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La vita quotidiana dellinfanzia nelle indagini Istat-Ministero del Lavoro, della salute delle politiche sociali Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale.

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Presentazione sul tema: "La vita quotidiana dellinfanzia nelle indagini Istat-Ministero del Lavoro, della salute delle politiche sociali Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale."— Transcript della presentazione:

1 La vita quotidiana dellinfanzia nelle indagini Istat-Ministero del Lavoro, della salute delle politiche sociali Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale Istat

2 Forte incremento dellinformazione statistica ufficiale I bambini e i ragazzi al centro delle rilevazioni statistiche Una strategia che parte dagli anni 90 ora è potenziata dalla collaborazione Istat – Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali Infanzia non più invisibile ma soggetto sociale Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

3 Quali sforzi sono stati fatti in questi anni? CAPIRE: Come cambia la qualità della vita dei bambini e dei ragazzi Come cambiano le condizioni di vita Come cambiano le relazioni sociali e il rapporto con vecchie e nuove tecnologie Oggi possiamo rispondere ad alcuni interrogativi di fondo attraverso le rilevazioni Multiscopo e gli approfondimenti di EU SILC Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

4 Elevata la quota di figli unici (25,4%) Più bassa quella con 2 o più fratelli (19,9%) Aumentano i minori con entrambi i genitori che lavorano, soprattutto nel Centro: dal 45,4% del 1998 al 52,1% del 2008 e al Nord dal 53,5% al 55,6% Aumentano i minori con i genitori separati, divorziati, che vivono con un solo genitore da 619.000 (6%) del 1998 a 965.000 (9,4%) del 2008 Aumentano i minori che vivono in coppie non coniugate : da 173.000 (1,7%) del 1998 a 447.000 (4,4%) del 2008 Cambiano le famiglie in cui vivono i bambini? Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

5 Permane una divisione dei ruoli nelle attività che svolgono maschi e femmine allinterno della casa 6-17 anni(2008) Le ragazze puliscono di più (35,5% contro 13,7%), si rifanno di più il letto (43,3% contro il 22,9%) I ragazzi fanno più riparazioni (20,8 % contro 7,5%), vanno di più a buttare la spazzatura (38,7% contro il 24,2%) Maschi e femmine vengono educati ai ruoli di genere come piccoli uomini e piccole donne. Bambini e ragazzi collaborano in casa Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

6 Le differenze di genere nel coinvolgimento nel lavoro familiare diminuiscono, si avvicinano ragazze e ragazzi nei comportamenti anche se si mantengono le differenze Diminuisce il numero delle ragazze che puliscono la casa (dal 40,8% del 1998 al 35,5% del 2008) Aumenta il numero dei ragazzi che si fanno il letto (dal 17,8% del 1998 al 22,9% del 2008), apparecchiano e sparecchiano (dal 40,8% al 48,3%), e riordinano le loro cose (dal 42,6% al 54,8%). Riordinare le proprie cose aumenta anche per le ragazze (dal 62,8% al 67,3%) Si attenua la divisione dei ruoli più rigida nel passato Sta cambiando leducazione ai ruoli di genere? Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

7 La frequenza con cui si vedono con i nonni è molto elevata: Il 56,9 % li vede tutti i giorni Il 27,6% una o più volte a settimana Lincontro giornaliero con i nonni è elevato fino ai 10 anni A chi vengono affidati i più piccoli? I piccoli da 0 a 2 anni sono affidati ai nonni nel 67,8% dei casi Solo il 4,5% è affidato a persone retribuite (0-13 anni) La rete di aiuto informale svolge un ruolo fondamentale Laffidamento ai nonni rimane alto anche al crescere delletà Classe di età % 3-570,5 6-1065,8 11-1352,8 Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

