del necessario ,ma fanno attenzione a buttare via il meno possibile Base: Totale campione
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Gli sprechi sono diminuiti negli ultimi 2 anni
Valori % Rispetto a 2 anni fa, Lei direbbe che in casa sua gli alimenti che finiscono in pattumiera senza essere consumati sono: TOTALE Italia Cosa l’ha portata a diminuire lo spreco? Base: Hanno diminuito lo spreco Aspetto stressato soprattutto da donne (59%) e persone tra i 30 e i 39 anni (62%) Base: Totale campione
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Veneto, Sardegna e Puglia le regioni più attente negli ultimi anni
Valori % Rispetto a 2 anni fa, Lei direbbe che in casa sua gli alimenti che finiscono in pattumiera senza essere consumati sono: DIMINUITI (Totale Italia: 64%) Soprattutto perché infastiditi dall’eccessivo spreco (65%) Soprattutto per motivi legati alla crisi (68%) Base: Totale campione
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% informata sugli sprechi alimentari
Metà della popolazione è poco informata sugli sprechi alimentari: il 10% non lo immaginava nemmeno Valori % Sapeva che… % informata sugli sprechi alimentari Donna: 56 Uomo: 47 16-29 anni 30-39 anni 40-60 49 54 52 Base: Totale campione
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L’attenzione non è sempre figlia dell’informazione
Valori % La diffusione di questi dati indurrebbe a ridurre gli sprechi alimentari… … in Italia … suoi/della sua famiglia? Base: Totale campione
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Key points L’attenzione della popolazione italiana agli sprechi alimentari è aumentata negli ultimi 2 anni, tanto che il 64% degli intervistati attesta la diminuzione dei prodotti alimentari buttati via perché scaduti/andati a male. A questa maggiore attenzione ha sicuramente contribuito la crisi economica che ha indotto il 61% degli Italiani a ridurre gli acquisti in modo da evitare inutili sprechi. In Sardegna, una delle regioni che maggiormente hanno ridotto gli sprechi alimentari nell’ultimo biennio, la crisi viene citata dal 68% del campione. Il livello degli sprechi alimentari in Italia sembra essere tuttavia, ancora molto alto: nella metà delle famiglie si continua ad acquistare più cibo del necessario e mediamente in un mese in Italia ogni individuo ha la percezione di sprecare circa 29€ della propria spesa alimentare; solo Lucani e Sardi dichiarano di sprecare meno di 20€ al mese Fondamentale è anche la consapevolezza del fatto che ci sia poca attenzione nei consumi alimentari domestici: il fastidio provocato dallo spreco è la causa primaria del drastico calo negli sprechi dichiarato dagli intervistati Veneti. E il Veneto risulta la regione più virtuosa in tema di riduzione degli sprechi alimentari. Sicuramente una campagna di comunicazione sul valore complessivo degli sprechi alimentari nel mondo potrebbe aiutare molte famiglie in Italia a prestare maggiore attenzione a questo tema; infatti questa informazione non è ancora di dominio pubblico ed, anzi, il 10% degli intervistati si stupisce nel prendere atto che 1/3 della produzione mondiale di cibo venga sprecata.
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