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PubblicatoSofia Arena Modificato 10 anni fa
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COMMISSIONE INTERCOMUNALE PARI OPPORTUNITA’ DEI COMUNI DI
COMUNE DI PEDEROBBA COMUNE DI CORNUDA COMUNE DI CROCETTA DEL MONTELLO Presenta: Percorso: Le pari opportunità secondo i ragazzi
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IL PERCORSO Invece pensano alla parola opportunità:‘:
Durante il primo incontro abbiamo trovato la definizione di pari opportunità attraverso la tecnica del brainstorming.Prima abbiamo scritto tutte le parole che ci venivano i n mente pensando alla parola PARI, Poi alla parola opportunità. Pensano a pari ci è venuto in mente Invece pensano alla parola opportunità:‘: 2 a 2- pareggio-parità democratico una cosa uguale uno a me uno a te fare qualcosa insieme persone che devono essere trattate ugualmente bilanciare uguale importanza stessi diritti stranieri uguali a noi possibilità da non perdere fortuna, chance è un diritto qualcosa che devi avere anche se non ce l'hai una cosa che accade una volta nella vita da sfruttare e da non sprecare, unica una opportunità di avere una casa, un lavoro, una famiglia, di istruzione, di essere cittadino, di governare, di carriera, di giocare, di essere coinvolto nel gioco, di sport, di aiuto, di vivere, di avere degli amici, di religione, di mangiare, poter fare qualcosa come lo fanno gli altri essere liberi di fare le proprie scelte un'alternativa, un cambiamento Poi abbiamo unito I significati delle due parole e abbiamo trovato la definizione di PARI OPPORTUNITA’: tutti possono avere possibilità di scegliere, di avere opportunità e ciò significa essere alla pari
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Il PERCORSO Dal lavoro di tutte le classi, vi portiamo una definizione unica di Pari Opportunità, : Ognuno vive con le stesse occasioni e con gli stessi diritti senza paura di essere giudicati Avere la possibilità di avere un futuro migliore e avere la possibilità di ottenere un lavoro che permetta di mantenere la propria famiglia e di vivere in una società che accoglie ogni persona Stesse possibilità, stessi diritti per la propria vita senza distinzioni tra uomo e donna Sicurezza nello scegliere con uguali possibilità secondo i propri desideri e interessi senza nessuna differenza per il modo di essere.
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la professione futura indipendentemente dal genere
sempre nel primo incontro abbiamo fatto anche la nostra LA CARTA DI IDENTITA' FOTORITRATTO o SIMBOLO che mi rappresenta NOME Giuseppe SOPRANNOME Beppe (se non ce l’hai inventatelo!) SESSO □X M □ F COLORE degli OCCHI azzurri ALTEZZA 1.65m SEGNO PARTICOLARE cicatrice sulla gamba COLORE PREFERITO viola QUALE SUPER-POTERE VORREI AVERE? Volare GRUPPO MUSICALE PREFERITO Fabri Fibra COSA FACCIO NEL TEMPO LIBERO? □ SPORT ……………… □ LIBRI…….. □ TV ……………………… □ GIOCHI ……………… □ COMPUTER …………… □ ALTRO IL LAVORO CHE VORREI FARE DA GRANDE: □ INSEGNANTE □ MEDICO X OPERAIO / A □ AUTISTA □ PARRUCCHIERE / A □ IMPIEGATO / A □ ALTRO ………………………………………………… Firma……………………………………….. Attraverso questa attività abbiamo capito che ognuno può scegliere cosa gli piace e la professione futura indipendentemente dal genere
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IL PERCORSO Ecco le frasi per ogni contesto:
Nel SECONDO INCONTRO abbiamo affrontato il tema degli STEREOTIPI DI GENERE, attraverso delle scenette: ad ogni gruppo è stato assegnato un contesto di vita con un titolo da interpretare e rappresentare: Ecco le frasi per ogni contesto: Per la Famiglia: “chi lava i piatti stasera?” A Scuola: “un compagno fa confusione in classe” Nel mondo del Lavoro: “la/il segretaria/o non ha concluso una pratica da consegnare al capo-ufficio” Con gli amici Amici: “un gruppo di amici deve decidere che gioco fare insieme, ma ci sono pareri discordanti”
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non è scritto da nessuna parte che ci sono necessariamente solo
IL PERCORSO Con l’attività delle scenette abbiamo scoperto che gli stereotipi ci influenzano! non è scritto da nessuna parte che ci sono necessariamente solo giochi per maschi e solo giochi per femmine o che la mamma è sempre lei a lavare i piatti Essere maschio e femmina non dovrebbe determinare ciò che dobbiamo essere o fare!