8 Cresce lesperienza del nido, ma la diffusione è ancora scarsa Dal 9,6% del 1998 al 15,3% del 2008 (fascia 0-2 anni) (con oscillazione campionaria tra il 12,8% e 17,8%) Il 40,1% frequenta un nido privato era il 35,6% La maggioranza dei bimbi che frequenta il nido ha la mamma che lavora (79,9%) Nido come opportunità educativa e di socializzazione e non area di parcheggio Esperienza importante da un punto di vista educativo Da 34,9% a 42,6% considerati troppo piccoli Il 44,4% dei bambini non va al nido perché considerati troppo piccoli Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

9 La scuola dellinfanzia E frequentata dall88,9% dei bambini di 3-5 anni (2008) I genitori percepiscono il ruolo fondamentale da un punto di vista educativo (71,7%), più del nido, e danno un grande valore anche alla socializzazione (25,6%) Chi non frequenta è perchè preferisce che il bimbo sia seguito da un membro della famiglia (45,7%) e perché il bimbo è troppo piccolo (26,8%) Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

10 Forti differenze territoriali nellutilizzo di servizi nellambito della scuola, soprattutto nella scuola primaria (2008) Mensa più del 60% nel Nord contro il 20,1% nel Sud e 11,6% nelle Isole Palestra più dell82% nel Nord contro il 52,9% nelle Isole Biblioteca più del 44% nel Nord meno del 15% nel Sud e nelle Isole Laboratorio computer più del 57% nel Nord, meno del 35% nel Sud e nelle Isole Laboratori di varia natura sono frequentati da una minoranza di bambini e sempre meno al Sud Lutilizzo dei servizi: scuola primaria Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

11 Le differenze territoriali diminuiscono rispetto alle scuole primarie (2008): Più del 20% dei ragazzi delle superiori non utilizza la palestra Circa il 40% non utilizza il laboratorio scientifico o la sala computer Quasi il 70% non utilizza la biblioteca Lutilizzo dei servizi: scuola media e superiori Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

12 I risultati scolastici dipendono dallestrazione sociale dei genitori Emergono anche differenze di genere molto forti Tra i ragazzi di 14-17 anni nel 2008 il 16,9% aveva conseguito la licenza media con ottimo, quota che sale al 28,7% dei ragazzi se il capofamiglia è dirigente/imprenditore o libero professionista contro il 13,1% di coloro che vivono nelle famiglie operaie Maschi : ottimo 11,7% Capofamiglia dirigente/imprenditore o libero professionista: 20,6% Capofamiglia operaio: 6,9% Femmine: ottimo 22,3% Le differenze di genere permangono anche nelle classi sociali più elevate, MA LE DISTANZE SOCIALI SONO MINORI PER LE RAGAZZE Capofamiglia dirigente/imprenditore o libero professionista: 37,2% Capofamiglia operaio: 19,6%

13 I giochi: il mix del vecchio e nuovo (2008) Maschi 3-5 anni In testa i giocattoli più tradizionali Le bambole per le femmine (85,6%) Automobiline e trenini per i maschi(76,1%) disegnare (70,9%), costruzioni, puzzles (68,9%), pallone (63,4%), giochi di movimento (47,6%), plastilina (33,2%) Femmine disegnare (78,8%), costruzioni, puzzles (56,8%), pupazzi (50,2%), giochi di movimento (49,7%),giochi in attività domestiche (43,2%), Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

14 I giochi: il mix del vecchio e nuovo (2008) Maschi 6-10 anni Emergono differenze di genere più nette Le bambole per le femmine (73%) Giocare a pallone per i maschi (72,9%) videogiochi (70,4%), giochi di movimento (51,2%), figurine (50,5%), disegnare (44,1%), automobiline (43,6%) Femmine disegnare (72,3%), giochi di movimento (62,5%), pupazzi (42,8%), videogiochi (39,9%), giochi in attività domestiche (38,4%) Tutti i tipi di gioco sono cresciuti rispetto al 1998 Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

15 I giochi con la mamma e il papà (2008) Maschi Femmine Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre Riflettono i ruoli e le preferenze di genere sia dei figli sia dei genitori più giochi di movimento più videogiochi con il padre più disegno, più attività domestiche con la madre Fiabe ed attività legate alla musica più con la mamma: cantare, ballare, suonare, ascoltare Andare a spettacoli sportivi più con il papà I bambini di 3-10 anni fanno più giochi con la madre (in media 3,1 giochi) che con il padre (in media 2,4) più giochi di movimento più videogiochi con il padre più giochi di ruolo, disegno, attività domestiche e giocattoli con la madre

