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GRUPPO DI LAVORO SItI GISIO

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Presentazione sul tema: "GRUPPO DI LAVORO SItI GISIO"— Transcript della presentazione:

1 GRUPPO DI LAVORO SItI GISIO
ROMA 21 DICEMBRE 2011 Controllo dell’infezione e della malattia tubercolare all’interno delle strutture sanitarie

2 Legge n. 1088/1970 articolo 10: si prevede l’obbligo della vaccinazione antitubercolare per gli studenti cutinegativi di medicina all’atto dell’iscrizione all’università. Decreto Ministeriale del 15 dicembre 1990: stabilisce l’obbligo di notifica delle malattie infettive. DLGS 31 marzo 1998 n. 112 e Conferenza Stato-Regioni : Linee guida e procedure per il controllo della malattia tubercolare. Legge 23 dicembre 2000 n.388, articolo 93, capo XIV: si stabilisce di individuare (entro giugno 2001) nuove categorie con obbligo di vaccinazione antitubercolare in relazione alle mutate condizioni sociosanitarie del paese. DPR 7 novembre 2001 n.465: “Regolamento che stabilisce le condizioni nelle quali è obbligatoria la vaccinazione antitubercolare”. DLGS 9 Aprile 2008 n° 81. Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Gestione dei contatti e della tubercolosi in ambito assistenziale. 2009 INMI: Protocollo di gestione clinica della tubercolosi. Revisione n° 5 – Settembre 2009

3 INFEZIONE LATENTE E MALATTIA ATTIVA
Infezione tubercolare latente Infezione subclinica con bacilli tubercolari senza segni clinici, batteriologici o radiologici di malattia manifesta. Tipicamente si tratta di individui con intradermoreazione tubercolinica positiva ed un Rx torace normale, che possono essere contatti di un precedente caso di tubercolosi. Tubercolosi Stato di malattia manifesta dal punto di vista clinico, batteriologico e/o radiologico. Polmonare Malattia primaria Malattia postprimaria Extrapolmonare World Health Organization

4 STORIA NATURALE DELLA TBC
Esposizione a caso contagioso Non infezione: i macrofagi alveolari (mφ) uccidono MTB Fondamentale è il rapporto tra attività battericida dei mφ e virulenza dei bacilli Infezione: MTB prolifera nello spazio extracellulare e vengono reclutate cellule infiammatorie Fondamentale è l’immunità cellulo-mediata (nel 95% dei casi le cellule T controllano l’infezione, che rimane subclinica) (il 5% va incontro a malattia attiva entro 1-2 anni) * * Rischio molto maggiore negli immunodepressi TB attiva e sintomatica: I soggetti possono trasmettere la malattia ad altri Infezione latente: MTB controllato dal sistema immunitario per tutto il resto della vita Riattivazione (5% di rischio durante il resto della vita) *

5 CONTROLLO DELLA TBC Vaccinazione antitubercolare
Esposizione a caso contagioso Non infezione: i macrofagi alveolari (mφ) uccidono MTB Infezione: MTB prolifera nello spazio extracellulare e vengono reclutate cellule infiammatorie TB attiva e sintomatica: I soggetti possono trasmettere la malattia ad altri Infezione latente: MTB controllato dal sistema immunitario per tutto il resto della vita Trattamento preventivo Trattamento terapeutico

6 DIMENSIONE DEL FENOMENO
TB ATTIVA 8 MILIONI DI CASI ALL’ANNO: LA PUNTA DELL’ICEBERG LTBI 2 MILIARDI DI PERSONE L’EPIDEMIA NASCOSTA 6

7 FATTORI FAVORENTI IL PASSAGGIO DA INFEZIONE A TB ATTIVA
Immunodepressione Silicosi HIV, HCV Diabete Malattie renali M. ematologiche Età <2 anni Neoplasie Malnutrizione Basso peso Alcoolismo Alcool, fumo Reclusione Vagabondaggio TB nei recedenti 2 anni

8 WHO REPORT 2010 GLOBAL TUBERCULOSIS CONTROL
TUBERCOLOSI WHO REPORT 2010 GLOBAL TUBERCULOSIS CONTROL

9 WHO REPORT 2010 GLOBAL TUBERCULOSIS CONTROL
TUBERCOLOSI WHO REPORT 2010 GLOBAL TUBERCULOSIS CONTROL 9

10 TUBERCULOSI IN ITALIA – RAPPORTO 2008

11 TUBERCULOSI IN ITALIA – RAPPORTO 2008

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15 EPIDEMIE OSPEDALIERE DA MDR-TB
FATTORI IN OSPEDALE EPIDEMIE OSPEDALIERE DA MDR-TB AUTORE LUOGO - ANNO CASI EXITUS CDC Miami % MMWR 1990; 39: Edlin et al. New York % N Eng J Med 1992; 326: CDC New York % MMWR 1991; 40: Conover et al. Chicago % Int J Tuberc Lung Dis 2001; 5: 59-64

