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PRINCIPI PER RICOSTITUIRE UNA POPOLAZIONE DI STARNE SUGGERITI DAL GAME & WILDLIFE CONSERVANCY TRUST
Non immettere mai starne in habitat inidonei. Non immettere mai starne malate. Immettere (avendoli!), coppie (in primavera) o gruppi (in autunno), selvatici catturati. Immettere (avendoli!) gruppi familiari allevati da genitori in cattività in gruppi di non più di (15+2) 17 soggetti in autunno. Immettere giovani allevati mediante adozione da parte di coppie selvatiche (avendole!). Immettere gruppi familiari allevati da chiocce di piccola taglia in estate (se accompagnati dalla chioccia) o autunno (da soli). Immettere soggetti allevati in cattività, con composizione del gruppo (non più di 20) tramite ambientato in voliera nell’area di intervento, in estate.
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CONSIGLI SU COME RICOSTITUIRE UNA POPOLAZIONE DI STARNE (Game Wildlife Conservancy Trust)
Facendo riferimento ad un’area di circa 400 ettari, per aumentare le possibilità di successo è consigliabile immettere: Almeno 10 coppie selvatiche (avendole!) alla volta (meglio se di più) in primavera. Almeno 10 gruppi familiari (avendoli!) composti da due adulti e giovani in autunno. I gruppi composti ex novo dovrebbero essere tenuti insieme abbastanza da far sì che ciascuno riconosca l’altro ed essere rilasciati, in estate, distanti l’uno dall’altro circa 400 metri in modo da evitarne la fusione tra gruppi diversi.
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CONSIGLI SU COME RICOSTITUIRE UNA POPOLAZIONE DI STARNE (Game Wildlife Conservancy Trust)
I gruppi costituiti da soggetti allevati in cattività formati in fase di ambientamento non dovrebbero (possibilmente) provenire da una linea ormai domestica.
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CONFRONTO SULLA SPRAVVIVENZA 6 MESI DOPO IL RILASCIO (Game Wildlife Conservancy Trust)
20% di sopravvivenza per i soggetti adottati. 20% per i soggetti allevati da chiocce di piccola taglia. 10% gruppi familiari immessi in autunno. 9% coppie selvatiche immesse in primavera. 7% giovani non adottati.
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RISULTATI DOPO UN ANNO (Game Wildlife Conservancy Trust)
Nelle starne, se ben gestite nei primi 6 mesi dopo il rilascio, il tasso di sopravvivenza nei successivi 6 mesi (dopo un anno) è molto più elevato: 36%. Questo dimostra la loro capacità di adattamento alla vita selvatica, una volta superata la prima fase di ambientamento.
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LA FEDELTA’ AL SITI DI IMMISSIONE (Game Wildlife Conservancy Trust)
Per le starne che sopravvivono alla prima stagione riproduttiva, si è notato che in media l’89% rimane entro 1,5 chilometri dal sito d’immissione, mostrando così un buon grado di fedeltà al territorio.
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IL SUCCESSO RIPRODUTTIVO (Game Wildlife Conservancy Trust)
49% per i soggetti adottati da una coppia selvatica. 31% per i gruppi familiari immessi in autunno. 24% per le coppie immesse in primavera. 0% per i giovani non adottati.
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I RISULTATI DEL PROGETTO INGLESE
Il Game & Wildlife Conservancy Trust, nel suo “progetto starna” condotto presso Royston nel Hertfordshire, partendo da una densità di 2.9 coppie per Km² è riuscito a raggiungere, in cinque anni di corretta gestione, una densità di 18 coppie per km².
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I RISULTATI DEL PROGETTO INGLESE
Lo stesso Game & Wildlife Conservancy Trust, nel progetto portato avanti nel Sussex (Inghilterra meridionale partendo da una densità di 0,3 coppie per Km² nel 2003, è riuscito a raggiungere nel 2010 una densità di 20 coppie per km² su di un’area di 10 Km2.
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LA STARNA IN INGHILTERRA (Game Wildlife Conservancy Trust)
Le densità di coppie registrate tra nel periodo corrispondono mediamente solo al 17% delle densità registrate nei primi anni ‘60 e mostrano un declino dell’83%. Le densità nel periodo registrano in media per ciascun anno un incremento del 12%. Questi dati suggeriscono che il declino della starna può essere fermato.
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