16 Le nuove tecnologie Il rapporto con le nuove tecnologie è cruciale nellesperienza delle nuove generazioni E il grande elemento di novità rispetto alle passate generazioni. Nella fascia 6-17 anni nel 2008: il 68,9 % utilizza il cellulare il 70,7 % utilizza il pc il 49,2% utilizza internet Ma emergono differenze sociali e territoriali nel possesso e nellutilizzo Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

17 Pc e internet: possesso crescente … Famiglie con minori con Pc 74,3%con internet60,9% Famiglie con adulti con Pc 56,8%con internet48,5% Famiglie con anziani con Pc 7,1%con internet 5,5% Differenze sociali nel possesso del PC capofamiglia imprenditore libero professionista dirigente 89,9% capofamiglia operaio 64,2% Differenze territoriali Nord – Ovest 80,9% Isole 63,5% ma non egualitario Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

18 Le differenze nellutilizzo Nella fascia 6-17 anni usano il PC nel 2008: 80,8% dei figli di dirigenti imprenditori liberi professionisti 64,7% dei figli di operai 79,2% dei bambini residenti nel Nord Ovest 60,2% dei bambini residenti n el Sud Differenze sociali e territoriali in diminuzione rispetto al 2000 MA CONTINUANO AD ESISTERE. La scuola non riesce ad agire come riequilibratore delle disuguaglianze. Lo sviluppo delluso delle nuove tecnologie tra i bambini e ragazzi: è il trionfo del fai da te Sono più esclusi i figli degli operai e i residenti nel Sud Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

19 Pochi bambini utilizzano il PC a scuola % Solo a scuola 3,7% 1,9% A scuola e altrove ma non a casa 1,9% % A casa e a scuola ma non altrove 19,2% 16,4% Ovunque 16,4% 18,9% Solo a casa 18,9% % A casa e altrove ma non a scuola 5,5% solo a scuola, ma non lo fa. La scuola potrebbe agire nel senso del riequilibrio delle differenze sociali e territoriali nelluso del PC, con lincremento della voce solo a scuola, ma non lo fa. Bambini e ragazzi di 6-17 anni nel 2008 Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

20 Cresce socializzazione e frequentazione amici comunque alta dal 81,5% al 86,4% Bambini più sportividal 55,8% al 63,1% Più lettura di libridal 49,0% al 56,9% Più cinemadal 64,7% al 78,3% Più teatrodal 22,8% al 30,2% Più musei-mostredal 41,7% al 42,4% Più musica classicadal 6,4% al 8,1% Più spettacoli sportividal 40,2% al 41,6% Discoteche per ragazze 14-17 anni al 2° posto dopo il cinema e per ragazzi al 3° posto dopo cinema e spettacoli sportivi Bambini e ragazzi più attivi e più in rete dal 1998 al 2008 (6-17 anni) Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

21 Bambini e ragazzi di 6-17 anni Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre PC e TV non schiacciano le altre attività Chi usa il PC e vede la TV, fa anche più sport, va più al cinema, legge più libri di chi vede solo TV I bambini multimediali vedono meno la tv (il 32,8% vede la tv per 3 ore e più al giorno contro il 40,4% di coloro che guardano solo la tv) Nel tempo diminuisce il numero di ore passate davanti alla tv (i bambini di 6-17 che guardano la tv per 3 ore e più al giorno passano dal 43,1% del 1998 al 33,5% del 2008 Multimedialità e multidimensionalità emergente Luso delle nuove tecnologie si associa ad una più ampia fruizione culturale nel 2008

