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FAMIGLIA, EDUCAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA'. LE PREMESSE: sostenere e promuovere la famiglia, cellula fondamentale della società; superare il tradizionale.

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Presentazione sul tema: "FAMIGLIA, EDUCAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA'. LE PREMESSE: sostenere e promuovere la famiglia, cellula fondamentale della società; superare il tradizionale."— Transcript della presentazione:

1 FAMIGLIA, EDUCAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA'

2 LE PREMESSE: sostenere e promuovere la famiglia, cellula fondamentale della società; superare il tradizionale approccio per settori (anziani, minori, disabili, adulti in difficoltà, ecc.), considerando la famiglia nel suo complesso e nella sua capacità di creare relazioni e solidarietà; le politiche familiari non si esauriscono nelle politiche sociali nei confronti dei bisogni e delle difficoltà; principio di sussidiarietà.

3 GIOVANI COME RISORSA E POLITICHE PER LA CASA costituzione di un'Agenzia e/o un assessorato per la famiglia e i giovani che coordini e promuova politiche a loro favore, in collaborazione con le associazioni familiari e giovanili del territorio; programma territoriale che favorisca insediamenti di edilizia pubblica e convenzionata, con assegnazioni prioritarie ai giovani sposi e con mutui a tasso agevolato. Misure contro l'abusivismo negli alloggi popolari; premessa la priorità di utilizzare gli immobili sfitti, valutare agevolazioni in materia di oneri di urbanizzazione e di costo delle aree per chi costruisce riservando una quota di alloggi da destinare a giovani coppie che si sposano.

4 FAMIGLIA E FIGLI realizzazione di percorsi di sostegno culturale del valore e della funzione sociale del matrimonio; percorso educativo-culturale di valorizzazione della maternità/paternità e anche dell'adozione e dell'affido, come risposta al diritto alla famiglia per ogni bambino. Convenzioni con le associazioni; sostegno alle famiglie e le donne in situazioni di gravidanza indesiderata, così da offrire valide e credibili alternative allaborto; ogni forma di aiuto alle famiglie con malati e disabili; misure di conciliazione famiglia-lavoro, premiando ad esempio con incentivi fiscali le imprese che mettono in atto progetti di conciliazione (part-time, lavanderia nell'impresa, asili nido ecc...).

5 FAMIGLIA E FISCO introduzione di un modello come il Quoziente familiare o Fattore Famiglia che individui nuovi parametri per il computo delle tariffe, delle imposte e per l'accesso ai servizi (nido, mensa e trasporto scolastici, borse di studio, testi scolastici, addizionale IRPEF, ICI, TIA), tenendo conto non solo del reddito ma anche del numero dei componenti della famiglia e della presenza di persone non autoufficienti; applicare sconti significativi per le famiglie su trasporti cittadini, accesso a musei, attrazioni culturali e turistiche, mostre, e una carta famiglia/FAMILY CARD con appositi sconti e promozioni sugli acquisti.

6 FAMIGLIA E MIGRANTI per favorire l'inserimento delle persone migranti e prevenire fenomeni di devianza ed emarginazione, occorre sviluppare una cultura della solidarietà e della rete tra famiglie, favorendo la disponibilità concreta nei loro confronti e la loro capacità di associarsi; creare occasioni e luoghi che favoriscano l'incontro e la conoscenza personale, valorizzando le reciproche identità, significa costruire le fondamenta per l'integrazione e migliorare la qualità della vita dellintera collettività.

7 VALORIZZARE GLI ANZIANI e LE RELAZIONI TRA FAMIGLIE valorizzare i tanti cittadini anziani chiedendo loro di mantenersi attivi attraverso azioni di volontariato soprattutto nei confronti dei bambini, dei malati e dei poveri; considerare il patrimonio culturale degli anziani (storia, costumi e tradizioni, gastronomia) come una ricchezza per la nostra città, anche attraverso percorsi formativi dedicati al confronto e al dialogo intergenerazionale; ricostruire le relazioni e i legami di solidarietà tra famiglie, promovendo occasioni e luoghi di incontro, anche con l'aiuto delle associazioni presenti nel territorio.

8 EDUCAZIONE (trasmettere ciò che vale nella vita) percorsi di educazione civica per tutti i cittadini; sostegno a tutte le realtà che si occupano di educazione: scuola, università, volontariato, centri culturali, operatori socio-sanitari, tecnici sportivi e patto educativo; rafforzare i servizi per la prima infanzia, promuovendo e sostenendo servizi anche gestiti direttamente da associazioni di famiglie o da organizzazioni di volontariato, anche nelle aziende (nidi, nidi famiglia ecc.); Particolare attenzione a percorsi di prevenzione delle dipendenze (droghe, alcool, gioco d'azzardo...) e percorsi educativi che aiutino le famiglie ad affrontare il rapporto minori- televisione-pubblicità; promuovere occasioni per far comprendere che ci si può divertire, in modo sano, senza alcool nè droga.

9 SCUOLA. Risorsa fondamentale, legami e situazioni di difficoltà crediamo nella libertà di educazione e quindi intendiamo sostenere la scuola pubblica, comunale, statale e non statale, valorizzando anche la funzione sociale che hanno in un quartiere le strutture delle scuole pubbliche non statali (campi da calcio, palestre, parchi ecc...); sfruttare gli edifici scolastici nel periodo estivo quali centri estivi per bambini e ragazzi, anche diversamente abili, e per corsi di lingue; creare legame tra scuola, università e lavoro (professionisti, aziende, botteghe di artigiani ecc); fondamentale il rapporto tra insegnanti, genitori e istituzioni; percorsi di integrazione sociale e scolastica degli studenti diversamente abili. Garantire ore sufficienti da destinare allinsegnamento di sostegno e allassistenza educativa (operatori OSE e OSA).

10 SCUOLA. Prevenzione e opportunità cammini educativi e formativi di tipo psicologico, sanitario, alimentare, di prevenzione delle dipendenze e di educazione civica. In assenza di risorse deve essere garantito un accesso alle scuole da parte di genitori e/o terze figure professionali che, all'interno di un progetto educativo, volontariamente si mettano a disposizione; creare un albo. per la manutenzione delle strutture scolastiche, semplificare burocraticamente le procedure di volontariato; recuperare la figura del medico scolastico (anche sotto forma di volontariato); sostenere e promuovere i tanti dopo- scuola organizzati da parrocchie e associazioni di volontariato; più diffuso e tempestivo il servizio di comodato gratuito dei libri.

11 UNIVERSITA' costruttiva collaborazione tra amministrazioni locali e Università per garantire un miglioramento del funzionamento dellAteneo genovese e ridare vivacità culturale giovanile alla nostra Genova; progetti comuni tra università e amministrazioni locali per promuovere la ricerca, una ricerca che sia veramente a servizio delluomo e della società e che metta in luce e valorizzi le risorse intellettuali del nostro territorio; creare spazi territoriali per gli studenti, adeguatamente serviti anche da mezzi di trasporto, senza nulla togliere all'autonomia dell'università.


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