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IL PERCORSO Come non vorrei essere trattato/a dai miei amici maschi e
Nel TERZO INCONTRO abbiamo risposto a delle domande, divisi in gruppi omogenei per genere, cioè maschi con maschi e femmine con femmine Le domande erano: Come non vorrei essere trattato/a dai miei amici maschi e dalle mie amiche femmine? Non sono tanto felice di essere maschio/femmina quando…
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Ecco come i maschi e le femmine non vorrebbero essere trattati dai loro amici:
Quando mi prendono in giro Quando mi picchiano o insultano Quando mi escludono dai giochi perché sono di sesso diverso Quando non mi ascoltano Quando non mi rispettano Quando mi fanno scherzi cattivi Quando mi dicono parolacce perché gioco con le femmine Quando si vantano Quando mi trattano da femminuccia Quando si credono di essere più forti, belli e superiori Quando si gasano per l’aspetto fisico … femmine Quando mi prendono in giro Quando spettegolano Quando mi considerano strana per come mi vesto Quando mi evitano ed escludono dai giochi perchè mi manca qualcosa Quando fanno le oche Quando si vantano di essere superiori Quando mi prendono in giro perchè vai a casa di un maschio quando mi trattano come una bambola o una schiava Quando fanno le precisine e sapientine
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Per rispondere alla terza domanda, maschi e femmine hanno pensato alle situazioni in cui non si sentono tanto felici di essere maschi o femmine, anche in base ai diversi comportamenti che gli adulti possono avere nei nostri confronti. Ecco le risposte: Non sono tanto felice di essere FEMMINA quando… gli adulti credono che i maschi, in alcune attività, siano più bravi e forti di noi femmine e per questo si pensa che alcuni sport siano solo per maschi i papà pensano che noi femmine non possiamo aiutarli nei loro lavori si pensa che alcuni lavori non sono per femmine: quando saremo grandi vorremmo poter fare qualsiasi lavoro desideriamo i nostri genitori ci trattano ancora come bambine piccole, mentre I maschi vengono trattati come se fossero più grandi dobbiamo vestirci in un certo modo, per esempio con le gonne Non sono tanto felice di essere MASCHIO quando… gli adulti danno sempre la colpa a noi maschi le femmine sono considerate più belle carine e delicate è sempre colpa dei maschi se succedono disastri o guerre abbiamo la sensazione che se fossimo femmine saremmo trattati meglio anche dagli altri maschi tocca sempre a noi fare i lavori pesanti per aiutare i papà le femmine devono fare meno fatica di noi per ottenere qualcosa dagli adulti gli adulti ci sgridano perchè pensano che i maschi siano irresponsabili
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IL PERCORSO Questo è un percorso che è stato svolto in tutte le classi prime dei tre Istituti Seocndari di I° grado di Crocetta del Montello, Cornuda e Pederobba e che ha coinvolto quasi 250 ragazzi e ragazze. Al termine del percorso in classe, alcuni rappresentanti si sono incontrati al centro Giovani e hanno preparato questa presentazione con gli educatori. Abbiamo poi fatto un incontro extrascolastico, in cui abbiamo incontrato i nostri genitori per presentare loro i risultati del nostro percorso e per capire insieme a loro se ci sono dei comportamenti e delle attenzioni che possono aiutarci ad evitare gli stereotipi di genere. PEDEROBBA 1 A- B- C - D CORNUDA 1 A- B- C CROCETTA 1 E-F
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Ecco le buone prassi, ossia soluzioni per poter superare questi comportamenti che creano ci creano disagio e che abbiamo individuato assieme ai nostri genitori METTERSI NEI PANNI DELL'ALTRO PRIMA DI PRENDERSI IN GIRO ACCETTARE I PUNTI DI VISTA DEGLI ALTRI RISPETTARE LE SCELTE RITENERSI ALLA PARI SCEGLIERE DI POTER FARE LE STESSE COSE O COSE DIVERSE ACCETTARE GLI ALTRI E LE DIFFERENZE CHE MAGARI NON CI PIACCIONO COMINCIARE A CONOSCERSI MEGLIO STARE E GIOCARE INSIEME ACCETTARE GLI SCHERZI BUONI FARE I COMPLIMENTI E PENSARE AL LATO POSITIVO DELLA PERSONA AVVICINARSI ALLE PERSONE CON MENO PAURA RISPETTARE LE PREFERENZE DEGLI ALTRI c
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