22 Una criticità emergente: nuovo stile di vita con il consumo di alcol Si consolida il consumo precoce di alcol tra i giovanissimi di 11-13 anni (8%) nel 2008 Cresce il consumo di alcol tra i giovani di 14-17 anni: dal 40,6% del 1998 al 42% del 2008. Uno stile di vita nuovo non tipico del nostro paese abituato ad un consumo moderato di alcol durante i pasti emerge per 14-17 anni - sia dal consolidarsi del binge drinking (5,3%) - sia soprattutto dalla crescita del consumo di alcolici fuori pasto: dal 12,6% del 1998 al 18,7% del 2008. Un comportamento che coinvolge anche quote crescenti di ragazze di 14-17anni: dal 9,7% del 1998 al 14,4% del 2008. Questo si associa spesso a comportamenti non salutari come labitudine al fumo: il binge drinking tra i ragazzi di 11-17 anni passa dall1,9% dei non fumatori al 28% dei fumatori. Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

23 Unaltra criticità : i fattori di deprivazione materiale per bambini e ragazzi I minori poveri assoluti cioè quelli che non sono in grado di acquistare un paniere di beni e servizi essenziali che garantisca una vita dignitosa,sono 610 mila, il 6% del totale nel 2008. Nel 61,3% dei casi vivono al Sud. Tentativo di studiare i fattori di deprivazione materiale di bambini e ragazzi. 18 indicatori per valutarli (indagine EU SILC 2007) Difficoltà economiche per garantire unalimentazione adeguata garantire il vestiario necessario visita dentistica altra visita specialistica comprare libri extrascolastici andare a cinema, teatro, mostre comprare giochi non elettronici comprare giochi elettronici partecipare a gite/uscite scolastiche acquistare materiale scolastico acquistare PC per i minori frequentare centri sportivi, palestre, piscine frequentare corsi extrascolastici festeggiare ricorrenze fare regali di compleanno ad amici recarsi a feste di amici ricevere a casa amici per una merenda, pranzo, cena dare piccole somme di denaro ai figli (es. paghetta settimanale) Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

24 Quanto è diffusa la deprivazione materiale tra i minori? 1 milione e 762 mila bambini e ragazzi presentavano 5 o più di queste deprivazioni (16,8%) Le più frequenti TRA QUESTI: per motivi economici…. Su quelli che hanno segnalato 5 o più deprivazioni… Non frequentare centri sportivi, palestre, piscine 78.5 Non festeggiare ricorrenze76.8 Non avere garantito il vestiario necessario70.3 Non poter comprare giochi elettronici68.3 Non poter fare regali di compleanno ad amici67.8 Non frequentare corsi extrascolastici 64.5 Non poter acquistare PC per minori63.8 Non poter recarsi a feste di amici55.3 Non poter andare a cinema, teatro, mostre55.2 Non poter comprare giochi non elettronici54.7 Non poter comprare libri extrascolastici 51.1 Non sempre queste dimensioni si sovrappongono alla povertà monetaria Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

25 Dove si concentrano le difficoltà? Circa 1 milione di minori con almeno 5 deprivazioni risiede al Sud e nelle Isole (60% dei minori con 5 o più deprivazioni ) 937 mila minori con almeno 5 deprivazioni vivono in famiglie dove il principale percettore di reddito è operaio (53%) Attenzione alle criticità più forti: alimentazione adeguata (6% di tutti i minori) visita dentistica (4%) altra visita specialistica (2%) Impossibilità di ricevere a casa amici per una merenda, pranzo, cena (3%) Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

26 Il mondo variegato dei 14-17enni 7 gruppi della cluster condotta sullindagine multiscopo Le caratteristiche vanno considerate come orientative 1. Ragazzi del Centro Nord di estrazione sociale alta che frequentano licei,iper-attivi sul fronte culturale (21%) Risorse familiari adeguate, capofamiglia con laurea o diploma superiore, risultati scolastici ottimo o distinto alle medie, frequentano corsi, vanno al cinema, teatro,musei, concerti, leggono libri, fanno sport, usano pc e internet, sono coinvolti in associazioni, soddisfatti delle relazioni familiari, amici, tempo libero, situazione economica, guardano la tv meno di 3 ore. Vivono in un contesto culturale vivace e si attivano in linea con il contesto 2. Ragazze del Sud di estrazione sociale bassa che investono in cultura e negli studi e hanno ottimi risultati (21,1%) Il capofamiglia ha nella maggioranza dei casi la licenza elementare o media,molto collaborative in casa,frequentano licei o psicopedagogico, leggono molto, vanno al cinema, usano pc e internet, non bevono alcol, non frequentano corsi perché non possono permetterselo,sono soddisfatte di tutti gli aspetti della vita, anche di quello economico (si accontentano). Il rendimento scolastico ottimo è qui frutto della determinazione delle ragazze e non del contesto culturale in cui vivono. Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