16 DOCUMENTO UFFICIALE OMS SULLA POLITICA DI CONTROLLO DELLA TB NELLE STRUTTURE SANITARIE

17 LA TB NELLE STRUTTURE SANITARIE

18 LG PER IL CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI
Sorveglianza negli operatori sanitari per identificare i casi di malattia attiva Eseguire gli screening tubercolinici secondo una tempistica definita Attuare la profilassi vaccinale nei casi previsti Somministrare la chemioprofilassi nei soggetti infetti 18

19 1) VALUTAZIONE DEL RISCHIO
GESTIONE DEI CONTATTI E DELLA TUBERCOLOSI IN AMBITO ASSISTENZIALE Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali 1) VALUTAZIONE DEL RISCHIO Valutare il rischio di trasmissione tra pazienti e negli operatori sanitari (Epidemiologia, tipologia di pazienti, struttura…) 19

20 RISCHIO IN OSPEDALE Mancata identificazione: conversione al test tubercolinico >30% (50/131 soggetti) con 8 casi di tubercolosi attiva Ikeda RM et al. Infect Control Hosp Epidemiol 1995; 16: 152 – 159 Mancata pressione positiva Intubazione Jereb JA et al. J Infect Dis 1993; 168: Broncoscopia Ramsey AH et al. Chest 2002; 121: Drenaggio ascesso Hutton MD et al. J Infect Dis 1990; 161: Uso inappropriato di DPI Haley CE et al. Infect Control Hosp Epidemiol 1989; 10:

21 2) SORVEGLIANZA SANITARIA DEI PAZIENTI
GESTIONE DEI CONTATTI E DELLA TUBERCOLOSI IN AMBITO ASSISTENZIALE Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali 2) SORVEGLIANZA SANITARIA DEI PAZIENTI Diagnosi tempestiva (eventuale isolamento) trattamento efficace di tutti i casi, con particolare riguardo alle forme polmonari con esame dell’espettorato positivo per micobatteri tubercolari. 21

22 ESAME DELL’ESPETTORATO
In rosso, micobatteri

23 Presenza di caverne all’Rx toracica
CARATTERISTICHE DI SOGGETTI AFFETTI DA TB CHE INCREMENTANO IL RISCHIO DI INFETTIVITA’ Presenza di tosse Presenza di caverne all’Rx toracica positive acid-fast bacilli (AFB) sputum smear result; Patologie delle alte vie respiratorie (Laringe) Patologie delle basse vie respiratorie (Polmone,Pleura) Mancata protezione della bocca o del naso durante i colpi di tosse Trattamento antitubercolare assente, insufficiente, o di durata troppo breve Procedure che possano generare colpi di tosse o nebulizzazione di goccioline come broncoscopie o medicazioni tramite aerosol

24 Test IGRA per vaccinati BCG e immunodepressi
Sernia S. 24

25 3) SORVEGLIANZA SANITARIA DEGLI OPERATORI (PREVENTIVA E PERIODICA)
GESTIONE DEI CONTATTI E DELLA TUBERCOLOSI IN AMBITO ASSISTENZIALE Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali 3) SORVEGLIANZA SANITARIA DEGLI OPERATORI (PREVENTIVA E PERIODICA) All’atto di assunzione o di inizio attività in una struttura sanitaria, compresi quelli precedentemente vaccinati con BCG, sono sottoposti a controllo. 25

26 26

27 Denkinger CM. Clin Microbio Infect 2011; 17: 806-814

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29 CONTROLLO PERIODICO 29

30 GESTIONE DEI CONTATTI E DELLA TUBERCOLOSI IN AMBITO ASSISTENZIALE Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali 4) SORVEGLIANZA SANITARIA DEGLI OPERATORI CHE RIPORTANO POTENZIALI OCCASIONI DI CONTAGIO Operatori in una situazione di stretto contatto in uno spazio confinato per diverse ore al giorno, in assenza di adeguate protezioni, con pazienti affetti da TBC attiva contagiosa. 30

31 CONTROLLO STRAORDINARIO
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32 DLGS 81/2008 Art. 25 obblighi del medico competente
… documento di valutazione dei rischi…. Art. 41 Responsabilità del medico competente e modalità ed attuazione delle visite periodiche Allegato XLVI Elenco degli agenti biologici classificati Micobatteri classe 2, 3

33 MASCHERINE CHIRURGICHE
DPI MASCHERINE CHIRURGICHE DPI FFP3

34 Anche a guarigione avvenuta, per anni o per tutta la vita MTB può restare quiescente all’interno dei macrofagi o del materiale necrotico Chan J. et al. Clin Immunol 2004 “Dopo l’infezione, il periodo d’incubazione della tubercolosi varia da poche settimane ad una vita intera” George W. Comstock (1974)


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