27 Il mondo variegato dei 14-17enni 3. Ragazzi del Nord Est di estrazione sociale media, internauti, che socializzano molto ma hanno comportamenti a rischio di alcool (21%) Frequentano tecnici o professionali, leggono quotidiani ma poco i libri, vanno soprattutto a concerti di musica e al cinema, visitano musei e frequentano corsi di formazione, non leggono,vedono amici tutti i giorni, frequentano, bar,pub,discoteche, pizzerie fast food. Hanno comportamenti a rischio di alcol. Collaborano in casa apparecchiando e sparecchiando.. Vedono videocassette almeno una volta a settimana, hanno una loro stanza per sé. Rendimento scolastico sufficiente o buono. Hanno più opportunità del gruppo delle ragazze del Sud ma le sfruttano meno. 4. Ragazzi del Sud informatizzati che socializzano molto con amici, praticano sport, scarsa fruizione culturale (23,1%) Frequentano scuole tecnico-professionali, non fruiscono di spettacoli se non qualche volta al cinema, giocano a videogiochi tutti i giorni, usano pc e internet, si vedono quotidianamente con amici, frequentano strada, pizzerie, sale giochi, campi sportivi, non collaborano in casa. Listruzione del capofamiglia è almeno superiore. Rendimento scolastico sufficiente o buono Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

28 Il mondo variegato dei 14-17enni 5. Ragazze del Sud con risorse familiari scarse escluse da tutto (12,2%) Non usano pc né vanno su internet, una parte è ancora iscritta alla scuola media, insoddisfatte della situazione economica, socializzano poco, non fruiscono di nessun tipo di spettacolo, non giocano a videogiochi,vanno raramente in pizzeria o al cinema 6. Ragazzi che frequentano ancora le medie inferiori di risorse familiari scarse (4,5%) 7. Ragazzi che non sono iscritti a scuola, non usano pc e internet e non hanno nessun tipo di fruizione culturale, né praticano sport, insoddisfatti della situazione economica (5,2%) Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre

29 Le bambine e le ragazze il soggetto più dinamico Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre In sintesi: Ragazze e bambine segmento particolarmente dinamico Lo svantaggio femminile non esiste quasi più perché le femmine superano i maschi su tutto tranne sport e PC Le differenze di genere diminuiscono anche nei lavoretti in casa: meno attività tipicamente femminili per le femmine e più per i maschi Le ragazze investono di più in cultura e nello studio anche in ambienti sociali svantaggiati

30 Il futuro dei bambini è nel presente Napoli, 18, 19 e 20 Novembre Le differenze sociali e di opportunità ancora alte Le diverse opportunità da superare … Tra Nord e Sud circa 20 punti di differenza nella fruizione di teatro, 11 per il cinema, 28 per musei e mostre (6-17 anni) Il rendimento scolastico dipende ancora molto dallestrazione sociale, seppure con leccezione di un segmento di ragazze specie del Sud (14-17 anni) 2/3 bambini (6-17 anni)leggono libri al Nord, 41,2% alle Isole, 51,4% famiglie operaie Più del 50% del Centro-Nord frequentano corsi; 39,7% Sud, 40,1% famiglie operaie 89,9% famiglie con minori con capofamiglia imprenditore-libero professionista-dirigente ha il Pc contro il 64,2% operai 80,9% famiglie con minori ha il Pc nel Nord-Ovest contro il 63,5% Isole


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